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Bandiere Verdi CIA: premi per innovazione e sostenibilità

Innovazione, sostenibilità, tutela della biodiversità. Sono le parole d’ordine dell’edizione 2016 della Bandiera Verde Agricoltura, il premio della CIA – Confederazione Italiana Agricoltori, consegnato a Roma a 13 aziende agricole, 6 comuni e 5 associazioni che si sono particolarmente distinte per la tutela dell’ambiente e del territorio.

Premi per innovazione e sostenibilità

I premi assegnati quest’anno confermano un trend ben preciso: le aziende agricole più competitive sono quelle che sanno coniugare innovazione e tradizione. Il legame agricoltura, innovazione, sostenibilità non è mai stato così stretto e vincente come adesso. Basta dare un’occhiata alle aziende che hanno portato a casa la Bandiera Verde: niente più prodotti chimici, culture intensive, solo prodotti tipici da coltivare nel rispetto del suolo e della cultura del territorio.
Fra i premiati, dunque, un’azienda che usa galline nere per tenere pulite le stalle. Le galline mangiano insetti, larve e parassiti, rendendo così inutile l’uso di pesticidi e altri prodotti chimici. Allo stesso modo, per migliorare la qualità del terreno, renderlo più fertile e ridurre la presenza di infestanti è possibile usare la canapa, secondo la proposta di un’altra delle aziende vincitrici.

La tutela della biodiversità come leva per la sostenibilità

Riconoscimento d’eccellenza anche a chi lavorare a tutela della biodiversità, recuperando ben 60 diverse varietà di alberi e ortaggi, destinati all’estinzione perché non economicamente performanti. In tema di prodotto tipico, chilometro zero e filiera corta, è stata premiata l’azienda che alleva 900 ovini di razza sarda, alimentati sono con erbe e piante locali. La trasformazione e la vendita del formaggio prodotto avviene direttamente in aziende, raggiungendo così l’obiettivo del “ciclo chiuso”, dall’erba al formaggio.
Agricoltura, innovazione, sostenibilità si declinano anche con la salute. Ecco dunque il pane a lievitazione naturale, con cereali a chilometro zero e lievitazione controllata che permette di tenere sotto controllo la glicemia. È il progetto DiabeteZero. Infine, internazionalizzazione e sviluppo sostenibile, con i fichi freschi prodotti nell’Egitto del nord, per sostenere la crescita economica della zona nel rispetto del territorio e delle comunità beduine.