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Generazione cultura, un bando per neolaureati per realizzare 10 startup culturali

Formare 100 neolaureati, dare vita a 10 startup culturali e valorizzare il patrimonio culturale italiano. Con questi scopi è stato pubblicato il bando Generazione cultura, il progetto ideato dal Ministero dei Beni culturali, in collaborazione con Ales (Arte lavoro e servizi, la società in house del Mibact), Luiss Business School e Gioco del Lotto.
I 100 giovani laureati, di età non superiore ai 27 anni, che verranno selezionati potranno frequentare 200 ore di alta formazione presso la Luiss Business School, spalmate in 6 settimane. La fase successiva di formazione si svolgerà in una delle 25 istituzioni culturali italiane che partecipano a Generazione cultura, sotto forma di stage retribuito, con 3 mila euro per la durata di 6 mesi .
La Galleria nazionale d’arte moderna di Roma, gli Uffizi di Firenze la Reggia di Caserta, le Scuderie del Quirinale, i Musei Reali di Torino, l’Auditorium Parco della musica di Roma, la Gallerie dell’Accademia e la Collezione Peggy Guggenheim di Venezia, sono solo alcune delle istituzioni a cui potranno accedere i 100 selezionati da Generazione cultura, divisi nei due scaglioni del bando: il primo con inizio a marzo, a ottobre il secondo.
generazione cultura

I requisiti per accedere a Generazione cultura

Alle selezioni del programma potranno partecipare tutti coloro che possiedo i seguenti requisiti:

  • laureati magistrali in qualsiasi disciplina, nonché coloro che siano in possesso di un titolo universitario equivalente conseguito presso università estere;
  • età massima di 27 anni;
  • nazionalità italiana;
  • buona conoscenza della lingua inglese (valutata in sede di selezione).

Inoltre per essere ammessi al programma sarà necessario superare una fase di selezione in cui verranno valutati:

  • curriculum
  • test scritto d’ammissione
  • colloquio motivazione/attitudinale e di conoscenza della lingua inglese

Come realizzare l’idea di impresa con Generazione cultura

Conclusa la fase di stage, gli studenti potranno  concentrarsi sullo sviluppo delle idee d’impresa da presentare prima dell’inizio del follow up. Il comitato scientifico valuterà le proposte imprenditoriali sviluppate dai partecipanti per decidere quali sono ammissibili alla fase di incubazione e di tutoring on demand, intesa come servizio personalizzato di incubazione di impresa. Sono previsti fino ad un massimo di 5 progetti per ciascun gruppo di lavoro.
I porgetti selezionati avranno accesso alla fase di incubazione,  con il supporto di docenti della LUISS Business School per il completamento del business plan e un sostegno fattivo in:

  • analisi di contesto e competitiva
  • definizione del posizionamento di mercato e identificazione del target di riferimento
  • sviluppo della value proposition
  • generazione della business idea e del modello di business sottostante
  • rendicontazione dei prospettici economici e finanziari e in generale di tutte le fasi che caratterizzano il pre-seed di nuove iniziative imprenditoriali.