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Elon Musk profeta contro tutti: la Terza Guerra Mondiale sarà causata dai robot

Dall’intelligenza artificiale al nuovo conflitto globale

Elon Musk, sarà lui il Nostradamus 4.0? Guerra nucleare, climatica o magari direttamente l’Apocalisse: quando si pensa alla Terza Guerra Mondiale ognuno ha la sua visione, e il numero 1 di Tesla, SpaceX e Hyperloop non fa eccezione. Il fatto è che la sua è piuttosto curiosa visti i tempi, e soprattutto il capo di accusa: l’Intelligenza Artificiale provocherà la Terza Guerra Mondiale. Fine delle trasmissioni.
Insomma, non sono i potenti che giocano con il destino della Terra a preoccuparlo, come accade al resto dei comuni mortali. Trump, Kim Jong-un e Putin, per esempio, per lui nemmeno esistono. In ogni caso, sono senz’altro meno temibili dei robot. Le capacità tecnogiche dei leader del pianeta, non le loro armi belliche, sono quelle a fargli paura.
Ormai siamo nel terzo millennio e anche le profezie si adeguano. Alla tecnologia, appunto. Non è un caso che Elon Musk l’abbia affidata a Twitter, in risposta all’ultima uscita del presidente russo, il quale aveva sentenziato che soltanto le nazioni leader nel campo dell’Intelligenza Artificiale potranno dominare il mondo.

Elon Musk nel 1995

Signori dell’AI=signori del mondo

L’equazione di Elon Musk non è nuova in realtà, già in passato il genio della Silicon Valley aveva messo in guardia le persone dalle conseguenze nefaste di una AI senza controllo. La sua visione distopica dello scenario futuro era emersa persino in un animato botta e risposta con Mark Zuckerberg, signore di Facebook (e quasi del mondo), che non ci aveva pensato due volte a etichettarlo come irresponsabile per diffondere idee del genere.
Idee che invece avevano conquistato Putin al punto che il presidente russo era arrivato ad “inaugurarle” in pubblico durante la conferenza di apertura del nuovo Anno Scolastico, trasmessa – nel nome della tecnologia – via satellite: “Chi guida l’Intelligenza Artificiale sarà padrone del mondo”, aveva detto ai giovani studenti.
Il capo del Cremlino è da sempre ai ferri corti con Pyongyang e non esclude l’ipotesi di un conflitto nucleare su scala globale. In quella occasione aveva però voluto sottolineare l’importanza dell’Intelligenza Artificiale per il genere umano, non solo per la Russia. A suo avviso l’AI è portatrice di grandi possibilità ma anche di minacce di difficile previsione che possono mettere a rischio l’intero pianeta. In questo senso, chi la controlla diventa il signore del mondo nel bene o nel male.

Perché i robot sono più pericolosi della Corea del Nord

Dopo il discorso di Putin, Elon Musk è tornato a maneggiare la patata bollente, ancora una volta su Twitter e con il dente avvelenato. Prima ha postato un articolo con i pensieri del Grey Cardinal, poi ha dato il via ad una discussione sui pericoli dell’AI che ha coinvolto migliaia di seguaci.
Secondo lui, molto presto la Cina, la Russia e tutte le nazioni che dominano nel campo dell’informatica daranno vita a sistemi di intelligenza artificiale. Sarà proprio la competizione per il predominio tra queste diverse potenze a causare, con tutta probabilità, la Terza Guerra Mondiale.
Il ragionamento di Musk si basa sulla previsione di uno scenario futuro, quando le macchine prenderanno il posto dell’uomo. Allora daranno vita ad un nuovo sistema di Intelligenza Artificiale, che spaventa più delle singole volontà di leader come Putin, Trump e Kim Jong-un.
Anche sull’ultimo Musk ha le idee chiare quanto controcorrente. Ritiene che la pericolosità della Nord Corea sia sopravvalutata, visto che il Paese non ha alleanze tali da potere innescare una guerra su scala globale.
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