Vai al contenuto

Le 5 cose che vorresti dire al tuo capo (e non puoi!)

Quanto volte vorresti ribattere al tuo capo per una sua osservazione fuori luogo? Rispondere a un suo commento poco lusinghiero o ad una sua pretesa che sfiora i limiti dell’assurdo? Ma molte volte sei costretto ad ingoiare il rospo e andare avanti.
Ecco quindi quali sono le cinque situazioni della vita da ufficio in cui può capitare che ti esca fuori una frase inopportuna (ma che sarebbe il caso che tu tenga tra te e te)!

1# Non dire mai: «Sei stato tu ad avermi detto di fare così!»

VITA DA UFFICIO: Il capo si arrabbia: come rispondere?


Nella gran parte dei casi capita che il capo ti abbia dato un’indicazione sbagliata e che poi finisca col prendersela con te se le cose non vanno per il verso giusto. E hai ragione, tremendamente ragione. Ma non è certo il caso di farglielo notare in maniera tanto diretta: molto meglio girarci attorno, ad esempio con un «lo faccio volentieri, ora ho capito cosa intendevi».

2# Mai dire: «Dov’è la promozione che mi era stata promessa?»

VITA DA UFFICIO: Il capo ufficio e la promozione che non arriva
Il tuo capo ti ha fatto promesse che non ha mantenuto, come appunto uno scatto di carriera? Digli molto semplicemente: «Capisco le difficoltà, ma vorrei discutere in merito a delle opportunità di avanzamento». Ponigliela sul profilo degli “obiettivi che hai raggiunto” e non di quello “che ti spetta”.

3# Mai dire: «Non posso rimanere oltre: ho palestra!»

VITA DA UFFICIO: Gli orari di lavoro in ufficio e gli extra
Perché? Molto semplicemente perché una frase del genere equivale a: «Tengo al mio lavoro, ma i miei addominali sono più importanti!». Se hai un impegno è giusto che tu non rimanga oltre (soprattutto se l’invito a permanere ti viene fatto all’ultimo momento), ma avanza un’altra motivazione che non abbia magari a che fare col rassodamento glutei o con la tonificazione della tartaruga addominale!

4# Mai dire: «Sa cosa ha fatto il mio collega?»

VITA DA UFFICIO: Il capo ufficio e il rapporto tra colleghi
No, no e ancora no. Non parlare mai male di qualcuno che lavora con te, e soprattutto non farlo col tuo capo. Se pensi che parlar male di altri possa farti amico del capo, in realtà stai dimostrando al tuo datore di essere una persona inaffidabile e pettegola. Cosa dire? Assolutamente niente. Ti hanno mai parlato del «non vedo, non sento e non parlo?».

5# Mai dire: «Non fa parte del mio lavoro»

VITA DA UFFICIO: Il capo e l'assegnazione di compiti che esulano dal normale lavoro
Perché al giorno d’oggi devi essere flessibile e accomodante. Non ci si può più permettere di pensare di fare la stessa cosa per tutta la vita senza uscire al di fuori di rigidi schemi. Fai quel che ti viene chiesto, e tutt’al più precisa al tuo capo che: «Lo faccio volentieri, ma non me ne sono mai occupato. Io però posso provarci».
Brunello Colli