Redazione Business.it – Business.it https://www.business.it I segreti del potere - Notizie e retroscena Tue, 16 Dec 2025 17:35:32 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.9 https://www.business.it/wp-content/uploads/2023/01/cropped-Favicon_Business.it_-32x32.jpg Redazione Business.it – Business.it https://www.business.it 32 32 “Non guidatele più, è pericoloso”. La casa automobilistica richiama 600mila auto. A causa del problema “lesioni gravi o addirittura morte” https://www.business.it/non-guidatele-piu-e-pericoloso-la-casa-automobilistica-richiama-600mila-auto/ Tue, 16 Dec 2025 17:35:30 +0000 https://www.business.it/?p=149094 Nel 2025 si è intensificata una delle emergenze più rilevanti nel settore della sicurezza automobilistica, con il richiamo di oltre 600mila vetture Citroën equipaggiate con airbag difettosi. I modelli coinvolti, in particolare C3 e DS3 prodotti tra il 2009 e il 2019, presentano un rischio elevato dovuto al deterioramento del propellente chimico contenuto negli airbag… Read More »“Non guidatele più, è pericoloso”. La casa automobilistica richiama 600mila auto. A causa del problema “lesioni gravi o addirittura morte”

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Nel 2025 si è intensificata una delle emergenze più rilevanti nel settore della sicurezza automobilistica, con il richiamo di oltre 600mila vetture Citroën equipaggiate con airbag difettosi. I modelli coinvolti, in particolare C3 e DS3 prodotti tra il 2009 e il 2019, presentano un rischio elevato dovuto al deterioramento del propellente chimico contenuto negli airbag Takata, che può causare esplosioni anomale con gravi conseguenze per gli occupanti.

Airbag difettoso Citroën

Estensione del richiamo e stop alla guida

La casa automobilistica Citroën, insieme al gruppo Stellantis, ha esteso le misure di sicurezza raccomandando il blocco immediato della guida per tutti i veicoli non ancora riparati. In diversi Paesi europei è stato emesso uno stop drive, invitando i proprietari a non utilizzare le auto fino alla sostituzione degli airbag difettosi. Questa decisione è stata presa per minimizzare i rischi in attesa degli interventi tecnici necessari.

Vettura Citroën ferma per richiamo airbag

Il caso tragico che ha spinto all’accelerazione

Il richiamo ha raggiunto un picco di attenzione dopo un incidente mortale avvenuto in Francia nella prima metà del 2025, quando una donna ha perso la vita a causa dell’attivazione difettosa dell’airbag durante un sinistro stradale. Questo evento ha riacceso i riflettori su un problema noto da anni, portando a un aumento dei controlli e a un incremento delle vetture sottoposte a blocco precauzionale.

Airbag difettoso esploso

Situazione in Italia e tempi di attesa

Per i proprietari italiani la sostituzione degli airbag è gratuita, ma i tempi di attesa possono risultare prolungati a causa dell’elevato numero di veicoli coinvolti e della disponibilità limitata dei ricambi. Nel frattempo, è fortemente consigliato verificare tramite il numero di telaio se la propria vettura rientra nel richiamo e seguire scrupolosamente le indicazioni fornite dalla casa madre, evitando di guidare se il veicolo è ancora non riparato.

Parcheggio con vetture Citroën coinvolte nel richiamo

Avvio di azioni legali e impatto sulla sicurezza pubblica

Nel 2025 è stato inoltre aperto un fronte legale in Italia con l’avvio di una class action che consente ai consumatori di richiedere un risarcimento per i disagi subiti, il rischio corso e l’impossibilità di utilizzare il veicolo. Questo dimostra come la questione degli airbag Takata non sia più soltanto tecnica, ma rappresenti una problematica di sicurezza pubblica con conseguenze concrete per centinaia di migliaia di automobilisti.

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“È morta all’improvviso”. Lutto e choc nella televisione: addio all’attrice, solo 45 anni. L’annuncio della famiglia https://www.business.it/8220-e-morta-all-8217-improvviso-8221-lutto-nella-televisione-addio-all-8217-attrice-solo-45-anni/ Tue, 16 Dec 2025 13:16:57 +0000 https://www.business.it/?p=149085 Il mondo della televisione australiana è in lutto per la scomparsa improvvisa di Rachael Carpani, attrice nota al grande pubblico per i suoi ruoli in serie di successo come “Le sorelle McLeod” e “Home and Away”. La notizia della sua morte a soli 45 anni ha suscitato profondo sgomento tra fan e colleghi, che ne… Read More »“È morta all’improvviso”. Lutto e choc nella televisione: addio all’attrice, solo 45 anni. L’annuncio della famiglia

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Il mondo della televisione australiana è in lutto per la scomparsa improvvisa di Rachael Carpani, attrice nota al grande pubblico per i suoi ruoli in serie di successo come “Le sorelle McLeod” e “Home and Away”. La notizia della sua morte a soli 45 anni ha suscitato profondo sgomento tra fan e colleghi, che ne hanno apprezzato il talento e la carriera.

La scomparsa improvvisa di Rachael Carpani

In un comunicato ufficiale diffuso dalla famiglia, è stato reso noto che l’attrice è deceduta “in modo inatteso ma sereno” nella notte di domenica 7 dicembre a Sydney. Carpani stava da tempo combattendo contro una malattia cronica, una battaglia condotta lontano dai riflettori e mantenuta nella massima riservatezza. La famiglia ha deciso di non divulgare la causa esatta della morte per tutelare la privacy in questo momento di dolore. I funerali si terranno il 19 dicembre in forma privata.

Carriera e riconoscimenti

Rachael Carpani aveva raggiunto la notorietà soprattutto grazie al ruolo di Jodi Fountain nella serie televisiva “Le sorelle McLeod”, andata in onda dal 2001 al 2009. Questa produzione è diventata un punto di riferimento della serialità australiana e ha assicurato all’attrice un posto di rilievo nel panorama televisivo nazionale. Per questo ruolo, Carpani era stata candidata a due Logie Awards, riconoscimenti prestigiosi nel settore televisivo australiano.

Negli ultimi anni, Carpani aveva continuato a recitare con regolarità, distinguendosi anche nella longeva soap opera “Home and Away” dove interpretava il personaggio di Claudia Salini. Questo ruolo ha confermato la sua versatilità e capacità di interpretare personaggi con profondità e complessità.

Ritratto di Rachael Carpani

Reazioni e messaggi di cordoglio

Dopo l’annuncio della sua scomparsa, i social media si sono riempiti di messaggi di cordoglio e ricordi da parte di colleghi e fan. Bridie Carter, sua co-protagonista in “Le sorelle McLeod”, ha ricordato Carpani come la “piccola della famiglia”. Matt Passmore, che ha lavorato con lei in Australia e negli Stati Uniti, ha espresso parole di grande affetto definendo il suo incontro un dono prezioso. Questi messaggi testimoniano la profonda stima e il legame umano che Carpani aveva instaurato con chi le era vicino.

Rachael Carpani in scena in una delle sue serie televisive

La notizia della morte di Rachael Carpani rappresenta una perdita significativa per la televisione australiana, che perde una delle sue figure più riconoscibili e apprezzate. La sua carriera e il suo talento rimarranno impressi nella memoria degli spettatori e del settore.

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“Sì, sì… Poi sono scappato”. Garlasco-choc, spunta l’audio segreto: Stasi e avvocato intercettati. Cosa gli ha detto https://www.business.it/8220-si-si-sono-eh-8221-garlasco-spunta-l-audio-segreto-tra-alberto-stasi-e-l-ex-avvocato/ Tue, 16 Dec 2025 10:37:33 +0000 https://www.business.it/?p=149078 Il caso di Garlasco continua a suscitare interesse e dibattito a distanza di anni dall’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto il 13 agosto 2007. Una recente intercettazione telefonica tra Alberto Stasi, condannato per il delitto, e il suo ex avvocato ha riportato sotto i riflettori alcuni aspetti fondamentali legati alla dinamica temporale dei fatti successivi al… Read More »“Sì, sì… Poi sono scappato”. Garlasco-choc, spunta l’audio segreto: Stasi e avvocato intercettati. Cosa gli ha detto

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Il caso di Garlasco continua a suscitare interesse e dibattito a distanza di anni dall’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto il 13 agosto 2007. Una recente intercettazione telefonica tra Alberto Stasi, condannato per il delitto, e il suo ex avvocato ha riportato sotto i riflettori alcuni aspetti fondamentali legati alla dinamica temporale dei fatti successivi al ritrovamento del corpo.

La telefonata esclusiva trasmessa in televisione

Durante una puntata del programma Quarta Repubblica, condotto da Nicola Porro su Rete 4, è stata diffusa una conversazione privata tra Stasi e il suo ex legale, Giarda. Il dialogo verte sulle tempistiche che intercorrono tra la scoperta del corpo di Chiara Poggi e la chiamata ai soccorsi, un punto centrale nelle indagini e nel processo a carico di Stasi.

Chiara Poggi ritratta in una fotografia

Giarda si riferisce alle informazioni approfondite nel programma televisivo e chiede conferma sul numero di minuti trascorsi. Stasi conferma che si tratta di sei minuti, specificando che sul suo telefono il tempo registrato è proprio questo. Lo scambio evidenzia una discussione dettagliata sul breve lasso di tempo intercorrente tra l’ultimo squillo effettuato e la chiamata alla Croce Rossa.

Ricostruzione dei momenti successivi alla scoperta del corpo

Nel corso della conversazione, Stasi descrive uno stato di confusione e panico immediatamente dopo aver visto Chiara Poggi senza vita. Afferma di essersi allontanato rapidamente dalla casa prima di contattare i soccorsi, negando con fermezza qualsiasi atteggiamento calcolato o freddo. Il racconto sottolinea la sua difficoltà nel ricordare anche dettagli come il numero civico della casa, attribuendo la sua condotta a uno stato emotivo di estrema agitazione.

Alberto Stasi durante un’intervista

Stasi ribadisce: “Appena l’ho vista sono scappato via e ho chiamato quando ero in macchina“, evidenziando come le sensazioni di panico abbiano influenzato il suo comportamento in quei momenti.

Implicazioni e riflessioni sul caso

Questa nuova intercettazione alimenta ulteriormente il dibattito sul caso Garlasco, rimarcando la complessità delle tempistiche e delle dinamiche processuali. Il confronto tra le dichiarazioni di Stasi e le analisi investigative resta un elemento centrale per comprendere appieno le circostanze che hanno portato alla condanna definitiva.

Esterno della villetta di Garlasco luogo del delitto

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Scandalo nell’ospedale italiano, cosa facevano con le salme: scoperti così https://www.business.it/obitorio-di-palermo-il-tariffario-delle-salme-mazzette-e-arresti-per-corruzione/ Tue, 16 Dec 2025 08:36:12 +0000 https://www.business.it/?p=149070 Un’indagine giudiziaria ha rivelato un complesso sistema di corruzione operante all’interno dell’obitorio del Policlinico di Palermo. La Procura ha disposto l’arresto di 15 persone, tra cui dipendenti ospedalieri e titolari di agenzie funebri, accusate di far parte di un’organizzazione dedita a pratiche illecite riguardanti il rilascio e la gestione delle salme. Secondo l’accusa, il gruppo… Read More »Scandalo nell’ospedale italiano, cosa facevano con le salme: scoperti così

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Un’indagine giudiziaria ha rivelato un complesso sistema di corruzione operante all’interno dell’obitorio del Policlinico di Palermo. La Procura ha disposto l’arresto di 15 persone, tra cui dipendenti ospedalieri e titolari di agenzie funebri, accusate di far parte di un’organizzazione dedita a pratiche illecite riguardanti il rilascio e la gestione delle salme.

Secondo l’accusa, il gruppo avrebbe messo in piedi un vero e proprio “tariffario” per l’accesso alle salme e per l’accelerazione delle pratiche burocratiche. Le somme richieste variavano da 50 a 200 euro a seconda delle operazioni, trasformando il dolore delle famiglie in un’opportunità di guadagno illecito.

Modalità e tariffe del sistema illecito

Le indagini hanno documentato che per poter vedere un defunto un’ultima volta prima del trasferimento veniva richiesta una somma di 50 euro. Per le procedure burocratiche o le operazioni logistiche legate alle pompe funebri la tariffa saliva a 100 euro, mentre in casi particolari, come l’espianto di un pacemaker, la cifra poteva raggiungere 200 euro.

Questo sistema, secondo gli atti giudiziari, era una prassi consolidata anche per le ditte funebri che si affacciavano per la prima volta alla struttura.

Indagine e intercettazioni

Tra le situazioni finite sotto la lente degli inquirenti, vi è anche il rilascio della salma di Francesco Bacchi, giovane ucciso fuori da una discoteca nel gennaio 2024, elemento che testimonia la diffusione e la trasversalità del meccanismo.

Le intercettazioni telefoniche hanno fornito prove fondamentali. Dai dialoghi è emerso che i pagamenti in contanti servivano ad “accelerare e facilitare le pratiche” relative al rilascio e alla vestizione delle salme. In una conversazione alcuni dipendenti hanno ammesso che “tutti quelli delle ditte lasciano dei soldi e li dobbiamo dividere”, confermando l’abitudine consolidata.

Indagine su corruzione all'obitorio Policlinico di Palermo

La scoperta del sistema è stata innescata da un’altra inchiesta della Procura di Milano, che intercettò una telefonata di un imprenditore siciliano delle pompe funebri, il quale spiegava a un collega lombardo il meccanismo del sovrapprezzo, affermando: “Qui funziona così, sempre 100 euro gli si dà se si vuole fare”.

Consistenza del sistema e guadagni illeciti

Le conversazioni intercettate mostrano un sistema così strutturato da garantire entrate costanti e regolari. In un dialogo, uno degli indagati si vantava di aver accantonato “solo a giugno… 400 euro”, dimostrando la portata concreta degli introiti illegali che, secondo l’accusa, si basavano sulla vulnerabilità delle famiglie nei momenti più delicati.

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“Diva tra le dive”. Lutto enorme nella musica, l’annuncio arrivato ora https://www.business.it/diva-tra-le-dive-lutto-enorme-nella-musica-lannuncio-arrivato-ora/ Mon, 15 Dec 2025 14:20:19 +0000 https://www.business.it/?p=149051 Il mondo della musica italiana piange la perdita di una delle sue voci più iconiche, capace di segnare un’epoca con un timbro unico e una presenza inconfondibile. Una carriera intensa e segnata da alti e bassi, che ha accompagnato generazioni di appassionati, lasciando un’eredità profonda nel panorama artistico nazionale. La notizia della sua scomparsa si… Read More »“Diva tra le dive”. Lutto enorme nella musica, l’annuncio arrivato ora

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Anna Rusticano sul palco durante un concerto

Il mondo della musica italiana piange la perdita di una delle sue voci più iconiche, capace di segnare un’epoca con un timbro unico e una presenza inconfondibile. Una carriera intensa e segnata da alti e bassi, che ha accompagnato generazioni di appassionati, lasciando un’eredità profonda nel panorama artistico nazionale.

La notizia della sua scomparsa si è diffusa rapidamente, suscitando un’ondata di emozione e ricordi. La sua figura è sempre stata contraddistinta da una personalità forte e da una sensibilità rara, che l’ha portata a confrontarsi con le difficoltà della fama fino al ritiro dalle scene, deciso dopo anni di battaglie personali.

Ritratto di Anna Rusticano

Nei dettagli emerge che Anna Rusticano è venuta a mancare nelle ultime ore all’età di 71 anni. La cantante si è spenta a Roma, presso una clinica dove era ricoverata per una polmonite. L’annuncio ufficiale è stato dato dalla sorella, Sandra Rusticano. Nata a Firenze nel 1954, Rusticano è stata una delle voci più riconosciute della musica italiana degli anni ’80. Il suo ritiro dalle scene risale all’inizio degli anni ’90, dopo un lungo periodo di sofferenza e cure.

La sua carriera iniziò a Bologna nel 1970, città in cui si trasferì e conobbe Walter Guertler, produttore della Joker Records, che intuì subito il suo talento. Il debutto discografico arrivò nel 1972 con il singolo “Con la testa piena di sogni”, scritto da Giorgio Calabrese e Gino Mescoli, seguito nello stesso anno da “La maniera di convincere”. Fin dall’esordio, la sua voce vibrante e inconfondibile la rese subito riconoscibile.

Successi, polemiche e censura

Il vero salto di qualità avvenne nel 1973, quando Anna Rusticano firmò con la Fonit Cetra, incidendo brani che conquistarono le radio, fra cui “Sola” e, nel 1977, il celebre “Lui, Lui, lui”. Tuttavia, non mancarono momenti di forte controversia: il brano “Fallo”, composto da Andrea Lo Vecchio e Shel Shapiro, fu ritenuto dalla Rai un affronto alla morale pubblica e quindi censurato dalle trasmissioni ufficiali. Al contrario, nelle radio private conquistò una lunga permanenza in classifica, restando per sette settimane consecutive.

Il sodalizio artistico con Shel Shapiro si consolidò ulteriormente nel 1979 con il singolo “Tutto è musica”. Nel 1980 arrivò “Sto con te”, uno dei brani più amati e duraturi nella classifica musicale, dove rimase per oltre 20 settimane. Questo successo segnò il suo ruolo centrale nel panorama italiano, prima del progressivo allontanamento dalle scene. Anna Rusticano lascia un patrimonio artistico che continua a vivere attraverso le sue canzoni.

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Raffaella Fico e Armando Izzo, arriva il terribile annuncio. Dolore senza fine https://www.business.it/raffaella-fico-e-armando-izzo-arriva-il-terribile-annuncio-dolore-senza-fine/ Mon, 15 Dec 2025 11:48:05 +0000 https://www.business.it/?p=149046 La coppia formata dalla showgirl Raffaella Fico e dal calciatore Armando Izzo ha reso noto al pubblico una notizia di estrema gravità: la perdita del loro bambino, che era in attesa da cinque mesi. L’annuncio, condiviso attraverso i social media, ha suscitato una forte reazione di commozione tra i fan e nel mondo dello spettacolo… Read More »Raffaella Fico e Armando Izzo, arriva il terribile annuncio. Dolore senza fine

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Raffaella Fico e Armando Izzo

La coppia formata dalla showgirl Raffaella Fico e dal calciatore Armando Izzo ha reso noto al pubblico una notizia di estrema gravità: la perdita del loro bambino, che era in attesa da cinque mesi. L’annuncio, condiviso attraverso i social media, ha suscitato una forte reazione di commozione tra i fan e nel mondo dello spettacolo e dello sport. La gravidanza era stata resa nota solo pochi mesi prima, nel novembre scorso, durante una trasmissione televisiva.

Il comunicato ufficiale sui social media

È stato lo stesso Armando Izzo a farsi portavoce del dolore della coppia, pubblicando un messaggio sul suo profilo Instagram. Nel testo, il calciatore ha chiarito la drammatica situazione, sottolineando la necessità di evitare speculazioni e voci infondate: “Prima che si creino false speculazioni, io e la mia compagna, Raffaella Fico, desideriamo comunicare che abbiamo avuto una grave perdita, purtroppo il nostro bambino di 5 mesi ci ha lasciati troppo presto e resterà per sempre nei nostri cuori.” La comunicazione diretta vuole preservare la privacy della famiglia e gestire questo momento di lutto con il massimo rispetto.

Appello al rispetto e alla riservatezza

Nel prosieguo del messaggio, la coppia ha chiesto espressamente ai media e al pubblico di rispettare la loro privacy, invitando a mantenere un comportamento di discrezione e sensibilità in questo periodo di grande sofferenza. La richiesta di silenzio e rispetto è stata formulata per evitare ogni tipo di intrusione o speculazione su una vicenda così personale e delicata: “In questo momento di immenso dolore chiediamo rispetto, silenzio e sensibilità, evitando qualsiasi forma di speculazione su una perdita così delicata.” Tale appello evidenzia l’importanza di tutelare la sfera privata delle persone coinvolte in eventi drammatici di questa natura.

La forza dell’amore come sostegno

Nonostante la tragedia vissuta, nel messaggio si evince una nota di speranza e solidarietà reciproca. Armando Izzo ha voluto sottolineare come il loro amore rappresenti il sostegno fondamentale per affrontare questo momento difficile: “L’unica forza che ci permette di andare avanti in questo momento è il nostro amore. Grazie.” La dichiarazione finale testimonia la volontà della coppia di superare insieme il dolore, mantenendo vivo il ricordo del bambino perduto.

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Lasciano il cellulare in carica sul divano, poi il dramma: morti padre, madre e 2 figli https://www.business.it/lasciano-il-cellulare-in-carica-sul-divano-poi-il-dramma-morti-padre-madre-e-2-figli/ Mon, 15 Dec 2025 07:33:46 +0000 https://www.business.it/?p=149042 Una tragedia si è consumata a Guillena, in provincia di Siviglia, dove l’esplosione della batteria di un telefono cellulare in carica ha provocato un incendio fatale. Nel rogo hanno perso la vita quattro membri della stessa famiglia, suscitando sgomento e dolore nella comunità locale. Esplosione della batteria e incendio a Guillena: morti padre, madre e… Read More »Lasciano il cellulare in carica sul divano, poi il dramma: morti padre, madre e 2 figli

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Una tragedia si è consumata a Guillena, in provincia di Siviglia, dove l’esplosione della batteria di un telefono cellulare in carica ha provocato un incendio fatale. Nel rogo hanno perso la vita quattro membri della stessa famiglia, suscitando sgomento e dolore nella comunità locale.

Casa distrutta da incendio causato da batteria di cellulare

Esplosione della batteria e incendio a Guillena: morti padre, madre e due figli

La tragedia è avvenuta domenica scorsa nella villetta situata al numero civico 18 di via Fernando Martín, dove la batteria di uno smartphone lasciato in carica sul divano ha improvvisamente preso fuoco, dando origine a un incendio devastante. Le vittime sono José Antonio Rendón, 48 anni, sua moglie Antonia Hidalgo, 52 anni, e i loro figli Adrián, 16 anni, e José Antonio, 21 anni.

Le indagini, condotte dalla Guardia Civil e documentate dall’agenzia Efe, hanno identificato con certezza la batteria del telefono come la causa scatenante del rogo.

Telefono cellulare in carica con batteria esplosa e fiamme

Ricostruzione dei fatti e intervento delle autorità

Secondo quanto ricostruito, l’incendio si è sviluppato la mattina intorno alle otto, coinvolgendo rapidamente l’abitazione a due piani. Tre componenti della famiglia erano già in casa, mentre il figlio più giovane è stato sorpreso dalle fiamme al suo rientro. Tentativi disperati di soccorso sono stati compiuti dal giovane, ma purtroppo nessuno è riuscito a salvarsi.

I vigili del fuoco intervenuti sul luogo hanno confermato che tutte le vittime sono decedute a causa dell’inalazione di fumo tossico.

Telefono cellulare in carica che ha causato incendio
Telefono cellulare lasciato in carica sul divano

Conseguenze e reazione della comunità

Al momento dell’arrivo dei soccorsi, solo una persona mostrava ancora segni di vita ma, nonostante le manovre di rianimazione, è deceduta poco dopo. Il funerale delle quattro vittime si è svolto ieri pomeriggio nel cimitero municipale, alla presenza di migliaia di cittadini, segnando un momento di grande dolore per tutta la comunità andalusa.

Inizialmente si era ipotizzato un incendio causato da un monopattino elettrico in carica, ma le indagini hanno escluso questa pista, confermando il ruolo del cellulare.

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“Nulla sarà più come prima”. Baba Vanga, profezia inquietante per il 2026. Succederà questo https://www.business.it/nulla-sara-piu-come-prima-baba-vanga-profezia-inquietante-per-il-2026-succedera-questo/ Sun, 14 Dec 2025 08:37:25 +0000 https://www.business.it/?p=149028 Il nome di Baba Vanga rimane centrale nel dibattito sulle profezie che riguardano il prossimo futuro, in particolare il 2026. Figura storica della cultura bulgara, la veggente cieca Vangelia Pandeva Dimitrova ha lasciato un patrimonio di visioni che continuano a suscitare interesse e riflessioni, soprattutto in relazione a eventi di ampia portata internazionale. Le sue… Read More »“Nulla sarà più come prima”. Baba Vanga, profezia inquietante per il 2026. Succederà questo

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Baba Vanga, veggente bulgara cieca

Il nome di Baba Vanga rimane centrale nel dibattito sulle profezie che riguardano il prossimo futuro, in particolare il 2026. Figura storica della cultura bulgara, la veggente cieca Vangelia Pandeva Dimitrova ha lasciato un patrimonio di visioni che continuano a suscitare interesse e riflessioni, soprattutto in relazione a eventi di ampia portata internazionale. Le sue predizioni, spesso criptiche, vengono oggi esaminate alla luce delle tensioni e dei cambiamenti in corso a livello globale.

Le previsioni di Baba Vanga per il 2026 e il contesto globale

Le testimonianze raccolte nel tempo attribuiscono a Baba Vanga l’indicazione del 2026 come un periodo di forte instabilità e trasformazioni nel panorama mondiale. Secondo queste interpretazioni, non si tratterebbe di semplici difficoltà temporanee, ma di un momento caratterizzato da cambiamenti radicali negli equilibri geopolitici. Le sue frasi brevi e oscure, trasmesse indirettamente dai suoi seguaci, suggeriscono una fase in cui crisi difficilmente gestibili potrebbero incidere profondamente sulla stabilità internazionale.

Tra le visioni più rilevanti vi è quella che parla di “terre che si svuotano e popoli in fuga”, un’immagine che viene collegata a possibili conflitti armati prolungati o a crisi migratorie di grande scala. In questo scenario, l’Europa sarebbe particolarmente vulnerabile, affrontando pressioni esterne e interne che metterebbero a dura prova la sua coesione politica e sociale.

Fenomeni climatici e crisi ambientale

Un altro aspetto centrale delle predizioni riguarda la natura e i suoi mutamenti. Baba Vanga avrebbe indicato un futuro in cui il controllo umano sul clima diventerà sempre più inefficace, con l’emergere di fenomeni meteorologici violenti e imprevedibili. Queste parole trovano oggi riscontro nelle discussioni sul cambiamento climatico e sugli effetti visibili, come alluvioni e siccità estreme. Le sue visioni sono interpretate come un possibile avvertimento sulla crescente instabilità ambientale che caratterizzerà il 2026.

Rivoluzioni geopolitiche e tecnologiche

In ambito politico, le profezie di Baba Vanga delineano un cambiamento profondo nell’ordine mondiale, con il declino di alcune potenze storiche e l’ascesa di nuovi attori globali. Questo scenario prefigura un mondo meno stabile e più imprevedibile, con un 2026 considerato uno spartiacque storico. Le trasformazioni economiche e politiche in corso sembrano supportare questa visione.

Non manca poi un riferimento alla tecnologia, in particolare a sviluppi rapidi e difficili da controllare. Sebbene Baba Vanga non potesse conoscere l’intelligenza artificiale moderna, alcune sue frasi criptiche vengono oggi associate a un progresso tecnologico che potrebbe sfuggire al controllo umano, con implicazioni etiche e sociali rilevanti.

In sintesi, le profezie attribuite a Baba Vanga per il 2026 indicano un anno segnato da cambiamenti significativi e potenzialmente irreversibili, che coinvolgeranno diversi ambiti della vita globale.

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Tragedia in Italia, il piccolo Tommaso muore così: l’orrore davanti agli occhi di mamma Alessia e papà Mirko https://www.business.it/tragedia-in-italia-il-piccolo-tommaso-muore-cosi-lorrore-davanti-agli-occhi-di-mamma-alessia-e-papa-mirko/ Sat, 13 Dec 2025 15:54:37 +0000 https://www.business.it/?p=149019 Due lutti hanno colpito la Vallecamonica nel giro di pochi giorni, con la morte di due bambini di età molto giovane. La Procura di Brescia ha aperto un’inchiesta per accertare le cause dei decessi, che hanno scosso profondamente la comunità locale. I casi riguardano un neonato e un bambino di 22 mesi, entrambi deceduti in… Read More »Tragedia in Italia, il piccolo Tommaso muore così: l’orrore davanti agli occhi di mamma Alessia e papà Mirko

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Vallecamonica, immagine del territorio

Due lutti hanno colpito la Vallecamonica nel giro di pochi giorni, con la morte di due bambini di età molto giovane. La Procura di Brescia ha aperto un’inchiesta per accertare le cause dei decessi, che hanno scosso profondamente la comunità locale. I casi riguardano un neonato e un bambino di 22 mesi, entrambi deceduti in circostanze al momento non del tutto chiarite.

Il primo caso: il neonato trasferito d’urgenza a Brescia

Il primo episodio si è verificato all’ospedale di Esine, dove un neonato è venuto alla luce ma ha subito manifestato un rapido aggravamento delle condizioni di salute. A seguito di ciò, è stato necessario il trasferimento urgente agli Spedali Civili di Brescia. Nonostante le cure intensive, il piccolo è deceduto dopo pochi giorni. Gli inquirenti stanno valutando se durante il parto o nelle ore successive possano essere intervenuti fattori critici che hanno portato all’esito fatale.

Il secondo dramma: la morte di Tommaso Pedersoli a Angone

Il secondo caso riguarda Tommaso Pedersoli, un bambino di 22 mesi residente a Angone, che avrebbe compiuto due anni il prossimo febbraio. Tommaso è stato colpito da una crisi cardio-respiratoria improvvisa mentre si trovava in casa con i genitori. La madre Alessia e il padre Mirko hanno immediatamente allertato i soccorsi. Il bambino è stato trasportato in elisoccorso all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove però ogni tentativo di salvarlo è risultato vano. Tommaso è deceduto nella serata di giovedì, lasciando un profondo dolore in famiglia e nella comunità.

Accertamenti in corso e prossimi funerali

Le due tragedie, avvenute in un breve intervallo temporale, hanno portato la magistratura a disporre una serie di accertamenti sanitari e investigativi, allo scopo di chiarire eventuali responsabilità o se si tratti di eventi imprevedibili. La comunità della Vallecamonica si prepara a dare l’ultimo saluto a Tommaso: i funerali si terranno domenica 14 dicembre alle 14.30 presso la chiesa parrocchiale di Santa Maria della Neve a Boario. Sarà un momento di raccoglimento e condivisione del dolore per due giovani vite spezzate.

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Ultimo sondaggio elettorale, ecco chi può sorridere: notte fonda per questi partiti https://www.business.it/ultimo-sondaggio-elettorale-ecco-chi-puo-sorridere-notte-fonda-per-questi-partiti/ Sat, 13 Dec 2025 14:43:17 +0000 https://www.business.it/?p=149014 Le ultime rilevazioni di Bidimedia delineano un quadro politico nazionale caratterizzato da una situazione incerta, dove piccoli spostamenti percentuali possono influenzare significativamente gli equilibri tra coalizioni. In un clima segnato da una partecipazione elettorale bassa e da un numero crescente di elettori indecisi, il confronto tra i dati di fine novembre e quelli precedenti rivela… Read More »Ultimo sondaggio elettorale, ecco chi può sorridere: notte fonda per questi partiti

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Grafico risultati sondaggio Bidimedia

Le ultime rilevazioni di Bidimedia delineano un quadro politico nazionale caratterizzato da una situazione incerta, dove piccoli spostamenti percentuali possono influenzare significativamente gli equilibri tra coalizioni. In un clima segnato da una partecipazione elettorale bassa e da un numero crescente di elettori indecisi, il confronto tra i dati di fine novembre e quelli precedenti rivela dinamiche interne in evoluzione.

Centrodestra Consolida il Vantaggio

La coalizione di centrodestra, guidata da Giorgia Meloni, mantiene una posizione di forza, raggiungendo complessivamente il 47% delle preferenze. All’interno del blocco, emerge un significativo aumento per Forza Italia, mentre Fratelli d’Italia e Lega registrano un lieve calo, pari a un decimale ciascuno, pur restando tra le forze principali della coalizione.

Campo Largo in Fase Discendente

Il Campo Largo, che include Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra e altre formazioni progressiste, scende al 45%. La flessione è principalmente attribuibile al crollo del Movimento 5 Stelle, mentre il Partito Democratico segna un lieve incremento. Le altre componenti della coalizione segnano un arretramento che contribuisce a un indebolimento complessivo.

Le Forze Minori del Campo Largo

Tra i partiti minori progressisti, Alleanza Verdi e Sinistra (AVS) scende al 6,8%. Anche le altre liste registrano trend negativi:

  • Casa Riformista al 2,2%
  • +Europa all’1%
  • Partito Socialista Italiano allo 0,5%

Queste forze, pur con percentuali ridotte, influenzano la tenuta della coalizione, che affronta una fase di contrazione.

Partecipazione e Quota di Indecisi

La partecipazione stimata si mantiene su livelli contenuti, oscillando tra il 51% e il 55%, segnale del persistente distacco tra cittadini e politica. Decisiva appare la quota degli indecisi, che raggiunge il 23%, rappresentando una fascia ampia in grado di modificare sensibilmente gli equilibri politici attuali.

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Ucraina, è appena arrivata una brutta notizia. Questa proprio non ci voleva https://www.business.it/ucraina-e-appena-arrivata-una-brutta-notizia-questa-proprio-non-ci-voleva/ Sat, 13 Dec 2025 11:43:45 +0000 https://www.business.it/?p=149010 La presidenza francese ha chiarito con fermezza che domani non si terrà alcun vertice sull’Ucraina a Parigi, smentendo così le voci che si erano diffuse nelle ultime ore. La conferma è arrivata da una fonte ufficiale dell’Eliseo, che ha risposto direttamente a un quesito di un giornalista, ristabilendo la realtà dei fatti e dissipando ogni… Read More »Ucraina, è appena arrivata una brutta notizia. Questa proprio non ci voleva

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Il presidente ucraino Zelensky

La presidenza francese ha chiarito con fermezza che domani non si terrà alcun vertice sull’Ucraina a Parigi, smentendo così le voci che si erano diffuse nelle ultime ore. La conferma è arrivata da una fonte ufficiale dell’Eliseo, che ha risposto direttamente a un quesito di un giornalista, ristabilendo la realtà dei fatti e dissipando ogni dubbio sull’agenda diplomatica francese.

La posizione ufficiale dell’Eliseo sulla mancata convocazione

L’assenza di un incontro formale e pubblico nella capitale francese ha sollevato interrogativi sul possibile raffreddamento delle relazioni tra Europa, Stati Uniti e Ucraina. Tuttavia, l’Eliseo ha respinto con decisione questa interpretazione, spiegando che la gestione della crisi procede attraverso canali meno visibili ma altrettanto efficaci.

Un consigliere della presidenza ha sottolineato che la diplomazia internazionale oggi si avvale di molteplici vie di comunicazione, che non richiedono necessariamente riunioni fisiche di alto profilo. “Ci sono altri modi di parlarsi”, ha affermato, evidenziando come il dialogo sia costante e continuo nonostante l’assenza di vertici tradizionali.

Motivazioni logistiche e gestione del tempo

Tra le ragioni principali per la mancata convocazione a Parigi vi sono le difficoltà organizzative e la limitata disponibilità di tempo dei leader e dei funzionari coinvolti. “Ci sono molte cose da fare e non si ha il tempo di viaggiare”, ha spiegato il consigliere, sottolineando come l’efficienza nella gestione delle emergenze prevalga sulla formalità degli incontri internazionali.

Il carico di lavoro intenso e la necessità di decisioni rapide rendono prioritario l’utilizzo di strumenti di comunicazione più agili, evitando spostamenti che occuperebbero tempo prezioso. Questo approccio operativo è considerato fondamentale in un contesto di crisi continua come quello ucraino.

Conferme dal recente incontro tra negoziatori

Per rafforzare la tesi secondo cui non esiste alcun disallineamento tra gli alleati, l’Eliseo ha ricordato un importante incontro tenutosi poche ore prima tra i negoziatori ucraino e americano e i consiglieri per la sicurezza di Regno Unito, Francia e Germania.

La partecipazione congiunta di rappresentanti di cinque paesi chiave testimonia la continuità e l’intensità della cooperazione. L’incontro è stato definito “eccellente”, segnalando progressi significativi e riducendo la necessità di convocare un ulteriore vertice formale a breve termine.

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Tragedia sulla provinciale, schianto mortale: la disperazione dei medici del 118. Cosa è successo https://www.business.it/tragedia-sulla-provinciale-schianto-tremendo-muore-una-ragazza/ Fri, 12 Dec 2025 16:54:22 +0000 https://www.business.it/?p=149000 Un grave incidente stradale si è verificato oggi, venerdì 12 dicembre, intorno alle ore 14 lungo la strada provinciale che collega Apricena a San Nazario. Una giovane di San Nicandro Garganico ha perso la vita in seguito a uno scontro frontale con un camion. Le forze dell’ordine e i soccorsi sono intervenuti tempestivamente, ma per… Read More »Tragedia sulla provinciale, schianto mortale: la disperazione dei medici del 118. Cosa è successo

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Un grave incidente stradale si è verificato oggi, venerdì 12 dicembre, intorno alle ore 14 lungo la strada provinciale che collega Apricena a San Nazario. Una giovane di San Nicandro Garganico ha perso la vita in seguito a uno scontro frontale con un camion. Le forze dell’ordine e i soccorsi sono intervenuti tempestivamente, ma per la ragazza non c’è stato nulla da fare.

Dettagli dell’incidente e dinamica

La vittima viaggiava a bordo di una Suzuki quando, per cause ancora da accertare, si è verificata la collisione con un mezzo pesante. L’impatto è stato violento e fatale: la giovane è deceduta sul colpo a causa delle gravi lesioni riportate. Le autorità stanno conducendo indagini approfondite per determinare la dinamica esatta e le eventuali responsabilità, analizzando fattori come la velocità e le condizioni della carreggiata.

Incidente stradale sulla provinciale

Interventi di soccorso e gestione della viabilità

Sul luogo dell’incidente sono arrivati rapidamente i sanitari del 118, che hanno potuto solo constatare il decesso della giovane. Le forze dell’ordine, comprese due unità del Reparto Prevenzione Crimine di San Severo, hanno effettuato i rilievi necessari e gestito la viabilità, che è stata temporaneamente bloccata e deviata per consentire le operazioni di soccorso e messa in sicurezza della zona.

Carabinieri sul luogo dell'incidente

Contesto e prossimi aggiornamenti

La strada provinciale teatro della tragedia è nota per essere un tratto trafficato e per aver registrato incidenti anche in passato. Al momento, le generalità complete della vittima non sono state rese pubbliche. Le indagini proseguiranno per chiarire ogni aspetto dell’accaduto e definire eventuali responsabilità penali o civili. Ulteriori informazioni saranno comunicate al termine degli approfondimenti in corso.

Strada provinciale dopo l'incidente

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“Virus mutante, 2.000 casi al giorno”. L’allarme dei medici: “Ondata mai vista, chi deve stare attento”  https://www.business.it/virus-mutante-2-000-casi-al-giorno-lallarme-dei-medici-ondata-mai-vista-chi-deve-stare-attento/ Fri, 12 Dec 2025 16:15:47 +0000 https://www.business.it/?p=148993 Un’ondata di febbre e tosse travolge il Regno Unito: medici parlano di “super influenza” e ospedali al collasso. L’epidemia in corso, più aggressiva e contagiosa delle stagioni passate, sta colpendo duramente soprattutto bambini e anziani, scatenando un allarme senza precedenti tra le autorità sanitarie. I numeri fanno paura: i ricoveri aumentano a ritmo vertiginoso, mettendo… Read More »“Virus mutante, 2.000 casi al giorno”. L’allarme dei medici: “Ondata mai vista, chi deve stare attento” 

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Pronto soccorso affollato in Inghilterra per super influenza

Un’ondata di febbre e tosse travolge il Regno Unito: medici parlano di “super influenza” e ospedali al collasso. L’epidemia in corso, più aggressiva e contagiosa delle stagioni passate, sta colpendo duramente soprattutto bambini e anziani, scatenando un allarme senza precedenti tra le autorità sanitarie.

I numeri fanno paura: i ricoveri aumentano a ritmo vertiginoso, mettendo sotto pressione il sistema sanitario inglese. Le autorità lanciano raccomandazioni urgenti e invitano la popolazione a non sottovalutare il rischio, mentre cresce la tensione nelle corsie degli ospedali.

Il professor Stephen Powis, direttore medico del NHS, avverte: «Siamo di fronte a un’ondata mai vista di super influenza». Gli ospedali sono al limite della capacità, con scenari peggiori delle previsioni iniziali. E il picco dell’epidemia non è ancora arrivato.

Il contagio non risparmia i più giovani: bambini e adolescenti tra i 5 e i 14 anni sono tra i pazienti più numerosi. La stampa britannica parla di un “virus mutante”, aumentando il timore collettivo e la sensazione di un inverno fuori controllo.

L’incubo non è solo inglese: Scozia, Galles e Irlanda del Nord registrano la stessa escalation. Con le festività natalizie imminenti e possibili scioperi del personale medico, il sistema sanitario rischia il collasso. La pressione sulle strutture è altissima.

Cartello NHS e ospedali inglesi in allerta influenza

Nell’ultima settimana si sono registrati 2.660 nuovi ricoveri al giorno per influenza, un aumento netto rispetto ai 1.717 della settimana precedente. Il responsabile è un ceppo potenziato, il virus A/H3N2 J.2.4.1, sottoclade K, che secondo l’OMS si diffonde con rapidità in diversi Paesi.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità rassicura sull’assenza di maggiore gravità rispetto agli anni scorsi, ma sottolinea la preoccupazione per la velocità del contagio. Il vaccino stagionale, pur non garantendo una protezione totale, resta fondamentale per evitare complicazioni gravi.

Il crescente numero di casi ha spinto alcune scuole britanniche a riadottare misure anti-contagio simili a quelle usate durante la pandemia di Covid-19: mascherine, distanziamento e lezioni a distanza fanno nuovamente parte della quotidianità scolastica. A Londra la situazione è critica, con ospedali presi d’assalto e personale sanitario esausto.

Operatore sanitario con dispositivi di protezione durante emergenza influenza

L’allerta si estende anche oltre il Regno Unito: l’OMS segnala un aumento dell’attività influenzale nell’emisfero nord, con picchi anticipati e intensi. Nell’emisfero sud, le stagioni influenzali sono state insolitamente lunghe e difficili da contenere.

Le mutazioni del virus A H3N2 non aumentano la sua aggressività, ma la capacità di diffusione mette in guardia gli esperti. Vaccinazione e precauzioni sono fondamentali, soprattutto per anziani, bambini e persone fragili. La super influenza rappresenta una sfida sanitaria cruciale per il Regno Unito e l’Europa intera.

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Sigarette, aumenti dal 1 Gennaio: la tabella prezzi per pacchetto https://www.business.it/sigarette-aumenti-dal-1-gennaio-la-tabella-prezzi-per-pacchetto/ Fri, 12 Dec 2025 13:15:22 +0000 https://www.business.it/?p=148983 Aumenti delle accise sulle sigarette: dettagli e tempistiche A partire dal 2026, il prezzo dei pacchetti di sigarette subirà un aumento progressivo, con un incremento medio di 15 centesimi per pacchetto già nel primo anno. Questa misura, parte integrante della nuova Manovra fiscale, proseguirà con ulteriori aumenti nel 2027 e 2028, superando complessivamente i 40… Read More »Sigarette, aumenti dal 1 Gennaio: la tabella prezzi per pacchetto

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Aumenti delle accise sulle sigarette: dettagli e tempistiche

A partire dal 2026, il prezzo dei pacchetti di sigarette subirà un aumento progressivo, con un incremento medio di 15 centesimi per pacchetto già nel primo anno. Questa misura, parte integrante della nuova Manovra fiscale, proseguirà con ulteriori aumenti nel 2027 e 2028, superando complessivamente i 40 centesimi entro il terzo anno.

Attualmente, i pacchetti di sigarette si collocano nella fascia di prezzo tra 5,30 e 5,50 euro. Con le nuove accise, i prezzi saliranno gradualmente come illustrato nella seguente proiezione:

  • Pacchetti da 5,30 euro:
    • 2026: 5,45 €
    • 2027: 5,55 / 5,57 €
    • 2028: 5,68 / 5,72 €
  • Pacchetti da 5,50 euro:
  • 2026: 5,65 €
  • 2027: 5,75 / 5,77 €
  • 2028: 5,88 / 5,92 €

Questi aumenti, seppur moderati annualmente, rappresentano un incremento significativo sul lungo termine e si aggiungono alla già consistente pressione fiscale che grava sul tabacco tradizionale.

Incrementi anche per tabacco trinciato, riscaldato e liquidi per e-cig

Le nuove accise non riguardano solo le sigarette convenzionali, ma si estendono anche ad altre tipologie di prodotti legati al consumo di tabacco e alternative.

Tabacco trinciato a mano

Per il tabacco trinciato, le maggiorazioni saranno più marcate rispetto alle sigarette confezionate, con aumenti progressivi come segue:

  • 2026: +0,50 €
  • 2027: +0,65 €
  • 2028: +0,80 €

Questo comporterà un aumento rilevante per un prodotto finora considerato più economico rispetto alle sigarette tradizionali.

Tabacco riscaldato e dispositivi ibridi

Anche i prodotti a tabacco riscaldato, sempre più diffusi sul mercato, subiranno incrementi fiscali progressivi:

  • 2026: +0,08 / +0,10 €
  • 2027: +0,10 / +0,12 €
  • 2028: +0,12 / +0,15 €

Questi aumenti mirano a uniformare il trattamento fiscale con quello delle sigarette tradizionali.

Liquidi per sigarette elettroniche

Per i liquidi destinati alle sigarette elettroniche, l’aumento sarà proporzionale al prezzo di vendita e differenziato in base alla presenza o meno di nicotina:

  • Con nicotina: +10% sul prezzo finale
  • Senza nicotina: +5% sul prezzo finale

Questa misura avrà un impatto significativo soprattutto per gli utilizzatori abituali di e-cig.

Motivazioni e impatti attesi degli aumenti

Gli incrementi delle accise sono stati introdotti con due principali obiettivi: innanzitutto, aumentare il gettito fiscale a favore dei conti pubblici; in secondo luogo, agire in ambito sanitario per ridurre il consumo di prodotti di tabacco e derivati, scoraggiando l’uso attraverso il rialzo dei prezzi.

Si tratta di una strategia già adottata in passato e che il Governo intende proseguire per favorire una diminuzione dell’uso di prodotti dannosi per la salute.

Effetti sul mercato e comportamento dei consumatori

Il progressivo aumento dei prezzi potrebbe portare a una modifica delle preferenze dei consumatori, con un possibile spostamento verso prodotti meno costosi o alternative percepite come meno impattanti.

Nel frattempo, il settore del tabacco dovrà adattarsi ai nuovi valori fiscali, aggiornando listini, strategie commerciali e promozioni in linea con le nuove disposizioni.

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“Pezzi di metallo dentro, non mangiatelo”. Scatta il ritiro dai supermercati italiani https://www.business.it/8220-pezzi-di-metallo-dentro-non-mangiatelo-8221-scatta-il-ritiro-dai-supermercati-italiani/ Fri, 12 Dec 2025 09:04:23 +0000 https://www.business.it/?p=148978 Allerta del Ministero della Salute per salsiccia contaminata Il Ministero della Salute ha diffuso un avviso di richiamo riguardante un lotto di salsiccia fresca confezionata a causa della possibile presenza di corpi estranei metallici all’interno del prodotto. La misura precauzionale è stata adottata per prevenire potenziali rischi fisici ai consumatori. Dettagli del prodotto e lotto… Read More »“Pezzi di metallo dentro, non mangiatelo”. Scatta il ritiro dai supermercati italiani

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Allerta del Ministero della Salute per salsiccia contaminata

Il Ministero della Salute ha diffuso un avviso di richiamo riguardante un lotto di salsiccia fresca confezionata a causa della possibile presenza di corpi estranei metallici all’interno del prodotto. La misura precauzionale è stata adottata per prevenire potenziali rischi fisici ai consumatori.

Dettagli del prodotto e lotto interessato

Il prodotto coinvolto è la salsiccia – salamella di suino venduta con il marchio Naturamica / Hrc Gourmet, destinata principalmente alla vendita nelle macellerie. Le confezioni sono in vaschette con peso variabile, già pronte per la commercializzazione al dettaglio.

La preparazione è stata eseguita dalla Franzin Carni S.r.l. presso lo stabilimento di Meolo, in provincia di Venezia, una delle principali sedi produttive del marchio.

Il lotto richiamato è identificato dal numero 533501 e comprende confezioni con data di scadenza compresa tra il 10 e il 17 dicembre 2025. Il peso delle confezioni varia da 250 grammi fino a 2,5 chilogrammi, ampliando così il potenziale numero di consumatori coinvolti.

Motivazioni e modalità del richiamo

Secondo la nota ufficiale, si tratta di un intervento di sicurezza volto a evitare il rischio di ingestione accidentale di frammenti metallici presenti nella carne. L’avviso, emesso il 10 dicembre e pubblicato l’11 dal Ministero, specifica che il richiamo è stato disposto in via precauzionale dal produttore, che ha provveduto a ritirare le confezioni dai punti vendita.

I controlli interni dell’azienda hanno rilevato la possibile contaminazione durante le procedure di verifica, inducendo l’attivazione immediata delle procedure di ritiro.

Indicazioni per i consumatori

Il Ministero della Salute invita i consumatori che possiedono confezioni appartenenti al lotto indicato a non consumare il prodotto e a restituirlo al punto vendita per le modalità di gestione previste.

Contesto di sicurezza alimentare nazionale

Il richiamo rientra nel sistema nazionale di monitoraggio e sicurezza alimentare, che mira a garantire la tutela dei cittadini anche in presenza di rischi potenziali, assicurando interventi tempestivi e certificati per la salute pubblica.

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“Penso questo di Giorgia Meloni”: cala il silenzio in sala stampa. Le parole di Pier Silvio Berlusconi https://www.business.it/penso-questo-di-giorgia-meloni-cala-il-silenzio-in-sala-stampa-le-parole-di-pier-silvio-berlusconi/ Fri, 12 Dec 2025 07:34:01 +0000 https://www.business.it/?p=148973 Pier Silvio Berlusconi traccia il bilancio politico e aziendale Pier Silvio Berlusconi, amministratore delegato di Mfe (MediaForEurope), ha incontrato la stampa per la tradizionale analisi di fine anno, offrendo un quadro articolato che spazia dalla valutazione della situazione politica italiana alla strategia del gruppo nel mercato editoriale e televisivo internazionale. Durante l’incontro, Berlusconi ha toccato… Read More »“Penso questo di Giorgia Meloni”: cala il silenzio in sala stampa. Le parole di Pier Silvio Berlusconi

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Pier Silvio Berlusconi traccia il bilancio politico e aziendale

Pier Silvio Berlusconi, amministratore delegato di Mfe (MediaForEurope), ha incontrato la stampa per la tradizionale analisi di fine anno, offrendo un quadro articolato che spazia dalla valutazione della situazione politica italiana alla strategia del gruppo nel mercato editoriale e televisivo internazionale. Durante l’incontro, Berlusconi ha toccato temi fondamentali come la leadership politica, il futuro di Forza Italia, lo stato dell’editoria e i piani di espansione di Mfe, delineando un orientamento chiaro e basato su fatti e dati concreti.

Il giudizio sulla leadership di Giorgia Meloni

Una parte significativa dell’intervento è stata dedicata alla valutazione della guida politica in Italia e in Europa. Pier Silvio Berlusconi ha espresso un apprezzamento netto per la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, definendola «apprezzata a livello internazionale» e impegnata in un «lavoro sacrosanto da primo ministro». A supporto di questo giudizio ha citato i risultati economici positivi, con un PIL in crescita, indicatore di un’efficace gestione del Paese. Berlusconi ha inoltre affermato che, nel panorama europeo attuale, «Giorgia Meloni è il miglior primo ministro in Europa», sottolineando la solidità e la competenza dell’esecutivo.

Riflessione sul futuro di Forza Italia e l’eredità politica

Riguardo al partito Forza Italia, fondato dal padre Silvio Berlusconi, Pier Silvio ha riconosciuto l’importanza storica e personale del lascito. Ha evidenziato il coinvolgimento emotivo proprio e di sua sorella Marina, pur precisando che il loro impegno è prevalentemente professionale e non politico diretto. Ha espresso «vera gratitudine per Tajani» e per la dirigenza attuale, che ha mantenuto la struttura del partito dopo la scomparsa del fondatore. Guardando al futuro, ha sottolineato la necessità di un rinnovamento generazionale e programmatico, auspicando l’ingresso di «facce nuove», «idee nuove» e un «programma rinnovato» per rilanciare il partito con una prospettiva moderna.

Situazione dell’editoria italiana e posizione sul passaggio di Repubblica

Durante l’incontro è stato affrontato il tema del mercato editoriale italiano, con particolare riferimento al possibile cambiamento di proprietà del quotidiano Repubblica. Pier Silvio Berlusconi ha sottolineato il rispetto per la sovranità del libero mercato, ma ha manifestato un certo «dispiacere» per l’eventualità che un prodotto editoriale italiano passi a mani straniere, evidenziando una preoccupazione per la tutela degli asset nazionali. Ha inoltre elogiato Urbano Cairo, editore di RCS MediaGroup, definendolo un «editore puro» e lodando il suo «lavoro eccellente». In particolare ha citato il Corriere della Sera e la Gazzetta dello Sport come esempi di testate che conservano una «anima coerente con la loro storia».

Strategie di espansione internazionale e prospettive di Mfe

Infine, Pier Silvio Berlusconi ha illustrato i piani di crescita del gruppo Mfe, che punta a consolidare un polo televisivo paneuropeo. Il gruppo ha già esteso la propria presenza in diversi Paesi chiave, tra cui Germania, Spagna, Austria e Svizzera. In merito al controllo del gruppo televisivo tedesco ProSieben, l’amministratore delegato ha assicurato la stabilità occupazionale, escludendo piani di licenziamento e sottolineando l’impegno per mantenere l’occupazione invariata. Per quanto riguarda la Francia, citata come obiettivo strategico, ha riconosciuto la presenza di «realtà consolidate private» come Tf1 e M6, affermando che pur essendo «entrare in Francia un sogno», al momento non si intravedono «spiragli» concreti per un’espansione immediata.

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Ucraina, il piano Trump: cambia tutto! https://www.business.it/ucraina-il-piano-trump-cambia-tutto/ Thu, 11 Dec 2025 14:42:19 +0000 https://www.business.it/?p=148967 Il progetto di pace per l’Ucraina presentato dall’amministrazione Trump si basa su tre pilastri fondamentali: un documento per la pace, un accordo sulle garanzie di sicurezza e un piano per la ricostruzione economica. L’obiettivo è una soluzione globale al conflitto, ma la questione dei confini rimane il nodo più complesso. Kiev potrebbe rifiutare il compromesso,… Read More »Ucraina, il piano Trump: cambia tutto!

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Il progetto di pace per l’Ucraina presentato dall’amministrazione Trump si basa su tre pilastri fondamentali: un documento per la pace, un accordo sulle garanzie di sicurezza e un piano per la ricostruzione economica. L’obiettivo è una soluzione globale al conflitto, ma la questione dei confini rimane il nodo più complesso. Kiev potrebbe rifiutare il compromesso, rischiando di protrarre la guerra nonostante le pesanti perdite umane ed economiche. Le trattative coinvolgono funzionari americani, europei e ucraini in un confronto delicato e articolato.

Dialoghi tra leader europei e americani per la pace

Emmanuel Macron ha riferito di una conversazione telefonica durata 40 minuti con Donald Trump e altri leader europei, tra cui il primo ministro britannico Keir Starmer e il cancelliere tedesco Friedrich Merz. L’incontro ha avuto come scopo il tentativo di avanzare nel processo negoziale e valutare lo stato attuale del conflitto.

Questione territoriale e modello coreano

Il tema più delicato riguarda gli scambi territoriali. Mosca richiede il controllo del restante 25% dell’oblast di Donetsk ancora sotto amministrazione ucraina. Secondo i negoziatori statunitensi, Kiev rischierebbe comunque di perdere quel territorio nei mesi a venire. Per preservare la sovranità nazionale, Zelensky ha escluso ogni rinuncia formale. Si sta quindi valutando un modello simile a quello coreano, che prevede il riconoscimento de facto di una linea di controllo senza alcuna rinuncia de jure, mantenendo intatta la posizione politica e simbolica dell’Ucraina.

Zona smilitarizzata e monitoraggio internazionale

Il piano propone l’istituzione di una vasta zona smilitarizzata lungo la linea del cessate il fuoco, estesa da Donetsk fino a Zaporizhzhia e Kherson. Oltre a questo corridoio, è prevista una seconda fascia più ampia dove sarà vietata la presenza di artiglieria pesante. L’intera area sarà sottoposta a un monitoraggio internazionale continuo per prevenire nuove escalation e creare una barriera effettiva tra le forze armate coinvolte.

Ingresso accelerato dell’Ucraina nell’Unione Europea

Tra gli impegni del progetto figura l’adesione dell’Ucraina all’Unione Europea entro il 2027, una tempistica molto rapida rispetto agli standard comunitari. L’amministrazione Trump ritiene possibile superare le potenziali resistenze di paesi come l’Ungheria. L’ingresso nell’UE è visto sia come un impulso economico fondamentale sia come uno strumento per combattere la corruzione e rafforzare l’orientamento europeo dell’Ucraina, opponendosi alla pressione russa.

Garanzie di sicurezza e supporto militare

Gli Stati Uniti sono pronti a offrire garanzie «simili all’Articolo 5» della NATO, senza però equivalere a un’adesione formale all’Alleanza Atlantica. Questo meccanismo rappresenterebbe un elemento chiave per la difesa nazionale ucraina. Una task force è al lavoro per definire le modalità operative di risposta rapida, mentre il supporto dell’intelligence americana continuerà a essere cruciale. La dimensione dell’esercito ucraino è oggetto di discussione: dagli iniziali 600.000 uomini proposti si potrebbe passare a un limite di 800.000.

Situazione della centrale nucleare di Zaporizhzhia

Il piano prevede il ritorno della centrale nucleare di Zaporizhzhia sotto la gestione di Kiev. La presenza di personale tecnico americano fungerà da deterrente sensibile, una sorta di «tripwire» in grado di impedire ulteriori azioni ostili nell’area.

Fondi per la ricostruzione economica

Sul piano economico, il progetto mira a finanziare la ricostruzione dell’Ucraina attraverso una parte dei 200 miliardi di dollari di asset russi congelati nelle banche europee. Inoltre, si propone la creazione di un Fondo di Sviluppo da 400 miliardi di dollari, con la partecipazione di BlackRock e della Banca Mondiale. Questo sostegno finanziario dovrebbe facilitare la ripresa economica e accompagnare il percorso di integrazione europea.

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“Siamo i primi al mondo”. Giorgia Meloni, il lieto annuncio agli italiani https://www.business.it/siamo-i-primi-al-mondo-giorgia-meloni-il-lieto-annuncio-agli-italiani/ Thu, 11 Dec 2025 13:42:44 +0000 https://www.business.it/?p=148959 La cucina italiana entra ufficialmente nella Lista del Patrimonio Immateriale dell’Unesco Il Comitato Intergovernativo dell’Unesco ha approvato la candidatura “Cucina italiana fra sostenibilità e diversità bio-culturale“, conferendo alla tradizione gastronomica italiana il riconoscimento di Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. Si tratta di un risultato storico, frutto di un percorso iniziato nel 2023 con la presentazione della… Read More »“Siamo i primi al mondo”. Giorgia Meloni, il lieto annuncio agli italiani

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La cucina italiana entra ufficialmente nella Lista del Patrimonio Immateriale dell’Unesco

Il Comitato Intergovernativo dell’Unesco ha approvato la candidatura “Cucina italiana fra sostenibilità e diversità bio-culturale“, conferendo alla tradizione gastronomica italiana il riconoscimento di Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. Si tratta di un risultato storico, frutto di un percorso iniziato nel 2023 con la presentazione della proposta da parte del Collegio Culinario, Casa Artusi, Accademia della Cucina Italiana e la rivista La Cucina Italiana.

Questo riconoscimento sottolinea come la cucina italiana non sia solo un insieme di ricette, ma rappresenti una pratica sociale radicata nei valori della sostenibilità, del rispetto per le risorse e della centralità del territorio e della convivialità.

Le dichiarazioni ufficiali e il valore identitario del riconoscimento

La premier Giorgia Meloni ha diffuso un videomessaggio nel quale ha definito questa conquista «una vittoria dell’Italia intera», sottolineando che l’Italia è «la prima al mondo» a ottenere tale riconoscimento per la sua cucina. Ha ringraziato i ministri Francesco Lollobrigida e Giulia Grillo per il loro contributo, dedicando il premio a tutti gli italiani, sia in patria che all’estero, e a chi apprezza la cultura e lo stile di vita italiano.

Il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha definito questa giornata una «festa nazionale», evidenziando come la cucina italiana rappresenti il racconto di un popolo che ha preservato e trasformato i propri saperi in eccellenza riconosciuta a livello globale. Secondo Lollobrigida, questo riconoscimento porterà a una maggiore tutela del Made in Italy, strumenti più efficaci contro le imitazioni e nuove opportunità di sviluppo economico.

Un traguardo senza precedenti nella valorizzazione della tradizione gastronomica

L’inserimento della cucina italiana nella Lista rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Unesco rappresenta un caso particolare rispetto ai precedenti, che solitamente premiano singole tecniche o pratiche. In questo caso è stata riconosciuta l’intera tradizione culinaria italiana nella sua complessità e nelle sue molteplici sfaccettature.

Con questo risultato, il numero degli elementi italiani riconosciuti dall’Unesco sale a 20, inseriti in un contesto globale che conta circa 800 iscrizioni in 150 Paesi. Tra i riconoscimenti precedenti si ricordano la Dieta Mediterranea (2013), la vite ad alberello di Pantelleria (2014), l’arte del pizzaiuolo napoletano (2017) e la cerca e cavatura del tartufo (2021).

Impatto economico e culturale del riconoscimento

Secondo un’indagine Coldiretti/Censis, il 94% degli italiani considera questo riconoscimento un’importante opportunità di sviluppo per il Paese. La cucina italiana genera oggi un valore economico stimato in 251 miliardi di euro a livello mondiale, con una crescita del 5% rispetto all’anno precedente, grazie soprattutto ai mercati di Stati Uniti e Cina, che rappresentano oltre il 65% dei consumi globali legati all’Italian food.

Oltre all’aspetto economico, questo riconoscimento rappresenta uno strumento importante per contrastare il fenomeno dell’italian sounding, ovvero la diffusione di prodotti che sfruttano indebitamente il nome e l’immagine italiana senza rispecchiare la tradizione autentica. Secondo Ixè, più della metà degli italiani residenti all’estero si imbatte in prodotti falsamente italiani, il che rende il marchio Unesco un elemento di autorevolezza e tutela internazionale per la cucina italiana. In conclusione, l’iscrizione della cucina italiana nella Lista del Patrimonio Immateriale dell’Unesco non è solo un riconoscimento simbolico, ma un investimento strategico per valorizzare un patrimonio culturale e gastronomico unico al mondo, con ricadute positive sul piano economico, sociale e culturale.

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Roberto Benigni, la notizia è appena arrivata. Rai senza parole, cosa succede https://www.business.it/roberto-benigni-la-notizia-in-rai-dopo-pietro-in-prima-serata/ Thu, 11 Dec 2025 11:41:02 +0000 https://www.business.it/?p=148951 La Rai ha registrato un evento televisivo di rilievo con la messa in onda del monologo “Un Uomo nel Vento”, interpretato da Roberto Benigni. La trasmissione, andata in onda in prima serata, ha attirato l’attenzione di quasi 4 milioni di spettatori, confermando il potere comunicativo e culturale dell’attore e regista toscano. Il monologo su Pietro:… Read More »Roberto Benigni, la notizia è appena arrivata. Rai senza parole, cosa succede

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La Rai ha registrato un evento televisivo di rilievo con la messa in onda del monologo “Un Uomo nel Vento”, interpretato da Roberto Benigni. La trasmissione, andata in onda in prima serata, ha attirato l’attenzione di quasi 4 milioni di spettatori, confermando il potere comunicativo e culturale dell’attore e regista toscano.

Il monologo su Pietro: un viaggio tra storia e umanità

“Un Uomo nel Vento” è un monologo che ruota attorno alla figura di Pietro, apostolo celebre per il suo ruolo di uomo del dubbio e della forza. La rappresentazione ha offerto un percorso narrativo che unisce elementi di spiritualità e riflessione, analizzando le fragilità e le speranze di un personaggio storico che continua a risuonare nella cultura contemporanea.

Benigni ha scelto di mettere in scena una narrazione che trascende il semplice spettacolo teatrale, proponendo un racconto intenso che coinvolge il pubblico su più livelli emotivi e intellettuali.

Ascolti e impatto televisivo

I dati di ascolto parlano chiaro: la trasmissione ha raggiunto 3 milioni 968 mila spettatori con un share del 24,4%, posizionando la Rai al vertice della prima serata. Questi numeri sono particolarmente significativi considerando la natura non convenzionale del contenuto, che si distacca dalle proposte televisive tradizionali.

Il pubblico ha dimostrato un interesse costante per tutta la durata del monologo, confermando la capacità dell’artista di mantenere alta l’attenzione e di coinvolgere differenti fasce di spettatori.

Una produzione Rai che unisce pubblico e contenuto

La scelta della Rai di puntare su un evento culturale di questa portata ha prodotto un risultato definito come un “piccolo miracolo televisivo”. L’iniziativa ha riscosso un consenso trasversale, coinvolgendo spettatori di diverse età e sensibilità, e ha rilanciato la centralità della narrazione televisiva come mezzo di approfondimento e condivisione.

Il racconto di Pietro, interpretato da Benigni, è stato accolto come un esempio di come la televisione possa trasmettere storie di valore, capaci di stimolare la riflessione e l’emozione.

Conclusioni: il valore culturale del monologo

Il successo di “Un Uomo nel Vento” non si limita ai dati di audience, ma si estende alla capacità di offrire un’esperienza collettiva significativa. La produzione ha dimostrato come un contenuto ben costruito e interpretato possa superare le barriere del tempo e dello schermo, avvicinando il pubblico a temi profondi e universali.

Roberto Benigni e la Rai hanno così consolidato il ruolo della televisione come strumento di diffusione culturale e di stimolo al dialogo sociale.

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Calcio in lutto, addio ad un gigante della Serie A: “Bandiera vera” https://www.business.it/calcio-in-lutto-addio-ad-un-gigante-della-serie-a-8220-bandiera-vera-8221/ Thu, 11 Dec 2025 07:32:49 +0000 https://www.business.it/?p=148946 La scomparsa di Carmelo Miceli È venuto a mancare a 67 anni Carmelo Miceli, figura storica del calcio italiano, noto per il suo lungo legame con il Lecce. La notizia della sua morte, avvenuta a seguito di un infarto a Rende, ha suscitato profondo cordoglio nel mondo sportivo e tra i tifosi, che lo ricordano… Read More »Calcio in lutto, addio ad un gigante della Serie A: “Bandiera vera”

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La scomparsa di Carmelo Miceli

È venuto a mancare a 67 anni Carmelo Miceli, figura storica del calcio italiano, noto per il suo lungo legame con il Lecce. La notizia della sua morte, avvenuta a seguito di un infarto a Rende, ha suscitato profondo cordoglio nel mondo sportivo e tra i tifosi, che lo ricordano come una vera e propria bandiera del club salentino. Miceli lascia un’impronta indelebile grazie alle sue undici stagioni dedicate al Lecce, durante le quali ha contribuito in modo decisivo alla crescita e ai successi della squadra.

Carriera e ruolo nel Lecce

Nato a Cosenza, Carmelo Miceli ha raggiunto il Lecce da giovane, nel 1977, iniziando un percorso di undici stagioni con la maglia giallorossa. Nel corso della sua carriera, si è affermato come libero, ruolo in cui si è distinto per grinta, intelligenza tattica e affidabilità, diventando un pilastro della difesa. Il suo contributo è stato fondamentale nella prima storica promozione del Lecce in Serie A, un traguardo che ha segnato profondamente la storia del club. Durante quell’annata, Miceli realizzò anche un gol significativo nell’ultima giornata contro la Juventus, sottolineando il suo spirito combattivo e la capacità di incidere in fase offensiva.

Percorso sportivo oltre Lecce

Prima di approdare al Lecce, Miceli aveva militato nel Rende. Dopo l’esperienza salentina, la sua carriera proseguì con tappe importanti in squadre come Monza, Ascoli, Catanzaro e Nola. In ognuna di queste realtà ha portato la propria esperienza e professionalità, consolidando la propria reputazione nel calcio italiano. Il club Lecce ha espresso il proprio cordoglio ufficiale, ricordandolo come protagonista della prima storica promozione in Serie A.

Impegno come allenatore e contributi al calcio giovanile

Terminata la carriera da calciatore, Miceli ha intrapreso la carriera di allenatore, concentrandosi soprattutto sullo sviluppo dei settori giovanili nella sua terra natale, la Calabria. Ha ricoperto anche il ruolo di vice-allenatore in contesti professionistici, evidenziando la sua dedizione al calcio a 360 gradi. La sua esperienza internazionale include la guida tecnica dell’Union Saint-Gilloise in Belgio nella stagione 2008-2009, club che successivamente ha raggiunto la Champions League. Nel 2009-2010 è tornato in Italia alla guida del Sogliano Cavour, confermando la sua passione per il calcio e il suo impegno nella formazione sportiva.

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Lui non vuole riconoscere il figlio, la madre gli spara: dramma familiare finisce malissimo https://www.business.it/lui-non-vuole-riconoscere-il-figlio-la-madre-gli-spara-dramma-familiare-finisce-malissimo/ Wed, 10 Dec 2025 19:01:29 +0000 https://www.business.it/?p=148941 Quella che sembrava una storia finita nel silenzio, fatta di frequentazioni brevi e promesse interrotte, si è trasformata in un agguato pianificato nei dettagli. Una vendetta che, secondo gli inquirenti, una 26enne barese avrebbe meditato per settimane, fino al giorno dell’8 marzo, quando ha deciso di passare all’azione. La donna, ora agli arresti domiciliari con… Read More »Lui non vuole riconoscere il figlio, la madre gli spara: dramma familiare finisce malissimo

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Quella che sembrava una storia finita nel silenzio, fatta di frequentazioni brevi e promesse interrotte, si è trasformata in un agguato pianificato nei dettagli. Una vendetta che, secondo gli inquirenti, una 26enne barese avrebbe meditato per settimane, fino al giorno dell’8 marzo, quando ha deciso di passare all’azione.

La donna, ora agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, avrebbe attirato il suo ex – un 46enne con un matrimonio alle spalle – a casa sua, con la scusa di restituirgli alcuni effetti personali. Pochi istanti dopo, però, quel rientro in cortile si è trasformato in una scena da far west.

Secondo la ricostruzione della squadra mobile di Bari, coordinata dalla Procura, tutto nasce dal rifiuto dell’uomo di riconoscere il bambino che la giovane sosteneva di aspettare. Una decisione che avrebbe scatenato in lei un sentimento crescente di rancore.

Gli atti parlano chiaro: «un vero e proprio agguato».
Prima la discussione sull’uscio, poi l’uomo che si gira per andarsene. Ed è in quel momento che lei impugna una pistola e spara il primo colpo, mancandolo. Il 46enne inizia a correre lungo il vialetto, mentre lei lo insegue sparando ancora: il secondo proiettile va a vuoto, il terzo lo colpisce alla gamba.

«Soddisfatta del risultato conseguito», annota il giudice, la 26enne rientra in casa. Un dettaglio che per il gip esclude l’intenzione di uccidere: se avesse voluto, avrebbe sparato ancora o mirato a zone vitali. Per questo il tentato omicidio contestato inizialmente è stato derubricato in lesioni personali aggravate dall’uso dell’arma.

Nel provvedimento, il gip dedica ampio spazio alla personalità dei protagonisti, entrambi appartenenti a famiglie con precedenti penali, in alcuni casi legati anche alla criminalità organizzata.

Riguardo alla donna, il giudice parla di «propensione alla violenza», convinta che i conflitti sentimentali possano «risolversi – o vendicarsi – con l’aggressione fisica».

E non sarebbe la prima volta: nel 2022, la 26enne avrebbe accoltellato la ex compagna del fratellastro, oggi collaboratore di giustizia.

Il 46enne, ferito e spaventato, inizialmente aveva mentito ai carabinieri: raccontò di essere stato colpito da un proiettile sparato da un’auto in corsa mentre faceva jogging. Una versione che crollò in poche ore.

Davanti a un poliziotto, l’uomo è scoppiato in lacrime e ha raccontato la verità, ammettendo di aver mentito per timore di ulteriori ritorsioni e per proteggersi.

Ora la 26enne attende il processo, mentre gli inquirenti continuano a scavare in una vicenda che, dietro l’apparenza di un litigio sentimentale, mostra il volto più buio di rancore, violenza e famiglie segnate da un passato difficile da dimenticare.

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“E lo dite così?”. Bomba Eros e Michelle: la notizia che fa impazzire tutti https://www.business.it/e-lo-dite-cosi-bomba-eros-e-michelle-la-notizia-che-fa-impazzire-tutti/ Wed, 10 Dec 2025 18:02:00 +0000 https://www.business.it/?p=148938 Un incontro che riporta alla luce un passato condiviso Eros Ramazzotti e Michelle Hunziker sono tornati al centro dell’attenzione mediatica in seguito a un evento recente che ha coinvolto entrambi. La loro relazione, storica negli anni Novanta, aveva già attratto l’interesse pubblico per la sua intensità e per l’affetto che li ha sempre legati anche… Read More »“E lo dite così?”. Bomba Eros e Michelle: la notizia che fa impazzire tutti

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Un incontro che riporta alla luce un passato condiviso

Eros Ramazzotti e Michelle Hunziker sono tornati al centro dell’attenzione mediatica in seguito a un evento recente che ha coinvolto entrambi. La loro relazione, storica negli anni Novanta, aveva già attratto l’interesse pubblico per la sua intensità e per l’affetto che li ha sempre legati anche dopo la separazione avvenuta nel 2002. L’ultimo incontro tra i due ha suscitato notevole interesse per la natura del loro rapporto, che appare ancora solido e caratterizzato da un profondo rispetto reciproco.

La festa di compleanno di Eros: momento di riavvicinamento

Lo scorso 28 ottobre, in occasione della festa di compleanno di Eros Ramazzotti, Michelle Hunziker era presente e ha mostrato atteggiamenti distesi e sorridenti. Secondo quanto riportato dalla rivista Diva e Donna, i due ex coniugi hanno condiviso momenti di complicità evidenti, come sguardi intensi e conversazioni tranquille, che hanno attirato l’attenzione degli osservatori. Le fotografie pubblicate mostrano i due passeggiare insieme per le strade di Milano, segno di una ritrovata serenità nel loro rapporto.

Indiscrezioni su un bacio e la situazione sentimentale attuale

Ulteriori notizie indicano che durante la serata vi sarebbe stato un rapido bacio tra Ramazzotti e Hunziker. Entrambi attualmente liberi da altri impegni sentimentali — Eros ha concluso la relazione con Marica Pellegrinelli, mentre Michelle si è separata da Nino Tronchetti Provera — questa circostanza alimenta le discussioni riguardanti un possibile riavvicinamento. L’assenza di commenti ufficiali da parte di entrambi lascia spazio a interpretazioni, ma le immagini documentano un’interazione caratterizzata da affetto e familiarità.

Reazioni sui social e percezione pubblica

I social network hanno amplificato il dibattito su questo incontro, con opinioni divise tra chi auspica un ritorno di fiamma e chi mantiene un atteggiamento prudente. La sintonia tra i due, evidente nelle fotografie, ha suscitato grande curiosità e numerosi commenti. Tuttavia, sia Ramazzotti che Hunziker hanno scelto di mantenere il silenzio, evitando dichiarazioni che potrebbero alimentare ulteriori speculazioni.

Riflessioni sul passato e prospettive future

Nel corso degli anni, Eros Ramazzotti ha più volte espresso il valore dell’affetto mantenuto con Michelle Hunziker, definendola il suo grande amore, soprattutto in considerazione del legame che li unisce attraverso la figlia Aurora. Analogamente, Michelle ha sempre sottolineato l’importanza di rapporti equilibrati con le persone significative del proprio passato. Al momento, non vi sono conferme ufficiali circa un nuovo sviluppo sentimentale, ma l’attenzione rimane alta in attesa di eventuali ulteriori informazioni.

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“Se hai una dignità, dimettiti”. Salvini esplode così, davanti a Del Debbio: attacco shock https://www.business.it/8220-se-hai-una-dignita-dimettiti-8221-salvini-esplode-cosi-davanti-a-del-debbio-attacco-shock/ Wed, 10 Dec 2025 13:16:45 +0000 https://www.business.it/?p=148935 Durante l’ultima puntata di 4 di Sera, il programma condotto da Paolo Del Debbio, Matteo Salvini ha pronunciato parole dure nei confronti di Francesca Albanese, relatrice speciale dell’Onu per i diritti umani nei Territori palestinesi. Il leader della Lega ha espresso un forte dissenso verso le dichiarazioni della funzionaria, chiedendone apertamente le dimissioni per la… Read More »“Se hai una dignità, dimettiti”. Salvini esplode così, davanti a Del Debbio: attacco shock

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Matteo Salvini in studio a 4 di Sera

Durante l’ultima puntata di 4 di Sera, il programma condotto da Paolo Del Debbio, Matteo Salvini ha pronunciato parole dure nei confronti di Francesca Albanese, relatrice speciale dell’Onu per i diritti umani nei Territori palestinesi. Il leader della Lega ha espresso un forte dissenso verso le dichiarazioni della funzionaria, chiedendone apertamente le dimissioni per la sua incompatibilità con la rappresentanza dell’Italia.

Salvini ha citato la campagna di raccolta firme lanciata dal quotidiano Il Tempo, sottolineando come Albanese non possa rappresentare il popolo italiano a causa delle sue posizioni politiche divergenti e radicali.

Francesca Albanese, relatrice speciale Onu

Le critiche di Salvini e il riferimento all’attacco in redazione

Nel corso dell’intervento, Salvini ha definito le dichiarazioni di Albanese come “sciocchezze” e “dichiarazioni di rara violenza”, sottolineando che tali affermazioni non possono essere avanzate a nome del popolo italiano. Ha inoltre collegato le parole della relatrice alle recenti azioni violente compiute da gruppi riconducibili ai centri sociali, che hanno danneggiato una redazione giornalistica.

Il leader leghista ha contestato l’interpretazione di Albanese, la quale ha suggerito che l’aggressione ai giornalisti potesse essere un monito, una posizione che secondo Salvini rischia di legittimare violenze contro la stampa indipendente.

Con fermezza, Salvini ha concluso chiedendo le dimissioni immediate di Albanese: “Se questa signora avesse dignità, si dimetterebbe stasera stessa dall’incarico all’Onu, perché non rappresenta me e gli italiani per bene”. La sua affermazione ha suscitato reazioni immediate e acceso il dibattito politico.

Implicazioni politiche dello scontro

Il duro attacco di Salvini si inserisce in un clima di crescente tensione legato al ruolo e alle dichiarazioni di Francesca Albanese. La contestazione delle sue posizioni coinvolge sia il piano diplomatico internazionale sia quello interno, accentuando il dibattito sulla legittimità e sull’efficacia della sua rappresentanza.

La raccolta firme promossa da Il Tempo e le interpretazioni delle dichiarazioni di Albanese hanno alimentato il confronto su temi cruciali quali la rappresentanza istituzionale, la libertà di espressione e il rapporto tra Italia e Organizzazione delle Nazioni Unite.

Salvini ha posto al centro del dibattito la questione della credibilità istituzionale, evidenziando la distanza tra la visione politica della relatrice e quella che dovrebbe rappresentare il Paese. La puntata di 4 di Sera ha rappresentato un momento di forte contrapposizione destinato a influenzare le discussioni pubbliche e politiche nelle prossime settimane.

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“Conto svuotato in un istante”. Italia, truffa in autostrada: già tanti casi, come difendersi https://www.business.it/conto-svuotato-in-un-istante-italia-truffa-in-autostrada-gia-tanti-casi-come-difendersi/ Wed, 10 Dec 2025 08:15:40 +0000 https://www.business.it/?p=148930 Allarme truffa via SMS: avviso di pedaggio non pagato Un messaggio SMS apparentemente inviato da un ente ufficiale, come Autostrade per l’Italia, sta creando preoccupazione tra gli automobilisti. Il testo segnala un pedaggio non pagato e invita a saldare la somma tramite un link. Tuttavia, chi clicca viene indirizzato a una pagina web contraffatta che… Read More »“Conto svuotato in un istante”. Italia, truffa in autostrada: già tanti casi, come difendersi

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Allarme truffa via SMS: avviso di pedaggio non pagato

Un messaggio SMS apparentemente inviato da un ente ufficiale, come Autostrade per l’Italia, sta creando preoccupazione tra gli automobilisti. Il testo segnala un pedaggio non pagato e invita a saldare la somma tramite un link. Tuttavia, chi clicca viene indirizzato a una pagina web contraffatta che riproduce fedelmente il sito ufficiale, chiedendo l’inserimento di dati personali e bancari sensibili.

Esempio di SMS truffa sul pedaggio autostradale

Meccanismo del phishing e pericoli per gli utenti

La tecnica di phishing sfrutta la pressione psicologica creando un senso di urgenza, spingendo la vittima a cliccare senza riflettere. Le pagine fraudolente sono realizzate con estrema cura, copiando logo, colori e struttura grafica ufficiale, rendendole quasi indistinguibili dal sito autentico. Secondo una nota di Autostrade per l’Italia, questi messaggi sono totalmente falsi e mirano esclusivamente a sottrarre informazioni personali o a richiedere denaro per pagamenti inesistenti.

Esempio di email truffa che imita comunicazioni ufficiali

Indicazioni ufficiali per evitare le truffe

Autostrade per l’Italia ricorda che non invia mai richieste di pagamento urgenti tramite SMS o messaggi istantanei. Il saldo del pedaggio può essere effettuato entro quindici giorni senza costi aggiuntivi, e tutte le comunicazioni ufficiali riportano una data di scadenza precisa. Le e-mail autentiche provengono esclusivamente dagli indirizzi [email protected] o [email protected].

I pagamenti autorizzati sono possibili solo tramite i portali ufficiali www2.autostrade.it e autostrade.it. Inoltre, l’azienda non chiede mai l’invio di dati sensibili come password o informazioni bancarie via e-mail, SMS o WhatsApp. Qualsiasi richiesta di questo tipo deve essere considerata sospetta e ignorata.

Traffico in autostrada dopo intervento soccorsi

Come procedere in caso di sospetta truffa

Chi sospetta di essere stato vittima di questo raggiro deve agire rapidamente. È fondamentale contattare immediatamente la propria banca o il servizio di assistenza della carta di credito per bloccare eventuali transazioni non autorizzate e segnalare la situazione come sospetta. Successivamente è necessario presentare una denuncia alle autorità competenti per consentire l’avvio delle indagini e l’individuazione dei responsabili.

La crescente diffusione di messaggi fraudolenti evidenzia l’importanza di verificare con attenzione ogni comunicazione che richieda dati personali o pagamenti urgenti. Solo l’utilizzo esclusivo dei canali ufficiali e un controllo accurato possono proteggere gli utenti da truffe sempre più sofisticate.

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L’Ue si alza lo stipendio: quanto guadagnerà von der Leyen, la cifra choc che fa esplodere polemiche e accuse https://www.business.it/lue-si-alza-lo-stipendio-quanto-guadagnera-von-der-leyen-la-cifra-choc-che-fa-esplodere-polemiche-e-accuse/ Wed, 10 Dec 2025 07:52:40 +0000 https://www.business.it/?p=148923 Incrementi retributivi nei ranghi della burocrazia europea L’Unione Europea ha recentemente approvato un nuovo aumento degli stipendi per i suoi dipendenti, segnando l’ottavo adeguamento retributivo nel giro di soli tre anni. Questa decisione riguarda circa 67.000 lavoratori, inclusi i pensionati, e ha suscitato accese discussioni tra i Paesi membri in merito al costo complessivo della… Read More »L’Ue si alza lo stipendio: quanto guadagnerà von der Leyen, la cifra choc che fa esplodere polemiche e accuse

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Incrementi retributivi nei ranghi della burocrazia europea

L’Unione Europea ha recentemente approvato un nuovo aumento degli stipendi per i suoi dipendenti, segnando l’ottavo adeguamento retributivo nel giro di soli tre anni. Questa decisione riguarda circa 67.000 lavoratori, inclusi i pensionati, e ha suscitato accese discussioni tra i Paesi membri in merito al costo complessivo della macchina amministrativa comunitaria.

Adeguamenti salariali e impatto economico

Il più recente aumento, stabilito a partire dal 1° luglio per i pensionati con un incremento retroattivo del 3%, contribuisce a un incremento complessivo della retribuzione del 22,8% dal 2022 ad oggi. Secondo i dati raccolti, questo adeguamento comporterà una spesa di circa un milione di euro al giorno per le casse dell’UE, equivalente a 365 milioni di euro l’anno.

Dettagli sulle retribuzioni e ruoli

La struttura salariale varia significativamente in base al ruolo. Un impiegato di livello base, come un commesso presso il palazzo Berlaymont, percepisce attualmente uno stipendio mensile di circa 3.750 euro, comprensivi di un aumento di 110 euro derivante dall’ultimo adeguamento. Per i funzionari di grado superiore, gli stipendi mensili raggiungono i 25.986 euro, a cui si aggiungeranno ulteriori 760 euro a dicembre.

Compensi per i vertici politici

I commissari europei vedranno un incremento di 850 euro sul loro stipendio, che salirà a 29.250 euro mensili. La presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, beneficerà invece di un aumento di 1.000 euro, portando il proprio stipendio a 35.800 euro al mese.

Costi e prospettive per i pensionati UE

Il capitolo relativo ai pensionati dell’Unione Europea coinvolge circa 30.000 persone e rappresenta una spesa attuale di circa 2,4 miliardi di euro all’anno. Le stime indicano un possibile aumento fino a 3,2 miliardi entro il 2045, qualora gli adeguamenti futuri replicassero la crescita del 22% registrata negli ultimi tre anni.

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Risparmio garantito: perché scegliere un conto deposito? https://www.business.it/risparmio-garantito-perche-scegliere-un-conto-deposito/ Wed, 10 Dec 2025 07:00:00 +0000 https://www.business.it/?p=148614 Un conto deposito è un prodotto bancario pensato per far fruttare la liquidità che non viene utilizzata periodicamente. A differenza del conto corrente, che privilegia operatività e pagamenti, il conto deposito offre un tasso creditore sulle somme depositate, che si traduce in interessi attivi che vengono accreditati periodicamente. In un periodo dove i tassi sono… Read More »Risparmio garantito: perché scegliere un conto deposito?

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Un conto deposito è un prodotto bancario pensato per far fruttare la liquidità che non viene utilizzata periodicamente. A differenza del conto corrente, che privilegia operatività e pagamenti, il conto deposito offre un tasso creditore sulle somme depositate, che si traduce in interessi attivi che vengono accreditati periodicamente.

In un periodo dove i tassi sono in fase di rialzo, rappresenta uno strumento semplice per generare rendimenti che permettano di raggiungere obiettivi concreti come un piccolo fondo vacanze, il prossimo elettrodomestico o persino il costo degli esami del sangue di un check-up annuale, senza esporsi alla volatilità tipica dei mercati finanziari.La logica è lineare: con riferimento al conto deposito vincolato, più a lungo si deposita il denaro sul conto e più alto tende ad essere il tasso creditore offerto.. E, nelle offerte più evolute, si può gestire tutto online con zero spese di apertura e gestione.

Interessi, capitalizzazione e come si calcola il rendimento

Il motore del conto deposito sono gli interessi attivi, cioè la liquidità corrisposta dalla banca sotto forma di interessi, per il denaro depositato. Su molti conti liberi l’accredito degli interessi è trimestrale e opera la capitalizzazione composta: gli interessi maturati si sommano al capitale e iniziano a produrre a loro volta interessi nelle trimestralità successive.

Per stimare in modo pratico quanto si può ottenere, si può usare la formula tradizionale degli interessi semplici e poi applicare le voci fiscali e di costo che incidono sul rendimento effettivo. Ecco i passaggi essenziali:

  1. Si calcolano gli interessi lordi:Interesse = (Capitale depositato * tasso di interesse annuo * tempo in giorni) / 36500.Questo dà una prima fotografia del maturato prima delle imposte.
  2. Si applica la ritenuta fiscale del 26% sugli interessi attivi maturati, ottenendo gli interessi netti.
  3. Si considera l’imposta di bollo proporzionale alla giacenza, pari al 2 per mille della somma rendicontata, una imposta dovuta allo Stato non legata a uno specifico servizio, distinta quindi dalle tasse.
  4. Si verificano eventuali altre spese previste dal contratto. Sulle soluzioni più concorrenziali non sono previste spese di apertura né di gestione e l’impatto si riduce quasi esclusivamente a imposte e fiscalità.

Un chiarimento utile: TAN e TAEG sono indicatori tipici di prestiti e finanziamenti e descrivono tassi debitori. Il conto deposito, al contrario, riconosce tassi creditori al cliente. Per questo, salvo citare esplicitamente prodotti di credito, non vanno associati ai conti deposito.

Libero o vincolato: differenze operative e come scegliere

Il mercato propone due famiglie principali di conto deposito, ognuna con vantaggi specifici. Per orientarsi rapidamente:

• Conto deposito libero: massima flessibilità. Si può versare e prelevare senza vincoli temporali. Il tasso riconosciuto è in genere più basso rispetto ai conti vincolati, ma in cambio si mantiene la liquidità sempre disponibile. L’accredito trimestrale con capitalizzazione composta favorisce la crescita progressiva del saldo.
• Conto deposito vincolato: si sceglie un orizzonte temporale prefissato – da pochi mesi a più anni – in cambio di un tasso maggiore rispetto al conto senza vincoli. La disponibilità delle somme è limitata fino a scadenza. Se si richiede lo svincolo anticipato, il contratto può prevedere la perdita parziale o totale degli interessi maturati; in alcune offerte l’estinzione anticipata applica il tasso del conto base per l’intero periodo di giacenza, riducendo il rendimento ma preservando il capitale.
• Zero spese: molte proposte moderne non prevedono spese di apertura o di gestione. Le uscite tipiche si riducono quindi a ritenuta del 26% e imposta di bollo al 2 per mille. Questo rende il profilo costi trasparente e, in confronto ad altri strumenti, prevedibile.

La scelta tra libero e vincolato dipende da due variabili: orizzonte temporale e tolleranza all’illiquidità. Se si prevedono uscite impreviste, il conto deposito libero è ideale; se l’orizzonte è pianificabile, il vincolo massimizza il rendimento.

Tassazione, imposta di bollo e la reale convenienza

Per misurare la convenienza netta, occorre comprendere come incide la fiscalità. Gli interessi attivi sono soggetti a ritenuta del 26%, che si applica automaticamente. A ciò si aggiunge l’imposta di bollo del 2 per mille annuo sulle giacenze rendicontate, tributo dovuto allo Stato e non collegato a una specifica prestazione pubblica.In questo quadro, la politica zero spese di molte banche per i conti deposito fa la differenza: in assenza di costi di apertura, gestione e chiusura, l’unica variabile che può erodere il rendimento, oltre alle imposte, è l’eventuale penale da svincolo anticipato sui vincoli, spesso tradotta nella perdita degli interessi.A margine, un ulteriore vantaggio è la leggibilità: con poche voci in gioco, anche chi non è un esperto di finanza può confrontare offerte diverse valutando in modo trasparente tassi, frequenza di liquidazione degli interessi e condizioni di svincolo.

A chi conviene il conto deposito e come usarlo nella pianificazione

Il conto deposito è adatto a chi desidera proteggere il capitale e ottenere un rendimento certo senza esporsi ai mercati. È una soluzione sensata per la liquidità strategica: denaro che non serve subito, ma che può essere pianificato su orizzonti da 3 a 24 mesi per obiettivi specifici. Alcuni suggerimenti operativi:

• Segmentare gli obiettivi: destinare il deposito libero ai fondi di emergenza e usare uno o più vincoli a scalare per obiettivi con date prevedibili, così da bilanciare flessibilità e rendimento.
• Sfruttare la capitalizzazione: l’accredito trimestrale sul libero consente di far crescere la base su cui maturano gli interessi nel tempo.
• Valutare lo svincolo: prima di vincolare, chiedersi quanto realmente possa servire quella somma. Se c’è incertezza, meglio una durata più breve o una combinazione libero + vincolato.
• Confrontare tassi netti: ragionare sempre in termini netti, stimando ritenuta e bollo. Dove possibile, utilizzare il calcolatore online messo a disposizione dall’istituto per simulare con precisione il rendimento nelle varie durate.

Un’ultima precisazione terminologica utile per evitare fraintendimenti: TAN e TAEG sono definizioni nate per i finanziamenti e misurano, rispettivamente, il tasso annuo nominale e il costo totale del credito per chi prende a prestito. Il conto deposito non è un prestito, ma un prodotto che riconosce interessi attivi al cliente sulla liquidità depositata; per questo la metrica corretta da osservare è il tasso creditore, insieme alla frequenza di liquidazione, alle condizioni di svincolo e al profilo zero spese.

Esempi di conto deposito

I conti deposito possono essere vincolati o non vincolati (liberi). A titolo esemplificativo, Santander Consumer Bank propone due soluzioni complementari, pensate per esigenze diverse di rendimento e liquidità.

Conto deposito vincolato – IoSCELGO

Consente di vincolare le somme a 6, 12, 24 o 36 mesi. Il rendimento è più alto rispetto al prodotto non vincolato e il rendimento cresce con l’aumentare della durata. Le somme possono essere svincolate quando si vuole ma in caso di estinzione anticipata, si applica il tasso corrisposto sul conto base per tutto il periodo di giacenza. I versamenti arrivano sulla parte base del conto IoSCELGO e maturano l’interesse di base (1% lordo annuo al 27/02/2025); da lì, il cliente può vincolare in autonomia le somme desiderate. I vincoli possono essere creati su importi minimi di 500 euro e multipli di 100 euro (ad esempio 600, 700, 11.900 euro), senza limiti al numero di vincoli. Questa struttura permette di distribuire il risparmio su più durate – per esempio parte a 6 mesi, parte a 24, parte a 36 – e, se necessario, svincolare solo i singoli tagli utili, senza toccare l’intero capitale.

Conto deposito non vincolato (Libero) – IoPOSSO

Offre la massima flessibilità: le somme sono sempre disponibili. Si può versare in qualsiasi momento tramite bonifico dal conto corrente di appoggio, con la possibilità di cointestazione fino a tre titolari. Le somme accreditate su IoPOSSO iniziano da subito a maturare l’interesse legato al conto deposito. Quando serve liquidità, il cliente può disporre un bonifico delle somme necessarie verso il conto corrente di appoggio, conservando gli interessi già maturati e continuando a percepire quelli sulle somme rimaste in deposito.

Caratteristiche principali dei Conti Deposito Santander Consumer Bank

L’apertura e attivazione è rapida – in genere 5-10 minuti – anche tramite SPID e da mobile. È disponibile un simulatore online per stimare con facilità interessi e rendimento. Entrambi i prodotti possono essere cointestati fino a tre titolari e consentono di impostare fino a tre conti di appoggio; è possibile caricare mensilmente il deposito in base alle proprie disponibilità. La banca aderisce al FITD (Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi) e le somme sono trasferibili in modo immediato tra i due prodotti. Il conto non può essere intestato a un minore. Sul conto libero gli interessi sono accreditati trimestralmente con capitalizzazione composta. Il profilo zero spese di gestione rende la struttura dei costi lineare, lasciando come principali incidenze imposta di bollo e ritenuta fiscale sugli interessi.

Perché scegliere un conto deposito oggi

Riassumendo il valore del conto deposito: semplicità, prevedibilità del rendimento, zero spese operative sulle migliori offerte, incidenza fiscale chiara e gestione digitale immediata. Con la possibilità di vincolare o meno il conto deposito, questo prodotto permette di generare liquidità sotto forma di rendimenti, scegliendo l’orizzonte temporale adeguato alle proprie esigenze. Per obiettivi concreti a breve e medio termine, rappresenta una scelta razionale che aggiunge ordine e rendimento alla pianificazione finanziaria personale.

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“Giorgia la migliore. Sapete cosa fanno a sinistra?”. Il big della musica si schiera https://www.business.it/giorgia-la-migliore-sapete-cosa-fanno-a-sinistra-il-big-della-musica-si-schiera/ Tue, 09 Dec 2025 13:54:32 +0000 https://www.business.it/?p=148917 Il contesto politico e culturale italiano Il rapporto tra politica e spettacolo in Italia è da tempo al centro di dibattiti intensi, segnati da accuse incrociate e da una narrazione spesso polarizzata. Nel mondo politico si parla frequentemente di una presunta “lobby degli artisti di sinistra”, ritenuta in grado di influenzare il settore dell’intrattenimento e… Read More »“Giorgia la migliore. Sapete cosa fanno a sinistra?”. Il big della musica si schiera

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Il contesto politico e culturale italiano

Il rapporto tra politica e spettacolo in Italia è da tempo al centro di dibattiti intensi, segnati da accuse incrociate e da una narrazione spesso polarizzata. Nel mondo politico si parla frequentemente di una presunta “lobby degli artisti di sinistra”, ritenuta in grado di influenzare il settore dell’intrattenimento e la libertà di espressione pubblica. Questa dinamica ha contribuito a ridefinire il ruolo degli artisti nello scenario pubblico nazionale.

Il sostegno di volti noti del mondo dello spettacolo a Giorgia Meloni

Negli ultimi anni, tuttavia, si è assistito a una diversificazione delle posizioni nel panorama artistico italiano. Numerosi personaggi pubblici hanno manifestato vicinanza e sostegno alla premier Giorgia Meloni. Tra questi figurano nomi come Povia, Enrico Ruggeri, Pino Insegno, Iva Zanicchi, Michele Morrone, Massimo Boldi e diversi conduttori televisivi della Rai, contribuendo a una narrazione più complessa e meno monolitica.

Reazioni e critiche post-elettorali del 2022

Successivamente alle elezioni del settembre 2022, che hanno visto la vittoria di Fratelli d’Italia e della coalizione di centrodestra, numerosi artisti hanno espresso preoccupazioni e critiche sul nuovo scenario politico. Tra questi Roberto Saviano, Francesca Michielin, Elodie, Chiara Galiazzo e Damiano David. In risposta, Francesco Facchinetti ha pubblicato un video in cui ha invitato a usare con cautela termini come “Resistenza” e “fascismo”, sottolineando l’importanza della consapevolezza storica.

Atreju 2025: una manifestazione con ospiti dal mondo dello spettacolo

L’ultima edizione di Atreju, evento politico legato ai movimenti giovanili della destra italiana, ha visto la partecipazione di numerosi protagonisti dello spettacolo. Tra gli ospiti annunciati figurano Mara Venier, Carlo Conti, Ezio Greggio, Raoul Bova, Nicoletta Romanoff, Chiara Francini, oltre a personalità del mondo sportivo come Gianluigi Buffon.

L’intervento di Francesco Facchinetti sul palco di Atreju

Durante la manifestazione, Francesco Facchinetti ha preso la parola con un discorso che ha suscitato attenzione. Pur dichiarando di non voler formalmente sostenere alcun endorsement, ha espresso apprezzamento per la figura di Giorgia Meloni, evidenziando aspetti positivi del suo percorso politico. Facchinetti ha raccontato di aver ricevuto insulti sui social a seguito dell’annuncio della sua partecipazione, attribuendo tali reazioni a un clima di invidia e ostilità politica.

I contenuti principali del discorso di Facchinetti

Nel suo intervento, Facchinetti ha affermato che negli ultimi decenni alcune forze politiche si sono limitate a promuovere l’antipolitica, mentre ha elogiato la premier per la sua capacità di “fare politica” concretamente. Ha inoltre sottolineato l’importanza che chi rappresenta l’Italia a livello internazionale conosca la lingua inglese, considerandolo un merito della presidente del Consiglio. Il discorso ha inoltre toccato il lungo impegno politico di Meloni, dalla militanza in Azione Giovani fino a Palazzo Chigi, definendolo un percorso di determinazione e competenza.

Conclusioni e reazioni

Facchinetti ha concluso il suo discorso con un ringraziamento rivolto direttamente a Giorgia Meloni, rivendicando la propria autonomia e definendosi un “uomo libero” che ha scelto di partecipare all’evento per offrire un piccolo contributo. Ha precisato che Meloni non avrebbe bisogno del suo sostegno, ma ha voluto comunque manifestare il suo apprezzamento. Le sue parole hanno generato reazioni contrastanti, evidenziando come il rapporto tra arte, politica e comunicazione rimanga un tema di grande sensibilità e dibattito nel contesto italiano.

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“Cosa faceva Chiara Poggi”. Clamoroso a Garlasco, i vicini svelano tutto https://www.business.it/cosa-faceva-chiara-poggi-clamoroso-a-garlasco-i-vicini-svelano-tutto/ Tue, 09 Dec 2025 13:12:38 +0000 https://www.business.it/?p=148910 Il profilo di Chiara Poggi attraverso le testimonianze Il delitto di Garlasco, avvenuto il 13 agosto 2007, continua a occupare un ruolo centrale nel dibattito pubblico italiano. Recentemente, il settimanale Oggi ha pubblicato nuove testimonianze raccolte all’epoca dell’omicidio, che consentono di approfondire il ritratto di Chiara Poggi, la giovane vittima, e il suo rapporto con… Read More »“Cosa faceva Chiara Poggi”. Clamoroso a Garlasco, i vicini svelano tutto

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Il profilo di Chiara Poggi attraverso le testimonianze

Il delitto di Garlasco, avvenuto il 13 agosto 2007, continua a occupare un ruolo centrale nel dibattito pubblico italiano. Recentemente, il settimanale Oggi ha pubblicato nuove testimonianze raccolte all’epoca dell’omicidio, che consentono di approfondire il ritratto di Chiara Poggi, la giovane vittima, e il suo rapporto con Alberto Stasi, condannato in via definitiva a 16 anni di reclusione per il delitto.

La relazione tra Chiara Poggi e Alberto Stasi

Secondo i racconti dei conoscenti, la relazione tra i due giovani appariva solida all’apparenza, ma era caratterizzata da un atteggiamento piuttosto riservato e chiuso verso l’esterno. Amici di Chiara hanno riferito che la coppia manteneva un comportamento distaccato e isolato rispetto al loro gruppo sociale. In particolare, la ragazza non sembrava avere una confidente con cui condividere difficoltà sentimentali, un aspetto ricorrente nel loro modo di vivere il rapporto.

Un ulteriore elemento emerso riguarda alcune abitudini di Stasi: una persona vicina alla coppia ha ricordato come Chiara definisse il fidanzato un “maniaco della pulizia”, sottolineando il suo fastidio per il disordine in casa, soprattutto in cucina. Questa esigenza di controllo, secondo le testimonianze, risultava a volte faticosa per Chiara.

Carattere e atteggiamenti di Chiara Poggi

Oltre all’immagine di una ragazza mite e riservata, è emerso un lato più deciso e determinato di Chiara. Una vicina di casa, all’epoca adolescente, ha ricordato un episodio significativo: vedendo un pacchetto di sigarette, Chiara non esitò a rimproverarla, minacciando di riferire il fatto al padre. Questo comportamento assertivo e fermo contrasta con la percezione pubblica di Chiara come una giovane tranquilla e timida.

La stessa testimone ha spiegato che, pur essendo fondamentalmente dolce, Chiara poteva mostrare fermezza e durezza quando si trovava di fronte a situazioni che riteneva ingiuste o errate. Questo aspetto contribuisce a delineare un quadro più sfaccettato della sua personalità nella vita quotidiana, superando l’idealizzazione postuma al tragico evento.

Il caso ancora al centro dell’attenzione pubblica

Le nuove testimonianze emergono in un periodo di rinnovata attenzione sul caso, dovuta a recenti ricostruzioni, dubbi sulle perizie e proposte di teorie alternative diffuse da programmi televisivi e analisti. In questo contesto, il profilo di Chiara Poggi torna a essere al centro del dibattito: una giovane di 26 anni con una personalità complessa, capace di alternare riservatezza e determinazione.

A distanza di oltre 17 anni, il delitto di Garlasco continua a suscitare interrogativi e a stimolare nuove narrazioni, mantenendo viva l’attenzione dell’opinione pubblica e degli addetti ai lavori.

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Disastro nei cieli, aereo precipita: “Schianto tremendo”. Scene atroci https://www.business.it/aereo-cargo-russo-precipita-durante-un-volo-di-prova-7-persone-a-bordo/ Tue, 09 Dec 2025 12:07:03 +0000 https://www.business.it/?p=148907 Un grave incidente ha coinvolto un aereo da trasporto militare AN-22 precipitato nella regione di Ivanovo, in Russia. Il velivolo si trovava in un volo di prova dopo lavori di manutenzione quando ha perso quota ed è caduto, come comunicato ufficialmente dal Ministero della Difesa russo. A bordo si trovavano sette persone, le cui condizioni… Read More »Disastro nei cieli, aereo precipita: “Schianto tremendo”. Scene atroci

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Aereo cargo militare AN-22 precipitato nella regione di Ivanovo

Un grave incidente ha coinvolto un aereo da trasporto militare AN-22 precipitato nella regione di Ivanovo, in Russia. Il velivolo si trovava in un volo di prova dopo lavori di manutenzione quando ha perso quota ed è caduto, come comunicato ufficialmente dal Ministero della Difesa russo. A bordo si trovavano sette persone, le cui condizioni sono attualmente in fase di verifica.

Dettagli sull’incidente e interventi delle autorità

Secondo le informazioni diffuse, il volo di prova dell’AN-22 è terminato con un impatto in una zona disabitata della regione di Ivanovo, situata a circa 200 chilometri a est di Mosca. Fortunatamente, l’area isolata ha evitato danni o vittime a terra. Squadre di ricerca sono state immediatamente inviate sul posto per le operazioni di soccorso e per avviare le indagini.

Le autorità militari hanno aperto un’inchiesta per accertare le cause dell’incidente, analizzando eventuali responsabilità tecniche o operative. Al momento non sono state fornite informazioni dettagliate sulle condizioni dei sette occupanti né sulle circostanze precise che hanno portato alla perdita di quota.

Contesto e precisazioni

Non risultano collegamenti tra questo evento e il conflitto in Ucraina, né accuse di coinvolgimento da parte delle autorità ucraine. L’incidente appare quindi legato esclusivamente a questioni tecniche o operative legate al volo di prova del velivolo militare.

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Feste, champagne e lusso sfrenato. Lei è la bellissima Anastasija e sui social è una vera star. Ma è il nome di suo padre a terrorizzare tutti… https://www.business.it/feste-champagne-e-lusso-sfrenato-lei-e-la-bellissima-anastasija-e-sui-social-e-una-vera-star-ma-e-il-nome-di-suo-padre-a-terrorizzare-tutti/ Sun, 07 Dec 2025 14:27:59 +0000 https://www.business.it/?p=148883 Feste a ritmo continuo, calici di champagne che sembrano non finire mai e un’esistenza costruita sul lusso più appariscente. Così si presenta la quotidianità di Anastasija Raznatovic, 28 anni, presenza fissa nei feed di migliaia di persone affascinate dal suo universo patinato. Il suo mondo è una giostra scintillante: abiti firmati, serate interminabili e location… Read More »Feste, champagne e lusso sfrenato. Lei è la bellissima Anastasija e sui social è una vera star. Ma è il nome di suo padre a terrorizzare tutti…

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Feste a ritmo continuo, calici di champagne che sembrano non finire mai e un’esistenza costruita sul lusso più appariscente. Così si presenta la quotidianità di Anastasija Raznatovic, 28 anni, presenza fissa nei feed di migliaia di persone affascinate dal suo universo patinato. Il suo mondo è una giostra scintillante: abiti firmati, serate interminabili e location che la maggior parte delle persone può vedere solo sfogliando una rivista.

Sui social, Anastasija è diventata un vero fenomeno. Quasi mezzo milione di follower osserva ogni suo movimento, ogni posa studiata, ogni viaggio in posti esclusivi. Le sue foto sembrano uscite da una campagna pubblicitaria: sguardi intensi, outfit impeccabili e panorami che gridano “privilegio” da ogni pixel. Non c’è scatto che non trasmetta un messaggio chiaro: la vita può essere un eterno palcoscenico, se sai come salirci.

La sua bellezza, indiscutibile, fa parte del pacchetto. Lineamenti armoniosi, silhouette perfetta, capelli scuri che incorniciano un viso da star: non sorprende che raccolga like a valanga. Ma ciò che colpisce non è solo l’estetica: è l’abilità con cui trasforma ogni momento in un evento, ogni apparizione in un’esibizione di stile e opulenza. È come se tutto ruotasse attorno a un unico obiettivo: mostrare che il lusso, nella sua vita, non è un’eccezione ma la normalità. Eppure, dietro questa perfezione studiata, c’è una storia che non si può ignorare. Anastasija porta un cognome pesante, che molti ricordano per motivi ben lontani dalla mondanità. È la figlia di Arkan, figura controversa e associata a uno dei capitoli più turbolenti dei Balcani. Un’eredità ingombrante, che la segue come un’ombra silenziosa mentre lei posa sorridente su un jet privato o in un locale esclusivo.

Non mancano, naturalmente, i commenti maliziosi. C’è chi sussurra che tanto lusso non sia solo frutto del lavoro o del “talento” social, ma di patrimoni accumulati anni fa. Si mormora che il suo stile di vita dorato abbia radici molto profonde, che affondano proprio nella fortuna economica ereditata dalla sua famiglia. Yacht, auto di altissima gamma, accesso a feste chiuse e un tenore di vita irraggiungibile per molti: tutto questo alimenta chiacchiere, supposizioni e qualche sopracciglio alzato.

Nonostante tutto, Anastasija procede dritta, come se nulla la scuotesse. Continua a mostrare solo ciò che vuole mostrare: lusso, fascino e un’esistenza talmente perfetta da sembrare quasi costruita a tavolino. Una vita filtrata, luminosa, dove il passato non esiste e il presente è un catalogo infinito di esclusività. Oggi è una delle figure più chiacchierate del panorama social balcanico. Chi la segue la ammira, chi la critica non riesce comunque a ignorarla. E forse è proprio questo il suo vero potere: far parlare di sé, sempre, comunque, nel bene e nel male. In un mondo dove l’apparenza è tutto, Anastasija non ha alcuna intenzione di restare in ombra.

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“Come ci fregano, state attenti a questo particolare”. Succede quando facciamo la spesa, l’avvertimento dell’esperto https://www.business.it/come-ci-fregano-state-attenti-a-questo-particolare-succede-quando-facciamo-la-spesa-lavvertimento-dellesperto/ Sun, 07 Dec 2025 13:38:52 +0000 https://www.business.it/?p=148878 Negli ultimi mesi si è tornati a parlare in modo insistente di shrinkflation, un fenomeno ormai entrato nel vocabolario quotidiano dei consumatori. Si tratta, in sostanza, della pratica con cui le aziende mantengono invariato il prezzo di un prodotto ma riducono la quantità contenuta nella confezione. L’effetto, apparentemente impercettibile, finisce però per incidere in modo… Read More »“Come ci fregano, state attenti a questo particolare”. Succede quando facciamo la spesa, l’avvertimento dell’esperto

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Negli ultimi mesi si è tornati a parlare in modo insistente di shrinkflation, un fenomeno ormai entrato nel vocabolario quotidiano dei consumatori. Si tratta, in sostanza, della pratica con cui le aziende mantengono invariato il prezzo di un prodotto ma riducono la quantità contenuta nella confezione. L’effetto, apparentemente impercettibile, finisce però per incidere in modo significativo sulle abitudini di spesa. Un esempio emblematico aiuta a capire meglio: il classico pacco di pasta continua a essere venduto a un euro, esattamente come anni fa, ma nel frattempo la quantità di prodotto è scesa progressivamente. Per far fronte all’aumento del costo del grano, i produttori hanno infatti ridotto il peso netto, e così la confezione da 500 grammi — un tempo considerata standard — è diventata da 375 grammi. Un cambiamento che, nell’immediato, può sfuggire all’occhio distratto ma che, nel lungo periodo, pesa sul portafoglio delle famiglie.

A delineare con precisione la portata del fenomeno interviene Emanuela Bertucci, avvocata di Aduc, associazione impegnata nella tutela degli utenti e dei consumatori. Bertucci sottolinea come la shrinkflation, un tempo utilizzata solo sporadicamente e in maniera marginale, sia oggi adottata su larga scala da numerose aziende del settore alimentare e non. Il meccanismo è tanto semplice quanto efficace: invece di aumentare il prezzo visibile sullo scaffale — scelta impopolare e facilmente percepita dai clienti — si interviene sulla quantità, riducendo il contenuto pur lasciando invariata la confezione e il costo. Bertucci cita alcuni casi concreti che rendono evidente la situazione: merendine sempre più piccole, pacchetti di fazzoletti che contengono nove pezzi invece dei dieci di un tempo, porzioni ridotte in diversi prodotti di largo consumo. Secondo le analisi dell’associazione, questo espediente porta spesso i consumatori a pagare fino al 10% in più senza realizzarlo, un incremento silenzioso che finisce per alterare il budget familiare e la percezione stessa dei prezzi.

In un contesto così complesso, la domanda che molti si pongono è come sia possibile difendersi. L’avvocata Bertucci invita a non fermarsi al prezzo esposto, che può apparire invariato rispetto al passato, ma a verificare sempre il prezzo al chilo o al litro. Si tratta dell’unico parametro davvero utile per stabilire il valore reale del prodotto e capire se si è di fronte a un affare o, al contrario, a un aumento mascherato. È un’abitudine semplice, spiega, ma essenziale per evitare di incorrere in spiacevoli sorprese alla cassa e per mantenere sotto controllo il costo della spesa settimanale.

Quanto al futuro, però, le prospettive non sembrano rassicuranti. Bertucci ammette che stilare previsioni affidabili è estremamente difficile e che la situazione attuale rappresenta una sfida persino per gli economisti chiamati a elaborare strategie di tutela del potere d’acquisto. Ciò che appare certo è che il costo del carrello della spesa è destinato a salire ulteriormente, complice il rincaro dell’energia che continua a influenzare tutti i settori produttivi. Non si può escludere, aggiunge, che a questo si sommi anche una componente di speculazione, come spesso accade nei periodi di forte instabilità economica. Finora gli interventi del governo hanno contribuito ad attutire parte degli aumenti, ma si tratta di misure che, per loro natura, non possono essere sostenute all’infinito.

La riflessione finale di Bertucci offre un quadro ancora più ampio: la crisi che stiamo vivendo, afferma, è paragonabile per portata a quella generata dalla pandemia, uno shock che ha ridefinito gli equilibri economici globali e messo alla prova la capacità di adattamento dei sistemi produttivi. Non si tratta, precisa, di una crisi simile a quella del 2008, né è perfettamente sovrapponibile a quella degli anni ’70. Il mondo di allora era profondamente diverso da quello di oggi, sia per dinamiche di mercato che per strumenti economici e politici disponibili. Ecco perché è impensabile riproporre le soluzioni del passato: ciò che servono ora sono nuove strategie, capaci di rispondere a uno scenario inesplorato che continua a evolversi e che richiederà, con ogni probabilità, un approccio del tutto inedito.

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“Pronta la rivolta”. Zelensky ora rischia tutto: “Alto tradimento e carcere” https://www.business.it/pronta-la-rivolta-zelensky-ora-rischia-tutto-alto-tradimento-e-carcere/ Sat, 06 Dec 2025 18:33:26 +0000 https://www.business.it/?p=148870 Il nodo della regione orientale del Donbass continua a rappresentare una delle sfide più complesse per l’Ucraina nel suo confronto con la Russia. Il presidente Volodymyr Zelensky è sotto pressione da parte della comunità internazionale, minacciato da possibili procedimenti giudiziari e osteggiato dalla popolazione, facendo della cessione territoriale un’ipotesi non solo politicamente pericolosa, ma anche… Read More »“Pronta la rivolta”. Zelensky ora rischia tutto: “Alto tradimento e carcere”

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Il nodo della regione orientale del Donbass continua a rappresentare una delle sfide più complesse per l’Ucraina nel suo confronto con la Russia. Il presidente Volodymyr Zelensky è sotto pressione da parte della comunità internazionale, minacciato da possibili procedimenti giudiziari e osteggiato dalla popolazione, facendo della cessione territoriale un’ipotesi non solo politicamente pericolosa, ma anche potenzialmente illegale secondo le leggi nazionali. Questa eventualità potrebbe scatenare una crisi istituzionale e di piazza di ampia portata.

Mappa politica dell'Ucraina e del Donbass

Secondo il Codice penale ucraino, in particolare l’articolo 111, ogni azione che comprometta l’integrità territoriale dello Stato è punibile come alto tradimento, con pene detentive fino a quindici anni. Queste norme si applicano anche al presidente in carica, impedendo quindi qualsiasi forma di riconoscimento ufficiale dei territori sotto controllo russo.

Il contesto politico non agevola cambiamenti legislativi. La maggioranza parlamentare è instabile e il partito di governo, Servitore del Popolo, è alle prese con scandali e tensioni interne. Zelensky si trova così senza margini reali per intraprendere manovre che implichino concessioni territoriali, anche qualora volesse accelerare una soluzione diplomatica al conflitto.

Opposizione popolare e rischio di proteste di massa

Un recente sondaggio nazionale mostra che più della metà dei cittadini è pronta a scendere in piazza se dovessero emergere accordi percepiti come sfavorevoli alla sovranità del Paese. Il 76% degli intervistati si dichiara contrario a qualsiasi riconoscimento dei territori sotto il controllo di Mosca. Questo sentimento è condiviso anche dalle forze armate, che considerano inaccettabile una resa nel Donbass.

Di conseguenza, le tensioni sociali potrebbero degenerare in proteste di massa, aggravando una situazione già precaria e complicando ulteriormente ogni ipotesi di dialogo con la Russia.

Il dibattito attuale richiama alla mente il memorandum di Budapest del 1994, quando l’Ucraina rinunciò al suo arsenale nucleare in cambio di garanzie sulla sicurezza e sui confini. Tali promesse sono state però disattese nel 2014 con l’annessione della Crimea e successivamente con l’invasione russa.

Questi avvenimenti alimentano oggi la paura di ripetere errori del passato. Per molti ucraini, la cessione del Donbass non rappresenta soltanto una perdita territoriale, ma un rischio per la sopravvivenza stessa dello Stato e per la sicurezza nazionale.

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Si ferma tutto: tragedia. Morto allo stadio durante la partita! https://www.business.it/e-morto-allo-stadio-durante-la-partita-si-ferma-tutto-tragedia/ Sat, 06 Dec 2025 17:51:29 +0000 https://www.business.it/?p=148864 Un evento drammatico ha scosso il calcio inglese nella partita valida per il campionato EFL tra Charlton Athletic e Portsmouth. Un tifoso dei “Addicks” è stato colto da un’emergenza medica fatale mentre si trovava allo stadio The Valley, costringendo la sospensione della gara al 12° minuto del primo tempo. Il punteggio era ancora fermo sullo… Read More »Si ferma tutto: tragedia. Morto allo stadio durante la partita!

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Stadio The Valley durante la partita di calcio

Un evento drammatico ha scosso il calcio inglese nella partita valida per il campionato EFL tra Charlton Athletic e Portsmouth. Un tifoso dei “Addicks” è stato colto da un’emergenza medica fatale mentre si trovava allo stadio The Valley, costringendo la sospensione della gara al 12° minuto del primo tempo. Il punteggio era ancora fermo sullo 0-0 al momento dell’accaduto.

I soccorsi presenti allo stadio sono intervenuti tempestivamente, ma purtroppo non è stato possibile salvare la vita al tifoso. L’episodio ha creato profondo sgomento tra i presenti, coinvolgendo tifosi, giocatori e staff tecnico, lasciando un’impronta dolorosa nella comunità sportiva locale.

Tifosi e giocatori del Charlton Athletic in tribuna

Il Charlton Athletic ha diffuso un comunicato ufficiale esprimendo il proprio dolore per l’accaduto, definendolo una tragedia devastante. Il club ha ringraziato il personale medico e i soccorritori per l’intervento immediato e ha rivolto un pensiero ai tifosi, ai giocatori e allo staff del Portsmouth per la comprensione dimostrata in questo momento così difficile. “Tutti i membri del club porgono le più sentite condoglianze alla famiglia e agli amici del tifoso”, si legge nella nota.

Il capitano del Charlton, Greg Docherty, ha voluto rendere omaggio alla vittima tramite un messaggio su X, definendo la notizia “assolutamente devastante” e confermando che i pensieri di tutta la squadra sono rivolti a familiari e amici del tifoso, esprimendo il proprio dolore con un cuore spezzato.

Anche il Portsmouth ha espresso profondo cordoglio con un comunicato ufficiale: “Siamo profondamente addolorati per quanto accaduto. I nostri pensieri e le più sincere condoglianze vanno alla famiglia e agli amici del tifoso in questo momento estremamente difficile”. L’EFL ha manifestato vicinanza a familiari, amici e a tutto il Charlton Athletic, sottolineando come l’episodio rappresenti un momento di grande tristezza per l’intera comunità calcistica.

Al momento non è stata ancora comunicata la data per il recupero della partita, che rimane sospesa in attesa di ulteriori disposizioni. Questo tragico evento ha unito tifosi, giocatori e club in un momento di profondo dolore condiviso, ricordando quanto la passione per il calcio possa essere improvvisamente interrotta da eventi imprevedibili e dolorosi.

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“Ritrovata così”. 33enne abbandonata dal compagno a -20 gradi. Fine orribile https://www.business.it/ritrovata-cosi-33enne-abbandonata-dal-compagno-a-20-gradi-fine-orribile/ Sat, 06 Dec 2025 16:45:16 +0000 https://www.business.it/?p=148858 Quella che doveva essere un’avventura da ricordare si è trasformata in una tragedia che oggi, undici mesi dopo, approda in tribunale. Kerstin Gurtner, 33 anni, è morta lo scorso gennaio a pochi metri dalla vetta del Grossglockner, la montagna più alta d’Austria. Una vacanza invernale diventata un incubo: il suo corpo è stato trovato congelato,… Read More »“Ritrovata così”. 33enne abbandonata dal compagno a -20 gradi. Fine orribile

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Quella che doveva essere un’avventura da ricordare si è trasformata in una tragedia che oggi, undici mesi dopo, approda in tribunale. Kerstin Gurtner, 33 anni, è morta lo scorso gennaio a pochi metri dalla vetta del Grossglockner, la montagna più alta d’Austria. Una vacanza invernale diventata un incubo: il suo corpo è stato trovato congelato, sotto la croce di vetta, dopo una notte di vento gelido e buio totale.

Ora il suo ex fidanzato, Thomas Plamberger, 39 anni, sarà processato a febbraio. La Procura di Innsbruck ha formalizzato poche ore fa l’accusa: omicidio colposo per grave negligenza.

Secondo l’accusa, come riportato dal Daily Mail, Plamberger — alpinista esperto, abituato a condividere sui social foto delle sue scalate — avrebbe abbandonato Kerstin a circa 46 metri dalla vetta, quando lei era «esausta, in ipotermia e disorientata». Lui avrebbe iniziato la discesa da solo, lasciandola nel buio e con temperature glaciali.

La notte della tragedia, le webcam della zona mostrano due torce che salgono, poi, ore dopo, solo una che scende. Le squadre di soccorso non sono riuscite a raggiungere Kerstin prima del mattino a causa dei venti fortissimi: quando l’hanno trovata, era già morta.

Nel corso delle indagini — durate 11 mesi — gli investigatori hanno analizzato cellulari, smartwatch, computer e foto della coppia. Le conclusioni sono pesanti: la salita sarebbe stata affrontata con equipaggiamento inadeguato.
Kerstin indossava scarponi da snowboard morbidi, del tutto insufficienti per la montagna ghiacciata; mancavano sacchi da bivacco, coperte termiche e strumenti di emergenza. Plamberger, nonostante fosse molto più esperto, avrebbe deciso comunque di proseguire, esponendo entrambi a rischi enormi.

Nella dichiarazione della Procura si legge: «Alle 2 del mattino, l’imputato ha lasciato la sua ragazza senza protezione, esausta e disorientata, circa 50 metri sotto la vetta del Grossglockner». Con venti fino a 74 km/h, l’accusa ritiene che Thomas avrebbe dovuto fermarsi molto prima e garantire la sicurezza della compagna.

Plamberger, tramite il suo avvocato Kurt Jelinek, respinge l’accusa e parla di un “tragico incidente”: sostiene di essersi allontanato solo per cercare soccorsi. Ma la Procura ribatte: in quanto pianificatore della spedizione e guida esperta, l’uomo aveva una responsabilità tecnica e morale verso Kerstin.

Il procedimento inizierà a febbraio e, se riconosciuto colpevole, Plamberger potrebbe essere condannato fino a tre anni di reclusione. Una sentenza che ora l’Austria attende con grande attenzione: su quella montagna, quella notte, qualcosa è andato terribilmente storto. E il tribunale dovrà stabilire se è stato davvero un incidente o un errore umano pagato con la vita di una giovane donna.

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“Stanchezza, vomito, dolori”. Per 20 anni vive con questi sintomi, poi la diagnosi choc: cosa aveva https://www.business.it/stanchezza-vomito-dolori-per-20-anni-vive-con-questi-sintomi-poi-la-diagnosi-choc-cosa-aveva/ Sat, 06 Dec 2025 14:12:18 +0000 https://www.business.it/?p=148849 Una lunga battaglia contro sintomi misconosciuti Per oltre vent’anni, una giovane donna americana ha convissuto con sintomi debilitanti quali vomito, vertigini e stanchezza cronica, che per lungo tempo sono stati erroneamente attribuiti a disturbi psicologici. Solo recentemente è stata formulata una diagnosi precisa che ha svelato l’origine della sua condizione medica, potenzialmente letale. Il caso… Read More »“Stanchezza, vomito, dolori”. Per 20 anni vive con questi sintomi, poi la diagnosi choc: cosa aveva

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Rappresentazione medica della sindrome di Ehlers-Danlos

Una lunga battaglia contro sintomi misconosciuti

Per oltre vent’anni, una giovane donna americana ha convissuto con sintomi debilitanti quali vomito, vertigini e stanchezza cronica, che per lungo tempo sono stati erroneamente attribuiti a disturbi psicologici. Solo recentemente è stata formulata una diagnosi precisa che ha svelato l’origine della sua condizione medica, potenzialmente letale.

Il caso di Katlyn Brooks e la diagnosi definitiva

Katlyn Brooks, 28 anni, originaria del Michigan, ha sperimentato una progressiva instabilità cranio-cervicale causata da legamenti eccessivamente lassi che collegano il cranio alla colonna vertebrale. Questa condizione ha esposto la paziente al rischio di gravi complicanze neurologiche, inclusa la cosiddetta “decapitazione interna”.

Immagine illustrativa anatomica della colonna cervicale

La diagnosi definitiva è stata possibile solo dopo una risonanza magnetica eseguita nell’aprile 2024, in seguito a un peggioramento significativo della sua salute, accompagnato da marcata perdita di peso e malnutrizione.

Struttura anatomica evidenziata della colonna vertebrale

Intervento chirurgico e prospettive future

Katlyn Brooks è stata sottoposta a un intervento chirurgico presso l’Università di Cincinnati all’inizio del 2025, finalizzato alla stabilizzazione della giunzione cervico-cranica. L’operazione ha avuto esito positivo, salvandole la vita, anche se la paziente dovrà affrontare ulteriori interventi per correggere i danni residui e convivere con una mobilità compromessa.

Sintomi e complicanze della sindrome di Ehlers-Danlos ipermobile

Caratteristiche della sindrome di Ehlers-Danlos ipermobile

La sindrome di Ehlers-Danlos ipermobile (hEDS) è una patologia del tessuto connettivo che coinvolge articolazioni, pelle, organi e vasi sanguigni. Si manifesta con ipermobilità articolare dovuta a legamenti eccessivamente elastici, causando dolore cronico, instabilità articolare, affaticamento e disfunzioni del sistema autonomico e gastrointestinale. La diagnosi si basa su criteri clinici specifici, poiché attualmente non esiste un test genetico definitivo. Questa condizione è spesso confusa con disturbi psichiatrici quali ansia e depressione, ritardando così il riconoscimento e il trattamento adeguato. La condizione può evolvere in complicanze gravi come l’instabilità cranio-cervicale, con potenziali rischi neurologici gravi che necessitano di un attento monitoraggio clinico e interventi specialistici.

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“C’erano tanti bambini”. Terrore ai mercatini di Natale, auto sulla folla https://www.business.it/cerano-tanti-bambini-terrore-ai-mercatini-di-natale-auto-sulla-folla/ Sat, 06 Dec 2025 13:36:54 +0000 https://www.business.it/?p=148841 Incidente durante la Festa Natalizia a Sainte-Anne Un grave incidente ha segnato la serata nella piazza principale di Sainte-Anne, Guadalupa, dove un’auto ha improvvisamente travolto numerose persone riunite per un evento natalizio all’aperto. L’impatto ha causato un bilancio pesante, con almeno dieci vittime e diversi feriti, tra cui numerosi bambini. Le prime testimonianze e i… Read More »“C’erano tanti bambini”. Terrore ai mercatini di Natale, auto sulla folla

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Veicolo fermo dopo l'incidente nei mercatini di Natale

Incidente durante la Festa Natalizia a Sainte-Anne

Un grave incidente ha segnato la serata nella piazza principale di Sainte-Anne, Guadalupa, dove un’auto ha improvvisamente travolto numerose persone riunite per un evento natalizio all’aperto. L’impatto ha causato un bilancio pesante, con almeno dieci vittime e diversi feriti, tra cui numerosi bambini.

Le prime testimonianze e i video amatoriali diffusi sui social mostrano scene di panico e caos: persone a terra, urla di aiuto e soccorritori impegnati a intervenire in mezzo alla folla sconvolta.

Scena dell'incidente a Sainte-Anne con soccorritori e persone a terra

Dettagli sull’Accaduto e Intervento delle Autorità

L’incidente è avvenuto poco dopo la metà della serata vicino a un camion-ristorante dove molte persone erano in fila. Il veicolo ha percorso una traiettoria irregolare, colpendo gruppi di persone, causando un elevato numero di feriti e vittime. I soccorsi sono stati immediatamente attivati dalle autorità locali con un’operazione di emergenza coordinata. Secondo i dati forniti dai servizi di emergenza, 19 persone sono state assistite dai sanitari, mentre il numero dei morti è confermato intorno a dieci. Tra i feriti, alcuni versano in condizioni gravissime.

Testimonianze Dirette

Una testimone ha riferito: “Eravamo in coda alla roulotte e l’auto ci ha travolti. È successo in un attimo, c’erano tanti bambini”. Le immagini documentano genitori che cercano disperatamente i propri figli tra la folla.

Indagini in Corso e Stato del Conducente

Il conducente, un uomo di circa 45 anni, è stato fermato subito dopo l’incidente. I test tossicologici hanno rilevato la presenza di alcol e cannabis. Attualmente è sotto custodia giudiziaria a disposizione dell’autorità competente. Le indagini sono aperte e nessuna ipotesi è esclusa: abuso di sostanze, malore improvviso o guasto meccanico potrebbero essere alla base del tragico evento. È stata inoltre attivata un’unità di crisi per supportare i familiari delle vittime e i testimoni, profondamente colpiti dal dramma.

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“Colpo di scena!”. Mentana si sveglia con una notizia bomba, è successo dopo l’intervista alla Meloni https://www.business.it/8220-colpo-di-scena-8221-mentana-si-sveglia-con-una-notizia-bomba-e-successo-dopo-l-8217-intervista-alla-meloni/ Sat, 06 Dec 2025 12:32:33 +0000 https://www.business.it/?p=148835 Intervista e dati di ascolto: un evento di rilievo nel panorama televisivo italiano L’intervista della Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, condotta dal direttore Enrico Mentana sul telegiornale di La7 ha rappresentato un momento di particolare rilievo nel panorama dell’informazione serale italiana. La scelta editoriale di ospitare la premier in una fascia oraria strategica,… Read More »“Colpo di scena!”. Mentana si sveglia con una notizia bomba, è successo dopo l’intervista alla Meloni

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Intervista e dati di ascolto: un evento di rilievo nel panorama televisivo italiano

L’intervista della Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, condotta dal direttore Enrico Mentana sul telegiornale di La7 ha rappresentato un momento di particolare rilievo nel panorama dell’informazione serale italiana. La scelta editoriale di ospitare la premier in una fascia oraria strategica, le ore 20:00, ha prodotto un impatto significativo sia in termini di share che di pubblico complessivo.

L’apparizione di Meloni su un canale tradizionalmente rivolto all’approfondimento e al dibattito ha contribuito a posizionare il TgLa7 come uno dei protagonisti indiscussi della serata informativa, attirando l’attenzione di un vasto pubblico televisivo.

Risultati e numeri: share e spettatori

I dati ufficiali relativi agli ascolti del telegiornale delle 20:00 nel giorno dell’intervista mostrano un incremento rilevante per La7. Il TgLa7 ha infatti raggiunto una percentuale di share pari al 6,8%, un indicatore cruciale che evidenzia la capacità del programma di prevalere sulla concorrenza in quella fascia oraria.

In termini assoluti, l’intervista ha raccolto l’attenzione di 1.262.000 telespettatori, una cifra significativa che sottolinea l’ampiezza del pubblico interessato a questa particolare edizione del telegiornale. Questo risultato rappresenta un successo non solo momentaneo della rete, ma anche una conferma della validità della scelta editoriale di puntare su un’intervista con la figura politica più rilevante del momento.

In aggiunta, il TgLa7 ha totalizzato 2.130.000 contatti unici, ossia il numero di persone che hanno seguito il programma per almeno un minuto. Questo dato testimonia la vastità potenziale dell’audience raggiunta e la capacità dell’evento di intercettare segmenti di pubblico più ampi, anche tra coloro che normalmente non seguono assiduamente questo telegiornale o la rete.

Strategia editoriale e ruolo di Mentana

La decisione di affidare l’intervista a Enrico Mentana risponde a una precisa strategia editoriale. Mentana, noto direttore e figura autorevole nel giornalismo italiano, garantisce una conduzione rigorosa e un forte richiamo di pubblico grazie alla sua autorevolezza consolidata.

L’interazione tra Mentana e la premier Meloni, figura politica di grande rilevanza e al centro del dibattito pubblico, ha creato un binomio che ha contribuito a generare un alto interesse televisivo. Il successo in termini di ascolti è il risultato di una combinazione efficace tra la rilevanza dell’ospite, la qualità dell’intervista e l’attenzione dell’opinione pubblica verso le tematiche trattate.

In conclusione, i dati di share e contatti confermano che l’intervista ha elevato il TgLa7 a punto di riferimento informativo nella serata in questione, evidenziando l’efficacia della scelta editoriale e la capacità del canale di competere efficacemente in una fascia oraria altamente contesa.

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Oltre 1000 casi in 24 ore: epidemia in crescita e situazione fuori controllo https://www.business.it/oltre-1000-casi-in-24-ore-epidemia-in-crescita-e-situazione-fuori-controllo/ Sat, 06 Dec 2025 07:25:36 +0000 https://www.business.it/?p=148831 L’epidemia di dengue e chikungunya a Cuba sta registrando un significativo aumento. Nell’arco di 24 ore sono stati confermati 1.023 nuovi casi di arbovirosi, secondo l’ultimo bollettino del Ministero della Salute (Minsap). Di questi, 627 sono casi di chikungunya, portando il totale a oltre 40.000 infezioni dall’inizio dell’epidemia, mentre 396 casi riguardano la dengue. Parallelamente,… Read More »Oltre 1000 casi in 24 ore: epidemia in crescita e situazione fuori controllo

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L’epidemia di dengue e chikungunya a Cuba sta registrando un significativo aumento. Nell’arco di 24 ore sono stati confermati 1.023 nuovi casi di arbovirosi, secondo l’ultimo bollettino del Ministero della Salute (Minsap). Di questi, 627 sono casi di chikungunya, portando il totale a oltre 40.000 infezioni dall’inizio dell’epidemia, mentre 396 casi riguardano la dengue. Parallelamente, si contano più di 47.000 pazienti sospetti con sintomi febbrili compatibili con queste malattie.

Condizioni cliniche critiche e bilancio dei decessi

Le condizioni cliniche dei pazienti risultano preoccupanti. La direttrice della Salute ambientale del Minsap, Susana Suárez, ha riferito che 64 persone si trovano in condizioni gravi, mentre 12 sono in stato critico, di cui 11 sono bambini sotto l’anno di età. I decessi confermati sono saliti a 33, con un’incidenza significativa nelle fasce più giovani: 21 minorenni sono deceduti a causa dell’epidemia. Le autorità hanno inoltre riconosciuto che molti casi non vengono registrati, con stime indipendenti che indicano un coinvolgimento di oltre un terzo della popolazione cubana.

Epidemia di dengue e chikungunya a Cuba

Diffusione geografica e fattori aggravanti

L’epidemia si sta diffondendo in 14 delle 15 province dell’isola, con le aree più colpite che includono L’Avana, Santiago de Cuba, Matanzas, Artemisa, Cienfuegos, Villa Clara e Camagüey. I fattori climatici, come il caldo umido e la presenza di acqua stagnante, favoriscono la proliferazione delle zanzare Aedes. Il quadro viene ulteriormente complicato dalla grave crisi economica che limita la disponibilità di carburante per le campagne di fumigazione, insetticidi, reagenti di laboratorio e personale dedicato al monitoraggio dei focolai.

Zanzare Aedes e diffusione epidemia a Cuba

Trasparenza e sottostima dei dati ufficiali

Attivisti e media indipendenti denunciano una scarsa trasparenza nelle comunicazioni ufficiali, sostenendo che i dati diffusi sottostimino la reale portata dell’epidemia. Il Minsap ha ammesso che oltre 20.000 persone sono state assistite con sintomi compatibili con chikungunya, escludendo però chi non si è rivolto al sistema sanitario. È stato ribadito l’appello alla popolazione per eliminare i ristagni d’acqua e consultare tempestivamente i medici in caso di febbre alta e dolori articolari.

Impatto sul sistema sanitario pubblico

Il sistema sanitario cubano si trova in difficoltà a causa della riduzione del personale: tra il 2021 e il 2024 si è registrata la perdita di quasi un terzo dei medici e circa il 17% degli infermieri, a causa di emigrazione, missioni estere e abbandono della professione. Gli ospedali affrontano così l’epidemia con risorse umane e materiali limitate, aggravate dalla carenza cronica di farmaci, elettricità e forniture di base.

Preoccupazioni internazionali e contesto sociale

L’Organizzazione mondiale della sanità e l’Organizzazione panamericana della sanità hanno espresso crescente preoccupazione per la situazione, evidenziando il rischio di una vasta ondata globale di chikungunya simile a quella di vent’anni fa. L’epidemia di arbovirosi a Cuba rappresenta una emergenza sanitaria che si intreccia con questioni socioeconomiche quali povertà, black-out e carenza di personale sanitario, riflettendo le profonde difficoltà del sistema nazionale.

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Emma Bonino, la notizia è appena arrivata dall’ospedale https://www.business.it/emma-bonino-migliora-lascia-la-subintensiva-e-torna-in-reparto/ Fri, 05 Dec 2025 14:39:48 +0000 https://www.business.it/?p=148826 Emma Bonino ha mostrato un significativo miglioramento delle sue condizioni di salute, tanto da essere stata trasferita dal reparto di subintensiva dell’ospedale San Filippo Neri al reparto ordinario. Questo passaggio conferma il progresso positivo nel suo percorso di cura, come comunicato da fonti ufficiali di +Europa. La leader radicale, ricoverata dalla scorsa settimana, si trova… Read More »Emma Bonino, la notizia è appena arrivata dall’ospedale

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Emma Bonino in ospedale

Emma Bonino ha mostrato un significativo miglioramento delle sue condizioni di salute, tanto da essere stata trasferita dal reparto di subintensiva dell’ospedale San Filippo Neri al reparto ordinario. Questo passaggio conferma il progresso positivo nel suo percorso di cura, come comunicato da fonti ufficiali di +Europa.

La leader radicale, ricoverata dalla scorsa settimana, si trova ora in una fase di recupero più stabile e sotto costante monitoraggio medico. Il trasferimento rappresenta un segnale incoraggiante per il completamento della sua ripresa.

Dettagli sul miglioramento clinico e monitoraggio in reparto ordinario

Secondo quanto riferito, il miglioramento delle condizioni di Emma Bonino è stato definito “deciso”, indicando una risposta favorevole e costante alle terapie ricevute. Il passaggio dal reparto di subintensiva a quello ordinario consente ai medici di proseguire con una sorveglianza attenta e un supporto adeguato durante la fase di guarigione.

Il periodo trascorso in reparto ordinario servirà a completare il percorso di recupero e a garantire le necessarie precauzioni per la stabilizzazione definitiva dello stato di salute della senatrice.

Reazioni e vicinanza del mondo politico

L’evoluzione clinica della senatrice Bonino ha suscitato grande attenzione e solidarietà nell’ambiente politico italiano. Numerosi esponenti hanno espresso vicinanza, sottolineando il valore del suo impegno civile e politico.

La notizia del miglioramento ha suscitato un diffuso sollievo tra colleghi e sostenitori, che attendono con fiducia il suo completo recupero e il ritorno alle attività istituzionali.

Impegno politico costante nonostante le difficoltà

Emma Bonino, da anni impegnata su temi fondamentali quali i diritti umani, la libertà individuale, e l’integrazione europea, ha continuato a partecipare attivamente a iniziative e lavori parlamentari anche prima del ricovero.

Il trasferimento in reparto ordinario rappresenta non solo un dato medico, ma anche il simbolo di un processo di guarigione che potrà consentirle di riprendere progressivamente il suo storico ruolo politico.

Prospettive future e priorità sulla salute

In attesa di un completo recupero, il mondo radicale e i sostenitori si preparano ad accogliere il ritorno di Emma Bonino alle sue attività pubbliche, nel rispetto dei tempi indicati dai medici.

Al momento, la priorità resta il monitoraggio della salute della senatrice, con la speranza che questa nuova fase segni l’inizio di una piena ripresa.

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“Le mutandine? Spesso non le indosso”. Belve, la super vip non si trattiene: Fagnani sbalordita https://www.business.it/8220-le-mutandine-spesso-non-le-indosso-8221-belve-la-super-vip-non-si-trattiene-fagnani-sbalordita/ Fri, 05 Dec 2025 13:32:01 +0000 https://www.business.it/?p=148822 L’attrice Stefania Sandrelli è stata protagonista di un’intervista intensa e senza filtri nel programma “Belve”, condotto da Francesca Fagnani su Rai2. Durante la puntata, andata in onda martedì alle 21.25, la Sandrelli ha svelato aspetti privati della sua vita, tra cui la relazione con il cantautore Gino Paoli, la complessità della maternità e la sua… Read More »“Le mutandine? Spesso non le indosso”. Belve, la super vip non si trattiene: Fagnani sbalordita

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Intervista a Stefania Sandrelli nel programma Belve

L’attrice Stefania Sandrelli è stata protagonista di un’intervista intensa e senza filtri nel programma “Belve”, condotto da Francesca Fagnani su Rai2. Durante la puntata, andata in onda martedì alle 21.25, la Sandrelli ha svelato aspetti privati della sua vita, tra cui la relazione con il cantautore Gino Paoli, la complessità della maternità e la sua scelta di libertà personale in ambito professionale e privato.

La relazione con Gino Paoli: rivelazioni e ricordi

Nel corso dell’intervista, l’attrice ha affrontato il tema della sua relazione con Gino Paoli, rivelando di non essere stata consapevole del suo stato civile all’inizio del loro rapporto: “Non sapevo che era sposato”. Ha inoltre definito la loro relazione come intensa e appagante, affermando con un sorriso: “Ci siamo levati parecchie soddisfazioni”.

Un momento significativo è stato quando ha raccontato di aver vissuto momenti intimi in luoghi inconsueti, citando in particolare la Basilica di San Pietro, sulla scala verso la cupola, precisando che il partner in quella occasione era proprio Paoli. L’attrice ha inoltre riconosciuto il ruolo fondamentale di Paoli nella sua crescita sessuale, definendolo “molto esuberante” e dichiarando: “Sono molto contenta che Gino mi abbia svezzata”.

Ritratto di Stefania Sandrelli, attrice italiana

Maternità e rapporti familiari: il rapporto con Amanda e Anna

La discussione si è poi spostata sul tema della maternità, con Stefania Sandrelli che ha ricordato il difficile periodo in cui la figlia Amanda è stata cresciuta da Gino Paoli e dalla moglie, Anna. La separazione da suo marito, Nichi Pende, afflitto da problemi di dipendenza dall’alcol, ha segnato un momento doloroso per l’attrice: “Ho sofferto molto. Mi sono separata da mio marito, non potevo rinunciare a mia figlia”.

Nonostante le difficoltà, Sandrelli ha raccontato di un episodio di complicità con Anna Paoli, sottolineando una dimensione di rispetto e umanità: “Un giorno, io e Anna ne abbiamo parlato. E abbiamo anche riso insieme”.

Libertà personale e scelte artistiche

Un aspetto più leggero ma significativo dell’intervista ha riguardato le abitudini personali di Stefania Sandrelli, che ha confessato la sua preferenza per non indossare spesso la biancheria intima: “Mi danno fastidio. Sono più le volte che non le metto”. Questa scelta di comodità riflette la sua personale visione di libertà.

In ambito professionale, l’attrice ha ricordato con serenità la sua partecipazione al film “La chiave” di Tinto Brass negli anni Ottanta, una decisione motivata dalla qualità della sceneggiatura e dal desiderio di esprimersi: “La sceneggiatura era molto bella. Ho avuto voglia di farlo”. Riguardo alla visione delle scene audaci, ha dichiarato: “No. Mi sono piaciuta. E mi ha liberata”, sottolineando come quell’esperienza l’abbia resa più completa e svincolata.

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“Cala più di tutti”. Sondaggi, risultati a sorpresa https://www.business.it/cala-piu-di-tutti-sondaggi-risultati-a-sorpresa/ Fri, 05 Dec 2025 09:29:21 +0000 https://www.business.it/?p=148815 Le ultime rilevazioni sui sondaggi politici in Italia mostrano un panorama in cui il centrodestra mantiene una posizione dominante, pur registrando alcune variazioni nei consensi che meritano attenzione. La media più aggiornata elaborata da YouTrend per Agi evidenzia un sistema politico ancora molto competitivo, con movimenti significativi tra i principali partiti, che riflettono le dinamiche… Read More »“Cala più di tutti”. Sondaggi, risultati a sorpresa

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Le ultime rilevazioni sui sondaggi politici in Italia mostrano un panorama in cui il centrodestra mantiene una posizione dominante, pur registrando alcune variazioni nei consensi che meritano attenzione. La media più aggiornata elaborata da YouTrend per Agi evidenzia un sistema politico ancora molto competitivo, con movimenti significativi tra i principali partiti, che riflettono le dinamiche degli ultimi eventi elettorali e regionali.

Sondaggio Generale: Centrodestra in Vantaggio

Secondo la media dei sondaggi, il centrodestra si attesta complessivamente al 48,4%, mantenendo un margine di vantaggio sul campo largo di opposizione che raggiunge il 45,3%. Questa distanza, seppur contenuta, conferma la solidità dell’alleanza conservatrice in un contesto politico caratterizzato da una certa instabilità numerica.

Primo piano di Giorgia Meloni durante un discorso pubblico

Analisi dei Principali Partiti

Nel dettaglio, il Partito Democratico (PD) cresce leggermente, raggiungendo il 22,1% con un incremento dello 0,4%, risultato che viene attribuito ai recenti successi nelle elezioni regionali in Puglia e Campania. Tuttavia, la distanza dalla vetta rimane ampia, rappresentando una sfida per la formazione politica.

Fratelli d’Italia (FdI), pur mantenendosi al primo posto con il 29,9%, registra un calo dello 0,5%, scendendo per la prima volta sotto la soglia del 30%. Questo arretramento è interpretato come un fenomeno tecnico legato alla fisiologica assestazione post-elettorale, senza indicare un cambiamento sostanziale nella posizione politica del partito.

Il Movimento 5 Stelle (M5S) mostra una stabilità nel consenso con un 12,5%, segnando un lieve aumento dello 0,1%, mentre Alleanza Verdi-Sinistra (AVS) ottiene un lieve incremento attestandosi al 6,5%.

Matteo Renzi e Giuseppe Conte in un dibattito politico

Fluttuazioni nel Centrodestra e Partiti Minori

Forza Italia evidenzia una leggera flessione, scendendo al 9%, mentre la Lega registra una crescita dello 0,3%, raggiungendo l’8,5%, risultato probabilmente influenzato dal successo regionale in Veneto. Tra i partiti minori, Azione cala al 3,1% e Italia Viva si mantiene stabile al 2,6%, con +Europa al 1,6% e Noi Moderati che subisce una flessione più marcata, scendendo all’1%.

Giuseppe Conte in conferenza stampa

Considerazioni Finali e Prospettive Future

Il quadro complessivo evidenzia un sistema politico italiano caratterizzato da equilibri stabili ma dinamici, con coalizioni che cercano di consolidare o recuperare consensi in vista delle prossime sfide elettorali. La competizione rimane aperta, soprattutto in considerazione degli sviluppi legati alla nuova legge elettorale, che potrebbe influenzare significativamente le strategie e gli esiti futuri.

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Tatiana ritrovata viva, la verità! Cambia tutto https://www.business.it/tatiana-ritrovata-viva-la-verita-cambia-tutto/ Fri, 05 Dec 2025 07:33:30 +0000 https://www.business.it/?p=148809 Ritrovamento di Tatiana Tramacere: una svolta nelle indagini Dopo dieci giorni dalla sua scomparsa, Tatiana Tramacere, ventisettenne universitaria, è stata ritrovata in una mansarda nell’abitazione di un amico a Nardò. Il ritrovamento ha posto fine all’angoscia della comunità locale e ha innescato una nuova fase investigativa, volta a chiarire le circostanze che hanno portato all’allontanamento… Read More »Tatiana ritrovata viva, la verità! Cambia tutto

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Ritrovamento di Tatiana Tramacere: una svolta nelle indagini

Dopo dieci giorni dalla sua scomparsa, Tatiana Tramacere, ventisettenne universitaria, è stata ritrovata in una mansarda nell’abitazione di un amico a Nardò. Il ritrovamento ha posto fine all’angoscia della comunità locale e ha innescato una nuova fase investigativa, volta a chiarire le circostanze che hanno portato all’allontanamento della giovane.

Mansarda dove è stata trovata Tatiana Tramacere

Dettagli sul ritrovamento e ruolo delle forze dell’ordine

Il ritrovamento è avvenuto a seguito di una perquisizione operata dai carabinieri presso l’abitazione di Dragos-Ioan Gheormescu, amico di Tatiana. Quest’ultimo, iscritto nel registro degli indagati con l’ipotesi di istigazione al suicidio, aveva riferito di un incontro con la giovane conclusosi con un “screzio”. L’intervento dei militari, autorizzato dalla procura, ha permesso ai Ris di ispezionare la mansarda, dove Tatiana è stata trovata in condizioni di salute discrete, sebbene provata e con difficoltà di comunicazione. Successivamente è stata trasferita in ospedale per approfondimenti medici.

Ipotesi investigative e contesto della scomparsa

Le indagini, al momento, privilegiano l’ipotesi di un allontanamento volontario, mentre perde progressivamente terreno quella relativa a un possibile sequestro. Tatiana aveva in passato effettuato brevi assenze da casa, circostanza che aveva indotto la famiglia a non denunciare tempestivamente la sua scomparsa. La giovane, seguita da oltre 54.000 utenti sui social network e autrice di poesie, conduceva una vita apparentemente regolare, rendendo ancor più rilevante l’assenza prolungata.

Questioni ancora da chiarire e reazioni della famiglia

Gli accertamenti si concentrano ora sui motivi che hanno indotto Tatiana a nascondersi nella mansarda e sul comportamento di Dragos Gheormescu, in particolare sul motivo per cui non abbia segnalato la presenza della giovane durante le ricerche estese sul territorio. Resta inoltre da approfondire il rapporto con un altro giovane frequentato dalla ragazza. Nel frattempo, la famiglia ha espresso sollievo per il ritrovamento: il padre, Rino Tramacere, ha dichiarato di vivere «anticipatamente il Natale in famiglia» dopo aver rivisto la figlia.

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“Profondo rosso”. Giuseppe Conte, la notizia è una mazzata: “Impietoso” https://www.business.it/8220-profondo-rosso-8221-giuseppe-conte-la-notizia-e-una-mazzata-8220-impietoso-8221/ Thu, 04 Dec 2025 18:12:52 +0000 https://www.business.it/?p=148801 Movimento Cinque Stelle in caduta libera secondo l’ultimo sondaggio Ixé Un risultato agghiacciante per Giuseppe Conte e il Movimento Cinque Stelle, che emerge come il partito con il calo più significativo nella scena politica italiana. Secondo l’ultimo sondaggio realizzato da Ixé, il M5S registra un arretramento netto, segnando una battuta d’arresto che potrebbe avere ripercussioni… Read More »“Profondo rosso”. Giuseppe Conte, la notizia è una mazzata: “Impietoso”

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Movimento Cinque Stelle in caduta libera secondo l’ultimo sondaggio Ixé

Un risultato agghiacciante per Giuseppe Conte e il Movimento Cinque Stelle, che emerge come il partito con il calo più significativo nella scena politica italiana. Secondo l’ultimo sondaggio realizzato da Ixé, il M5S registra un arretramento netto, segnando una battuta d’arresto che potrebbe avere ripercussioni profonde sul suo futuro politico.

Giuseppe Conte durante un intervento pubblico

Fratelli d’Italia consolida la leadership con oltre il 30%

Nel medesimo sondaggio, il partito guidato da Giorgia Meloni si attesta stabilmente al 30,3%, confermando il suo ruolo di primo partito nazionale. Questo dato rappresenta una conferma della solidità della sua posizione nel panorama politico italiano, mantenuta ormai da diversi mesi senza variazioni significative.

Giorgia Meloni durante un comizio elettorale

Fluttuazioni tra le forze del centrodestra e centrosinistra

Tra le altre forze di centrodestra, Forza Italia vede un lieve calo, scendendo al 9,2%, mentre la Lega di Matteo Salvini continua il suo progressivo declino fermandosi al 7,8%. Sul fronte del centrosinistra, il Partito Democratico registra un decremento dello 0,2%, posizionandosi al 21,8%. Parallelamente, il Movimento Cinque Stelle crolla al 11%, con una perdita dell’1,1%, il dato più negativo tra i principali partiti.

Crescita di Alleanza Verdi e Sinistra e situazione dei partiti minori

In controtendenza rispetto ai maggiori partiti, Alleanza Verdi e Sinistra evidenzia un balzo significativo, raggiungendo il 7,1% e affermandosi come una delle forze progressiste in più rapida crescita. Tra i partiti minori, Azione di Carlo Calenda si attesta al 3%, mentre +Europa scende all’1,9% e Italia Viva di Matteo Renzi al 2,6%, tutti segnando un calo rispetto alle rilevazioni precedenti. Infine, Noi Moderati chiude la classifica con lo 0,9%, pur segnando un lieve arretramento.

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“Sono in ospedale sotto le mani dei medici”. L’annuncio choc della più simpatica della tv https://www.business.it/sono-in-ospedale-l-8217-annuncio-della-simpatica-della-televisione-il-corpo-mi-ha-chiesto-uno-stop/ Thu, 04 Dec 2025 14:40:21 +0000 https://www.business.it/?p=148788 È stato diffuso un annuncio preoccupante da parte di Valentina Barbieri, nota volto televisivo, ricoverata in ospedale per motivi di salute non specificati. La comunicazione, rilasciata tramite i suoi canali social, ha suscitato un immediato allarme tra i suoi numerosi follower, che solo pochi giorni prima l’avevano vista regolarmente in televisione senza alcun segno di… Read More »“Sono in ospedale sotto le mani dei medici”. L’annuncio choc della più simpatica della tv

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È stato diffuso un annuncio preoccupante da parte di Valentina Barbieri, nota volto televisivo, ricoverata in ospedale per motivi di salute non specificati. La comunicazione, rilasciata tramite i suoi canali social, ha suscitato un immediato allarme tra i suoi numerosi follower, che solo pochi giorni prima l’avevano vista regolarmente in televisione senza alcun segno di malessere.

Il messaggio di Valentina Barbieri e il contesto del ricovero

Valentina Barbieri ha descritto una settimana particolarmente difficile, segnata da momenti di grande difficoltà emotiva e fisica. Nel suo messaggio ha sottolineato di essere ora sotto le cure di «bravissimi medici e infermieri» e di sentirsi fortunata per il sostegno del compagno e delle rispettive famiglie. L’attrice ha ammesso di non essersi mostrata prima per via della forte tensione emotiva, spiegando che il suo corpo ha chiesto una pausa necessaria e che è importante ascoltarlo per un pieno recupero.

Valentina Barbieri in ospedale, immagine simbolica del ricovero

La carriera e la popolarità dell’attrice

Valentina Barbieri, trentenne romana, è una delle figure più apprezzate del panorama televisivo italiano, nota in particolare per le sue imitazioni nel Gialappa Show. La sua ascesa è stata rapida, favorita da una presenza forte sui social media, dove ha conquistato un vasto pubblico con i suoi video ironici e coinvolgenti. Ad oggi, conta oltre mezzo milione di follower e una posizione stabile nel noto programma televisivo.

Valentina Barbieri durante una esibizione televisiva

Reazioni e attese per il futuro

Il ricovero ha immediatamente mobilitato colleghi e fan, che hanno espresso messaggi di solidarietà e vicinanza sui profili social di Barbieri. Nonostante l’incertezza sulla durata del periodo di convalescenza, l’attrice ha rassicurato promettendo un ritorno a breve. La sua priorità rimane ora il recupero completo della salute, mentre le indagini mediche e le valutazioni cliniche proseguono sotto stretto controllo.

Primo piano di Valentina Barbieri, volto noto del Gialappa Show

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“Prima di ucciderli lo hanno fatto per ore. Anche a lei”. Coniugi rapiti e uccisi, emergono dettagli choc https://www.business.it/prima-di-ucciderli-lo-hanno-fatto-per-ore-anche-a-lei-coniugi-rapiti-e-uccisi-emergono-dettagli-choc/ Thu, 04 Dec 2025 07:36:34 +0000 https://www.business.it/?p=148781 Un crimine pianificato con ferocia estrema La vicenda che vede coinvolti i coniugi Roman e Anna Novak si presenta come un caso di estrema violenza e brutalità. Scomparsi il 2 ottobre nella località turistica di Hatta, vicino a Dubai, i due sono stati vittime di un rapimento con finalità estorsive legate a criptovalute, che si… Read More »“Prima di ucciderli lo hanno fatto per ore. Anche a lei”. Coniugi rapiti e uccisi, emergono dettagli choc

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Coniugi Novak ritratto fotografico

Un crimine pianificato con ferocia estrema

La vicenda che vede coinvolti i coniugi Roman e Anna Novak si presenta come un caso di estrema violenza e brutalità. Scomparsi il 2 ottobre nella località turistica di Hatta, vicino a Dubai, i due sono stati vittime di un rapimento con finalità estorsive legate a criptovalute, che si è concluso tragicamente con la loro morte.

Secondo le autorità russe, i Novak sarebbero stati attratti in un incontro con individui che si presentavano come potenziali investitori, ma che in realtà avevano lo scopo di ottenere con la forza i codici di accesso ai portafogli digitali della coppia.

Torture e omicidio: il racconto delle indagini

Gli investigatori descrivono una situazione di violenza inaudita, con le vittime sottoposte a torture mentre erano costrette ad assistere alla sofferenza reciproca. Nonostante la pressione, i rapitori hanno ottenuto i codici che però si sono rivelati inutili poiché i portafogli erano vuoti.

In seguito, i coniugi Novak sono stati assassinati, i loro corpi smembrati e nascosti in sacchi di plastica trattati con sostanze chimiche per accelerare la decomposizione e cancellare ogni traccia di DNA. I resti sono stati rinvenuti nelle montagne Hajar, al confine con l’Oman.

Il contesto finanziario e le responsabilità accertate

Roman Novak, ex condannato per truffa in Russia, si era trasferito negli Emirati Arabi Uniti per scontare la libertà vigilata e aveva fondato la piattaforma di criptovalute Fintopio, raccogliendo oltre 300 milioni di sterline. Le autorità sospettano che il movente del rapimento fosse il patrimonio accumulato dalla coppia.

Le indagini hanno individuato la presenza di complici, incaricati di fornire supporto logistico come il noleggio di veicoli e locali per la detenzione. Dopo l’omicidio, gli autori materiali si sono disfatti di armi e effetti personali per ostacolare le indagini.

Arresti e sviluppi giudiziari

Tre cittadini russi sono stati arrestati a San Pietroburgo al rientro dagli Emirati Arabi Uniti: l’ex agente di polizia Konstantin Shakht e due ex combattenti del conflitto in Ucraina, Yury Sharypov e Vladimir Dalekin. I due militari hanno ammesso le loro responsabilità, mentre Shakht nega ogni accusa. Sono tutti in custodia cautelare dal 28 dicembre, con le indagini ancora aperte in entrambi i paesi e ulteriori arresti possibili.

Ultime ore e movimenti dei coniugi Novak

Le ricostruzioni delle ultime ore indicano che la coppia, accompagnata dal proprio autista personale, si sia diretta a Hatta per poi salire su un altro veicolo. Roman Novak ha inviato un messaggio in cui riferiva di essere «bloccato sulle montagne al confine con l’Oman» e chiedeva urgentemente denaro, dopodiché si sono perse le tracce. I telefoni dei Novak sono stati spostati in vari paesi, probabilmente per depistare le indagini.

La vita pubblica e le possibili conseguenze

Roman e Anna Novak conducevano uno stile di vita lussuoso, vantando relazioni con personaggi influenti, tra cui il miliardario Pavel Durov. Questo profilo pubblico ha probabilmente attirato l’attenzione dei criminali e contribuito al tragico epilogo della vicenda.

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“Arrestato”. Terremoto nella politica italiana: accuse gravissime https://www.business.it/arrestato-terremoto-nella-politica-italiana-accuse-gravissime/ Wed, 03 Dec 2025 13:26:20 +0000 https://www.business.it/?p=148758 Arresto e misure cautelari nell’inchiesta sulla corruzione in Sicilia L’ex governatore siciliano Totò Cuffaro è stato sottoposto agli arresti domiciliari nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Palermo che indaga presunti illeciti legati ad appalti e nomine pubbliche in Sicilia. L’ordinanza è stata eseguita dai carabinieri del Ros, mentre per altri due indagati di rilievo, il… Read More »“Arrestato”. Terremoto nella politica italiana: accuse gravissime

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Arresto e misure cautelari nell’inchiesta sulla corruzione in Sicilia

L’ex governatore siciliano Totò Cuffaro è stato sottoposto agli arresti domiciliari nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Palermo che indaga presunti illeciti legati ad appalti e nomine pubbliche in Sicilia. L’ordinanza è stata eseguita dai carabinieri del Ros, mentre per altri due indagati di rilievo, il deputato nazionale Saverio Romano e il deputato regionale Carmelo Pace, non sono state disposte misure restrittive.

Il presunto “comitato d’affari” e le gare pilotate

Secondo gli inquirenti, al centro dell’indagine vi sarebbe un vero e proprio “comitato d’affari” con Cuffaro in posizione dominante. Il gruppo avrebbe influenzato appalti pubblici, nomine di vertici sanitari e concorsi pubblici, orientando le decisioni a favore di soggetti di interesse.

Tra i procedimenti al vaglio figurano la “gara ausiliariato” indetta dall’Asp di Siracusa e un concorso pubblico per 15 operatori socio-sanitari presso l’azienda ospedaliera Villa Sofia-Cervello di Palermo, entrambi sospettati di essere stati manipolati.

Nomine e favori: il ruolo delle società coinvolte

La Procura ha evidenziato che il direttore generale dell’Asp di Siracusa, Alessandro Maria Caltagirone, nominato con l’appoggio di Cuffaro tramite intermediari politici, avrebbe favorito l’aggiudicazione della gara alla società Dussmann Service Srl. In cambio, la società avrebbe concesso vantaggi contrattuali a dipendenti segnalati da Cuffaro, subappalti ad aziende affiliate e incrementi di prestazioni affidate alla Euroservice Srl.

Le indagini hanno individuato come referenti della Dussmann Mauro Marchese e Marco Dammone, rispettivamente legale rappresentante e funzionario commerciale. Anche Sergio Mazzola, legato politicamente a Saverio Romano, sarebbe stato parte delle trattative. Il giudice ha disposto misure cautelari solo per Cuffaro, Marchese e Dammone, con obblighi di presentazione e divieti di attività imprenditoriale per i due ultimi.

Il concorso pubblico truccato e le figure coinvolte

Nel caso del concorso per operatori socio-sanitari, risultano coinvolti Roberto Colletti, ex direttore generale dell’azienda Villa Sofia-Cervello, e Antonio Iacono, direttore del “Trauma Center” e presidente della commissione esaminatrice. Secondo l’accusa, entrambi avrebbero accettato promesse di favori da Cuffaro e dal suo collaboratore Vito Raso per garantire l’esito favorevole ai candidati indicati dall’ex governatore.

A Cuffaro, Colletti e Iacono sono stati concessi gli arresti domiciliari, mentre Raso ha l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Raso avrebbe ricevuto preventivamente le tracce d’esame dai pubblici ufficiali e le avrebbe trasmesse ai candidati favoriti, con l’obiettivo di confermare Colletti nel ruolo di direttore generale e assicurare a Iacono la direzione dell’unità di Anestesia e Rianimazione.

Accertamenti su flussi finanziari e conclusioni dell’inchiesta

L’indagine ha inoltre approfondito presunti flussi di denaro dall’imprenditore Alessandro Vetro a Cuffaro e Pace, destinati a Giuseppe Tomasino, direttore generale del Consorzio di bonifica occidentale, per ottenere appalti regionali. Il giudice ha però respinto le richieste di misure cautelari per questa parte della vicenda.

La Procura di Palermo prosegue nelle indagini e valuterà eventuali richieste di rinvio a giudizio, mantenendo alta l’attenzione sull’operato di Cuffaro e degli altri indagati.

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Tremendo lutto ad Amici, è morto all’improvviso: salma sequestrata, cosa è successo https://www.business.it/tremendo-lutto-ad-amici-morto-all-8217-improvviso-il-marito-dell-8217-ex-allieva-salma-sequestrata/ Wed, 03 Dec 2025 07:28:02 +0000 https://www.business.it/?p=148749 Un lutto improvviso ha colpito la comunità legata al noto talent show Amici di Maria De Filippi. Salvatore Raciti, imprenditore di 41 anni e marito dell’ex ballerina Susy Fuccillo, è deceduto a seguito di un malore fulminante nella sua abitazione. La notizia ha suscitato sconcerto, mentre la procura di Catania ha disposto il sequestro della… Read More »Tremendo lutto ad Amici, è morto all’improvviso: salma sequestrata, cosa è successo

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Un lutto improvviso ha colpito la comunità legata al noto talent show Amici di Maria De Filippi. Salvatore Raciti, imprenditore di 41 anni e marito dell’ex ballerina Susy Fuccillo, è deceduto a seguito di un malore fulminante nella sua abitazione. La notizia ha suscitato sconcerto, mentre la procura di Catania ha disposto il sequestro della salma per chiarire i dettagli della vicenda.

Il malore improvviso e il tentativo di soccorso

Secondo le prime ricostruzioni, Raciti è stato colpito da un malore improvviso mentre si trovava in casa, durante una serata trascorsa in compagnia di amici. Immediato l’allarme al 112, con un tentativo disperato di soccorso da parte dei presenti. Di fronte a un ritardo dell’ambulanza, uno degli amici ha deciso di trasportare personalmente l’uomo verso il presidio ospedaliero più vicino, l’ospedale Garibaldi Nesima di Catania.

Nonostante l’arrivo contemporaneo dell’ambulanza del 118, i sanitari non hanno potuto far altro che constatare il decesso. Restano ancora da accertare con precisione il momento esatto in cui si è verificato il decesso, se durante il trasporto o successivamente al ricovero, un aspetto fondamentale che sarà chiarito dagli accertamenti medico-legali.

Chi era Salvatore Raciti e il dolore della famiglia

Salvatore, noto come Salvo, era un imprenditore conosciuto nel territorio e legato da anni alla ballerina Susy Fuccillo, che aveva raggiunto la popolarità grazie alla partecipazione storica ad Amici. In passato, Raciti era stato al centro delle cronache per un incendio che aveva distrutto il suo stabilimento balneare Le Capannine, episodio che aveva segnato profondamente la sua vita personale e professionale.

Il tragico evento lascia un vuoto enorme nella famiglia, che comprende tre figlie: Giordana, Cristiana e la più piccola Costanza, venuta al mondo da poco più di un anno. Il dolore per la perdita improvvisa del padre è condiviso dalla comunità locale e dagli amici, che si stringono attorno ai familiari in questo momento di lutto.

Indagini in corso e sequestro della salma

La procura di Catania ha disposto il sequestro della salma di Raciti, un atto necessario per procedere con gli accertamenti e stabilire le cause esatte del decesso. Tra giovedì e venerdì è previsto il conferimento dell’incarico al medico legale che eseguirà l’autopsia. L’obiettivo è fare piena luce sull’accaduto, definendo con precisione i tempi e le modalità con cui si è verificata la morte.

Le indagini rappresentano un passaggio fondamentale per chiarire ogni aspetto legato a questa drammatica vicenda, che ha lasciato sgomenta un’intera comunità.

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Ue sotto shock, la politica italiana arrestata! È scandalo https://www.business.it/federica-mogherini-fermata-dalla-polizia-blitz-all-8217-alba-la-politica-coinvolta-in-un-inchiesta-bomba-sui-fondi-ue/ Tue, 02 Dec 2025 13:19:00 +0000 https://www.business.it/?p=148746 L’ex Alta Rappresentante dell’Unione Europea per la Politica Estera e di Sicurezza, Federica Mogherini, è stata fermata nell’ambito di una complessa inchiesta che coinvolge presunte irregolarità nell’utilizzo di fondi europei. L’operazione, condotta dalle autorità belghe, ha interessato istituzioni di rilievo come il Collegio d’Europa e il Servizio europeo per l’azione esterna (EEAS), segnando una fase… Read More »Ue sotto shock, la politica italiana arrestata! È scandalo

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Federica Mogherini

L’ex Alta Rappresentante dell’Unione Europea per la Politica Estera e di Sicurezza, Federica Mogherini, è stata fermata nell’ambito di una complessa inchiesta che coinvolge presunte irregolarità nell’utilizzo di fondi europei. L’operazione, condotta dalle autorità belghe, ha interessato istituzioni di rilievo come il Collegio d’Europa e il Servizio europeo per l’azione esterna (EEAS), segnando una fase delicata per la politica estera dell’UE.

Le perquisizioni e le ipotesi di reato

All’alba sono state eseguite diverse perquisizioni dalla polizia federale belga in sedi istituzionali e abitazioni private riconducibili agli indagati. Sono stati sequestrati numerosi documenti e sono stati effettuati tre fermi per interrogatorio, tra cui quello di Mogherini stessa. Le accuse avanzate dalla Procura europea (Eppo) includono frode negli appalti pubblici, corruzione e conflitto di interessi. L’azione investigativa è stata condotta con grande riservatezza e precisione, dimostrando la gravità delle ipotesi contestate.

Focus sull’Accademia diplomatica europea

Le indagini si concentrano su un presunto uso improprio di fondi UE tra il 2021 e il 2022, in particolare riguardo al finanziamento della nuova Accademia diplomatica europea. Questo programma, ospitato presso il Collegio d’Europa, avrebbe visto un possibile accesso anticipato a informazioni riservate da parte di alcuni rappresentanti, compromettendo la regolarità della gara d’appalto e favorendo il Collegio stesso.

Acquisto immobiliare e gara d’appalto da 654.000 euro

Particolare attenzione viene data a un acquisto immobiliare del Collegio d’Europa del 2022, un edificio a Bruges per 3,2 milioni di euro destinato a ospitare i partecipanti all’Accademia. L’acquisto è avvenuto poco prima del lancio di una gara d’appalto, poi aggiudicata al Collegio per 654.000 euro. Le autorità stanno valutando un possibile collegamento tra le due operazioni, ipotizzando un meccanismo di vantaggio indebito e frode.

Coordinamento internazionale delle autorità

La gravità del caso è confermata dal coinvolgimento di più enti europei, tra cui l’Ufficio europeo per la lotta antifrode (Olaf) e la Procura europea (Eppo), che coordinano le indagini assieme alla polizia federale belga. L’operazione evidenzia la priorità attribuita a garantire la trasparenza e l’integrità delle istituzioni europee, con particolare riguardo alla tutela degli interessi finanziari dell’Unione.

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Ti svuotano il conto in un attimo: truffa del messaggino, è allarme in Italia https://www.business.it/ti-svuotano-il-conto-in-un-attimo-truffa-del-messaggino-e-allarme-in-italia/ Tue, 02 Dec 2025 07:49:09 +0000 https://www.business.it/?p=148741 Il raggiro online che ha colpito una cittadina di Senigallia Un episodio recente di truffa informatica ha interessato l’entroterra di Senigallia, dove una donna è stata vittima di un sofisticato inganno che le è costato quasi 10mila euro. Questa vicenda ha acceso i riflettori sulle modalità sempre più raffinate dello smishing, una tecnica di frode… Read More »Ti svuotano il conto in un attimo: truffa del messaggino, è allarme in Italia

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Il raggiro online che ha colpito una cittadina di Senigallia

Un episodio recente di truffa informatica ha interessato l’entroterra di Senigallia, dove una donna è stata vittima di un sofisticato inganno che le è costato quasi 10mila euro. Questa vicenda ha acceso i riflettori sulle modalità sempre più raffinate dello smishing, una tecnica di frode che sfrutta messaggi SMS ingannevoli per carpire dati sensibili.

Telefono con messaggio truffa, immagine illustrativa della truffa online a Senigallia

Il meccanismo della truffa: falso SMS bancario e inganno telefonico

La dinamica ha avuto inizio con la ricezione di un SMS che segnalava un pagamento inesistente di circa quattromila euro. La vittima, allarmata dall’entità della somma, ha contattato il numero indicato, credendo di parlare con il servizio antifrode della propria banca.

L’interlocutore, in realtà un truffatore, si è presentato con toni credibili e ha richiesto le credenziali dell’home banking per “bloccare la presunta transazione sospetta”. Una volta ottenuti i dati, è stato effettuato un bonifico di quasi 10mila euro verso un conto sconosciuto.

Rappresentazione grafica di un attacco smishing, immagine simbolica

Intervento della Polizia e identificazione del responsabile

Appena scoperto il raggiro, la donna ha sporto denuncia presso il Commissariato di Senigallia. Le forze dell’ordine hanno avviato le indagini, tracciando il percorso del denaro fino al beneficiario del bonifico.

Le indagini hanno portato all’identificazione di un giovane di circa vent’anni, residente in Campania. Nonostante i tentativi di eludere le verifiche, tra cui la falsa denuncia di smarrimento della Postepay usata per incassare la somma, le autorità hanno raccolto elementi sufficienti per procedere.

Simulazione di un messaggio di smishing su smartphone

Fenomeno smishing in crescita e raccomandazioni ufficiali

Questo caso testimonia l’incremento delle truffe tramite SMS che imitano comunicazioni ufficiali di banche o enti noti, sfruttando il timore e la pressione emotiva delle vittime. Le autorità ribadiscono che non è mai opportuno fornire credenziali bancarie tramite telefono, SMS o chat, anche se il messaggio appare autentico o proviene da numeri apparentemente affidabili.

Misure di prevenzione e invito alla vigilanza

La Polizia invita la cittadinanza a mantenere alta l’attenzione e a segnalare tempestivamente qualsiasi comunicazione sospetta. In caso di dubbi, è fondamentale rivolgersi esclusivamente agli sportelli ufficiali della banca o agli organi di Polizia, evitando di rispondere a chiamate o messaggi non verificati.

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Garlasco, spuntano le FOTO di Andrea Sempio davanti casa Poggi. Proprio dopo l’omicidio https://www.business.it/andrea-sempio-e-svolta-il-retroscena-shock-dalla-procura-garlasco-cosa-succede/ Mon, 01 Dec 2025 07:51:18 +0000 https://www.business.it/?p=148724 La Procura di Pavia completa l’indagine sul caso Garlasco La Procura di Pavia ha ultimato le indagini relative al delitto di Garlasco, avvenuto diciotto anni fa con l’omicidio di Chiara Poggi. Al centro dell’attenzione resta Andrea Sempio, unico indagato per omicidio volontario aggravato. I pubblici ministeri Fabio Napoleone e Stefano Civardi hanno riesaminato tutti gli… Read More »Garlasco, spuntano le FOTO di Andrea Sempio davanti casa Poggi. Proprio dopo l’omicidio

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Andrea Sempio durante le indagini a Garlasco

La Procura di Pavia completa l’indagine sul caso Garlasco

La Procura di Pavia ha ultimato le indagini relative al delitto di Garlasco, avvenuto diciotto anni fa con l’omicidio di Chiara Poggi. Al centro dell’attenzione resta Andrea Sempio, unico indagato per omicidio volontario aggravato. I pubblici ministeri Fabio Napoleone e Stefano Civardi hanno riesaminato tutti gli elementi emersi fin dal 2007, dalla raccolta di tracce di DNA alla ricostruzione della scena del crimine, integrandoli con nuove analisi tecniche volte a chiarire la dinamica dell’aggressione.

Documentazione fotografica inedita e testimonianze

Nel fascicolo investigativo risulta fondamentale la super-consulenza dell’anatomopatologa Cristina Cattaneo, incaricata di rivedere tempi e modalità dell’aggressione. Questo documento potrebbe risultare decisivo per la decisione finale della Procura, che valuterà la richiesta di processo o l’archiviazione. Sono state inoltre diffuse alcune foto fino a oggi inedite che ritraggono Andrea Sempio nei pressi dell’abitazione di Chiara Poggi subito dopo il delitto.

Foto inedite di Andrea Sempio nella zona del delitto

Nuove analisi sulla tempistica del delitto

La consulenza della dottoressa Cattaneo suggerisce una revisione dei tempi di sopravvivenza di Chiara Poggi, estendendola fino alle 9.35 del mattino del giorno dell’omicidio. Tale orario coincide con la presenza di Alberto Stasi collegato al computer nella sua abitazione, un dato che impone una rilettura complessiva della sequenza degli eventi. Il 24 ottobre scorso Andrea Sempio è stato convocato all’Istituto di Medicina Legale di Milano per un confronto sul tracciato delle traiettorie dei colpi, un passaggio fondamentale per completare la ricostruzione probatoria.

Il ruolo del RIS e la prossima decisione della Procura

In attesa della versione definitiva della consulenza, il RIS di Cagliari, sotto la guida del colonnello Andrea Berti, eseguirà un’ulteriore analisi delle macchie di sangue mediante la tecnica Bpa. L’obiettivo è verificare la coerenza degli schizzi ematici con la ricostruzione proposta dagli esperti. La Procura prevede di completare le valutazioni entro il prossimo mese, per decidere se avanzare la richiesta di rinvio a giudizio per Andrea Sempio o procedere all’archiviazione del caso.

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“Cosa toglievano ai defunti”. L’agghiacciante scoperta all’obitorio, un caso sconvolgente https://www.business.it/cosa-toglievano-ai-defunti-lagghiacciante-scoperta-allobitorio-un-caso-sconvolgente/ Sun, 30 Nov 2025 08:27:43 +0000 https://www.business.it/?p=148716 La vicenda emersa in un obitorio del Nord Italia ha lasciato sgomenti cittadini e istituzioni, poiché ha rivelato una pratica tanto inquietante quanto inaspettata: la sottrazione sistematica di oggetti personali e beni di valore dai corpi dei defunti. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, alcune persone che operavano all’interno del servizio funerario avrebbero approfittato della loro… Read More »“Cosa toglievano ai defunti”. L’agghiacciante scoperta all’obitorio, un caso sconvolgente

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La vicenda emersa in un obitorio del Nord Italia ha lasciato sgomenti cittadini e istituzioni, poiché ha rivelato una pratica tanto inquietante quanto inaspettata: la sottrazione sistematica di oggetti personali e beni di valore dai corpi dei defunti. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, alcune persone che operavano all’interno del servizio funerario avrebbero approfittato della loro posizione per impossessarsi di gioielli, monili e persino protesi preziose appartenenti ai defunti appena giunti nella struttura. Ciò che colpisce maggiormente non è soltanto la natura del reato, ma il contesto in cui avveniva: un luogo che dovrebbe rappresentare rispetto, dignità e cura verso chi non c’è più si sarebbe trasformato, secondo l’accusa, nell’ambiente in cui maturavano abusi nascosti dietro la routine delle operazioni quotidiane.

L’indagine ha avuto origine dalle segnalazioni di alcuni familiari, insospettiti da discrepanze riscontrate tra ciò che avevano consegnato e ciò che era stato restituito loro dopo il trattamento della salma. Quando questi dubbi sono arrivati alle autorità competenti, la Procura ha avviato un’inchiesta approfondita, affidando alla polizia locale gli accertamenti necessari. Le prime verifiche hanno portato a sospettare che non si trattasse di episodi isolati, ma di un comportamento ripetuto nel tempo. Questo ha spinto gli investigatori a procedere con perquisizioni nelle abitazioni dei soggetti coinvolti, estendendo il controllo a documenti, oggetti sospetti e apparecchiature elettroniche in loro possesso. È stato proprio in questa fase che sarebbero stati rinvenuti diversi beni potenzialmente riconducibili ai defunti, oltre a ricevute di negozi “compro oro” che sembrerebbero testimoniare un’attività di rivendita organizzata.

Alcuni dettagli emersi nel corso dell’indagine hanno destato un particolare sdegno nella comunità. Tra gli episodi citati dagli investigatori, ne spicca uno ritenuto tra i più gravi: la presunta rimozione di una protesi dentaria in oro appartenente a una donna deceduta in un tragico incidente. Un gesto percepito come un atto di crudeltà inaudita e totale mancanza di umana pietà. Gli inquirenti hanno definito tale comportamento come “scioccante”, non solo per il valore materiale dell’oggetto sottratto, ma soprattutto per la brutalità simbolica del gesto, che infrange radicalmente il rispetto dovuto alla persona anche dopo la morte.

La possibilità che questi furti fossero parte di un sistema più ampio ha alimentato ulteriore sconcerto. Gli investigatori stanno esaminando transazioni, movimenti economici e comunicazioni tra i sospetti per comprendere se ci fosse una rete organizzata e quanto a lungo questa attività sia proseguita nell’ombra. Le evidenze raccolte, come la presenza di monili e oggetti preziosi non giustificati e la documentazione relativa a vendite presso esercizi commerciali specializzati nell’acquisto di oro, stanno contribuendo a delineare un quadro potenzialmente ancora più ampio della semplice sottrazione occasionale.

L’impatto sociale della vicenda è stato enorme. La popolazione ha reagito con rabbia e incredulità, poiché il gesto di derubare una persona senza vita viene percepito come una delle violazioni più profonde del senso di umanità. Le famiglie coinvolte, già provate dal lutto, hanno vissuto questa rivelazione come una seconda ferita, più sottile ma altrettanto dolorosa. Le autorità comunali, toccate direttamente da quanto accaduto, hanno dichiarato l’intenzione di rafforzare i controlli interni, rivedere i protocolli di gestione delle salme e garantire una maggiore trasparenza nelle operazioni degli obitori e dei servizi funerari.

Le indagini, tuttora in corso, mirano anche a ricostruire nel dettaglio l’elenco completo degli oggetti rubati e a verificare se esistano ulteriori episodi ancora non denunciati. La polizia sta analizzando telefonini, computer e tutti i dispositivi sequestrati, nella speranza di rintracciare conversazioni, messaggi o tracce digitali utili a definire con precisione dinamiche, responsabilità individuali e complicità interne. Non si esclude che l’attività illecita possa essersi protratta a lungo, configurando un comportamento radicato e tutt’altro che episodico.

In conclusione, ciò che sarebbe dovuto essere un luogo consacrato al rispetto e alla dignità dei defunti è divenuto teatro di una vicenda che ha scosso profondamente l’opinione pubblica. Il confine tra dovere professionale e sfruttamento, tra pietà umana e avidità personale, è stato, secondo le accuse, tragicamente oltrepassato. L’inchiesta continua a far emergere nuovi dettagli e costituisce un richiamo severo all’importanza di vigilare su ogni livello del servizio pubblico, soprattutto quando coinvolge persone vulnerabili o incapaci di difendersi — come nel caso dei defunti, affidati alla cura di chi dovrebbe garantire loro l’ultimo rispetto.

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“In pochi minuti”. Sparatoria a una festa di compleanno: è strage, morti anche bambini https://www.business.it/in-pochi-minuti-sparatoria-a-una-festa-di-compleanno-e-strage-morti-anche-bambini/ Sun, 30 Nov 2025 07:46:13 +0000 https://www.business.it/?p=148712 Tragedia durante una festa di compleanno a Stockton Una serata di celebrazione si è trasformata in un dramma a Stockton, nel nord della California, dove sabato sera una sparatoria ha causato la morte di quattro persone, inclusi alcuni minori, durante una festa di compleanno in una sala banchetti. L’evento ha lasciato la comunità locale profondamente… Read More »“In pochi minuti”. Sparatoria a una festa di compleanno: è strage, morti anche bambini

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Tragedia durante una festa di compleanno a Stockton

Una serata di celebrazione si è trasformata in un dramma a Stockton, nel nord della California, dove sabato sera una sparatoria ha causato la morte di quattro persone, inclusi alcuni minori, durante una festa di compleanno in una sala banchetti. L’evento ha lasciato la comunità locale profondamente scossa e in attesa di chiarimenti sulle cause dell’accaduto.

Dettagli sull’incidente e sulle vittime

Secondo quanto riferito dall’ufficio dello sceriffo della contea di San Joaquin, sotto la guida di Heather Brent, il bilancio complessivo dell’episodio comprende quattordici persone coinvolte, di cui quattro decedute e dieci ferite. Le persone ferite sono state trasportate con urgenza nei nosocomi della zona per ricevere cure mediche immediate.

Indagini in corso e ipotesi sul movente

Le autorità stanno conducendo indagini per ricostruire con precisione la dinamica della sparatoria. I primi elementi raccolti indicano una possibile matrice di attacco mirato, forse legata a tensioni pregresse o a obiettivi specifici all’interno della famiglia o tra i partecipanti alla festa. Le forze dell’ordine lavorano per identificare i responsabili e comprendere il movente esatto.

Impatto sulla comunità e prossimi sviluppi

La comunità di Stockton è rimasta profondamente colpita dall’evento che ha trasformato una festa di compleanno in una tragedia collettiva. Le autorità locali hanno invitato alla calma e assicurano che saranno forniti aggiornamenti non appena disponibili. Nei prossimi giorni si attendono ulteriori sviluppi riguardo alle indagini e alle misure di sicurezza da adottare per prevenire simili episodi.

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“Preparatevi a perdere i vostri figli!”. L’agghiacciante annuncio del generale https://www.business.it/preparatevi-a-perdere-i-vostri-figli-lagghiacciante-annuncio-del-generale/ Sat, 29 Nov 2025 14:52:06 +0000 https://www.business.it/?p=148705 Un annuncio che scuote la Francia: il generale Fabien Mandon e la nuova strategia militare Il recente appello del generale Fabien Mandon, capo di Stato Maggiore dell’esercito francese, ha acceso un intenso dibattito pubblico. Con parole forti e dirette, Mandon ha messo in guardia la nazione sulla possibile necessità di prepararsi a sacrifici estremi in… Read More »“Preparatevi a perdere i vostri figli!”. L’agghiacciante annuncio del generale

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Un annuncio che scuote la Francia: il generale Fabien Mandon e la nuova strategia militare

Il recente appello del generale Fabien Mandon, capo di Stato Maggiore dell’esercito francese, ha acceso un intenso dibattito pubblico. Con parole forti e dirette, Mandon ha messo in guardia la nazione sulla possibile necessità di prepararsi a sacrifici estremi in caso di conflitto con la Russia, parlando apertamente della possibilità che la Francia possa “perdere i propri figli“. Questo messaggio si colloca nel contesto della nuova strategia di difesa nazionale annunciata dal presidente Emmanuel Macron, tesa a rafforzare la preparazione militare dei giovani attraverso un servizio nazionale volontario.

Il progetto di servizio nazionale militare volontario: obiettivi e modalità

Durante una visita alla 27ª Brigata di Fanteria di Montagna a Varces, Macron ha illustrato i dettagli di un programma che punta a coinvolgere principalmente i giovani tra i 18 e i 19 anni in un percorso di addestramento militare di dieci mesi. I volontari opereranno esclusivamente sul territorio francese, rafforzando così la preparazione interna del Paese a fronte delle tensioni geopolitiche attuali.

La fase sperimentale del progetto partirà nell’estate del 2026 con 3.000 volontari, per poi espandersi progressivamente fino a raggiungere 10.000 partecipanti nel 2030 e 50.000 all’anno nel 2035. Macron ha definito questa iniziativa come essenziale per “difendersi di fronte alle crescenti minacce” e per rafforzare la “forza morale della nazione“.

Contesto geopolitico e motivazioni della riforma

Il presidente francese ha motivato la riforma con un chiaro riferimento alle tensioni attuali, in particolare alle minacce russe che gravano sull’Europa. Macron ha affermato che “l’unico modo per evitare il pericolo è prepararsi“, sottolineando che la paura non deve guidare le decisioni politiche, ma piuttosto la capacità collettiva di prevenire i rischi.

In questo scenario, il servizio nazionale assume una funzione strategica, promuovendo la responsabilizzazione dei giovani e il rafforzamento dell’identità nazionale. Il presidente ha inoltre esortato la Francia a non cedere “alla paura, al panico, all’impreparazione o alla divisione“, ma a rispondere con determinazione e coesione.

Investimenti e prospettive future per la difesa francese

Accanto all’introduzione del nuovo servizio militare, Macron ha annunciato un significativo incremento delle spese per la difesa, con uno stanziamento di 6,5 miliardi di euro aggiuntivi nei prossimi due anni. L’obiettivo è portare la spesa annuale a 64 miliardi di euro entro il 2027, il doppio rispetto ai 32 miliardi del 2017, anno del suo insediamento.

Questi investimenti riflettono la volontà di rafforzare il ruolo della Francia nel contesto europeo e di garantire adeguati livelli di sicurezza in un ambiente internazionale sempre più incerto e complesso.

Il messaggio di allarme del capo di Stato Maggiore

Le parole del generale Fabien Mandon rappresentano un appello alla consapevolezza e alla preparazione della nazione. La sua dichiarazione sulla possibile perdita di vite giovanili in un eventuale conflitto sottolinea la gravità della situazione e la necessità di adottare misure concrete per rafforzare la difesa nazionale.

Questo monito si inserisce in una strategia complessiva che mira a costruire una Francia più resiliente e pronta ad affrontare le sfide della sicurezza europea nei prossimi anni.

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Balzo record: sorprende il sondaggio di Mannheimer a La7, tutti gli occhi su un solo partito https://www.business.it/balzo-importante-il-sondaggio-di-mannheimer-a-la7-il-partito-che-cresce-senza-sosta/ Sat, 29 Nov 2025 13:38:12 +0000 https://www.business.it/?p=148700 Un recente sondaggio sulle intenzioni di voto in Italia, condotto da Renato Mannheimer e presentato su La7, evidenzia un significativo incremento nella popolarità di una specifica forza politica. Mentre l’anno politico 2025 volge al termine, i dati offrono un quadro chiaro delle dinamiche attuali tra i partiti, con un particolare focus sulle variazioni percentuali registrate… Read More »Balzo record: sorprende il sondaggio di Mannheimer a La7, tutti gli occhi su un solo partito

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Un recente sondaggio sulle intenzioni di voto in Italia, condotto da Renato Mannheimer e presentato su La7, evidenzia un significativo incremento nella popolarità di una specifica forza politica. Mentre l’anno politico 2025 volge al termine, i dati offrono un quadro chiaro delle dinamiche attuali tra i partiti, con un particolare focus sulle variazioni percentuali registrate nel corso delle ultime due settimane.

Il sondaggio Mannheimer: risultati e principali variazioni

Nel sondaggio realizzato per il programma PiazzaPulita, Fratelli d’Italia mostra una crescita di +0,4%, raggiungendo il 31,1% delle intenzioni di voto. Questo aumento si distingue come il più consistente tra le forze politiche monitorate. Il Partito Democratico registra un lieve incremento dello 0,1%, attestandosi al 22,2%, ma resta distante dalla prima posizione.

La differenza tra le due principali forze politiche si amplia ulteriormente, consolidando una forbice significativa in vista delle prossime scadenze elettorali e influenzando le strategie di maggioranza e opposizione.

Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia

Andamenti delle altre forze politiche

Il sondaggio mostra anche una diminuzione per alcune altre formazioni: il Movimento 5 Stelle perde lo 0,3% scendendo al 12,6%, Forza Italia cala dall’8,7% all’8,2% e la Lega registra un calo dello 0,2% al 7,9%. In controtendenza, Alleanza Verdi e Sinistra Italiana guadagnano lo 0,2%, arrivando al 6,9%, segnalando una crescita modesta ma stabile nell’area progressista.

Elly Schlein, leader del Partito Democratico

Tra i partiti minori, Azione scende al 3,2%, Italia Viva sale al 2,5%, +Europa si attesta all’1,4% con una lieve flessione e Noi Moderati cresce all’1,2%.

Implicazioni politiche e prospettive future

Il risultato ottenuto da Fratelli d’Italia come partito in più rapida crescita nelle ultime settimane rappresenta un dato politico rilevante. Questo andamento contrasta con le aspettative del centrosinistra, che dopo le elezioni regionali riteneva più possibile contendere il governo. Attualmente, i numeri indicano una posizione di forza per il partito guidato da Giorgia Meloni, che potrebbe influenzare le dinamiche politiche nei mesi a venire.

Matteo Salvini, leader della Lega

Le strategie future di governo e opposizione dovranno necessariamente considerare questo quadro in evoluzione, con particolare attenzione alle variazioni di consenso che potrebbero condizionare le prossime fasi della legislatura.

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“Voglio il pieno controllo”. Scontro Bruzzone-Infante e l’addio (quasi certo) a Ore 14 https://www.business.it/voglio-il-pieno-controllo-scontro-bruzzone-infante-e-laddio-quasi-certo-a-ore-14/ Sat, 29 Nov 2025 13:16:41 +0000 https://www.business.it/?p=148691 Lo scontro in diretta tra Roberta Bruzzone e Milo Infante Nel corso di una recente puntata televisiva, si è creata un’atmosfera di tensione in studio, ben diversa dal consueto confronto da talk show. Il momento clou è stato uno scambio netto tra la criminologa Roberta Bruzzone e il conduttore Milo Infante, culminato con la frase… Read More »“Voglio il pieno controllo”. Scontro Bruzzone-Infante e l’addio (quasi certo) a Ore 14

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Lo scontro in diretta tra Roberta Bruzzone e Milo Infante

Nel corso di una recente puntata televisiva, si è creata un’atmosfera di tensione in studio, ben diversa dal consueto confronto da talk show. Il momento clou è stato uno scambio netto tra la criminologa Roberta Bruzzone e il conduttore Milo Infante, culminato con la frase di Bruzzone, che ha invitato a «leggersi i verbali». Infante ha risposto prontamente: «I verbali li leggiamo anche noi», manifestando chiaramente il suo disagio. Questo scambio ha segnato una frattura evidente nel rapporto professionale, evidenziando divergenze di fondo sul peso da attribuire all’approfondimento scientifico nel racconto mediatico.

Il post social e la decisione di Bruzzone

Successivamente, fuori dallo studio televisivo, Roberta Bruzzone ha pubblicato un post sui social che ha dato una nuova chiave di lettura all’accaduto. La criminologa ha ringraziato il pubblico per aver seguito il suo programma Nella Mente di Narciso, sottolineando però la sua assenza nelle puntate recenti, inclusa quella odierna di Ore 14. Nel messaggio, Bruzzone ha espresso chiaramente la sua intenzione di impegnarsi esclusivamente in contesti dove può avere «il pieno controllo sui contenuti», garantendo affidabilità e qualità scientifica. Queste parole indicano una scelta definitiva, motivata dalla volontà di mantenere rigore e serietà nella divulgazione.

Le motivazioni alla base della scelta: rigore e controllo

Nel suo post, la criminologa ha sottolineato come il suo programma escluda «opinioni prive di basi scientifiche», implicando una critica indiretta ad altri format televisivi. La contrapposizione emersa appare evidente soprattutto alla luce dello scontro con Infante. A un follower che le ha chiesto informazioni sul suo futuro a Ore 14, Bruzzone ha risposto che si tratta di «scelte doverose» e che fornirà maggiori dettagli a tempo debito, indicando un distacco non solo professionale ma anche di principio.

Prospettive future per Bruzzone e Ore 14

La sensazione è che Roberta Bruzzone stia per lasciare definitivamente il programma di Rai2, segnando una fase nuova nella sua carriera in cui non è più disposta a tollerare dinamiche televisive che ritiene non rispettose del rigore scientifico. Il controllo sui contenuti rappresenta per lei una questione di identità professionale. Bruzzone ha dichiarato di voler focalizzarsi su «informazione corretta», «strumenti utili» e «analisi serie». Di conseguenza, se Ore 14 dovesse proseguire senza la sua presenza, è probabile che anche lei continuerà il proprio percorso lontano dal programma, segnando una separazione netta e definitiva.

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“Mio marito mi picchiava mentre ero incinta!”. E Mediaset lo licenzia in tronco https://www.business.it/8220-mio-marito-mi-picchiava-mentre-ero-incinta-8221-e-mediaset-lo-licenzia-in-tronco/ Sat, 29 Nov 2025 07:30:58 +0000 https://www.business.it/?p=148688 La denuncia di Antonia Dell’Atte sulle presunte violenze subite La modella Antonia Dell’Atte ha reso pubblica una lunga testimonianza riguardante le presunte violenze fisiche e psicologiche subite dall’ex marito, l’attore e volto televisivo Alessandro Lecquio di Assaba. La vicenda, risalente agli anni ’80 e ’90, è tornata alla ribalta attraverso un’intervista in cui la ex… Read More »“Mio marito mi picchiava mentre ero incinta!”. E Mediaset lo licenzia in tronco

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La denuncia di Antonia Dell’Atte sulle presunte violenze subite

La modella Antonia Dell’Atte ha reso pubblica una lunga testimonianza riguardante le presunte violenze fisiche e psicologiche subite dall’ex marito, l’attore e volto televisivo Alessandro Lecquio di Assaba. La vicenda, risalente agli anni ’80 e ’90, è tornata alla ribalta attraverso un’intervista in cui la ex musa di Giorgio Armani ha chiesto maggiore attenzione verso le vittime di violenza domestica. Dell’Atte ha descritto il periodo come un vero e proprio incubo, caratterizzato da abusi iniziati quando la relazione con Lecquio ha assunto un volto inaspettato e violento.

Antonia Dell'Atte

Il contesto e il percorso delle denunce

Nel 1991, Antonia Dell’Atte aveva già presentato una denuncia per maltrattamenti, successivamente ritirata per tutelare il figlio. All’epoca, la modella si trovava sola in Spagna ed era spesso oggetto di giudizi negativi da parte dei media, che la ritraevano come una donna gelosa e incapace di accettare la fine della relazione e il flirt del compagno con Ana Obregón. Dell’Atte ha spiegato di aver taciuto per paura e per le pressioni mediatiche, che alimentavano ostilità nei suoi confronti.

Dettagli sul racconto delle aggressioni e della manipolazione

Secondo la testimonianza, l’inizio della relazione con Lecquio era caratterizzato da un’immagine di normalità e affetto, ma ben presto l’uomo avrebbe mostrato un comportamento manipolatorio. La modella ha ricordato episodi di controllo ossessivo, richieste riguardanti la sua situazione economica e tentativi di isolamento dagli affetti. Dopo la luna di miele, Lecquio avrebbe imposto a Dell’Atte di farsi chiamare “Contessa Lecquio”, un rifiuto che avrebbe scatenato la prima aggressione fisica, avvenuta durante la gravidanza. Da quel momento sarebbe cominciata una spirale di violenza, minacce e limitazioni, aggravata dopo il trasferimento a Torino, dove la modella avrebbe dovuto lasciare il lavoro e interrompere i contatti con la famiglia.

Antonia Dell'Atte e Alessandro Lecquio

Il tentativo di cercare aiuto presso la madre di Lecquio non avrebbe avuto esito positivo: Dell’Atte sarebbe stata invitata a rimanere nella speranza che il figlio “guarisse”. Il successivo trasferimento in Polonia avrebbe portato nuovi episodi di violenza, inclusa una caduta provocata da un calcio che ha richiesto un intervento al menisco.

Il divorzio e le prove documentali

La decisione di chiedere il divorzio è arrivata dopo la scoperta della relazione tra Lecquio e Ana Obregón. Nel corso della separazione, restaurando un mobile appartenuto alla famiglia di Lecquio, Dell’Atte ha trovato lettere in cui l’ex marito avrebbe ammesso gli episodi di violenza. Questi documenti hanno avuto un ruolo nel procedimento giudiziario, che ha confermato la veridicità delle accuse della modella: «Il tribunale ha stabilito che non stavo mentendo quando l’ho chiamato abusatore. Non ho mai mentito».

Nonostante ciò, Lecquio ha continuato la sua carriera televisiva, suscitando amarezza nella ex moglie: «Quest’uomo ha trascorso tutta la sua vita impunito. È ancora seduto in televisione».

Alessandro Lecquio

La reazione di Mediaset e il licenziamento

Recentemente, il gruppo Mediaset ha preso una decisione significativa in merito alla vicenda. Dopo aver esaminato le dichiarazioni di Dell’Atte e i documenti a supporto, Mediaset ha deciso di interrompere la collaborazione con Alessandro Lecquio, licenziandolo dal programma “Vamos a ver”, trasmesso su Telecinco ogni mattina. Il confronto con la modella e il suo legale ha portato a questa scelta, segnando una svolta importante nella gestione mediatica di casi di violenza domestica.

La testimonianza di Antonia Dell’Atte riporta al centro del dibattito pubblico la necessità di una maggiore protezione per le vittime di violenza e la responsabilità delle emittenti nel valutare la presenza di figure coinvolte in tali vicende.

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“Quanto avevano sul conto”. L’ultima scoperta sui genitori: “Non è possibile” https://www.business.it/8220-quanto-avevano-sul-conto-8221-la-famiglia-nel-bosco-nuove-rivelazioni-dai-controlli-bancari/ Fri, 28 Nov 2025 13:40:40 +0000 https://www.business.it/?p=148660 La situazione finanziaria sotto analisi La vicenda della famiglia anglo-australiana residente a Palmoli si complica ulteriormente con l’emersione di nuovi dati riguardanti la situazione economica del nucleo familiare. Secondo quanto riportato dalle verifiche sui movimenti bancari, al 31 marzo 2025 il conto corrente della famiglia presentava un saldo di appena 128 euro, salito a 362… Read More »“Quanto avevano sul conto”. L’ultima scoperta sui genitori: “Non è possibile”

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La situazione finanziaria sotto analisi

La vicenda della famiglia anglo-australiana residente a Palmoli si complica ulteriormente con l’emersione di nuovi dati riguardanti la situazione economica del nucleo familiare. Secondo quanto riportato dalle verifiche sui movimenti bancari, al 31 marzo 2025 il conto corrente della famiglia presentava un saldo di appena 128 euro, salito a 362 euro al 30 giugno dello stesso anno. Le entrate totali nel periodo in esame ammontano a circa 19mila euro, prevalentemente trasferimenti da parte di familiari, alcuni di importo superiore ai 2.000 e 5.000 euro. Piccole somme, comprese tra 100 e 150 euro, sono attribuite a prestazioni lavorative occasionali svolte da Catherine in Italia.

Un elemento che ha suscitato particolare attenzione è la donazione di 400 euro effettuata a favore di John Cipolla, rappresentante dell’Alliance of Indigenous Nations, collegata a presunti tribunali paralleli, secondo le informazioni raccolte dalle autorità competenti. Questi dati hanno generato reazioni critiche sui social media, con utenti che hanno espresso dubbi sulla sostenibilità economica della famiglia con tali risorse.

Le dichiarazioni dei genitori e le difficoltà comunicative

Catherine e Nathan, i genitori della famiglia, hanno recentemente deciso di interrompere il rapporto con il loro precedente legale, l’avvocato Giovanni Angelucci, nominando nuovi difensori. Attraverso una nota diffusa, hanno spiegato che questa scelta è motivata dalla necessità di un confronto giuridico più diretto con le istituzioni coinvolte, al fine di ristabilire la verità su una situazione che ha profondamente segnato la loro famiglia.

I genitori hanno inoltre sottolineato come le difficoltà linguistiche abbiano influito sulla comprensione dell’ordinanza giudiziaria, sostenendo di aver potuto leggere integralmente il documento solo pochi giorni prima, nella sua versione in inglese. Questo ha contribuito, a loro avviso, a creare incomprensioni e tensioni durante i mesi precedenti.

Questioni legate all’educazione e all’assistenza dei figli

Un punto centrale della loro comunicazione riguarda la qualità dell’educazione parentale fornita ai tre figli, che definiscono il fulcro della loro vita familiare. I genitori lamentano la difficoltà nel dimostrare adeguatamente l’efficacia e la continuità del loro impegno educativo, aggravata dalla tardiva acquisizione di documenti rilevanti durante il procedimento giudiziario.

Nonostante le tensioni, Catherine e Nathan dichiarano di voler adottare un atteggiamento collaborativo, riconoscendo l’istituzione come un soggetto preposto alla tutela dei minori e non come un antagonista. Ribadiscono inoltre di non aver mai rifiutato soluzioni abitative alternative proposte da enti pubblici o privati, smentendo le informazioni diffuse in tal senso.

Intervento istituzionale e prospettive future

Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha confermato che il caso della famiglia di Palmoli è oggetto di verifiche approfondite a livello ministeriale. Ha precisato che gli accertamenti sono in corso e che le decisioni successive dipenderanno dagli esiti tecnici ancora da completare. Al momento, non è stato inviato alcun ispettore sul posto.

Questa fase di indagine rappresenta un momento cruciale per la vicenda, che continua a suscitare attenzione per la complessità degli aspetti giuridici, sociali ed economici coinvolti. Le prossime settimane saranno determinanti per chiarire le posizioni delle parti e per individuare eventuali soluzioni nell’interesse dei minori coinvolti.

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La Forza di una Donna tagliata dal weekend di Canale 5: quanto dura e quando va in onda https://www.business.it/la-forza-di-una-donna-tagliata-dal-weekend-di-canale-5-quanto-dura-e-quando-va-in-onda/ Fri, 28 Nov 2025 12:26:29 +0000 https://www.business.it/?p=148655 Sabato 22 novembre 2025 molte cose sono cambiate per Forbidden Fruit e La forza di una donna, e con esse il pomeriggio di Canale 5. La rete ha deciso che La forza di una donna non andrà più in onda nello slot “extra-lungo” del weekend: la durata viene drasticamente ridotta, così da far spazio a… Read More »La Forza di una Donna tagliata dal weekend di Canale 5: quanto dura e quando va in onda

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Sabato 22 novembre 2025 molte cose sono cambiate per Forbidden Fruit e La forza di una donna, e con esse il pomeriggio di Canale 5. La rete ha deciso che La forza di una donna non andrà più in onda nello slot “extra-lungo” del weekend: la durata viene drasticamente ridotta, così da far spazio a un doppio appuntamento con le soap turche.

Nel nuovo palinsesto del sabato, Forbidden Fruit apre il pomeriggio — subito dopo Beautiful — mentre La forza di una donna subentra in un orario più definito: la sua messa in onda è fissata dalle 15:30 alle 16:30 circa, con puntate di circa un’ora.

La scelta del canale sembra motivata da una strategia di equilibrio e razionalizzazione degli slot: evitando puntate troppo lunghe e dando spazio a più soap, Canale 5 cerca di distribuire il palinsesto nel modo migliore e mantenere alta l’attenzione del pubblico senza “bruciare” troppo in fretta le puntate disponibili.

Per gli spettatori vuol dire una cosa semplice: se finora il sabato pomeriggio prevedeva un blocco lungo per seguire Bahar e compagni, ora è necessario prendere nota del nuovo orario. La forza di una donna resta in programmazione, ma in una fascia più compatta e “concentrata” del sabato. Un cambiamento importante, ma pensato per rendere più fluido e sostenibile il pomeriggio di Canale 5.

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“Forza, carattere e impegno”. Tragedia alla Casa Bianca: chi era Sarah https://www.business.it/forza-carattere-e-impegno-tragedia-alla-casa-bianca-chi-era-sarah/ Fri, 28 Nov 2025 07:49:52 +0000 https://www.business.it/?p=148651 Un attacco mortale nei pressi della Casa Bianca La giovane militare Sarah Beckstrom, ventenne appartenente alla Guardia Nazionale, è stata vittima di una sparatoria avvenuta vicino alla Casa Bianca. L’attacco, condotto da Rahmanullah Lakanwal, ha colpito diversi militari in servizio, provocando la morte di Beckstrom e il ferimento grave di un altro soldato, Andrew Wolfe.… Read More »“Forza, carattere e impegno”. Tragedia alla Casa Bianca: chi era Sarah

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Un attacco mortale nei pressi della Casa Bianca

La giovane militare Sarah Beckstrom, ventenne appartenente alla Guardia Nazionale, è stata vittima di una sparatoria avvenuta vicino alla Casa Bianca. L’attacco, condotto da Rahmanullah Lakanwal, ha colpito diversi militari in servizio, provocando la morte di Beckstrom e il ferimento grave di un altro soldato, Andrew Wolfe.

Le condizioni di Wolfe sono state definite “molto gravi” e la sua vita è ancora in bilico. L’episodio ha suscitato grande impressione negli Stati Uniti, evidenziando la vulnerabilità delle forze di sicurezza in un luogo simbolo del potere politico americano.

Il ricordo ufficiale e la reazione del Presidente

Il Presidente Donald Trump ha comunicato la tragica notizia nel corso di una telefonata di ringraziamento rivolta ai reparti impegnati nel servizio attivo. Ha definito Beckstrom “altamente rispettata” e “magnifica”, sottolineando il valore e il sacrificio della giovane militare. Le sue parole hanno rapidamente fatto il giro del Paese, conferendo un tono solenne e di cordoglio all’intera vicenda.

Profilo di Sarah Beckstrom e il suo percorso militare

Originaria della West Virginia, Sarah Beckstrom si era diplomata nel 2023 alla Webster County High School, dove era ricordata come una ragazza dotata di forza, carattere e impegno. La comunità scolastica ha espresso gratitudine e orgoglio per il suo servizio, evidenziando come incarnasse i valori più profondi del territorio.

Beckstrom aveva iniziato il suo percorso militare il 26 giugno 2023. Era assegnata alla 863rd Military Police Company, parte della 111th Engineer Brigade della West Virginia Army National Guard. Il suo servizio, iniziato da poche settimane, è stato tragicamente interrotto dalla sparatoria nei pressi della Casa Bianca, lasciando un vuoto irreparabile tra colleghi e familiari.

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Il figlio di Martina Colombari e la ADHD: quali sono i sintomi https://www.business.it/il-figlio-di-martina-colombari-e-la-adhd-quali-sono-i-sintomi/ Thu, 27 Nov 2025 17:53:24 +0000 https://www.business.it/?p=148647 L’adolescenza può rivelarsi un periodo complesso, specialmente quando si affrontano disturbi neuroevolutivi come l’ADHD. Martina Colombari, ex Miss Italia e protagonista di “Ballando con le stelle”, ha recentemente condiviso l’esperienza personale legata alla diagnosi di ADHD del figlio Achille Costacurta. Un racconto che offre una prospettiva diretta sui segnali e sulle difficoltà legate a questo… Read More »Il figlio di Martina Colombari e la ADHD: quali sono i sintomi

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Martina Colombari con il figlio Achille Costacurta

L’adolescenza può rivelarsi un periodo complesso, specialmente quando si affrontano disturbi neuroevolutivi come l’ADHD. Martina Colombari, ex Miss Italia e protagonista di “Ballando con le stelle”, ha recentemente condiviso l’esperienza personale legata alla diagnosi di ADHD del figlio Achille Costacurta. Un racconto che offre una prospettiva diretta sui segnali e sulle difficoltà legate a questo disturbo.

Il percorso di Achille: tra comportamenti problematici e diagnosi tardiva

La vicenda di Achille non si limita a episodi di disagio adolescenziale o dipendenze, ma evidenzia come spesso i sintomi dell’ADHD vengano erroneamente interpretati come ribellione. Martina Colombari ha descritto una lunga fase di incertezze e difficoltà, culminata a 15 anni con un arresto per spaccio e un tentativo di suicidio, eventi che hanno segnato profondamente la famiglia.

La svolta si è verificata durante un ricovero in una clinica svizzera per dipendenze, dove ad Achille è stato diagnosticato ufficialmente il disturbo da deficit di attenzione e iperattività. Questa diagnosi ha permesso di leggere sotto una nuova luce i comportamenti osservati negli anni precedenti.

Cos’è l’ADHD: definizioni e caratteristiche principali

L’ADHD è definito dall’Istituto Superiore di Sanità come un disturbo neuro-psichico di sviluppo che interessa bambini e adolescenti, manifestandosi fin dai primi anni di vita. Non si tratta di una fase transitoria o di semplice distrazione, ma di una condizione con impatti significativi sulla vita quotidiana.

Il Manuale MSD specifica che i sintomi devono comparire entro i 12 anni, anche se spesso la diagnosi avviene in età più avanzata. Lo psicologo Gian Marco Marzocchi sottolinea che non basta un carattere distratto per diagnosticare l’ADHD: i sintomi devono essere persistenti, pervasivi e presenti da almeno sei mesi.

Riconoscere i sintomi dell’ADHD in bambini e adulti

I segnali tipici nei bambini includono difficoltà di concentrazione, impulsività, incapacità di rispettare i turni e una vivacità costante che può essere scambiata per maleducazione. Nel corso della crescita, questi sintomi si trasformano e nell’età adulta si manifestano come agitazione interna, difficoltà nella pianificazione e sbalzi d’umore.

Il DSM elenca nove sintomi per la disattenzione e nove per l’iperattività/impulsività; per una diagnosi clinica sono necessari almeno sei sintomi in una delle due categorie. La confusione diagnostica con altri disturbi come ansia o depressione può ritardare il trattamento adeguato.

Impatto e gestione dell’ADHD nella vita adulta

Le persone adulte con ADHD affrontano sfide significative nella gestione del tempo, nell’organizzazione personale e nel controllo delle emozioni. Mentre alcuni sviluppano strategie compensative, altri possono sperimentare frustrazione e senso di inadeguatezza, spesso fraintesi come caratteristiche personali anziché manifestazioni di un disturbo.

  • Prima dei 6–7 anni: comparsa dei primi segnali comportamentali.
  • Età scolare e adolescenza: difficoltà di concentrazione, impulsività e distrazione.
  • Età adulta: impazienza, agitazione, difficoltà di concentrazione e possibile confusione diagnostica.

Strategie terapeutiche e prospettive future

Le cause dell’ADHD non sono completamente note, ma si riconosce una componente genetica significativa. I trattamenti disponibili, che includono la terapia comportamentale e in alcuni casi il trattamento farmacologico, possono migliorare notevolmente la qualità della vita.

Secondo i National Institutes of Health, tra il 70% e l’80% dei bambini risponde positivamente ai trattamenti. L’Istituto Superiore di Sanità raccomanda un’attenta valutazione clinica e test diagnostici adeguati per stabilire l’appropriatezza del trattamento farmacologico, con l’obiettivo di permettere a chi convive con l’ADHD di esprimere al meglio il proprio potenziale.

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“Sentiva che…” Ornella Vanoni, la telefonata un’ora prima di morire: si scopre ora https://www.business.it/sentiva-che-ornella-vanoni-la-telefonata-unora-prima-di-morire-si-scopre-ora/ Thu, 27 Nov 2025 17:44:40 +0000 https://www.business.it/?p=148642 L’ultima conversazione di Ornella Vanoni L’ultima chiamata effettuata da Ornella Vanoni prima della sua morte è stata indirizzata a una delle persone a lei più care, la regista Andrèe Ruth Shammah. La cantante si è spenta il 21 novembre all’età di 91 anni, lasciando un’importante eredità nel panorama musicale italiano. In un’intervista al programma La… Read More »“Sentiva che…” Ornella Vanoni, la telefonata un’ora prima di morire: si scopre ora

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Ornella Vanoni ritratta in un'immagine significativa

L’ultima conversazione di Ornella Vanoni

L’ultima chiamata effettuata da Ornella Vanoni prima della sua morte è stata indirizzata a una delle persone a lei più care, la regista Andrèe Ruth Shammah. La cantante si è spenta il 21 novembre all’età di 91 anni, lasciando un’importante eredità nel panorama musicale italiano.

In un’intervista al programma La volta buona, Shammah ha narrato con profonda emozione quegli ultimi momenti trascorsi con l’artista, ricordando: “Le avevo detto di venire presto da me, ero consapevole che il tempo fosse poco”.

Il significato dell’ultima telefonata

La regista ha definito quella conversazione telefonica come un momento di grande intensità emotiva, sottolineando come Ornella Vanoni avesse intuito che sarebbe stata la sua ultima chiamata. “Lei se lo sentiva… aveva compreso che quel momento sarebbe stato definitivo”, ha spiegato Shammah, evidenziando la lucidità e la sensibilità con cui la cantante ha affrontato gli ultimi giorni della sua vita.

Il legame tra le due donne era noto nel mondo dello spettacolo e della cultura: Shammah, fondatrice del Teatro Parenti di Milano, rappresentava un punto di riferimento costante per Vanoni, sia a livello personale che professionale.

Andrèe Ruth Shammah, regista e amica di Ornella Vanoni

Reazioni al lutto e ricordo dell’artista

Nel ricordo di Andrèe Ruth Shammah, il funerale di Ornella Vanoni è stato un evento carico di forte emozione. “È stato un momento molto intenso”, ha dichiarato la regista, rimarcando l’affetto sincero che ha circondato la cantante nel suo ultimo saluto.

Un particolare che ha colpito Shammah è stato il comportamento del figlio di Vanoni, Cristiano, che durante la cerimonia ha mantenuto un silenzio composto e costante. “È rimasto in silenzio per tutta la durata della cerimonia”, ha detto la regista, interpretando questo atteggiamento come una forma di presenza significativa e rispettosa del dolore.

Il lascito di Ornella Vanoni

Con la scomparsa di Ornella Vanoni, l’Italia perde una delle voci più rappresentative della musica nazionale. Tuttavia, le sue parole, la sua arte e i ricordi condivisi dagli affetti più stretti continuano a vivere attraverso testimonianze come quella della regista Andrèe Ruth Shammah, che preserva con cura la memoria di questa profonda amicizia.

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Tragedia nella musica, rapina finisce nel sangue: uccisa la famosa cantante https://www.business.it/tragedia-nella-musica-rapina-finisce-nel-sangue-uccisa-la-famosa-cantante/ Thu, 27 Nov 2025 13:24:55 +0000 https://www.business.it/?p=148635 Giovane artista latina muore in una rapina finita nel sangue Il 23 novembre 2025, nel distretto di Northridge a Los Angeles, una rapina ha avuto esiti tragici: la cantante emergente Maria De La Rosa, nota come DELAROSA, è stata uccisa a soli 22 anni. L’episodio è avvenuto in un parcheggio mentre l’artista si trovava in… Read More »Tragedia nella musica, rapina finisce nel sangue: uccisa la famosa cantante

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Giovane artista latina muore in una rapina finita nel sangue

Il 23 novembre 2025, nel distretto di Northridge a Los Angeles, una rapina ha avuto esiti tragici: la cantante emergente Maria De La Rosa, nota come DELAROSA, è stata uccisa a soli 22 anni. L’episodio è avvenuto in un parcheggio mentre l’artista si trovava in auto con altre due persone. Tre uomini hanno tentato una rapina che è degenerata in una sparatoria, provocando la morte della giovane musicista poche ore dopo il ricovero in ospedale.

Ritratto della cantante latina DELAROSA

Dettagli della dinamica dell’aggressione

Secondo le ricostruzioni fornite dalle autorità e riportate da fonti locali, i tre uomini si sono avvicinati al veicolo in cui si trovava DELAROSA e i suoi accompagnatori con l’intento di rapinarli. La situazione è precipitata rapidamente, sfociando in una sparatoria. Le ferite riportate dalla cantante sono state gravissime. Nonostante il tempestivo intervento medico, la giovane è deceduta per le lesioni riportate. Gli altri due occupanti dell’auto hanno subito ferite non letali.

Arresti e indagini in corso

Le forze dell’ordine di Los Angeles hanno arrestato due dei presunti responsabili: Francisco Otilio Gaytan, 27 anni, e Benny Licon Gomez. Entrambi sono accusati di omicidio, tentata rapina e tentato omicidio. Un terzo uomo, Eduardo Lopez, 21 anni, è attivamente ricercato in relazione all’evento. Il procuratore distrettuale di Northridge, Nathan Hochman, ha definito l’atto “spietato e devastante” e ha annunciato che le indagini verteranno anche su possibili collegamenti con la criminalità organizzata locale, per determinare l’eventuale contesto più ampio in cui si è consumata la tragedia.

Il cordoglio della famiglia e l’eredità artistica

La madre di Maria De La Rosa, Deyanira De La Rosa, ha espresso il proprio dolore manifestando la speranza che la giustizia possa agire con rapidità ed efficacia. La giovane cantante aveva da poco iniziato la sua carriera musicale con il singolo “No me llames” e stava lavorando a nuovi progetti, come dimostrato dal suo ultimo post sui social media in cui parlava di essere “impegnata a cucinare” nuova musica. La sua morte rappresenta non solo una tragedia personale, ma una perdita significativa per il panorama della musica latina.

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Bimbi del bosco, l’ex avvocato sbotta e dice tutto: “La verità è un’altra” https://www.business.it/la-verita-e-un-8217-altra-bimbi-del-bosco-l-ex-avvocato-alla-fine-sbotta-e-dice-tutto/ Thu, 27 Nov 2025 07:37:21 +0000 https://www.business.it/?p=148631 Il ritiro dell’avvocato Angelucci dalla difesa dei cosiddetti “bimbi del bosco” Giovanni Angelucci, avvocato difensore della famiglia Trevallion-Birmingham, ha annunciato la sua decisione di lasciare il mandato legale dopo mesi di difficoltà e incomprensioni. Angelucci ha sottolineato come «ci siano state ingerenze esterne» e una «incrinatura della fiducia» che hanno reso insostenibile il proseguimento della… Read More »Bimbi del bosco, l’ex avvocato sbotta e dice tutto: “La verità è un’altra”

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Il ritiro dell’avvocato Angelucci dalla difesa dei cosiddetti “bimbi del bosco”

Giovanni Angelucci, avvocato difensore della famiglia Trevallion-Birmingham, ha annunciato la sua decisione di lasciare il mandato legale dopo mesi di difficoltà e incomprensioni. Angelucci ha sottolineato come «ci siano state ingerenze esterne» e una «incrinatura della fiducia» che hanno reso insostenibile il proseguimento della sua attività difensiva.

Avvocato Giovanni Angelucci durante la conferenza stampa

La famiglia, coinvolta nella controversa vicenda dei tre minori noti come “bimbi del bosco”, ha già cambiato quattro avvocati in soli sei mesi, un dato che Angelucci definisce «un segnale negativo per chi aspira a riottenere la potestà genitoriale».

Offerte di alloggio gratuite rifiutate e mancati incontri decisivi

Nelle ultime 48 ore, Angelucci ha tentato di portare avanti un percorso di ricostruzione e sostegno per la famiglia, ma senza successo. Era previsto un incontro con Nathan, il padre, e un sopralluogo in una casa offerta gratuitamente da un imprenditore di Ortona: un bed and breakfast immerso nel bosco con tutti i comfort necessari.

Casa nel bosco offerta gratuitamente alla famiglia Trevallion-Birmingham

Nonostante la proposta, Nathan non si è presentato. Parallelamente, il sindaco di Palmoli, Giuseppe Masciulli, aveva messo a disposizione una seconda abitazione recentemente ristrutturata, dotata di energia elettrica da pannelli fotovoltaici e terreno ampio. Anche questa opportunità è stata rifiutata senza neppure una visita.

In aggiunta, per il casaletto originario della famiglia era stato pianificato un intervento di ristrutturazione straordinaria, con il supporto di un imprenditore locale e della società San Salvo Appalti, che avrebbe installato moduli abitativi innovativi. Anche questo progetto è stato scartato da Nathan e dalla moglie Catherine, che hanno definito i lavori «invasivi».

La famiglia Trevallion-Birmingham nel bosco di Palmoli

Rifiutato anche il supporto psicologico specializzato

Un altro elemento fondamentale per la preparazione del ricorso al Tribunale dei minori era il sostegno tecnico di una psicologa infantile esperta in psicoterapia cognitivo-comportamentale. Le valutazioni di questa professionista sarebbero state determinanti nel giudizio, ma anche questa offerta è stata respinta.

Angelucci ha così dichiarato che «il susseguirsi di rifiuti ha reso impossibile costruire una difesa seria e completa», soprattutto considerando che il termine per la presentazione del ricorso era imminente.

Concludendo, l’avvocato ha espresso un sentimento di affetto verso la famiglia: «Sono una splendida famiglia, che tanto mi ha dato in umanità e sentimenti. Auguro a tutti loro di trovare la pace tanto agognata».

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Il decollo poi la fiammata, terrore nei cieli italiani: tutto in un istante https://www.business.it/il-decollo-poi-la-fiammata-terrore-nei-cieli-italiani-tutto-in-un-istante/ Wed, 26 Nov 2025 13:23:21 +0000 https://www.business.it/?p=148611 Incubo nei cieli sardi: il volo Aeroitalia 2350 costretto al rientro dopo un malfunzionamento Alle 6:30 del mattino, il volo Aeroitalia 2350, partito dall’aeroporto di Cagliari con destinazione Milano Linate, ha subito un grave inconveniente tecnico che ha generato panico tra i passeggeri. Subito dopo il decollo, un’anomalia al motore destro ha provocato un forte… Read More »Il decollo poi la fiammata, terrore nei cieli italiani: tutto in un istante

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Vista di un aereo Aeroitalia sulla pista, foto d'archivio

Incubo nei cieli sardi: il volo Aeroitalia 2350 costretto al rientro dopo un malfunzionamento

Alle 6:30 del mattino, il volo Aeroitalia 2350, partito dall’aeroporto di Cagliari con destinazione Milano Linate, ha subito un grave inconveniente tecnico che ha generato panico tra i passeggeri. Subito dopo il decollo, un’anomalia al motore destro ha provocato un forte rumore seguito da una fiammata, costringendo il comandante a invertire la rotta e a tornare immediatamente allo scalo di partenza.

La pronta reazione dell’equipaggio e il tempestivo intervento delle autorità aeroportuali hanno evitato conseguenze più gravi, confermando la centralità delle procedure di sicurezza in situazioni d’emergenza.

Aereo Aeroitalia parcheggiato all'aeroporto di Cagliari

Gestione dell’emergenza e rientro controllato a Cagliari

Il comandante, seguendo rigorosamente i protocolli di sicurezza, ha comunicato tempestivamente con la torre di controllo e ha coordinato il rientro con le autorità aeroportuali. Aeroitalia ha sottolineato, tramite una nota ufficiale, che la priorità è stata garantire la massima sicurezza per passeggeri ed equipaggio.

È stato predisposto un aeromobile sostitutivo come misura precauzionale per limitare i disagi ai viaggiatori. Fortunatamente, nessun ferito è stato segnalato e le verifiche tecniche iniziali non hanno rilevato danni strutturali significativi.

Testimonianze dirette dei passeggeri e comunicazioni ufficiali della compagnia

Numerosi passeggeri hanno descritto momenti di forte tensione, evidenziando il bagliore e il rumore provenienti dal motore guasto. Nonostante la situazione, l’equipaggio ha mantenuto la calma, fornendo istruzioni chiare e rassicurazioni per tutta la durata dell’emergenza.

In un comunicato, Aeroitalia ha espresso le proprie scuse per il disagio e ha ribadito l’impegno costante verso la sicurezza e il comfort di tutti i viaggiatori. L’aereo coinvolto è stato posto a terra per ulteriori controlli approfonditi.

Approfondimenti disponibili nella sezione successiva

Immagine di controllo tecnico su motore aereo durante ispezione

Assistenza e riprotezione dei passeggeri: organizzazione rapida del viaggio alternativo

Il personale di terra ha fornito assistenza immediata a tutti i passeggeri, indirizzandoli verso un volo sostitutivo già pronto a Cagliari. Tale aereo è decollato poco dopo, assicurando il raggiungimento della destinazione finale in tempi ridotti.

Aeroitalia ha confermato che l’atterraggio precauzionale e l’intervento immediato sono procedure standard in caso di anomalie tecniche rilevate dopo il decollo, a tutela della sicurezza complessiva.

Procedure di sicurezza e approfondimenti tecnici

Secondo le normative internazionali, Aeroitalia monitora costantemente tutti i parametri tecnici durante il volo. Al primo segnale di anomalia, il comandante attiva le procedure di emergenza comunicando con l’equipaggio e le autorità competenti.

Le indagini tecniche sull’incidente proseguiranno nei prossimi giorni, con un’analisi approfondita dei motori e delle componenti coinvolte. La compagnia ha assicurato l’adozione di tutte le misure necessarie a prevenire il ripetersi di eventi simili, garantendo così la continuità della sicurezza nei voli futuri.

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L’Ucraina accetta le condizioni per un accordo di pace. La furia di Mosca https://www.business.it/lucraina-accetta-le-condizioni-per-un-accordo-di-pace-la-furia-di-mosca/ Wed, 26 Nov 2025 07:57:00 +0000 https://www.business.it/?p=148604 Una svolta significativa emerge dalle trattative per la pace in Ucraina: una delegazione ucraina ha accettato le condizioni preliminari di un possibile accordo con gli Stati Uniti. Questa notizia, riportata da Abc News tramite una fonte americana anonima, rappresenta uno dei segnali più concreti degli ultimi mesi in merito a un possibile avvicinamento tra le… Read More »L’Ucraina accetta le condizioni per un accordo di pace. La furia di Mosca

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Incontro diplomatico per l'accordo di pace in Ucraina

Una svolta significativa emerge dalle trattative per la pace in Ucraina: una delegazione ucraina ha accettato le condizioni preliminari di un possibile accordo con gli Stati Uniti. Questa notizia, riportata da Abc News tramite una fonte americana anonima, rappresenta uno dei segnali più concreti degli ultimi mesi in merito a un possibile avvicinamento tra le parti in conflitto. Pur restando alcune questioni minori da definire, l’intesa potrebbe aprire la strada a un lungo processo di negoziazione.

Le Dichiarazioni di Donald Trump sull’Accordo

Il presidente statunitense Donald Trump ha confermato l’impegno nella ricerca di una soluzione diplomatica, annunciando di aver incaricato il suo inviato speciale Steve Witkoff di incontrare il presidente Putin a Mosca. Parallelamente, il segretario dell’esercito Dan Driscoll sarà impegnato in colloqui con la delegazione ucraina, come riportato dallo stesso Trump su Truth.

Nel corso di un intervento alla Casa Bianca, Trump ha sottolineato: “Siamo molto vicini a un accordo”, manifestando ottimismo rispetto alle trattative in corso per porre fine al conflitto.

La Posizione del Cremlino e le Critiche di Sergej Lavrov

Dal fronte russo arrivano segnali di cautela. Il ministro degli Esteri Sergej Lavrov ha espresso una netta contrarietà alla rimozione dal piano di pace della lettera e dello spirito dell’accordo di Anchorage, raggiunto tra Trump e Putin nel vertice di Ferragosto in Alaska. Secondo Lavrov, eventuali modifiche sostanziali al documento potrebbero compromettere la disponibilità russa a proseguire il percorso negoziale.

Il Cremlino accusa inoltre l’intervento europeo di aver ostacolato il dialogo bilaterale tra Stati Uniti e Russia, evidenziando una divergenza significativa tra le parti in causa.

Le Ambiguità e le Riserve della Leadership Ucraina

Pur confermando l’esistenza di trattative avanzate, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha mantenuto un atteggiamento prudente, sottolineando la necessità di ulteriori discussioni e di un lavoro ancora considerevole prima di giungere a un accordo definitivo.

La leadership ucraina è consapevole della delicatezza della situazione, vista la pressione militare e diplomatica crescente. Le concessioni territoriali restano un tema particolarmente sensibile, in grado di influenzare l’opinione pubblica e la stabilità interna del Paese.

Il presidente Volodymyr Zelensky durante un discorso pubblico

Le Differenze tra le Versioni del Piano di Pace Statunitense

La prima bozza statunitense, inizialmente accolta favorevolmente da Mosca, prevedeva che l’Ucraina rinunciasse a territori non ancora persi militarmente e accettasse limitazioni politiche e operative. Tuttavia, una versione più recente del piano, definita più equilibrata, ha suscitato il disappunto del Cremlino.

Questa nuova versione rinvia alcune questioni chiave, come lo status del Donbass e l’adesione futura dell’Ucraina alla Nato, a un possibile intervento diretto dei presidenti Trump e Zelensky, che dovrebbero formalizzare un’intesa politica successiva alla bozza tecnica.

Riunione diplomatica tra rappresentanti di Ucraina, Russia e Stati Uniti

Le Prospettive Future e il Ruolo della Comunità Internazionale

Il contrasto tra le posizioni di Washington e Mosca evidenzia le difficoltà nel raggiungere un compromesso duraturo. Gli Stati Uniti propongono un accordo che consenta all’Ucraina di mantenere un nucleo di sovranità, mentre la Russia mira a consolidare i guadagni territoriali e ottenere garanzie strategiche a lungo termine.

La pressione internazionale e il peggioramento della situazione militare potrebbero spingere verso un avanzamento concreto del negoziato. Tuttavia, la prudenza rimane la linea guida della diplomazia ucraina, che procede con cautela per evitare di compromettere la coesione nazionale.

Le prossime settimane saranno decisive per comprendere se le differenze tra le parti potranno essere superate e se l’intesa preliminare si trasformerà in un accordo definitivo, potenzialmente storico per la regione e per la stabilità europea.

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Ritrovamento shock in Italia: tutti morti. La svolta atroce, come un film horror https://www.business.it/ritrovamento-shock-in-italia-tutti-morti-la-svolta-atroce-come-un-film-horror/ Tue, 25 Nov 2025 20:54:00 +0000 https://www.business.it/?p=148597 Un casolare dismesso situato lungo via Bariglaria, nella periferia est di Udine, è stato teatro ieri di un intervento prolungato dopo il ritrovamento di due corpi senza vita all’interno dell’edificio. Il luogo, di solito frequentato solo da passanti e ciclisti, si è trasformato rapidamente in una scena di indagine complessa, attirando le forze dell’ordine e… Read More »Ritrovamento shock in Italia: tutti morti. La svolta atroce, come un film horror

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Casolare abbandonato a Udine

Un casolare dismesso situato lungo via Bariglaria, nella periferia est di Udine, è stato teatro ieri di un intervento prolungato dopo il ritrovamento di due corpi senza vita all’interno dell’edificio. Il luogo, di solito frequentato solo da passanti e ciclisti, si è trasformato rapidamente in una scena di indagine complessa, attirando le forze dell’ordine e i soccorritori. L’allarme è stato lanciato verso mezzogiorno da un passante che ha notato una situazione insolita nei pressi della struttura, attivando così il 112 e facendo intervenire immediatamente polizia, vigili del fuoco e personale sanitario.

La struttura, chiusa da tempo e recintata per evitare intrusioni, era nota in zona per episodi di occupazioni abusive e presenze irregolari. All’interno, oltre ai corpi, sono stati trovati giacigli improvvisati, sacchi a pelo e un braciere, segni evidenti di un soggiorno prolungato o di un tentativo di creare un riparo di fortuna. L’accesso è stato reso possibile solo dopo un’accurata messa in sicurezza da parte dei vigili del fuoco, a causa del degrado strutturale e della pericolosità dei solai. Le vittime, straniere e senza fissa dimora, si trovavano in un locale seminterrato, privo di aerazione, con condizioni che hanno accelerato la decomposizione, complicando la stima precisa del momento del decesso.

Intervento delle forze dell'ordine a Udine

Dalle prime verifiche effettuate dalla Questura non sono emersi segni evidenti di violenza sui corpi. Sono però in corso esami medico-legali approfonditi per chiarire le cause della morte. L’ipotesi al momento più accreditata è quella di un’intossicazione da monossido di carbonio, favorita dall’utilizzo del braciere in uno spazio chiuso e senza ventilazione, durante le notti fredde. Le salme sono state trasferite all’Istituto di Medicina Legale di Udine per gli accertamenti dattiloscopici e per confronti con denunce di scomparsa, fondamentali per stabilire l’identità delle vittime. Nel frattempo, la Squadra Mobile continua a raccogliere informazioni sul territorio, monitorando movimenti e presenze lungo la pista ciclabile e nelle aree limitrofe. La posizione isolata del casolare e la scarsa frequentazione notturna complicano la ricostruzione degli ultimi momenti di vita delle due persone, riaccendendo il dibattito sulle condizioni di chi vive ai margini della società e sui pericoli nascosti in luoghi abbandonati e non sicuri.

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Lutto nella musica, l’annuncio devastante: “Lei era la mia luce” https://www.business.it/lei-era-la-mia-luce-lutto-nella-musica-lannuncio-devastante/ Tue, 25 Nov 2025 20:19:23 +0000 https://www.business.it/?p=148584 Quando una relazione che dura una vita giunge al termine, il vuoto che lascia travalica la sfera privata per interessare tutto ciò che quella unione ha rappresentato nel corso degli anni. Cinquant’anni di condivisione formano un patrimonio di ricordi, legami e traguardi che diventano parte integrante della storia personale e familiare. Per chi rimane, raccontare… Read More »Lutto nella musica, l’annuncio devastante: “Lei era la mia luce”

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Richard Branson

Quando una relazione che dura una vita giunge al termine, il vuoto che lascia travalica la sfera privata per interessare tutto ciò che quella unione ha rappresentato nel corso degli anni. Cinquant’anni di condivisione formano un patrimonio di ricordi, legami e traguardi che diventano parte integrante della storia personale e familiare. Per chi rimane, raccontare questo cammino rappresenta un modo per trovare conforto e rendere omaggio a una presenza che ha segnato ogni giorno.

Le parole di chi affronta una perdita così intensa riflettono un amore che non si esaurisce, ma si perpetua nella memoria. Quando a esprimersi è una figura pubblica, questa dimensione intima assume ulteriore intensità, svelando la fragilità dietro un volto noto e di successo.

Richard Branson e Joan

Richard Branson, fondatore del gruppo Virgin, ha comunicato pubblicamente il lutto per la scomparsa della moglie Joan, deceduta all’età di 80 anni. Attraverso i social media, l’imprenditore ha scritto: «È stata la madre e la nonna più straordinaria che i nostri figli e nipoti potessero desiderare. Era la mia migliore amica, il mio sostegno, la mia guida, il mio mondo». Con profondo dolore ha aggiunto: «Sono distrutto… ti amerò per sempre Joan».

Branson, oggi 75enne, ha raccontato sul proprio blog di aver incontrato Joan presso il The Manor, lo studio di registrazione della Virgin Records, innamorandosi immediatamente di lei. La loro relazione è culminata nel matrimonio celebrato nel 1989 sull’isola di Necker, nei Caraibi, proprietà dello stesso Branson. Dal loro amore sono nati tre figli: Holly, Sam e Clare Sarah, quest’ultima deceduta dopo quattro giorni a causa di complicazioni legate alla nascita prematura.

Ripercorrendo il loro primo incontro, Branson ha ricordato che Joan «lavorava in un negozio di antiquariato chiamato Dodo a Notting Hill» e che, con un po’ di esitazione, un giorno trovò il coraggio di entrare. Quelle visite lo portarono a collezionare vecchie insegne pubblicitarie che ispirarono anche uno slogan per la sua etichetta discografica.

«Joan è stata sempre una fonte costante di saggezza», ha proseguito l’imprenditore, spiegando che anche l’acquisto dell’isola di Necker fu, in qualche misura, legato a lei. Dopo una prima offerta di 100mila dollari, respinta perché troppo bassa rispetto alla richiesta di 6 milioni, riuscì ad acquisirla un anno dopo per 180mila dollari. «È stata una delle migliori decisioni della mia vita… ma la più importante è stata sposare Joan a Necker», ha concluso Branson.

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Alessandro Venturelli scomparso nel nulla dal 2020, l’annuncio del papà https://www.business.it/alessandro-venturelli-scomparso-nel-nulla-dal-2020-lannuncio-del-papa/ Tue, 25 Nov 2025 13:31:49 +0000 https://www.business.it/?p=148568 Le ricerche di Alessandro Venturelli e il ritrovamento a Torino Le attività di ricerca di Alessandro Venturelli, scomparso da Sassuolo il 5 dicembre 2020, sono state recentemente intensificate a Torino in seguito a diverse segnalazioni. Questi sforzi hanno portato al ritrovamento di un altro giovane scomparso da cinque mesi, trovato a dormire sulle panchine della… Read More »Alessandro Venturelli scomparso nel nulla dal 2020, l’annuncio del papà

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Le ricerche di Alessandro Venturelli e il ritrovamento a Torino

Le attività di ricerca di Alessandro Venturelli, scomparso da Sassuolo il 5 dicembre 2020, sono state recentemente intensificate a Torino in seguito a diverse segnalazioni. Questi sforzi hanno portato al ritrovamento di un altro giovane scomparso da cinque mesi, trovato a dormire sulle panchine della città. Tuttavia, non si trattava di Alessandro. La mobilitazione ha comunque consentito a un’altra famiglia di riabbracciare il proprio figlio, rappresentando un importante successo sul fronte delle persone scomparse.

Ricerca persone scomparse a Torino

Le dichiarazioni della famiglia Venturelli

La madre di Alessandro, Roberta Carassai, fondatrice dell’associazione Nostos dedicata alle persone scomparse, ha espresso sollievo per la famiglia del giovane ritrovato, mantenendo però la speranza di un ritorno del figlio. «Capiterà anche a noi, speriamo presto», ha dichiarato insieme al marito, Roberto Venturelli. La donna si era recata a Torino per seguire da vicino le segnalazioni ricevute.

Manifestazione per Alessandro Venturelli

Il racconto di Roberto Venturelli sulle ricerche

Roberto Venturelli ha ricostruito le fasi principali delle ricerche torinesi in un’intervista a Fanpage.it. Ha sottolineato che, pur non riguardando Alessandro, le segnalazioni hanno permesso il ritrovamento di un altro giovane. Questo episodio evidenzia come sia necessario porre maggiore attenzione alle persone marginalizzate, spesso ragazzi che si allontanano da casa in momenti di fragilità.

Il padre ha inoltre riferito di aver incontrato durante gli anni numerose persone senza dimora, la cui identità spesso rimane sconosciuta e non correlata a persone scomparse. Ha invitato le istituzioni a intensificare gli sforzi per identificare e aiutare questi soggetti, che potrebbero trovarsi in crisi psicologica, come potrebbe essere il caso di Alessandro.

Lo stato psicologico di Alessandro e il contesto delle ricerche

Venturelli ha ribadito di aver segnalato fin dal primo giorno il precario stato psicologico del figlio, senza però essere creduto. Ha sottolineato che, pur essendo maggiorenne, Alessandro non ha preso una decisione libera nel scomparire, ma si tratta di una persona in difficoltà. Il padre non esclude che il figlio possa aver scelto di vivere in strada, seppur inconsapevolmente, ma ricorda che Alessandro era in una fase di crisi acuta.

Roberta e Alessandro Venturelli

Appello alle istituzioni e proseguimento delle ricerche

Il ritrovamento del giovane torinese dopo cinque mesi evidenzia l’importanza di una maggiore attenzione verso le persone senza dimora, spesso fragili e potenzialmente scomparse. Venturelli ha criticato il fatto che tali ritrovamenti avvengano solo grazie a segnalazioni casuali, ritenendo inaccettabile l’inerzia dello Stato di fronte a queste situazioni.

La famiglia continua a cercare Alessandro con determinazione, convinta che sia ancora vivo. Il padre si basa anche sui racconti di chi lo aveva seguito dopo un incidente in moto a 16 anni. Ritiene che Alessandro sia impossibilitato a contattarli e che la sua scomparsa derivi dalla sofferenza e non da una scelta volontaria.

Prima della crisi, Alessandro era un ragazzo sensibile e educato, ma influenzabile da coetanei più grandi. Per questo motivo, Venturelli teme che qualcuno possa aver sfruttato la sua vulnerabilità. Conclude sottolineando la necessità di leggi chiare che impongano una ricerca immediata delle persone scomparse, indipendentemente dall’età, per non trattare i maggiorenni come se avessero scelto liberamente di sparire.

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“Possono tornare ma…”. Bambini nel bosco, la decisione è appena arrivata: cosa succede https://www.business.it/i-bambini-nel-bosco-possono-tornare-in-famiglia-ma-i-genitori-devono-collaborare/ Tue, 25 Nov 2025 07:33:01 +0000 https://www.business.it/?p=148561 Il provvedimento temporaneo del tribunale dei minori de L’Aquila Il caso dei bambini nel bosco al centro delle cronache nazionali vede una possibile svolta. Il giudice Claudio Cottatellucci, presidente dell’Associazione italiana dei magistrati per i minorenni e la famiglia, sottolinea che il ritorno dei minori presso le proprie famiglie sarà possibile, a condizione che i… Read More »“Possono tornare ma…”. Bambini nel bosco, la decisione è appena arrivata: cosa succede

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Il provvedimento temporaneo del tribunale dei minori de L’Aquila

Il caso dei bambini nel bosco al centro delle cronache nazionali vede una possibile svolta. Il giudice Claudio Cottatellucci, presidente dell’Associazione italiana dei magistrati per i minorenni e la famiglia, sottolinea che il ritorno dei minori presso le proprie famiglie sarà possibile, a condizione che i genitori dimostrino fiducia nel percorso giudiziario e collaborino attivamente. Il provvedimento adottato dal tribunale dei minori de L’Aquila è infatti ancora provvisorio e non prevede una decisione definitiva in merito alla separazione dei bambini dai genitori.

Bambini nel bosco

Una valutazione complessa e non ideologica

Secondo Cottatellucci, la misura adottata non è frutto di un giudizio manicheo, ma deriva da un’approfondita e complessa valutazione volta a tutelare il benessere dei minori. La sottrazione dei bambini alla famiglia non è definitiva, bensì temporanea e finalizzata alla loro protezione. Il giudice evidenzia inoltre come la magistratura minorile operi sempre con l’obiettivo primario di salvaguardare la salute e la vita di relazione dei bambini, anche in presenza di una scarsa collaborazione da parte dei genitori.

Le condizioni della famiglia e l’istruttoria lunga 13 mesi

Il tribunale ha individuato due elementi fondamentali: la tutela della vita di relazione e della salute dei minori. Il tentativo di recuperare le funzioni genitoriali è stato condotto senza successo, come emerge dalle carte processuali che documentano la scarsa collaborazione della coppia nonostante i ripetuti interventi di sostegno da parte dei servizi sociali. L’istruttoria ha avuto una durata di 13 mesi, nel corso dei quali sono stati esplorati tutti i possibili percorsi prima del ricorso a misure più incisive.

Interno della casa in legno dove viveva la famiglia

Il rifiuto della valutazione neuropsichiatrica e le richieste economiche

Tra le prescrizioni iniziali vi era anche una valutazione neuropsichiatrica per i bambini, che la famiglia ha però rifiutato. I genitori hanno inoltre richiesto 50mila euro per ciascun figlio in cambio del consenso alle visite, un atteggiamento che, secondo il giudice, ha reso inevitabile un intervento più strutturato a tutela dei minori.

Difesa della magistratura e contestazioni pubbliche

Cottatellucci difende la presidente della corte de L’Aquila, Cecilia Angrisano, firmataria del provvedimento, attaccata da accuse di “sequestro di persona” che il magistrato definisce una distorsione della realtà. Queste accuse alimentano un clima di odio che rischia di compromettere l’intero sistema di tutela minorile. Il giudice critica inoltre la confusione politica e ricorda che il Csm ha già avviato una pratica a tutela dei colleghi coinvolti.

Il ruolo della difesa e l’appello legale

L’avvocato della famiglia ha 10 giorni di tempo per presentare appello contro il provvedimento. Cottatellucci sottolinea che l’obiettivo comune deve restare il benessere dei minori, un principio condiviso anche da Barbara Rosina, presidente dell’Ordine nazionale degli assistenti sociali.

La prospettiva degli assistenti sociali e le criticità mediatiche

Rosina respinge fermamente la narrazione secondo cui gli assistenti sociali strappano i figli alle famiglie, chiarendo che ogni intervento è il risultato di una decisione collegiale che coinvolge magistrati, psicologi, educatori e psichiatri. Protocollo e linee guida nazionali assicurano che nessuna misura venga adottata senza una valutazione approfondita delle condizioni familiari. L’allontanamento è sempre l’ultima risorsa, applicata solo quando falliscono tutti i tentativi di sostegno e il rischio per i minori è concreto.

La presidente dell’Ordine evidenzia che l’amore dei genitori non può compensare l’assenza di scuola, cure sanitarie, relazioni sociali e una rete familiare adeguata per uno sviluppo equilibrato. Per questo operano comunità madre-bambino e visite protette, adottate per mantenere il legame affettivo anche in situazioni difficili.

Le cause dell’ostilità verso gli operatori sociali

Secondo Rosina, l’ostilità verso gli assistenti sociali nasce anche dal fatto che sono tra i pochi professionisti a entrare nelle case per verificare la sicurezza dei minori, generando paura e diffidenza. In contesti segnati da conflitti familiari, violenze o dipendenze, le accuse diventano frequenti. A complicare la situazione contribuiscono influencer e opinionisti che diffondono informazioni false, colpendo chi non può difendersi per via del segreto d’ufficio.

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Funerali Ornella Vanoni, arrivano Fabio Fazio e Luciana Littizzetto: “Scusate ma noi…”. Cosa è successo https://www.business.it/funerali-ornella-vanoni-arrivano-fabio-fazio-e-luciana-littizzetto-cosa-e-successo/ Mon, 24 Nov 2025 15:06:01 +0000 https://www.business.it/?p=148533 Questa mattina alle 10 è stata riaperta la camera ardente di Ornella Vanoni, allestita al Piccolo Teatro Grassi, già affollata fin dalle prime ore da numerosi cittadini e appassionati, nonostante la pioggia persistente. Nessun ostacolo meteorologico ha fermato chi ha voluto attendere il proprio turno per rendere omaggio all’artista, portando fiori, soprattutto gialli, colore simbolico… Read More »Funerali Ornella Vanoni, arrivano Fabio Fazio e Luciana Littizzetto: “Scusate ma noi…”. Cosa è successo

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Questa mattina alle 10 è stata riaperta la camera ardente di Ornella Vanoni, allestita al Piccolo Teatro Grassi, già affollata fin dalle prime ore da numerosi cittadini e appassionati, nonostante la pioggia persistente. Nessun ostacolo meteorologico ha fermato chi ha voluto attendere il proprio turno per rendere omaggio all’artista, portando fiori, soprattutto gialli, colore simbolico amatissimo dalla Vanoni. Gino Paoli, suo storico amico e collega, ha deposto un cuscino di rose gialle a forma di cuore, un tributo al raggio di luce che la cantante ha rappresentato nella musica italiana per oltre sette decenni.

La camera ardente resterà aperta fino alle 13, mentre Milano si prepara alla cerimonia funebre nella chiesa di San Marco, fissata per le 14.45. Questo luogo, scelto e frequentato dall’artista, si trova nel quartiere Brera, uno dei suoi rifugi spirituali. Durante la funzione, Paolo Fresu eseguirà un omaggio alla tromba, strumento che Ornella aveva voluto per il suo addio, una richiesta formulata sei anni fa e rispettata con cura dal musicista. Questo dettaglio sottolinea quanto la Vanoni avesse immaginato ogni fase della sua uscita con una dimensione quasi poetica.

Ornella Vanoni in un ritratto ufficiale

La fila all’ingresso della camera ardente si allunga di minuto in minuto, mentre cresce il silenzio rispettoso tra i presenti. Tra i primi ad arrivare c’è Fabio Fazio, accompagnato da Paolo Jannacci, amico di lunga data della famiglia Vanoni e figlio di Enzo Jannacci. Poco dopo, con passo calmo e discreto, arriva anche Luciana Littizzetto. Entrambi evitano dichiarazioni pubbliche, limitandosi a brevi gesti di saluto prima di entrare nella chiesa di San Marco per rendere l’ultimo omaggio a Ornella, che per loro rappresentava molto più di una presenza televisiva: un punto fermo affettivo e professionale.

Fabio Fazio e Luciana Littizzetto durante i funerali di Ornella Vanoni

Il pensiero torna inevitabilmente alla puntata di Che tempo che fa del 23 novembre, solo un giorno prima. In quell’occasione, Fazio e Littizzetto avevano faticato a trattenere le lacrime nel ricordare Ornella, venuta a mancare nella notte tra venerdì e sabato a causa di un arresto cardiaco nella sua abitazione milanese. Le loro voci tremanti e il silenzio carico di emozione nel pubblico avevano sottolineato la profondità del legame con una donna che non era semplicemente una colonna del programma, ma un’amica e una presenza irrinunciabile, capace di trasformare ogni sua apparizione in televisione in un evento memorabile.

Momenti di commozione durante la trasmissione Che tempo che fa dedicata a Ornella Vanoni
Ornella Vanoni durante una recente apparizione televisiva

A 91 anni, Ornella Vanoni non aveva mai interrotto la sua attività artistica, continuando a raccontarsi e a essere protagonista nel panorama televisivo italiano. Parte integrante del cast fisso di Che tempo che fa nella versione trasmessa su Nove, garantiva al pubblico due appuntamenti settimanali molto attesi. La sua capacità di passare dall’ironia più tagliente alla delicatezza più inattesa l’aveva resa un punto di riferimento, una voce unica che ancora oggi si percepisce nell’aria davanti al Piccolo Teatro Grassi e alla chiesa di San Marco, nei gesti di chi l’ha amata e ora la accompagna nel suo ultimo viaggio.

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Sondaggi ed elezioni, gli ultimi dati: la brutta notizia all’improvviso. Proprio lei! https://www.business.it/sondaggio-piepoli-meloni-perde-fiducia-conte-guida-il-centrosinistra-schlein-insegue-e-salis-cresce/ Mon, 24 Nov 2025 07:32:37 +0000 https://www.business.it/?p=148525 Stabilità dei partiti e dinamiche di leadership nel panorama politico italiano L’ultimo sondaggio Piepoli conferma un quadro complessivamente stabile per i partiti italiani, ma evidenzia variazioni significative nelle valutazioni sulle figure di leadership. Le intenzioni di voto indicano infatti una situazione sostanzialmente invariata: Fratelli d’Italia mantiene la leadership con il 31,5% (-0,5), seguito dal Partito… Read More »Sondaggi ed elezioni, gli ultimi dati: la brutta notizia all’improvviso. Proprio lei!

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Stabilità dei partiti e dinamiche di leadership nel panorama politico italiano

L’ultimo sondaggio Piepoli conferma un quadro complessivamente stabile per i partiti italiani, ma evidenzia variazioni significative nelle valutazioni sulle figure di leadership. Le intenzioni di voto indicano infatti una situazione sostanzialmente invariata: Fratelli d’Italia mantiene la leadership con il 31,5% (-0,5), seguito dal Partito Democratico al 21% (-0,5). Nel contempo, gli alleati di governo registrano una crescita di mezzo punto percentuale, con Lega e Forza Italia entrambe in aumento, mentre il Movimento 5 Stelle si conferma all’11%.

Fiducia nelle istituzioni e nei leader di governo

Sul fronte personale, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella mantiene un elevato indice di fiducia pari al 61%. In contrapposizione, la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, registra una flessione continua, attestandosi al 45% di gradimento.

Leadership e preferenze nel centrosinistra

Per quanto riguarda l’opposizione, emerge un quadro articolato. Giuseppe Conte guida il centrosinistra con un gradimento del 38%. La sindaca di Genova, Silvia Salis, cresce fino al 30%, affermandosi come una figura emergente nell’area progressista. Al contrario, la segretaria del PD Elly Schlein scende al 24%, mostrando difficoltà a consolidare una leadership diffusa. Seguono i leader di altre formazioni: Fratoianni al 19%, Bonelli al 18% e Renzi al 16%.

Risultati confermati dal sondaggio YouTrend sulle primarie del centrosinistra

Il recente sondaggio YouTrend sulle preferenze in caso di primarie conferma la supremazia di Conte con il 43% delle preferenze. Seguono Schlein con il 29% e Salis con il 28%, con una distanza ormai molto ridotta tra le due ultime.

Conclusioni: maggioranza solida, opposizione frammentata

Il quadro complessivo restituito dai dati Piepoli evidenzia una maggioranza governativa compatta e relativamente stabile, mentre l’opposizione mostra una leadership ancora divisa. Conte rimane il candidato più competitivo ma non guida una coalizione unitaria; Schlein fatica a imporsi come riferimento generale; Salis si afferma in crescita, ma solleva interrogativi sulla modalità di selezione del candidato del cosiddetto “campo largo”. In sostanza, il centrosinistra appare caratterizzato da linee parallele difficili da ricondurre a una direzione condivisa.

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Ornella Vanoni, desiderio esaudito: “Suonerò io al suo funerale”. Glielo aveva chiesto https://www.business.it/ornella-vanoni-desiderio-esaudito-suonero-io-al-suo-funerale-glielo-aveva-chiesto/ Sat, 22 Nov 2025 15:13:35 +0000 https://www.business.it/?p=148500 La recente scomparsa di Ornella Vanoni ha scosso profondamente il panorama musicale italiano, generando un’ondata di emozioni che si diffonde tra colleghi e appassionati. Tra i protagonisti del suo ricordo più intimo spicca Paolo Fresu, celebre trombettista sardo e amico di lunga data, che ha condiviso un messaggio intenso e personale sul rapporto che li… Read More »Ornella Vanoni, desiderio esaudito: “Suonerò io al suo funerale”. Glielo aveva chiesto

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La recente scomparsa di Ornella Vanoni ha scosso profondamente il panorama musicale italiano, generando un’ondata di emozioni che si diffonde tra colleghi e appassionati. Tra i protagonisti del suo ricordo più intimo spicca Paolo Fresu, celebre trombettista sardo e amico di lunga data, che ha condiviso un messaggio intenso e personale sul rapporto che li legava. Fresu ha rivelato un particolare toccante: sarà lui a eseguire la musica al funerale della cantante, come da volontà espressa dalla stessa Vanoni anni fa.

Il musicista ha scelto Facebook per raccontare questo legame profondo, svelando un episodio che risale a una telefonata ricevuta mentre si trovava a Bologna, dopo aver accompagnato il figlio a scuola. In quella conversazione, Ornella gli confidò quale brano desiderava fosse suonato nel giorno dell’addio. “Non posso rivelare il pezzo che eseguirò al funerale… mi ha svelato quel desiderio, indicandomi cosa suonare. È stato un momento che mi ha colpito molto”, ha dichiarato Fresu al Tg di Videolina, aggiungendo con un sorriso che spesso scherzavano sul fatto che, se fosse morto prima lui, Ornella avrebbe dovuto cantare al suo funerale.

Il messaggio di Paolo Fresu si sviluppa come un flusso emotivo nell’”vuota mattina di novembre” in cui ammette di non sapere da dove iniziare a raccontare. Ricorda il loro primo incontro al Tangram di Milano nei primi anni Novanta, una collaborazione che ha attraversato quasi trent’anni di risate, emozioni e musica condivisa. Per descrivere Ornella, Fresu cerca aggettivi e immagini che riescano a catturare la complessità di un’artista fatta di passioni, successi, cadute e rinascite: “Ornella è l’emozione della vita. La sua e la nostra”.

Le parole di Fresu dipingono Ornella come una donna sfuggente, che rifuggiva la banalità e trasformava il palco in uno spazio di condivisione profonda dei sentimenti più intimi. Racconta aneddoti che svelano la sua umanità: “tremava come una foglia prima di esibirsi, per poi affrontare il palco come una leonessa”, e le loro telefonate settimanali iniziate con un semplice “come va?”. Questi ricordi scorrono veloci, mentre il tempo lo spinge a prepararsi per l’ultimo saluto.

Nella loro storia comune, c’è anche la nascita di un sodalizio artistico, iniziato grazie a un incontro al Tangram che Fresu ricorda con affetto. Ornella, colpita dalla sua performance, gli lasciò un biglietto con il numero di telefono e una proposta di collaborazione. Da quell’intesa nacque il disco “Argilla”, un progetto innovativo che le restituì creatività e fiducia, spingendola anche a scegliere una copertina audace e anticonvenzionale.

Oggi, nel momento del commiato, queste storie riaffiorano come testimonianze di un legame duraturo e autentico. Nel racconto di Fresu emerge l’immagine di Ornella Vanoni più vera, quella di un’artista capace di sorprendere, emozionare e lasciare un’impronta indelebile in chi ha condiviso con lei il percorso artistico e umano. Anche dopo la sua scomparsa, Ornella continua a vivere attraverso la musica e le parole di chi l’ha conosciuta da vicino.

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Violenta una passante in un parcheggio, lo trovano nascosto in un cassonetto: “Perchè l’ho fatto” https://www.business.it/violenta-una-passante-in-un-parcheggio-lo-trovano-nascosto-in-un-cassonetto-perche-lho-fatto/ Sat, 22 Nov 2025 14:53:43 +0000 https://www.business.it/?p=148491 A Gallarate, all’alba di venerdì 21 novembre, una donna di 53 anni è stata aggredita mentre rientrava alla sua auto. Un episodio che ha scosso profondamente la città, perché la dinamica è stata improvvisa, brutale e consumata in pochi istanti, in un parcheggio a due passi dalle abitazioni. Un attacco alle spalle, una corsa forzata… Read More »Violenta una passante in un parcheggio, lo trovano nascosto in un cassonetto: “Perchè l’ho fatto”

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A Gallarate, all’alba di venerdì 21 novembre, una donna di 53 anni è stata aggredita mentre rientrava alla sua auto. Un episodio che ha scosso profondamente la città, perché la dinamica è stata improvvisa, brutale e consumata in pochi istanti, in un parcheggio a due passi dalle abitazioni. Un attacco alle spalle, una corsa forzata verso un’area di sosta isolata e poi la violenza. La donna è stata subito soccorsa e ricoverata in ospedale: le ferite, giudicate guaribili in 20 giorni, raccontano da sole la violenza dell’aggressione.

Intanto la caccia al responsabile è durata pochissimo. In sole otto ore, i carabinieri sono riusciti a ricostruire gli spostamenti dell’aggressore grazie alle telecamere e a una traccia che non ha lasciato scampo: il cellulare della vittima trovato vicino alla sua abitazione.

L’uomo è un 35enne originario del Gambia, da undici anni in Italia, meccanico, sposato con una donna italiana e padre di tre figli. È stato trovato nascosto nel cassettone di un letto, ancora vestito come nelle immagini della fuga. Al momento dell’arresto non ha detto una parola.

Poi, davanti al pubblico ministero Roberto Bonfanti, accompagnato dal suo avvocato Camillo Ferioli, si è lasciato andare a una confessione totale, in lacrime. «Era a pezzi, non ha saputo dare una spiegazione per quello che ha fatto», ha dichiarato il difensore. Secondo quanto riferito, il 35enne non ha tentato di giustificarsi, né di minimizzare: ha confermato ogni dettaglio ricostruito dagli inquirenti e ha detto di essere pronto ad affrontare le conseguenze.

Le fonti investigative sottolineano che il suo non è il profilo di un criminale abituale. Una vita apparentemente stabile, un lavoro fisso, tre figli piccoli e un solo precedente, risalente al 2020, per detenzione lieve di droga e resistenza a pubblico ufficiale. Un quadro che rende la vicenda ancora più difficile da decifrare.

Nelle prossime ore il 35enne comparirà davanti al giudice per la convalida del fermo. Le accuse sono pesantissime: violenza sessuale aggravata e lesioni personali. Il gip dovrà decidere anche quale misura cautelare applicare, mentre gli inquirenti continuano a ricostruire ogni minuto di quella mattina che ha lasciato Gallarate sconvolta e ancora in cerca di risposte.

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“Con il tubo del compressore!”. Violenza estrema su un ragazzo di 15 anni: i fatti e le indagini https://www.business.it/con-il-tubo-del-compressore-violenza-estrema-su-un-ragazzo-di-15-anni-i-fatti-e-le-indagini/ Sat, 22 Nov 2025 13:41:09 +0000 https://www.business.it/?p=148488 Un episodio di violenza estrema ha sconvolto la provincia turca di Şanlıurfa, portando alla morte un giovane apprendista di soli 15 anni. I fatti, avvenuti in una bottega di falegnameria, evidenziano una crudeltà senza precedenti che ha destato profonda indignazione nell’opinione pubblica e acceso l’attenzione delle autorità. La vicenda si è consumata in un contesto… Read More »“Con il tubo del compressore!”. Violenza estrema su un ragazzo di 15 anni: i fatti e le indagini

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Luogo della tragedia a Bozova, provincia di Şanlıurfa

Un episodio di violenza estrema ha sconvolto la provincia turca di Şanlıurfa, portando alla morte un giovane apprendista di soli 15 anni. I fatti, avvenuti in una bottega di falegnameria, evidenziano una crudeltà senza precedenti che ha destato profonda indignazione nell’opinione pubblica e acceso l’attenzione delle autorità.

La vicenda si è consumata in un contesto lavorativo, dove la fiducia e la sicurezza dovrebbero essere garantite, ma che in questo caso si è rivelato teatro di un abuso gravissimo ai danni di un minore.

Dettagli dell’aggressione

Il 14 novembre 2025, a Bozova, Muhammad Kendirci, un ragazzo di 15 anni impegnato come apprendista falegname, è stato vittima di un atto violento da parte di due colleghi più anziani. Secondo le ricostruzioni, i responsabili hanno immobilizzato il giovane legandogli i polsi e, senza alcun consenso, gli hanno introdotto con forza un tubo per aria compressa nell’ano.

L’enorme pressione generata dall’aria compressa ha provocato la perforazione e la successiva esplosione dell’intestino, causando lesioni interne gravissime e irreversibili.

Il ragazzo è stato immediatamente trasportato all’ospedale universitario Harran di Şanlıurfa, dove è stato ricoverato in terapia intensiva in condizioni disperate. Dopo cinque giorni di atroci sofferenze, Muhammad è deceduto il 19 novembre 2025.

Procedimenti giudiziari e reazioni

Le autorità hanno avviato le indagini per chiarire la dinamica dell’accaduto e individuare le responsabilità. Uno dei due aggressori, Habip Haksoy, inizialmente sottoposto a obbligo di firma, è stato successivamente arrestato in seguito alla forte ondata di indignazione pubblica.

Al momento, le imputazioni precise nei confronti degli accusati non sono state divulgate. L’intera Turchia ha espresso sdegno per questo gesto di violenza estrema, chiedendo giustizia per la vittima e misure efficaci per prevenire simili tragedie in futuro.

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Bimbi cresciuti nel bosco, interviene Meloni: decisione estrema, cosa succede https://www.business.it/bimbi-cresciuti-nel-bosco-interviene-meloni-decisione-estrema-cosa-succede/ Sat, 22 Nov 2025 07:48:44 +0000 https://www.business.it/?p=148482 Un caso che richiama l’attenzione sulle condizioni di vita di tre minori in Abruzzo ha acceso un acceso dibattito istituzionale e sociale. La vicenda riguarda una famiglia che vive isolata in un casolare immerso nel verde, con le autorità che hanno deciso un intervento urgente per tutelare i bambini coinvolti. Le condizioni dell’abitazione e le… Read More »Bimbi cresciuti nel bosco, interviene Meloni: decisione estrema, cosa succede

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Un caso che richiama l’attenzione sulle condizioni di vita di tre minori in Abruzzo ha acceso un acceso dibattito istituzionale e sociale. La vicenda riguarda una famiglia che vive isolata in un casolare immerso nel verde, con le autorità che hanno deciso un intervento urgente per tutelare i bambini coinvolti.

Le condizioni dell’abitazione e le motivazioni dell’intervento giudiziario

Il Tribunale per i minorenni dell’Aquila ha definito l’ambiente in cui crescevano i tre bambini, di 6 e 8 anni, come un luogo di grave pregiudizio. L’abitazione, un casolare privo di luce, acqua e finestre, è stata descritta come un rudere senza impianti né certificazioni di sicurezza. Questa situazione avrebbe esposto i minori a rischi concreti, quali sismi, incendi e problemi di salute dovuti all’umidità.

Famiglia vive in bosco, situazione abitativa critica

Oltre alle condizioni strutturali, il tribunale ha evidenziato come la famiglia avesse negato l’accesso agli assistenti sociali e rifiutato visite mediche fondamentali, arrivando a richiedere una somma di 50.000 euro per ogni figlio in cambio del consenso a tali controlli.

Isolamento sociale e questioni educative

Un altro elemento critico segnalato riguarda l’isolamento sociale dei bambini, che non avevano relazioni con coetanei e frequentavano un’istruzione parentale non riconosciuta ufficialmente. I giudici hanno sottolineato come la mancanza di contatti con il mondo esterno rappresenti un rischio per lo sviluppo sociale e relazionale dei minori.

La situazione è stata ulteriormente complicata da una recente esposizione mediatica, con i bambini protagonisti di un servizio televisivo che, secondo il tribunale, avrebbe violato il loro diritto alla riservatezza. I genitori sarebbero stati accusati di utilizzare i figli come strumenti di pressione.

Reazioni istituzionali e politiche

La vicenda ha attirato l’attenzione della Presidenza del Consiglio, con il premier Giorgia Meloni che avrebbe contattato il ministro della Giustizia Carlo Nordio per un approfondimento della situazione. Si ipotizza anche l’arrivo di ispettori per verificare le scelte adottate dal Tribunale.

Intervento politico sulla vicenda della famiglia in Abruzzo

Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha espresso una riflessione sul confine tra libertà familiare e intervento statale, sottolineando come la famiglia in questione non abbia commesso reati né abbandonato i figli ma stia comunque affrontando un trauma difficile.

Prospettive legali e la situazione attuale della famiglia

L’ordinanza del tribunale prevede la nomina di un tutore provvisorio e il coinvolgimento delle forze dell’ordine, con la possibile collaborazione delle autorità australiane e britanniche per rintracciare parenti disponibili a fornire supporto. La famiglia, tramite l’avvocato Giovanni Angelucci, ha annunciato una battaglia legale, contestando le accuse e affermando di possedere un certificato di abitabilità per il casolare.

Nel frattempo, il padre ha visitato i figli presso la comunità dove sono stati accolti, portando loro generi di prima necessità in un gesto che testimonia il peso emotivo della separazione.

Per approfondire: “Perché glieli abbiamo tolti”. Bimbi cresciuti nel bosco: si scopre la verità

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“Cosa è successo davvero”. Ornella Vanoni, le cause della morte: come se n’è andata https://www.business.it/ornella-vanoni-le-cause-della-morte-come-se-n-8217-e-andata/ Sat, 22 Nov 2025 07:28:14 +0000 https://www.business.it/?p=148473 La scomparsa di Ornella Vanoni, avvenuta nella serata del 21 novembre 2025 nella sua abitazione a Milano, segna la fine di un’epoca per la musica italiana. La cantante, celebre per la sua carriera che ha attraversato oltre sette decenni, si è spenta all’età di 91 anni a causa di un arresto cardiocircolatorio. Questo evento ha… Read More »“Cosa è successo davvero”. Ornella Vanoni, le cause della morte: come se n’è andata

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La scomparsa di Ornella Vanoni, avvenuta nella serata del 21 novembre 2025 nella sua abitazione a Milano, segna la fine di un’epoca per la musica italiana. La cantante, celebre per la sua carriera che ha attraversato oltre sette decenni, si è spenta all’età di 91 anni a causa di un arresto cardiocircolatorio. Questo evento ha lasciato un vuoto profondo nel panorama culturale nazionale.

Il malore fatale e le cause della morte

Intorno alle 23 del venerdì 21 novembre, Ornella Vanoni ha accusato un improvviso malore nella sua casa milanese. I soccorsi del 118, intervenuti tempestivamente, non sono riusciti a rianimare l’artista, che è stata dichiarata deceduta sul posto. La diagnosi medica ufficiale ha indicato un arresto cardiocircolatorio come causa del decesso, chiudendo così la lunga carriera di una delle voci più rappresentative della musica leggera italiana.

Un percorso artistico e umano di rilievo

Nel corso della sua carriera, Ornella Vanoni ha inciso più di cento lavori discografici, vendendo milioni di copie e collaborando con artisti di rilievo internazionale, specialmente nel campo del jazz. La sua capacità interpretativa ha saputo rinnovarsi nel tempo, mantenendo un forte legame con il pubblico italiano. Negli ultimi anni, Vanoni aveva affrontato pubblicamente temi legati alla vecchiaia e alla solitudine, mostrando un approccio diretto e sincero verso la propria condizione personale.

Il racconto della sofferenza e del disagio

In diverse interviste, tra cui quella rilasciata a “Verissimo”, l’artista aveva parlato apertamente della sua esperienza con la depressione e l’ansia, soffermandosi sulle difficoltà legate a questi disturbi. Vanoni aveva descritto la depressione come una condizione isolante che ostacola la comunicazione e aveva raccontato il suo percorso terapeutico, inclusa la terapia farmacologica e il supporto psichiatrico, che le avevano consentito di trovare un equilibrio psicologico.

Il lascito culturale e sociale di Ornella Vanoni

L’eredità lasciata da Ornella Vanoni va oltre la sua produzione musicale. La cantante ha contribuito a sensibilizzare il pubblico su temi delicati come la salute mentale, la solitudine e la vecchiaia, abbattendo stigmi e tabù. La sua voce, sia artistica che personale, rimarrà un punto di riferimento nel panorama italiano, testimoniando il valore di una narrazione onesta e profonda di sé stessa e delle proprie fragilità.

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“Denunciato”. Grossi guai per Enzo Iacchetti: accusa pesante. Cosa succede https://www.business.it/8220-denunciato-8221-grossi-guai-per-enzo-iacchetti-un-8217-accusa-pesante/ Fri, 21 Nov 2025 13:05:22 +0000 https://www.business.it/?p=148460 Un episodio televisivo ha scosso il dibattito pubblico, coinvolgendo una figura nota dello spettacolo e suscitando reazioni forti da parte di istituzioni e opinione pubblica. Le parole pronunciate da Enzo Iacchetti hanno generato un acceso confronto sul delicato confine tra libertà di espressione e responsabilità nel trattare temi sensibili. Durante alcune sue apparizioni televisive, Iacchetti… Read More »“Denunciato”. Grossi guai per Enzo Iacchetti: accusa pesante. Cosa succede

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Un episodio televisivo ha scosso il dibattito pubblico, coinvolgendo una figura nota dello spettacolo e suscitando reazioni forti da parte di istituzioni e opinione pubblica. Le parole pronunciate da Enzo Iacchetti hanno generato un acceso confronto sul delicato confine tra libertà di espressione e responsabilità nel trattare temi sensibili.

Durante alcune sue apparizioni televisive, Iacchetti ha affrontato il tema della guerra a Gaza e dello sionismo, definendo quest’ultimo come una forza che “controlla il mondo”. Queste affermazioni, ricollegate a stereotipi storici, hanno immediatamente suscitato critiche e preoccupazioni, soprattutto in un contesto già segnato da tensioni internazionali.

Il clima mediatico si era già fatto rovente dopo gli eventi del 7 ottobre e la risposta militare israeliana. In tale scenario, le dichiarazioni di Iacchetti, ospite regolare del programma “È sempre Carta Bianca”, hanno ulteriormente alimentato il confronto. Un momento particolarmente acceso si è verificato durante un dibattito con Eyal Mizrah, rappresentante degli “Amici di Israele”, incentrato sulla questione dei bambini coinvolti nei conflitti.

Successivamente, Iacchetti ha intensificato le sue dichiarazioni in un’intervista, parlando di “sionisti incalliti” e di una presunta “idea malefica” di dominio globale, espressioni che hanno rapidamente fatto il giro del web provocando una serie di critiche e richieste di spiegazioni.

Le tensioni si sono acuite quando, in un’altra trasmissione, il comico ha distinto tra “ebrei veri” e “sionisti”, citando le banche svizzere come simbolo di potere economico. Tale affermazione ha lasciato senza parole anche i presenti in studio, tra cui il giornalista Sigfrido Ranucci.

Intervento dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e conseguenze

L’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane è intervenuta con fermezza, evidenziando come gli stereotipi legati al denaro e al potere abbiano radici profonde e dolorose, e non possano essere banalizzati come semplici provocazioni. Questo appello si inserisce in un momento in cui anche il Papa ha ribadito la necessità di combattere l’antisemitismo, richiamo che però sembra essere rimasto inascoltato di fronte alle dichiarazioni pubbliche in questione.

Enzo Iacchetti ha poi cercato di chiarire la propria posizione, negando qualsiasi accusa di antisemitismo. Tuttavia, il caso ha già assunto una risonanza nazionale, ponendo nuovamente sotto i riflettori il ruolo delle parole e la responsabilità di chi si esprime davanti a milioni di spettatori, soprattutto in un clima politico e sociale particolarmente delicato.

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Sondaggi politici: Giorgia Meloni, la splendida notizia per lei. Non succedeva da molti anni https://www.business.it/sondaggi-politici-giorgia-meloni-la-splendida-notizia-per-lei-non-succedeva-da-molti-anni/ Fri, 21 Nov 2025 07:49:12 +0000 https://www.business.it/?p=148450 L’analisi degli ultimi sondaggi politici offre uno spaccato complesso e articolato del panorama italiano. Sebbene la leadership di Giorgia Meloni sembri consolidarsi, il quadro generale presenta segnali di instabilità e un alto tasso di indecisione tra gli elettori, elementi che potrebbero influenzare profondamente l’evoluzione della scena politica nei prossimi mesi. La conferma del primato di… Read More »Sondaggi politici: Giorgia Meloni, la splendida notizia per lei. Non succedeva da molti anni

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L’analisi degli ultimi sondaggi politici offre uno spaccato complesso e articolato del panorama italiano. Sebbene la leadership di Giorgia Meloni sembri consolidarsi, il quadro generale presenta segnali di instabilità e un alto tasso di indecisione tra gli elettori, elementi che potrebbero influenzare profondamente l’evoluzione della scena politica nei prossimi mesi.

La conferma del primato di Fratelli d’Italia

I dati più recenti indicano che Fratelli d’Italia mantiene una posizione di rilievo, con percentuali di consenso che si attestano intorno al 31-32%. Questo risultato richiama alla memoria i significativi exploit elettorali del passato, come quello del PD guidato da Matteo Renzi nel 2014. La figura di Meloni emerge come punto di riferimento stabile per un elettorato che sembra premiare la sua coerenza e visibilità.

Flessioni tra gli alleati e dinamiche dell’opposizione

Nonostante la forza di Fratelli d’Italia, i partner di coalizione non registrano lo stesso favore. Forza Italia e Lega mostrano leggere diminuzioni, posizionandosi poco sotto l’8%. Nel campo dell’opposizione, il PD si mantiene poco sopra il 22%, rappresentando la principale alternativa politica, mentre il Movimento 5 Stelle si consolida attorno al 13%.

Significativi spostamenti emergono anche tra le forze minori: Alleanza Verdi e Sinistra cresce avvicinandosi al 7%, riflettendo una crescente attenzione su tematiche ambientali e sociali. Al centro, Azione registra un lieve aumento, anche se l’area moderata resta frammentata e senza una leadership chiara.

La fiducia nel governo e la stabilità dei leader politici

Oltre ai dati sulle intenzioni di voto, sorprende l’aumento della fiducia nell’esecutivo guidato da Meloni. Secondo Ipsos, l’indice di gradimento del governo raggiunge il 43%, segnando un recupero rispetto ai mesi estivi. La premier stessa registra un indice personale di approvazione pari al 44%, a testimonianza del gradimento per il suo stile comunicativo diretto.

Tra i principali leader politici, la situazione appare stabile senza cedimenti evidenti. Solo Antonio Tajani e Giuseppe Conte mostrano un lieve recupero dopo periodi difficili, mentre Elly Schlein e Matteo Renzi rimangono in attesa, senza variazioni significative nei consensi.

L’interrogativo degli elettori indecisi

Il dato più rilevante e forse inquietante riguarda però la quota di elettori incerti o propensi all’astensione, che rappresenta circa un terzo della popolazione. Questa massa silenziosa costituisce un fattore potenzialmente determinante che nessun partito è riuscito finora a coinvolgere pienamente. Il loro comportamento potrebbe ribaltare gli equilibri politici in modo imprevedibile.

In conclusione, nonostante la percezione di una certa stabilità, il panorama politico italiano resta dinamico e incerto. I piccoli movimenti nei consensi e l’ampia fascia di elettori indecisi suggeriscono che il futuro della politica nazionale potrebbe riservare sorprese significative nelle prossime settimane.

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Shock in Italia, 56enne all’anagrafe travestito dalla madre, dopo anni la scoperta agghiacciante https://www.business.it/shock-in-italia-56enne-allanagrafe-travestito-dalla-madre-dopo-anni-la-scoperta-agghiacciante/ Thu, 20 Nov 2025 15:45:32 +0000 https://www.business.it/?p=148438 A Borgo Virgilio, nel Mantovano, una storia che sembrava uscita da una commedia si è trasformata in un caso inquietante. Un 57enne si è infatti presentato allo sportello dell’anagrafe travestito da anziana, con parrucca e abiti femminili, nel tentativo di assumere l’identità della madre defunta per rinnovarne il documento e continuare a riscuotere la pensione.… Read More »Shock in Italia, 56enne all’anagrafe travestito dalla madre, dopo anni la scoperta agghiacciante

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A Borgo Virgilio, nel Mantovano, una storia che sembrava uscita da una commedia si è trasformata in un caso inquietante. Un 57enne si è infatti presentato allo sportello dell’anagrafe travestito da anziana, con parrucca e abiti femminili, nel tentativo di assumere l’identità della madre defunta per rinnovarne il documento e continuare a riscuotere la pensione. La discrepanza tra il suo aspetto e l’età dichiarata è però saltata subito agli occhi degli impiegati, che gli hanno chiesto di ripresentarsi più “in ordine”.

Quando l’uomo è tornato, convinto forse di aver aggirato i sospetti, ha invece trovato ad attenderlo gli agenti della polizia locale. A quel punto, le verifiche sono scattate immediatamente, rivelando una vicenda molto più grave del semplice tentativo di truffa.

Durante il sopralluogo nell’abitazione del 57enne, gli agenti hanno scoperto il corpo della madre nascosto nella cantina. La donna, deceduta per cause naturali anni prima, era rimasta lì senza che nessuno ne denunciasse la scomparsa. Le condizioni della salma hanno richiesto l’intervento dei sanitari e il trasferimento alle camere mortuarie di Mantova per gli accertamenti medico-legali.

Gli investigatori stanno ora cercando di stabilire la data esatta del decesso e per quanto tempo il corpo sia stato occultato. Al momento non sono emersi segni di interventi esterni, ma saranno gli esami a chiarire ogni dettaglio e a ricostruire con precisione la cronologia degli eventi.

Parallelamente, gli accertamenti economici hanno fatto emergere un ulteriore fronte: il 57enne avrebbe continuato per anni a incassare la pensione della madre, omettendo di comunicare all’INPS la morte della donna. Si sta ora ricostruendo l’intero flusso dei pagamenti per quantificare l’importo indebitamente percepito e verificare se siano state presentate dichiarazioni false per mantenere attiva l’erogazione.

La posizione dell’uomo è ora al centro di un’indagine che potrebbe portare alle accuse di occultamento di cadavere e truffa ai danni dell’INPS. La magistratura ha ricevuto gli atti e procederà con ulteriori approfondimenti, mentre gli inquirenti continuano ad ascoltare persone informate sui fatti e a raccogliere i documenti necessari per definire ogni aspetto di una vicenda assurda, nata da una parrucca allo sportello e finita in uno dei casi più sconcertanti degli ultimi mesi.

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Follia in strada in Italia, coltellate a un carabiniere: chi è l’aggressore, agghiacciante https://www.business.it/coltellate-a-un-carabiniere-follia-in-strada-in-italia-chi-e-l-8217-aggressore-agghiacciante/ Thu, 20 Nov 2025 14:52:47 +0000 https://www.business.it/?p=148435 Un controllo antidroga effettuato al parco Miralfiore di Pesaro è degenerato in un episodio di violenza ai danni di un carabiniere. Un uomo di origine nigeriana, sorpreso mentre spacciava eroina, ha reagito con forza estraendo un coltello. Il fermato, un pusher nigeriano di trent’anni, senza fissa dimora e con precedenti penali, era stato intercettato da… Read More »Follia in strada in Italia, coltellate a un carabiniere: chi è l’aggressore, agghiacciante

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Parco Miralfiore, Pesaro

Un controllo antidroga effettuato al parco Miralfiore di Pesaro è degenerato in un episodio di violenza ai danni di un carabiniere. Un uomo di origine nigeriana, sorpreso mentre spacciava eroina, ha reagito con forza estraendo un coltello.

Il fermato, un pusher nigeriano di trent’anni, senza fissa dimora e con precedenti penali, era stato intercettato da una pattuglia interforze impegnata in un’operazione di contrasto alla vendita di sostanze stupefacenti nel parco cittadino. L’intervento, inizialmente di routine, è rapidamente degenerato.

Alla vista dei militari, l’uomo ha urlato: “Non vi avvicinate o vi buco, maledetti sbirri”, tentando poi la fuga. Raggiunto dai carabinieri, ha estratto un coltello con una lama di 20 centimetri, colpendo uno degli agenti.

Carabinieri in azione durante il controllo antidroga

La lama ha trapassato il giubbotto e la maglia del militare, fermandosi soltanto contro l’impugnatura della sua pistola d’ordinanza. Questa barriera ha impedito che la coltellata raggiungesse l’addome, evitando conseguenze potenzialmente gravi.

Ne è seguita una colluttazione intensa, durante la quale l’aggressore ha sferrato calci, pugni e gomitate contro i carabinieri. Nonostante la resistenza, gli agenti sono riusciti a immobilizzarlo e ad arrestarlo.

La perquisizione ha confermato i sospetti: il trentenne deteneva sei dosi di eroina e materiale per il confezionamento della droga, confermando la sua attività di spaccio all’interno del parco.

Il giovane, noto alle forze dell’ordine, era già stato arrestato nel febbraio 2024. Di recente, era scaduto il Daspo Urbano che gli impediva di avvicinarsi alle zone sensibili relative allo spaccio a Pesaro, ma ciò non ha fermato la sua attività illecita.

Nel corso dell’udienza di convalida, il 30enne ha negato di aver sferrato la coltellata, ma la ricostruzione degli agenti e le prove raccolte non hanno lasciato dubbi. Il giudice ha confermato l’arresto.

Per l’uomo è stata disposta la custodia cautelare in carcere. L’avvocato difensore ha richiesto un termine per preparare un eventuale rito alternativo. L’udienza è stata rinviata a dicembre, quando si deciderà il prosieguo del procedimento.

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Ecco l’avversaria dell’Italia: ci giochiamo i Mondiali con loro ai playoff! https://www.business.it/mondiali-2026-l-8217-italia-affrontera-l-8217-irlanda-del-nord-ai-playoff-ipotetica-finale-con-galles-o-bosnia/ Thu, 20 Nov 2025 13:06:44 +0000 https://www.business.it/?p=148429 Il cammino della nazionale italiana di calcio verso i Mondiali 2026 è stato definito dal sorteggio dei playoff che si è svolto il 20 novembre 2025 a Zurigo, presso la sede della FIFA. L’estrazione ha stabilito l’avversaria degli Azzurri per la semifinale e ha determinato le condizioni per la possibile finale, in particolare la questione… Read More »Ecco l’avversaria dell’Italia: ci giochiamo i Mondiali con loro ai playoff!

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mourinho nazionale

Il cammino della nazionale italiana di calcio verso i Mondiali 2026 è stato definito dal sorteggio dei playoff che si è svolto il 20 novembre 2025 a Zurigo, presso la sede della FIFA. L’estrazione ha stabilito l’avversaria degli Azzurri per la semifinale e ha determinato le condizioni per la possibile finale, in particolare la questione della sede di gioco, un fattore di rilievo nel percorso di qualificazione.

Il meccanismo dei playoff e le squadre coinvolte

I playoff europei assegneranno gli ultimi quattro posti disponibili per la fase finale del torneo mondiale. Partecipano sedici squadre, formate dalle dodici seconde classificate nei gironi di qualificazione e da quattro squadre ripescate in base ai risultati nella precedente Nations League. Queste sedici squadre sono state divise in quattro fasce secondo il coefficiente e i risultati ottenuti.

L’Italia è stata inserita nella prima fascia, tra le teste di serie, insieme a Danimarca, Turchia e Ucraina. Questa posizione garantisce agli Azzurri il vantaggio di giocare in casa la semifinale, che si disputerà in gara unica il 26 marzo 2026, molto probabilmente allo stadio di Bergamo.

Le avversarie possibili per la semifinale sono le squadre della quarta fascia, che comprende Romania, Svezia, Irlanda del Nord e Macedonia del Nord. La vincente di questa sfida affronterà in finale la squadra emergente dal confronto tra le squadre di seconda e terza fascia, disputato anch’esso in gara unica il 31 marzo 2026.

Definizione dell’avversaria e prospettive della finale

Il sorteggio ha stabilito che l’Italia incontrerà l’Irlanda del Nord nella semifinale, giocando in casa. In caso di vittoria, gli Azzurri affronteranno la vincente dello scontro tra Galles e Bosnia ed Erzegovina, definendo così il percorso verso la qualificazione ai Mondiali.

Questo abbinamento chiarisce anche la questione della sede della finale: la partita decisiva sarà disputata in casa della squadra con il percorso migliore, determinando un possibile vantaggio per l’Italia se riuscirà a superare le due sfide.

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“Pena pesantissima”. Aggressione a Milano, 22enne resta invalido: cosa rischiano i cinque giovani arrestati https://www.business.it/pena-pesantissima-aggressione-a-milano-22enne-resta-invalido-cosa-rischiano-i-cinque-giovani-arrestati/ Thu, 20 Nov 2025 07:49:40 +0000 https://www.business.it/?p=148424 Violenta aggressione a Corso Como: un 22enne gravemente ferito Nel cuore della movida milanese, a Corso Como, un episodio di estrema violenza ha segnato profondamente la zona. Un giovane di 22 anni è stato vittima di un’aggressione brutale durante le ore notturne, trasformando una serata di divertimento in un incubo. A distanza di un mese,… Read More »“Pena pesantissima”. Aggressione a Milano, 22enne resta invalido: cosa rischiano i cinque giovani arrestati

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Zona di Corso Como teatro dell'aggressione

Violenta aggressione a Corso Como: un 22enne gravemente ferito

Nel cuore della movida milanese, a Corso Como, un episodio di estrema violenza ha segnato profondamente la zona. Un giovane di 22 anni è stato vittima di un’aggressione brutale durante le ore notturne, trasformando una serata di divertimento in un incubo. A distanza di un mese, la vicenda ha portato all’arresto di cinque ragazzi, di età compresa tra i 17 e i 18 anni.

Ricostruzione dell’accaduto e ruolo dei cinque indagati

Le indagini, coordinate dal pubblico ministero Andrea Zanoncelli, hanno delineato una dinamica precisa. Il gruppo ha attirato la vittima sotto i portici di via Gaspare Rosales, dove quattro di loro hanno aggredito il 22enne con pugni e colpi di lama al fianco e alla schiena. Il quinto componente fungeva da palo, garantendo la copertura. L’azione, rapida e violenta, avrebbe potuto risultare fatale.

Forze dell'ordine impegnate nelle indagini a Milano

Accuse formulate e aggravanti contestate

I cinque indagati, due maggiorenni e tre minorenni, sono principalmente accusati di tentato omicidio. L’accoltellatore è stato individuato in uno solo dei giovani, mentre gli altri sono ritenuti corresponsabili in concorso morale. Inoltre, viene contestata anche la rapina aggravata dall’uso di un’arma.

Il quadro accusatorio si complica per la presenza di diverse aggravanti: la condotta di gruppo, la presenza di minorenni, l’orario notturno, la scelta di un luogo isolato e l’impossibilità per la vittima di chiedere aiuto. Secondo la gip Chiara Valori, la sopraffazione è continuata anche dopo i primi fendenti.

Prospettive penali e prossimi sviluppi giudiziari

I due diciottenni rischiano pene fino a 21 anni di reclusione, con una forbice minima di 14 anni. Per i minorenni, invece, la legge prevede condanne più miti. È inoltre probabile che i maggiorenni optino per il rito abbreviato, che comporterebbe uno sconto di un terzo della pena, portando la possibile condanna tra i 10 e i 14 anni.

Gli interrogatori davanti alla gip Valori sono stati fissati per venerdì 21 novembre, data cruciale per il confronto diretto con gli indagati e per chiarire ulteriormente i dettagli della vicenda.

Reazioni e clima sociale a Corso Como

La violenza di questa aggressione ha generato un clima di incredulità e preoccupazione tra i residenti e i frequentatori di Corso Como. Un episodio così grave, compiuto da giovanissimi, ha lasciato una ferita profonda nella comunità milanese, che ora attende risposte e giustizia.

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“Mi fermo qui”. La cantante lascia la musica, choc generale: il vero motivo https://www.business.it/mi-fermo-qui-la-cantante-lascia-la-musica-choc-generale-il-vero-motivo/ Wed, 19 Nov 2025 20:41:44 +0000 https://www.business.it/?p=148417 Una delle voci più riconoscibili della musica pop internazionale si prepara a un cambiamento significativo nella sua carriera. A 32 anni, la cantante ha condiviso l’intenzione di prendere una pausa dal mondo della musica dopo il tour “Eternal Sunshine”, previsto per il 2026. In un’intervista rilasciata nel podcast “Good Hang” con Amy Poehler, ha espresso… Read More »“Mi fermo qui”. La cantante lascia la musica, choc generale: il vero motivo

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Una delle voci più riconoscibili della musica pop internazionale si prepara a un cambiamento significativo nella sua carriera. A 32 anni, la cantante ha condiviso l’intenzione di prendere una pausa dal mondo della musica dopo il tour “Eternal Sunshine”, previsto per il 2026. In un’intervista rilasciata nel podcast “Good Hang” con Amy Poehler, ha espresso un sentimento di liberazione e la volontà di rallentare, dopo anni di successi globali e impegni incessanti. “Non voglio dire nulla di definitivo. Sono molto entusiasta di questo piccolo tour, ma potrebbe non accadere di nuovo per molto, molto tempo”, ha dichiarato, descrivendo il tour come una parentesi speciale e un “ultimo urlo” momentaneo.

Nel corso del tempo, la cantante ha riconosciuto che il mondo brillante e totalizzante della musica pop, che l’ha resa una stella globale, ha iniziato a richiedere più di quanto fosse disposta a concedere. Con una sincerità inedita ha ammesso: “La mia carriera pop ha preso il sopravvento sulla mia vita”. Questa consapevolezza l’ha spinta a decidere per una pausa non come fuga, ma come scelta di equilibrio. Il tour del 2026 non sarà un addio definitivo, ma la chiusura di un ciclo e il desiderio di ritrovare uno spazio di respiro perso negli anni più intensi della sua ascesa.

Cantante annuncia pausa dalla musica

Il mondo del cinema ha aperto nuove prospettive per l’artista. Cresciuta nel teatro musicale, ha ritrovato una parte di sé interpretando Glinda nel film “Wicked”, insieme a Cynthia Erivo e Jonathan Bailey. Il successo di questo progetto ha riacceso un amore antico e le ha mostrato un lato più intimo e calibrato della creatività, meno legato alla pressione delle esibizioni dal vivo. “Mi sento molto più connessa a me stessa e alla mia arte da quando ho iniziato a fare cose diverse”, ha spiegato, lasciando intendere che il set cinematografico sia diventato un nuovo spazio di crescita personale e professionale.

Cantante esplora nuove esperienze artistiche nel cinema

Attualmente impegnata nelle riprese del film “I tuoi suoceri”, nuovo capitolo della saga con Ben Stiller e Robert De Niro, la cantante ha confermato la sua partecipazione a una “piccola serie di spettacoli” prevista per l’anno prossimo. Questo programma segna un’evoluzione naturale del suo percorso artistico, sempre più orientato verso Hollywood. “Seguire quegli impulsi autentici è una buona idea”, ha dichiarato, lasciando intendere che altri progetti cinematografici sono già in cantiere.

Il tour “Eternal Sunshine” sarà quindi un ritorno sul palco carico di significato: il primo dopo sette anni, con tappe negli Stati Uniti, in Canada e una lunga chiusura a Londra all’O2 Arena, dove sono previste dieci serate consecutive. La scelta non punta alla grandiosità numerica, ma al valore simbolico di un progetto che la cantante considera “piccolo”, ma destinato a lasciare un segno profondo nei fan, cinque anni dopo il “Sweetener World Tour” del 2019.

Cantante torna sul palco per tour significativo
Artista durante il tour di addio temporaneo

Guardando avanti, la cantante immagina un orizzonte in cui la **musica** non scomparirà, ma perderà il ruolo di centro assoluto della sua vita artistica. “Credo che gli ultimi dieci o quindici anni saranno molto diversi da quelli che stanno per arrivare”, ha affermato, aprendo la strada a una fase più libera e autentica. Tra cinema, serie televisive e un rinnovato rapporto con la recitazione, sembra pronta a ridefinire se stessa, senza escludere un possibile ritorno alla musica, ma consapevole che, per ora, il cammino la conduca verso nuovi scenari creativi.

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“La sinistra perde anche lì”. Elezioni choc: prima volta in 122 anni https://www.business.it/la-sinistra-perde-anche-li-elezioni-choc-prima-volta-in-122-anni/ Wed, 19 Nov 2025 13:05:46 +0000 https://www.business.it/?p=148396 Il 19 novembre a Copenaghen si è vissuta un’alba insolita, con le strade della capitale danese avvolte in un silenzio che nascondeva una tensione politica palpabile. Dopo 122 anni di predominio dei socialdemocratici, un risultato elettorale storico ha segnato un cambiamento profondo nel panorama politico cittadino, riflettendo dinamiche nazionali e tendenze europee più ampie. Nei… Read More »“La sinistra perde anche lì”. Elezioni choc: prima volta in 122 anni

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Veduta di Copenaghen all'alba

Il 19 novembre a Copenaghen si è vissuta un’alba insolita, con le strade della capitale danese avvolte in un silenzio che nascondeva una tensione politica palpabile. Dopo 122 anni di predominio dei socialdemocratici, un risultato elettorale storico ha segnato un cambiamento profondo nel panorama politico cittadino, riflettendo dinamiche nazionali e tendenze europee più ampie.

Nei giorni precedenti al voto, le discussioni pubbliche hanno toccato temi cruciali come sicurezza, welfare, immigrazione e costi della vita, coinvolgendo una cittadinanza attenta e consapevole delle conseguenze delle proprie scelte elettorali.

Manifestanti e cittadini durante dibattiti politici a Copenaghen

La fine di un’era per i socialdemocratici

La candidata socialdemocratica Pernille Rosenkrantz-Theil ha annunciato la sconfitta con la dichiarazione: “Abbiamo perso Copenaghen“. Per la prima volta dal 1903, la capitale danese sarà amministrata dai socialisti popolari, che hanno ottenuto il 17,9% dei voti, superando il 12,7% dei socialdemocratici. Il nuovo sindaco sarà la 39enne Sisse Marie Welling.

Nonostante questo risultato negativo nella capitale, a livello nazionale i socialdemocratici rimangono il primo partito con il 23,2% dei consensi, anche se in calo di 5,2 punti rispetto alle elezioni del 2021. Il centrodestra del Venstre, con il 17,9%, si conferma la principale forza alternativa, conquistando 39 Comuni contro i 26 del partito socialdemocratico, che fino a poco tempo fa ne governava 44.

I socialdemocratici mantengono comunque il controllo in città importanti quali Aarhus, Odense, Aalborg e Frederiksberg, oltre a governare la regione dell’Ostanmark, mentre regioni come Midtjylland e Nordjylland hanno virato verso la destra.

Analisi delle cause della sconfitta

La premier Mette Frederiksen ha attribuito la sconfitta alla possibile influenza della grande coalizione con Venstre e i Moderati, vigente dal 2019, ammettendo che la perdita è stata più significativa del previsto. Pur difendendo le politiche adottate, in particolare il sostegno militare all’Ucraina e le misure restrittive sull’immigrazione, Frederiksen ha riconosciuto la necessità di riflettere sul voto.

Le politiche anti-immigrazione, che hanno marginalizzato l’estrema destra, hanno però avuto ripercussioni diverse nelle aree urbane. Copenaghen, con una popolazione straniera del 20%, ha respinto un approccio considerato eccessivamente restrittivo, premiando forze più radicali o progressiste su tematiche sociali e ambientali.

Quartiere residenziale di Copenaghen

Questioni sociali e insoddisfazione locale

Tra le cause interne della perdita di consenso, si segnalano l’aumento dei prezzi degli immobili, la diminuzione delle politiche ambientali e nuove restrizioni per gli studenti stranieri. Le norme contro l’immigrazione, comprese restrizioni sui richiedenti asilo, deportazioni, requisizioni di beni e divieti sul burqa, seppur giustificate dalla tutela del welfare, non hanno incontrato il favore di molti cittadini urbani.

La candidatura di Pernille Rosenkrantz-Theil, ex ministra degli Affari sociali e collaboratrice della premier, non è stata sufficiente a mantenere il controllo della capitale, che ha scelto un cambiamento significativo, aprendo nuove sfide sia per il partito sia per il governo.

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Scontro Fdi-Mattarella, spunta tutta la verità. E Giorgia Meloni non è contenta https://www.business.it/scontro-fdi-mattarella-spunta-tutta-la-verita-e-giorgia-meloni-non-e-contenta/ Wed, 19 Nov 2025 07:52:57 +0000 https://www.business.it/?p=148390 La crescente tensione tra il governo guidato da Giorgia Meloni e il Quirinale ha assunto toni concreti e misurabili nel recente confronto che ha coinvolto Fratelli d’Italia e il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Al centro della disputa, le presunte dichiarazioni di un consigliere del Capo dello Stato, Francesco Saverio Garofani, che avrebbero alimentato un… Read More »Scontro Fdi-Mattarella, spunta tutta la verità. E Giorgia Meloni non è contenta

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Presidente Sergio Mattarella

La crescente tensione tra il governo guidato da Giorgia Meloni e il Quirinale ha assunto toni concreti e misurabili nel recente confronto che ha coinvolto Fratelli d’Italia e il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Al centro della disputa, le presunte dichiarazioni di un consigliere del Capo dello Stato, Francesco Saverio Garofani, che avrebbero alimentato un clima di diffidenza e sospetto all’interno della maggioranza. Nonostante la premier non abbia firmato direttamente la richiesta di smentita, l’iniziativa è stata pienamente supportata dal suo partito e dai suoi collaboratori più stretti.

Le origini della controversia e la risposta del governo

Le dichiarazioni attribuite a Garofani, ex parlamentare del Partito Democratico, sono state registrate in un contesto privato e hanno suscitato allarme all’interno di Fratelli d’Italia, spingendo il partito a un dialogo riservato con il Quirinale nei giorni precedenti alla pubblicazione dell’articolo sul quotidiano La Verità. In particolare, era emersa la necessità di sollecitare un comportamento più prudente da parte dei collaboratori presidenziali, specialmente di chi ricopre ruoli sensibili come quello di consulente per la difesa, il quale ha il compito istituzionale di evitare iniziative contrarie al governo.

La pubblicazione dell’articolo ha rappresentato per FdI la conferma di timori già noti e ha reso urgente un intervento istituzionale. La risposta del partito si è concretizzata in una formale richiesta di smentita, veicolata dal capogruppo alla Camera Galeazzo Bignami, con l’intento di circoscrivere la questione al singolo consigliere senza coinvolgere l’intera istituzione del Quirinale.

La reazione ufficiale del Quirinale e le ripercussioni politiche

Contrariamente alle aspettative del governo, la replica non è arrivata sotto forma di smentita da parte di Garofani, ma attraverso una nota ufficiale del Quirinale dal tono particolarmente severo. Tale comunicazione ha segnato un raffreddamento del clima politico, poiché non ha preso le distanze dal consigliere ma ha in qualche modo coperto le sue affermazioni. Questo ha suscitato il disappunto della premier, che ha definito il comunicato un errore strategico, ribadendo però di non avere nulla da imputare direttamente al Presidente Mattarella.

Meloni ha sottolineato come ogni istituzione possa avere collaboratori che parlano inopportunamente, facendo eco alle dichiarazioni pubbliche di esponenti di FdI come Bignami, Donzelli e Fazzolari. La sua irritazione si è invece concentrata sull’opposizione, che ha richiesto un resoconto in Aula, giudicato dalla premier come un’iniziativa eccessiva e caotica.

Implicazioni future e clima interno a Fratelli d’Italia

La vicenda ha influito sul clima politico, raffreddandolo, anche se si è verificata subito dopo un incontro istituzionale importante tra il Capo dello Stato e i vertici del governo, a cui aveva partecipato anche Garofani. All’interno di FdI persistono dubbi circa possibili manovre interne al Quirinale, mentre la maggioranza del partito ritiene che Mattarella miri esclusivamente a concludere il suo mandato mantenendo una posizione super partes.

Il nodo centrale resta il contenuto e le motivazioni del comunicato del Quirinale, che ha coinvolto l’istituzione nel suo complesso. Secondo i fedelissimi della premier, la scelta dello staff presidenziale di respingere le accuse collettivamente sarebbe dettata da ragioni di tutela politica e personale, legate a scenari futuri quali la rielezione di Meloni e l’elezione di un nuovo Capo dello Stato più affine alla maggioranza. Da qui emerge un clima di ansia politica e la percezione che la crisi sia stata innescata da chi ha coinvolto l’istituzione per difendere posizioni individuali.

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“Come sono morte davvero”. Gemelle Kessler, gli ultimi istanti e chi c’era con loro https://www.business.it/gemelle-kessler-gli-ultimi-istanti-e-chi-era-con-loro-al-momento-della-morte/ Tue, 18 Nov 2025 14:54:16 +0000 https://www.business.it/?p=148379 Il suicidio assistito delle gemelle Alice ed Ellen Kessler, avvenuto il 17 novembre 2025 nella loro abitazione nei pressi di Monaco, ha suscitato grande attenzione e riflessioni nel panorama pubblico e mediatico. Le due artiste, simbolo internazionale dello spettacolo, hanno scelto di porre fine alla loro vita dopo un lungo percorso di valutazioni e controlli,… Read More »“Come sono morte davvero”. Gemelle Kessler, gli ultimi istanti e chi c’era con loro

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Il suicidio assistito delle gemelle Alice ed Ellen Kessler, avvenuto il 17 novembre 2025 nella loro abitazione nei pressi di Monaco, ha suscitato grande attenzione e riflessioni nel panorama pubblico e mediatico. Le due artiste, simbolo internazionale dello spettacolo, hanno scelto di porre fine alla loro vita dopo un lungo percorso di valutazioni e controlli, nel pieno rispetto delle normative tedesche vigenti in materia di fine vita.

Il percorso legale e medico verso il suicidio assistito

L’inizio della procedura risale a diversi anni prima della loro morte, quando le gemelle si sono rivolte alla Deutsche Gesellschaft fuer humanes Sterben (DGHS), l’associazione tedesca che assiste nel suicidio assistito. In Germania, tale pratica è consentita esclusivamente in casi rigorosamente valutati, con l’obbligo di accertare che la decisione sia una volontà libera e consapevole, presa in uno stato mentale lucido e senza pressioni esterne.

Come spiegato da Wega Wetzel, portavoce della DGHS, le Kessler sono state seguite da un team di professionisti tra cui un legale e un medico, incaricati di verificare l’assenza di disturbi psichiatrici e la piena capacità decisionale delle due donne. La procedura ha previsto controlli continui e monitoraggi per garantire che la scelta fosse definitiva e responsabile.

Le gemelle Kessler

Il giorno della procedura: il 17 novembre 2025

La data non ha avuto un significato simbolico per le gemelle, ma rappresenta il termine formale del lungo iter autorizzativo. Solo dopo una serie di accertamenti, le Kessler hanno ricevuto il via libera per procedere. Il 17 novembre, alla loro presenza, erano presenti sia il medico che il legale incaricati di seguire la procedura.

La somministrazione del farmaco letale è stata eseguita con precisione e secondo rigidi protocolli: il medico ha preparato l’infusione, ma la responsabilità di attivare la valvola per l’iniezione è stata lasciata alle gemelle, per rispettare la volontà personale e autonoma. Prima dell’erogazione, è stata effettuata una prova tecnica con soluzione salina per confermare la comprensione e la consapevolezza dell’atto imminente.

Documenti e procedure mediche per il suicidio assistito

Presenza e verifica durante l’atto finale

Wetzel ha inoltre chiarito che la presenza di familiari o testimoni è comune nei casi di suicidio assistito per attestare la volontà genuina del paziente. Nel caso delle Kessler non sono stati resi noti i dettagli sulla presenza di parenti, ma è stato confermato che ogni passaggio è stato condotto nel pieno rispetto delle normative e dei protocolli vigenti.

La morte è giunta immediatamente per arresto cardiaco e, come previsto, le autorità sono state prontamente informate. Riguardo alle motivazioni personali che hanno spinto le gemelle a questa scelta, la portavoce ha mantenuto il massimo riserbo, sottolineando solo che la decisione è stata frutto di molteplici ragioni.

Assistenza medica durante il suicidio assistito

Legislazione tedesca e criteri per il suicidio assistito

La sentenza della Corte costituzionale tedesca ha definito i criteri stringenti per il suicidio assistito, che prevedono una valutazione approfondita della volontà del paziente, la sua capacità mentale e l’assenza di alternative terapeutiche o pressioni esterne. Il caso delle gemelle Kessler rappresenta un esempio di applicazione rigorosa di queste norme, con un iter lungo e complesso volto a tutelare la libertà e la dignità della persona nel fine vita.

Il percorso seguito dalle Kessler testimonia inoltre l’importanza di un supporto multidisciplinare e continuativo, con la collaborazione tra associazioni, medici e legali per garantire il rispetto delle volontà individuali in un contesto regolamentato e sicuro.

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“Non è andata così”. Incidente viale Fulvio Testi, spuntano i video: la svolta clamorosa https://www.business.it/non-e-andata-cosi-incidente-viale-fulvio-testi-spuntano-i-video-la-svolta-clamorosa/ Tue, 18 Nov 2025 08:00:24 +0000 https://www.business.it/?p=148367 Video recenti chiariscono il coinvolgimento nel grave incidente Circolano da ore sui social network diversi video che sembrano escludere il 20enne inizialmente indicato come il conducente del suv di lusso coinvolto nell’incidente avvenuto in viale Fulvio Testi a Milano. Il sinistro, verificatosi alle prime ore di domenica, ha causato la morte del 19enne Pietro Silva… Read More »“Non è andata così”. Incidente viale Fulvio Testi, spuntano i video: la svolta clamorosa

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Video recenti chiariscono il coinvolgimento nel grave incidente

Circolano da ore sui social network diversi video che sembrano escludere il 20enne inizialmente indicato come il conducente del suv di lusso coinvolto nell’incidente avvenuto in viale Fulvio Testi a Milano. Il sinistro, verificatosi alle prime ore di domenica, ha causato la morte del 19enne Pietro Silva Orrego. Le immagini mostrano il giovane mentre corre verso il luogo dell’incidente, urlando e cercando di aiutare gli occupanti dell’abitacolo, senza riportare ferite significative, nonostante la presenza di sangue sui suoi vestiti.

20enne tenta di soccorrere gli occupanti del suv a Milano

Le dichiarazioni iniziali e i sospetti delle autorità

Il 20enne, ascoltato dai vigili urbani giunti sul posto e indicato da un testimone come possibile conducente, aveva dichiarato di essere arrivato in zona con un tram. Questa versione è stata successivamente smentita dai controlli, generando ulteriori dubbi. Pur risultando positivo al test alcolimetrico, non è al momento considerato il principale indiziato. Risiede a pochi chilometri dal luogo dell’incidente e conosceva gli occupanti del suv, anche se non è chiaro se fosse a bordo al momento dello schianto.

Vista della scena dell'incidente in viale Fulvio Testi a Milano

Indagati e dinamica dell’incidente

Nel registro degli indagati per omicidio stradale figura un 23enne, Enrico R., patentato e senza precedenti, che ha noleggiato il suv e ha ammesso di essere stato alla guida. Si attendono gli esiti dell’alcol test effettuato in ospedale. Un’altra persona coinvolta è L.C., 32 anni, conducente della Opel Corsa coinvolta nello scontro, trasportato in codice giallo e risultato positivo al pre test per sostanze stupefacenti.

Ulteriori ferite sono state riportate da S.T., 30 anni, anch’essa a bordo del suv insieme a Enrico R. e Pietro Silva Orrego. Ricoverata e operata d’urgenza, si trova attualmente fuori pericolo, anche se con prognosi riservata.

Indagini in corso sulla dinamica e le cause

Le autorità stanno esaminando le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona, anche se quella pubblica presente non ha ripreso l’impatto. Importanti saranno i dati del gps installato sul suv e la verifica delle velocità dei due veicoli coinvolti, entrambi gravemente danneggiati e incendiati. La Mercedes Brabus, già coinvolta in un grave incidente un anno fa, è stata trovata spezzata in due. Le ipotesi iniziali indicano una possibile precedenza mancata, il passaggio con semaforo rosso o una manovra azzardata come cause probabili.

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Ministro a bordo! Aereo finisce fuori pista e prende fuoco, schianto al suolo! https://www.business.it/ministro-a-bordo-schianto-al-suolo-aereo-finisce-fuori-pista-e-prende-fuoco/ Mon, 17 Nov 2025 16:57:50 +0000 https://www.business.it/?p=148344 Un boato improvviso e un incendio scatenato subito dopo: l’aereo che trasportava una delegazione ministeriale di alto livello è diventato teatro di una drammatica emergenza. Il ministro e i suoi collaboratori hanno vissuto attimi di terrore mentre il velivolo prendeva fuoco dopo essere finito fuori pista. In mezzo al panico, la sola speranza era raggiungere… Read More »Ministro a bordo! Aereo finisce fuori pista e prende fuoco, schianto al suolo!

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Aereo ministeriale fuori pista in fiamme

Un boato improvviso e un incendio scatenato subito dopo: l’aereo che trasportava una delegazione ministeriale di alto livello è diventato teatro di una drammatica emergenza. Il ministro e i suoi collaboratori hanno vissuto attimi di terrore mentre il velivolo prendeva fuoco dopo essere finito fuori pista. In mezzo al panico, la sola speranza era raggiungere l’uscita e mettersi in salvo, dando vita a una fuga disperata contro le fiamme che avvolgevano l’aereo. L’intervento tempestivo e l’istinto di sopravvivenza hanno trasformato quella tragedia sfiorata in un miracolo di salvezza.

Un aereo con a bordo la delegazione guidata dal ministro congolese delle Miniere, Louis Watum Kabamba, ha subito un grave incidente all’aeroporto di Kolwezi, nella provincia del Lualaba. Durante la fase di atterraggio, il velivolo è uscito di pista e ha preso fuoco immediatamente, sollevando dubbi e preoccupazioni sulla sicurezza aerea in Repubblica Democratica del Congo, vista la presenza di personalità di rilievo a bordo e la drammaticità dell’accaduto. L’intervento dei soccorsi aeroportuali è stato rapido, ma la salvezza è stata possibile soprattutto grazie alla prontezza dei passeggeri.

L’incidente si è verificato nel momento critico della discesa. Per ragioni ancora da accertare, l’aereo non è riuscito a mantenere la traiettoria e la velocità corrette, finendo fuori dal tracciato previsto. L’impatto con il terreno ha provocato un incendio rapido che ha coinvolto la fusoliera. Nonostante il panico e le fiamme, fonti dei media locali confermano che tutti i passeggeri, inclusa la delegazione ministeriale, sono riusciti a mettersi in salvo in breve tempo. È stata una dimostrazione di coraggio collettivo e lucidità in una situazione di estremo pericolo, con l’eccezionalità che non si registrino feriti.

Le immagini diffuse sui social media hanno documentato la drammaticità dell’evento. Video amatoriali mostrano la fuga dei passeggeri mentre l’aereo è avvolto da fiamme alte e da una colonna di fumo nero denso. Solo dopo che tutti si sono messi in salvo sono intervenuti i vigili del fuoco aeroportuali, impegnati in un’operazione complessa per domare l’incendio e prevenire esplosioni o ulteriori danni. La tempestività e l’efficacia dell’intervento hanno contribuito a contenere la situazione evitando conseguenze peggiori.

Le cause esatte dell’uscita di pista restano ancora sconosciute e sono oggetto di approfondimenti. Alcune fonti locali ipotizzano un possibile guasto tecnico durante la manovra finale, che avrebbe compromesso il controllo del velivolo. Tuttavia, queste rimangono congetture da confermare. Sarà l’inchiesta tecnica ufficiale a chiarire con precisione la dinamica dell’incidente, analizzando dati di volo e residui del mezzo, per individuare eventuali responsabilità e prevenire futuri episodi simili. La trasparenza e la completezza delle indagini sono fondamentali per la sicurezza aerea.

Nonostante la mancanza di un comunicato ufficiale immediato da parte del ministero, la notizia più rassicurante è arrivata tramite lo staff ministeriale: tutti i membri della delegazione stanno bene e sono fuori pericolo. Questo ha portato un grande respiro di sollievo dopo le iniziali immagini allarmanti. Ora l’attenzione si sposta sulla valutazione dei danni materiali e sul monitoraggio dell’inchiesta per capire come sia stato possibile evitare una tragedia, grazie soprattutto alla prontezza e al coraggio di chi era a bordo.

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Il pianto che racconta tutto: perché Umberto Ferrara è crollato dopo il trionfo di Sinner https://www.business.it/il-pianto-che-racconta-tutto-perche-umberto-ferrara-e-crollato-dopo-il-trionfo-di-sinner/ Mon, 17 Nov 2025 07:24:09 +0000 https://www.business.it/?p=148335 Al termine della partita decisiva alle ATP Finals, quando il rovescio di Carlos Alcaraz ha sancito la vittoria di Jannik Sinner, l’attenzione si è spostata dal campo alla panchina. Umberto Ferrara, il preparatore atletico e mentale che accompagna il tennista italiano, è scoppiato in un pianto incontenibile, segnando un momento di forte emotività. Quel pianto… Read More »Il pianto che racconta tutto: perché Umberto Ferrara è crollato dopo il trionfo di Sinner

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Umberto Ferrara in lacrime durante la vittoria di Jannik Sinner alle ATP Finals

Al termine della partita decisiva alle ATP Finals, quando il rovescio di Carlos Alcaraz ha sancito la vittoria di Jannik Sinner, l’attenzione si è spostata dal campo alla panchina. Umberto Ferrara, il preparatore atletico e mentale che accompagna il tennista italiano, è scoppiato in un pianto incontenibile, segnando un momento di forte emotività. Quel pianto non rappresentava solo la gioia per il trionfo sportivo, ma anche la conclusione di un periodo difficile e complesso, segnato dalla controversia del caso Clostebol che ha coinvolto Sinner.

Il ritorno di Ferrara e la pressione della stagione

Richiamato a luglio dopo un periodo lontano, Umberto Ferrara ha ripreso il suo ruolo accanto a Jannik Sinner in un momento delicato. Nel corso dei mesi successivi, ha lavorato con continuità per ristabilire la condizione fisica e mentale del campione, affrontando la pressione crescente di una stagione in cui ogni dettaglio poteva fare la differenza. Il successo alle ATP Finals è stato il coronamento di questo percorso e ha rappresentato la conferma della fiducia riposta nel preparatore.

Il caso Clostebol e le ripercussioni sul team

La positività di Sinner al Clostebol, dovuta a una contaminazione accidentale di un prodotto utilizzato durante un trattamento, ha avuto un impatto significativo su Ferrara e sull’intero staff. Sebbene senza responsabilità dirette, Ferrara è stato coinvolto perché aveva introdotto in squadra il fisioterapista collegato al caso e aveva acquistato il prodotto incriminato. Questa situazione ha generato critiche e sospetti, costringendo Sinner a modificare temporaneamente la sua squadra. Il ritorno di Ferrara è stato un gesto di riconciliazione professionale e umana, che ha contribuito a superare le difficoltà.

Un momento di liberazione emotiva

Il pianto di Ferrara al termine della vittoria non è stato solo un’espressione di felicità sportiva, ma soprattutto una manifestazione di un lungo percorso di attesa, tensioni mediatiche, analisi legali e discussioni pubbliche. Rappresenta il sollievo dopo mesi di sfide complesse e la gratitudine per aver potuto ritornare al fianco di un atleta conosciuto profondamente. Questo episodio rimane un segnale tangibile della forza di un legame professionale e umano che ha resistito anche alle prove più difficili.

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Litigano in casa e lui va via, lei annega il figlio nella vasca. Poi il messaggio da brividi: “Orrore puro” https://www.business.it/litigano-in-casa-e-lui-va-via-lei-annega-il-figlio-nella-vasca-poi-il-messaggio-da-brividi-orrore-puro/ Sun, 16 Nov 2025 19:08:33 +0000 https://www.business.it/?p=148329 “Siamo tutti sotto shock”. Così il sindaco descrive l’orrore che ha scosso una tranquilla zona residenziale, dove una giovane coppia viveva con il loro neonato di soli cinque settimane. La drammatica vicenda è emersa dopo un inquietante messaggio inviato dalla madre al compagno, che ha fatto scattare immediatamente l’allarme nella notte tra venerdì e sabato.… Read More »Litigano in casa e lui va via, lei annega il figlio nella vasca. Poi il messaggio da brividi: “Orrore puro”

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“Siamo tutti sotto shock”. Così il sindaco descrive l’orrore che ha scosso una tranquilla zona residenziale, dove una giovane coppia viveva con il loro neonato di soli cinque settimane. La drammatica vicenda è emersa dopo un inquietante messaggio inviato dalla madre al compagno, che ha fatto scattare immediatamente l’allarme nella notte tra venerdì e sabato.

Le autorità francesi, impegnate nelle prime indagini, hanno ricostruito che i due genitori avevano avuto una lunga discussione venerdì sera. L’uomo, per calmare la situazione, ha deciso di lasciare l’abitazione. Poche ore dopo, la donna ha inviato un messaggio terribile, confessando un gesto tragico compiuto nei confronti del loro bambino.

Madre e figlio, tragico evento nella vasca da bagno

Intervento immediato dei soccorsi e arresto della madre

L’episodio ha avuto luogo a Bayeux, nella regione della Normandia. Il padre del piccolo ha contattato i servizi di emergenza intorno alle 3 del mattino del 15 novembre. All’arrivo di polizia e operatori sanitari, la madre era già scomparsa dall’appartamento. Purtroppo, il neonato è stato trovato senza vita nella vasca da bagno. Le forze dell’ordine hanno subito avviato le ricerche per rintracciare la donna, ritenuta responsabile del tragico evento.

Polizia e soccorritori a Bayeux dopo il tragico evento

La 31enne è stata fermata poco dopo per le strade di Bayeux e condotta in caserma. Qui è stata posta in stato di fermo con l’accusa di omicidio. “La polizia l’ha trovata meno di un’ora dopo l’arresto per le vie della città. Ha confessato il crimine”, ha affermato il pubblico ministero, confermando che la confessione è arrivata durante le prime fasi dell’interrogatorio.

Il sindaco ha delineato un quadro della famiglia: “Si trattava di una giovane coppia che attraversava alcune difficoltà sociali, entrambi lavoravano in un laboratorio protetto all’interno di una struttura socio-educativa”. Il magistrato ha inoltre sottolineato: “La donna ha ammesso di aver annegato il bambino mentre era sotto custodia della polizia. È stata aperta un’inchiesta per omicidio di minore di età inferiore ai quindici anni” ed è stata richiesta la custodia cautelare in carcere per la 31enne.

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“Tutti giovanissimi!”. Schianto tra due macchine: una scena impressionante https://www.business.it/tutti-giovanissimi-schianto-tra-due-macchine-una-scena-impressionante/ Sun, 16 Nov 2025 08:49:22 +0000 https://www.business.it/?p=148314 Alle prime luci dell’alba, un grave incidente stradale ha coinvolto due vetture sulla Pedemontana, nel tratto tra Bregnano-Lazzate e Lentate sul Seveso. L’impatto, avvenuto poco dopo le cinque del mattino, ha visto coinvolti otto giovani, alcuni appena maggiorenni e altri minorenni, in condizioni che hanno richiesto un immediato intervento dei soccorsi. L’area dell’incidente, caratterizzata da… Read More »“Tutti giovanissimi!”. Schianto tra due macchine: una scena impressionante

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Incidente stradale sulla Pedemontana con due auto danneggiate

Alle prime luci dell’alba, un grave incidente stradale ha coinvolto due vetture sulla Pedemontana, nel tratto tra Bregnano-Lazzate e Lentate sul Seveso. L’impatto, avvenuto poco dopo le cinque del mattino, ha visto coinvolti otto giovani, alcuni appena maggiorenni e altri minorenni, in condizioni che hanno richiesto un immediato intervento dei soccorsi. L’area dell’incidente, caratterizzata da visibilità ridotta e asfalto freddo, è stata teatro di un complesso intervento di emergenza.

Intervento tempestivo e soccorsi

La scena dell’incidente si è presentata ai primi soccorritori come un luogo segnato da lamiere contorte e fari ancora accesi, in un silenzio interrotto solo dalle sirene. L’intervento è stato coordinato dalla centrale Soreu Laghi, che ha dispatchato diverse ambulanze e un supporto avanzato per gestire le condizioni più critiche. I vigili del fuoco di Monza hanno operato per mettere in sicurezza i veicoli, rimuovendo portiere danneggiate e vetri disseminati lungo la carreggiata, facilitando così l’estrazione dei feriti.

Profilo delle persone coinvolte e condizioni

Tra i feriti si contano una ragazza di sedici anni, una di diciassette, un diciottenne, due diciannovenni e tre ventenni. Una persona è stata trasportata in codice rosso, confermando la gravità delle sue condizioni, mentre gli altri sono stati classificati in codice giallo. Le operazioni di primo soccorso sul luogo hanno permesso di stabilizzare i soggetti coinvolti prima del trasferimento in ospedale.

Accertamenti sulla dinamica dell’incidente

Le forze dell’ordine stanno procedendo con i rilievi tecnici necessari per ricostruire la dinamica dello scontro frontale. Considerate le condizioni di visibilità e l’asfalto freddo, le indagini valuteranno velocità, comportamento dei conducenti e fattori ambientali. Al momento non si esclude alcuna ipotesi, e nuovi aggiornamenti sulle condizioni dei feriti sono attesi nel corso della giornata.

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Tromba d’aria terribile, è crollato tutto! Non si poteva fare nulla https://www.business.it/tromba-d-aria-terribile-e-crollato-tutto-non-si-poteva-fare-nulla/ Sat, 15 Nov 2025 17:18:22 +0000 https://www.business.it/?p=148310 Un’improvvisa e violenta tromba d’aria ha scosso Genova nelle ultime ore, scatenando condizioni di maltempo estremo che hanno provocato seri disagi in molte zone della città ligure. Le forti piogge, accompagnate da raffiche di vento intense, hanno rapidamente peggiorato la situazione, mettendo a dura prova le infrastrutture e costringendo le autorità a monitorare con attenzione… Read More »Tromba d’aria terribile, è crollato tutto! Non si poteva fare nulla

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Tromba d'aria a Genova, container caduti nel porto

Un’improvvisa e violenta tromba d’aria ha scosso Genova nelle ultime ore, scatenando condizioni di maltempo estremo che hanno provocato seri disagi in molte zone della città ligure. Le forti piogge, accompagnate da raffiche di vento intense, hanno rapidamente peggiorato la situazione, mettendo a dura prova le infrastrutture e costringendo le autorità a monitorare con attenzione ogni sviluppo.

Nel primo pomeriggio, la tromba d’aria si è abbattuta con forza sulla zona portuale, in particolare nell’area di Genova Pra’, causando la caduta di numerosi container all’interno del porto Vte. Fortunatamente non si registrano feriti, ma l’evento ha evidenziato la fragilità degli spazi operativi esposti a fenomeni atmosferici così estremi.

Muraglione crollato a Pegli, Genova

Parallelamente, nel quartiere di Sestri Ponente, il vento ha scoperchiato un capannone di proprietà di Amiu, aggravando ulteriormente i disagi in una zona già duramente colpita. In Valpolcevera, invece, il rio Fegino ha esondato, attivando immediatamente la fase operativa di allarme e richiedendo l’intervento tempestivo di Protezione Civile, Vigili del Fuoco e Polizia Locale.

Nel ponente genovese, un pesante muraglione sito in via Nicolosio da Recco, a Pegli, è crollato riversando sulla carreggiata terra, blocchi di cemento e altri detriti. Il cedimento ha danneggiato alcune auto parcheggiate e interrotto le forniture di gas ed energia elettrica. Fortunatamente non si segnalano feriti, mentre le squadre tecniche di Aster e i soccorritori sono al lavoro per mettere in sicurezza l’area interessata.

L’ondata di maltempo che sta interessando la Liguria fin dalle prime ore del mattino prosegue senza sosta, costringendo le autorità regionali a innalzare l’allerta da gialla ad arancione su tutto il territorio. Le previsioni indicano condizioni instabili con piogge diffuse e la possibilità di fenomeni di forte intensità nelle prossime ore.

Nel Ponente, l’allerta gialla terminerà alle 15 per poi riprendere domani dalle 6 alle 12, seguita da una fase arancione fino alle 18 e nuovamente gialla fino alle 21. Nel settore centrale, l’allerta gialla proseguirà fino a mezzogiorno di domani, trasformandosi poi in arancione fino alle 21 e tornando gialla fino alle 22. Nel Levante, l’allerta scatterà dalle 15 di oggi fino alle 12 di domani sui bacini piccoli e medi, passando all’arancione fino alle 21 e rientrando in giallo fino alle 22.

Sui versanti padani di Ponente l’allerta gialla resterà attiva fino alle 20, per poi ricominciare domani alle 6 e salire ad arancione dalle 12 alle 18, con nuovo passaggio a giallo fino alle 22. Situazione analoga si registra sui versanti padani di Levante, con fase gialla fino a mezzogiorno di domani, arancione fino alle 21 e chiusura con giallo fino alle 22. Le prossime ore saranno decisive per valutare l’evoluzione meteorologica e definire ulteriori misure di sicurezza.

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Automobilisti, fate attenzione a questa cosa: scatta l’obbligo da oggi 15 novembre https://www.business.it/automobilisti-scatta-l-obbligo-da-oggi-15-novembre-fate-attenzione-a-questa-cosa/ Sat, 15 Nov 2025 14:11:44 +0000 https://www.business.it/?p=148298 Con l’arrivo della stagione fredda, torna un appuntamento fondamentale per la sicurezza stradale: da oggi, 15 novembre 2025, scatta l’obbligo di equipaggiare i veicoli con pneumatici invernali o avere a bordo catene da neve. Questa misura, pensata per contrastare le insidie di neve, ghiaccio e basse temperature, rappresenta un passaggio cruciale per evitare incidenti e… Read More »Automobilisti, fate attenzione a questa cosa: scatta l’obbligo da oggi 15 novembre

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Automobilista con pneumatici invernali su strada innevata

Con l’arrivo della stagione fredda, torna un appuntamento fondamentale per la sicurezza stradale: da oggi, 15 novembre 2025, scatta l’obbligo di equipaggiare i veicoli con pneumatici invernali o avere a bordo catene da neve. Questa misura, pensata per contrastare le insidie di neve, ghiaccio e basse temperature, rappresenta un passaggio cruciale per evitare incidenti e garantire una circolazione più fluida sulle strade italiane.

Le condizioni meteorologiche rigide richiedono infatti una preparazione attenta dei mezzi: oltre a pneumatici adeguati, è necessario verificare lo stato generale dell’auto per affrontare al meglio le sfide dell’inverno. Automobilisti e motociclisti devono dunque anticipare i controlli e adeguare i propri veicoli, per non incorrere in sanzioni e viaggiare in totale sicurezza.

Cartello stradale che indica obbligo catene o pneumatici invernali

Il provvedimento è in vigore dal 15 novembre 2025 fino al 15 aprile 2026 e si applica sull’intero territorio nazionale, comprendendo sia le strade ordinarie che le autostrade. Tale obbligo riguarda tutti i veicoli che circolano durante questo intervallo temporale, imponendo l’utilizzo di equipaggiamenti invernali per garantire condizioni di guida più sicure.

Le indicazioni stradali specifiche segnalano le aree in cui l’obbligo è attivo, ma possono essere estese anche al di fuori di questo periodo in caso di neve o ghiaccio persistenti. In questi casi, gli enti gestori possono richiedere l’adozione immediata delle dotazioni necessarie per la sicurezza.

Il Codice della Strada permette ai conducenti di montare le gomme invernali già a partire dal 15 ottobre e di mantenerle fino al 15 maggio, offrendo così un margine temporale più ampio per la sostituzione stagionale. Tuttavia, alcune regioni alpine, come la Valle d’Aosta, anticipano o prolungano l’obbligo con ordinanze specifiche, adeguandosi alle condizioni climatiche particolarmente severe delle loro aree.

Il mancato rispetto dell’obbligo comporta sanzioni economiche che variano in base alla tipologia di strada: nei centri urbani le multe vanno da 42 a 173 euro, mentre sulle strade extraurbane e autostrade possono superare i 300 euro. In caso di controllo, le forze dell’ordine possono anche fermare il veicolo fino al ripristino delle condizioni di sicurezza.

Non sono soggetti all’obbligo i veicoli che non circolano durante il periodo invernale, come alcuni mezzi d’epoca o camper rimessati. Inoltre, sono esentati quanti dispongono di catene omologate a bordo, pronte per l’uso, o utilizzano pneumatici quattro stagioni con marcature M+S e 3PMSF, riconosciuti dalla normativa come adeguati per la stagione fredda.

Per una pianificazione accurata dei viaggi invernali, è possibile consultare il sito dell’Anas, che aggiorna costantemente l’elenco delle strade dove l’obbligo è attivo, suddiviso per regione. Questa risorsa è fondamentale per evitare sanzioni e per muoversi in sicurezza, soprattutto nelle zone montane o particolarmente soggette a condizioni meteorologiche avverse.

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Sigarette, aumenti alle stelle: di quanto sale il prezzo al pacchetto. Le tabelle  https://www.business.it/sigarette-aumenti-alle-stelle-di-quanto-sale-il-prezzo-al-pacchetto-le-tabelle-2/ Sat, 15 Nov 2025 13:58:17 +0000 https://www.business.it/?p=148302 Incrementi fiscali previsti per le sigarette nella Manovra 2026 La Manovra 2026 introduce una serie di misure volte a incrementare le entrate fiscali dello Stato, tra cui spiccano gli aumenti delle accise sui prodotti del tabacco. Questo intervento fiscale mira a generare un gettito aggiuntivo di circa 1,46 miliardi di euro distribuito su un periodo… Read More »Sigarette, aumenti alle stelle: di quanto sale il prezzo al pacchetto. Le tabelle 

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Incrementi fiscali previsti per le sigarette nella Manovra 2026

La Manovra 2026 introduce una serie di misure volte a incrementare le entrate fiscali dello Stato, tra cui spiccano gli aumenti delle accise sui prodotti del tabacco. Questo intervento fiscale mira a generare un gettito aggiuntivo di circa 1,46 miliardi di euro distribuito su un periodo di tre anni, impattando in modo rilevante sui prezzi finali delle sigarette e del tabacco trinciato.

Dettaglio degli aumenti sulle sigarette

Le sigarette saranno soggette a un incremento progressivo delle accise specifiche, che saliranno da 32 euro al chilo nel 2026 a 38,50 euro al chilo nel 2028. Contestualmente, l’aliquota ad valorem applicata sul prezzo di vendita diminuirà leggermente, passando dal 49,23% nel 2026 al 48% dal 2028. Questa combinazione è studiata per massimizzare il gettito fiscale mantenendo un equilibrio tra le due forme di tassazione.

Per i consumatori, ciò si tradurrà in un aumento medio del prezzo di un pacchetto di sigarette di circa 14-15 centesimi nel 2026, seguito da ulteriori incrementi di 10-12 centesimi nel 2027 e di 13-14 centesimi nel 2028. Complessivamente, in tre anni, il prezzo medio di un pacchetto dovrebbe aumentare di circa 40 centesimi. Ad esempio, pacchetti che attualmente costano tra 5,30 e 5,50 euro potrebbero raggiungere un prezzo tra 5,70 e 5,90 euro nel 2028.

Aumenti previsti per il tabacco trinciato

Anche il tabacco trinciato per sigarette subirà un aumento significativo delle accise, con valori che cresceranno dagli attuali 148,5 euro al chilo a 169,5 euro al chilo nel 2028. L’aliquota ad valorem applicata sul prezzo di vendita subirà una lieve diminuzione, in linea con quanto previsto per le sigarette confezionate.

Il rincaro stimato per le confezioni da 30 grammi è di circa 50 centesimi nel 2026, con ulteriori aumenti di 10-15 centesimi negli anni successivi, per un incremento complessivo vicino agli 80 centesimi entro il 2028. Per esempio, confezioni attualmente vendute a 7,70 euro potrebbero arrivare a costare circa 8,46 euro nel 2028.

Motivazioni economiche e impatto fiscale

L’aumento delle accise su sigarette e tabacco trinciato rappresenta una strategia finanziaria chiara volta a incrementare le entrate dello Stato, contribuendo alla copertura delle esigenze della Manovra 2026. Sebbene tali misure vengano spesso giustificate anche con finalità di salute pubblica per disincentivare il consumo di tabacco, l’obiettivo primario resta quello di incrementare il gettito fiscale.

Nel complesso, si prevede che l’incremento delle accise sui prodotti del tabacco genererà un aumento di quasi 1,2 miliardi di euro solo sulle sigarette nei prossimi tre anni, con un impatto economico diretto sui consumatori.

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Bomba prima del voto, la scoperta fa tremare il centrosinistra https://www.business.it/bomba-prima-del-voto-la-scoperta-fa-tremare-il-centrosinistra/ Sat, 15 Nov 2025 13:29:50 +0000 https://www.business.it/?p=148292 Indagine sulla corruzione nella sanità campana L’ultima operazione della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Napoli ha portato alla luce un sistema di infiltrazioni criminali all’interno della sanità pubblica campana, in particolare nel settore degli appalti e dei servizi ospedalieri. Al centro dell’inchiesta vi è l’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia, un grande nosocomio che… Read More »Bomba prima del voto, la scoperta fa tremare il centrosinistra

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Indagine sulla corruzione nella sanità campana

L’ultima operazione della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Napoli ha portato alla luce un sistema di infiltrazioni criminali all’interno della sanità pubblica campana, in particolare nel settore degli appalti e dei servizi ospedalieri. Al centro dell’inchiesta vi è l’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia, un grande nosocomio che serve oltre 400mila cittadini, divenuto un punto di controllo della cosca D’Alessandro.

Il ruolo della cosca D’Alessandro e la società “New Life”

Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, la cosca ha gestito il trasporto d’emergenza tramite la società “New Life”, monopolizzando il servizio di ambulanze nell’area. Il meccanismo prevedeva l’uso di informazioni riservate sui pazienti, permettendo all’ambulanza “amica” di intervenire tempestivamente, assicurandosi così profitti e favori attraverso un sistema di tariffe e compiacenze che si estendeva anche al personale ospedaliero.

Esterno dell'ospedale San Leonardo a Castellammare di Stabia

Le intercettazioni e il “codice nero”

Le indagini hanno rivelato l’uso di un linguaggio cifrato, definito “codice nero”, per segnalare pazienti deceduti da trasferire con certificati falsificati, firmati da medici compiacenti. Il collaboratore di giustizia Pasquale Rapicano ha confermato l’infiltrazione del clan all’interno della struttura, affermando che i medici erano al servizio dei D’Alessandro, garantendo così il controllo totale.

Collaboratore di giustizia Pasquale Rapicano durante un'intervista

Il controllo del servizio ambulanze e il potere sul San Leonardo

Antonio Rossetti, soprannominato ’o guappone, è stato identificato come il capo del servizio ambulanze e referente principale del clan all’interno dell’ospedale. Rapicano ha descritto un sistema capillare in cui Rossetti disponeva di referenti su ogni piano, impedendo a chiunque di operare senza il suo permesso.

Precedenti analoghi e continuità criminale

La situazione attuale non rappresenta un caso isolato. Nel 2021, un’inchiesta simile aveva evidenziato la gestione da parte della “Croce Verde”, un’altra società collegata alla cosca, prima di essere sostituita dalla “New Life”. Questo passaggio ha segnato una continuità nel controllo del business criminale sulla sanità locale.

Infiltrazioni anche nel San Giovanni Bosco e gli ultimi arresti

Nel 2019, l’ospedale San Giovanni Bosco di Napoli era stato indicato come base operativa dell’Alleanza di Secondigliano, con controllo su assunzioni, appalti e truffe assicurative tramite certificati medici falsi. Nel 2024, quaranta arresti hanno colpito un altro sistema criminale, guidato dall’asse Cimmino-Caiazzo, che gestiva appalti per pulizie, manutenzione e logistica, con dipendenti compiacenti e mazzette.

Ingresso dell'ospedale San Giovanni Bosco a Napoli
Corsia di un ospedale con personale medico in attività

Conclusioni e impatto sul sistema sanitario locale

Le indagini dimostrano come la criminalità organizzata abbia progressivamente assunto il controllo di settori strategici della sanità pubblica campana, trasformando servizi essenziali in fonti di profitto illecito. Nonostante le dichiarazioni istituzionali che esaltano l’eccellenza sanitaria, la realtà evidenzia un sistema in cui i clan dettano tempi, turni e procedure, con un potere che si esercita senza ricorrere alla violenza tradizionale ma attraverso meccanismi di corruzione e infiltrazione.

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Esplode stazione di polizia: nove morti e decine di feriti https://www.business.it/esplode-stazione-di-polizia-nove-morti-e-decine-di-feriti/ Sat, 15 Nov 2025 07:33:49 +0000 https://www.business.it/?p=148284 Un’esplosione devastante ha colpito la stazione di polizia di Srinagar, nel Kashmir amministrato dall’India, causando la morte di almeno nove persone e il ferimento di una trentina. L’evento ha evidenziato gravi vulnerabilità nelle procedure di sicurezza durante la manipolazione di materiali esplosivi sequestrati, sollevando interrogativi sulla gestione del rischio in un’area già segnata da tensioni… Read More »Esplode stazione di polizia: nove morti e decine di feriti

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Esplosione alla stazione di polizia di Srinagar

Un’esplosione devastante ha colpito la stazione di polizia di Srinagar, nel Kashmir amministrato dall’India, causando la morte di almeno nove persone e il ferimento di una trentina. L’evento ha evidenziato gravi vulnerabilità nelle procedure di sicurezza durante la manipolazione di materiali esplosivi sequestrati, sollevando interrogativi sulla gestione del rischio in un’area già segnata da tensioni e attività clandestine.

Contesto dell’esplosione e indagini in corso

L’incidente si è verificato all’interno del complesso di Nowgam, dove personale della polizia scientifica stava analizzando un ingente quantitativo di materiale esplosivo appena sequestrato. Il deposito proveniva dall’Università Al Falah di Faridabad, nell’Haryana, ed era parte di un’indagine che coinvolge una rete clandestina sospettata di organizzare strutture logistiche per attacchi terroristici.

La detonazione è avvenuta durante la fase di prelievo di campioni, momento particolarmente delicato data l’instabilità del materiale. Tra le prime ipotesi, un errore nella manipolazione potrebbe aver scatenato l’esplosione fatale, ora oggetto di approfondite verifiche da parte degli inquirenti.

La rete dei colletti bianchi e l’attentato al Forte Rosso

Le indagini hanno rivelato che l’esplosivo era legato a un gruppo definito “rete dei colletti bianchi“, composto da persone inserite nella società civile con ruoli professionali rispettabili e apparentemente lontani da attività militanti. Tra i sospettati figura anche Umar Un Nabi Mohammed, trentaseienne kashmiro, medico senza precedenti penali, ritenuto coinvolto nell’attentato del 10 novembre al Forte Rosso.

Questa strategia di infiltrazione rappresenta una sfida significativa per le autorità, poiché individui con profili insospettabili possono facilitare operazioni terroristiche sotto copertura.

Analisi delle procedure di sicurezza e responsabilità

L’episodio ha sollevato dubbi circa la correttezza delle procedure adottate nella gestione, trasporto e analisi di materiali pericolosi. Le autorità stanno esaminando ogni fase della catena operativa: dal trasporto del materiale all’interno delle strutture di Srinagar, alle condizioni dei locali impiegati, fino alla preparazione e dotazione del personale coinvolto.

La tragedia di Nowgam mette in evidenza non solo una perdita umana significativa ma anche una vulnerabilità sistemica nel contrasto al terrorismo, con implicazioni per la sicurezza nell’intero territorio indiano.

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Pino Insegno, lacrime in tv: “Lei mi manca ogni giorno”. Le parole struggenti https://www.business.it/pino-insegno-lacrime-in-tv-lei-mi-manca-ogni-giorno-le-parole-struggenti/ Fri, 14 Nov 2025 19:23:23 +0000 https://www.business.it/?p=148268 Sabato 15 novembre alle 17:05 su Rai 1, nel programma Ciao Maschio, Pino Insegno si è raccontato con una sincerità mai mostrata prima. Davanti a Nunzia De Girolamo, l’attore e conduttore ha condiviso il profondo legame con la madre e il dolore che ancora prova per la sua perdita. Questo momento toccante ha rivelato un… Read More »Pino Insegno, lacrime in tv: “Lei mi manca ogni giorno”. Le parole struggenti

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Pino Insegno a Ciao Maschio commosso durante l’intervista

Sabato 15 novembre alle 17:05 su Rai 1, nel programma Ciao Maschio, Pino Insegno si è raccontato con una sincerità mai mostrata prima. Davanti a Nunzia De Girolamo, l’attore e conduttore ha condiviso il profondo legame con la madre e il dolore che ancora prova per la sua perdita.

Questo momento toccante ha rivelato un lato più intimo di Insegno, noto per il suo talento nel far sorridere ma anche capace di grande sensibilità e umanità.

Pino Insegno durante l’intervista a Ciao Maschio

Nell’anteprima disponibile su RaiPlay, Insegno si è commosso nel ricordare la figura della madre: «Mamma mi manca ogni giorno». Queste parole esprimono un dolore profondo e ancora vivo. «Quando è venuta a mancare, la sera stessa avevo il debutto a teatro. Il giorno dopo è nato mio figlio. Sono stati giorni intensi che non mi hanno lasciato respiro».

Descrive la madre come una donna affettuosa e orgogliosa: «Veniva al mercato con me, fiera del figlio che tutti conoscevano. Desiderava una famiglia e dei nipoti». Un ricordo semplice, ma intriso di affetto che testimonia la forza del loro rapporto.

Nel corso dell’intervista, Pino Insegno ha condiviso anche un episodio che ha influenzato profondamente la sua gioventù: la fine del sogno di diventare un calciatore professionista. «Il ‘no’ più doloroso? Quando ero vicino a realizzare il sogno di mio padre di vedermi calciatore. Mi hanno escluso non per un infortunio. Ho pianto allora, e poi nuovamente alla nascita di mio figlio».

Questo racconto mostra la sua vulnerabilità, ma anche la forza di chi ha saputo reinventarsi e costruire una carriera di successo nel mondo dello spettacolo.

Insegno ha voluto omaggiare la figura di Maurizio Costanzo, elemento fondamentale per la sua crescita professionale. Ha ricordato un episodio significativo: «Chiamai Maurizio dicendo: “Non ce la faccio”. Lui rispose: “Selezione naturale”». Questo incoraggiamento lo spinse a non arrendersi: «Presi due tachipirine e andai avanti. Lui era così: presente, esigente, unico».

Pino Insegno ricorda Maurizio Costanzo

Al termine dell’intervista, Pino Insegno ha riflettuto sul suo cammino rispondendo con franchezza alla domanda su eventuali errori: «Rifarei tutto. Nel bene e nel male. E nel male non ho fatto molto. Altrimenti, soprattutto oggi, sarebbe già uscito sui giornali. Per tanti motivi».

Queste parole concludono un incontro intenso e autentico, in cui l’artista si è mostrato nella sua completa umanità: un uomo che ha imparato a convivere con le ferite e a trasformarle in forza e consapevolezza.

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“Voglio morire anche io”. La tragedia di Leonardo all’asilo, a soli 2 anni: dramma nel dramma https://www.business.it/8220-voglio-morire-anche-io-8221-la-tragedia-di-leonardo-all-8217-asilo-a-soli-2-anni-dramma-nel-dramma/ Fri, 14 Nov 2025 13:23:05 +0000 https://www.business.it/?p=148251 Una comunità sotto shock per la morte del piccolo Leonardo Nel comune di Soci, il lutto ha colpito profondamente la comunità dopo la tragica morte del bambino di due anni, Leonardo, deceduto a seguito di un soffocamento causato dal laccio della sua felpa mentre si trovava nel giardino dell’asilo nido. Giovedì sera, circa 1.500 persone… Read More »“Voglio morire anche io”. La tragedia di Leonardo all’asilo, a soli 2 anni: dramma nel dramma

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Una comunità sotto shock per la morte del piccolo Leonardo

Nel comune di Soci, il lutto ha colpito profondamente la comunità dopo la tragica morte del bambino di due anni, Leonardo, deceduto a seguito di un soffocamento causato dal laccio della sua felpa mentre si trovava nel giardino dell’asilo nido. Giovedì sera, circa 1.500 persone hanno partecipato alla fiaccolata organizzata in sua memoria, un momento collettivo di dolore e di ricerca di risposte.

La vicenda ha scosso l’intero territorio del Casentino, con molti cittadini che hanno sollevato dubbi sulla possibile negligenza da parte del personale dell’asilo, sebbene la procura di Arezzo mantenga un atteggiamento prudente e non abbia ancora definito responsabilità.

Dettaglio del giardino dell’asilo nido di Soci

Le indagini, affidate ai carabinieri, sono coordinate dalla procura di Arezzo, che non esclude l’ipotesi di omissione di vigilanza. Al momento non vi sono certezze definitive, ma le autorità stanno procedendo con accertamenti approfonditi e il conferimento dell’autopsia è previsto nei prossimi giorni.

Le dinamiche dell’incidente e le ipotesi investigative

Secondo una nuova ipotesi emersa dagli accertamenti, il piccolo Leonardo potrebbe essersi arrampicato su un arbusto nel giardino dell’asilo e, nel tentativo di scendere, il laccio della sua felpa si sarebbe impigliato in un ramo, provocandone il soffocamento. Questa ricostruzione, basata sulle testimonianze raccolte e sull’analisi del luogo dell’incidente, potrebbe configurare una possibile distrazione nella vigilanza da parte del personale.

I carabinieri della compagnia di Bibbiena stanno continuando a raccogliere testimonianze e a ispezionare gli spazi del nido, che resta sotto sequestro. Il primo rapporto investigativo sarà consegnato al pubblico ministero Angela Masiello, che valuterà se aprire un fascicolo per omicidio colposo o iscrivere persone nel registro degli indagati.

La cooperativa Koinè, responsabile della gestione dell’asilo, ha assicurato che tutti i parametri di sicurezza erano rispettati e che l’ambiente era conforme alle normative vigenti.

Il dolore della famiglia e della comunità

Leonardo viveva con i suoi genitori e il fratello maggiore in una abitazione vicino all’asilo. La famiglia Ricci è molto conosciuta nel paese, e la notizia della tragedia ha lasciato un segno profondo in tutti. I nonni, devastati dal dolore, non sono riusciti a rilasciare dichiarazioni, mentre la prozia ha espresso l’incredulità e il dolore della famiglia affermando: “Non si può morire così, a due anni, nel giardino di un nido”.

Il personale dell’asilo è stato fortemente colpito dall’accaduto, con una maestra che, in preda a una crisi d’ansia, ha esclamato: «voglio morire anch’io» ed è stata trasportata in ospedale. Davanti all’ingresso del nido “Ambarabà Ciccì Coccò” è stato allestito un altarino con peluche, fiori e messaggi di cordoglio da parte delle famiglie della zona.

Il vescovo di Arezzo, Andrea Migliavacca, ha inviato una lettera di cordoglio, mentre la comunità attende con apprensione i risultati dell’autopsia per comprendere appieno le cause e le responsabilità di questo dramma.

Ambulanza intervenuta sul luogo della tragedia a Soci

Le prossime fasi dell’inchiesta e il ricordo di Leonardo

La procura attende i risultati delle analisi autoptiche e dei rilievi sul luogo della tragedia per stabilire se l’incidente fosse evitabile o se si sia trattato di una fatalità. La complessità della vicenda impone un’attenta valutazione delle dinamiche e delle eventuali omissioni.

Leonardo rimarrà nella memoria della comunità come “il bambino dagli occhi chiari”, simbolo di un dolore profondo e di un interrogativo che coinvolge l’intera società sul tema della sicurezza e della vigilanza nei luoghi dedicati all’infanzia.

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“Mi dispiace…”. Federica muore a scuola a soli 12 anni, si scopre ora quell’agghiacciante verità https://www.business.it/mi-dispiace-federica-muore-a-scuola-a-soli-12-anni-si-scopre-ora-quellagghiacciante-verita/ Fri, 14 Nov 2025 09:04:48 +0000 https://www.business.it/?p=148243 Incidente fatale alla scuola media “Calcara” di Marcianise Una mattinata di routine, quella di ieri, si è trasformata in tragedia alla scuola media “Aniello Calcara” di Marcianise, in provincia di Caserta. Federica, una studentessa di soli 12 anni, è precipitata da una finestra posta a circa dieci metri di altezza, evento che ha provocato il… Read More »“Mi dispiace…”. Federica muore a scuola a soli 12 anni, si scopre ora quell’agghiacciante verità

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Incidente fatale alla scuola media “Calcara” di Marcianise

Una mattinata di routine, quella di ieri, si è trasformata in tragedia alla scuola media “Aniello Calcara” di Marcianise, in provincia di Caserta. Federica, una studentessa di soli 12 anni, è precipitata da una finestra posta a circa dieci metri di altezza, evento che ha provocato il suo decesso nonostante il rapido intervento dei soccorsi.

Intervento dei vigili del fuoco e ambulanza davanti alla scuola media Aniello Calcara a Marcianise

Tempestivo intervento e dinamica dell’accaduto

Gli operatori del 118 sono giunti sul posto in pochi minuti, ma ogni tentativo di rianimazione si è rivelato vano. Secondo le prime ricostruzioni, la ragazza avrebbe lasciato un biglietto sul proprio banco contenente la frase “Mi dispiace”, prima di chiedere di allontanarsi dall’aula con la scusa di recarsi in bagno. In realtà, si sarebbe diretta verso le scale di sicurezza esterne situate nel cortile della scuola, da dove è caduta dal secondo piano.

Indagini in corso per chiarire le cause

Le autorità hanno avviato un’indagine per comprendere le motivazioni che hanno portato a questo gesto estremo. Gli investigatori stanno analizzando la vita di Federica alla ricerca di elementi che possano spiegare il comportamento della giovane. In particolare, si stanno valutando possibili situazioni di disagio o sofferenza non rilevate in precedenza, con un’attenzione crescente verso l’ipotesi che la ragazza potesse essere vittima di bullismo.

Contesto e riflessioni

La drammatica vicenda ha scosso profondamente la comunità scolastica e il territorio di Marcianise, sollevando questioni importanti sul benessere e la sicurezza degli studenti all’interno degli istituti. Le autorità e gli esperti sottolineano la necessità di monitorare con attenzione segnali di disagio tra i giovani per prevenire eventi simili.

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Piersilvio, bruttissima notizia: sta crollando tutto https://www.business.it/mediaset-8220-retequattrismo-8221-in-crisi-di-ascolti-i-numeri-parlano-chiaro-calano-porro-berlinguer-labate-del-debbio-e-giordano-si-salva-solo-nuzzi/ Thu, 13 Nov 2025 09:00:58 +0000 https://www.business.it/?p=148239 Rete 4, storicamente riconosciuta come la rete Mediaset dedicata al talk politico e al dibattito serale, sta attraversando una fase critica. Gli ascolti degli ultimi mesi mostrano un calo significativo, con una serie di programmi che faticano a mantenere il proprio pubblico e un modello editoriale che sembra aver perso parte della sua efficacia tradizionale.… Read More »Piersilvio, bruttissima notizia: sta crollando tutto

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Logo Rete 4

Rete 4, storicamente riconosciuta come la rete Mediaset dedicata al talk politico e al dibattito serale, sta attraversando una fase critica. Gli ascolti degli ultimi mesi mostrano un calo significativo, con una serie di programmi che faticano a mantenere il proprio pubblico e un modello editoriale che sembra aver perso parte della sua efficacia tradizionale.

Un palinsesto in difficoltà

Il quadro degli ascolti è chiaro: i programmi di punta della settimana registrano una flessione costante. Nicola Porro con Quarta Repubblica non riesce a mantenere il pubblico del lunedì, così come Bianca Berlinguer con È sempre Cartabianca fatica il martedì. Il mercoledì il nuovo conduttore Tommaso Labate non ha ancora convinto, mentre il giovedì Paolo Del Debbio con Dritto e rovescio mostra segni di calo. Anche la domenica, tradizionalmente affidata a Mario Giordano con Fuori dal coro, registra una diminuzione di ascolti.

L’unico programma che mantiene una certa stabilità è Quarto Grado di Gianluigi Nuzzi, che si distingue per non affrontare tematiche politiche e per un approccio più investigativo.

Studio di un talk show su Rete 4

Il ruolo della politica nel calo di ascolti

Il cuore storico di Rete 4, rappresentato dal dibattito politico acceso e spesso polarizzante, sembra oggi aver perso la sua forza attrattiva. La stabilità del governo Meloni e la debolezza delle opposizioni hanno ridotto la tensione e la conflittualità, elementi che tradizionalmente alimentavano l’interesse del pubblico.

Con Fratelli d’Italia in posizione dominante nei sondaggi e un fronte avversario frammentato, i talk show del canale non riescono più a rappresentare una tribuna alternativa efficace, venendo meno il contraddittorio che per anni ha caratterizzato la rete.

Programmi in cerca di nuove identità

Tra i conduttori, Paolo Del Debbio appare quello maggiormente in difficoltà, con un Dritto e rovescio meno incisivo e una trattazione degli eventi internazionali meno energica. Anche Mario Giordano ha modificato il proprio stile, orientandosi verso inchieste più serie ma perdendo parte della riconoscibilità che lo aveva contraddistinto.

Nicola Porro mantiene un approccio più giornalistico e meno militante, ma fatica a competere con programmi concorrenti come Lo Stato delle Cose di Massimo Giletti su Rai 3, che riesce a creare eventi anche con temi meno popolari.

Conduttori di talk show su Rete 4

Il tentativo di rinnovamento con Berlinguer e Labate

L’arrivo di Bianca Berlinguer e Tommaso Labate avrebbe dovuto rappresentare un cambio di passo verso una maggiore pluralità, ma l’esperimento non ha raggiunto gli obiettivi sperati. Il pubblico tradizionalmente legato a Rai 3 non ha seguito Berlinguer su Rete 4, mentre il pubblico abituale della rete fatica a identificarsi nel nuovo linguaggio.

Tommaso Labate si trova in una posizione di equilibrio precario, percepito come troppo centrista per la destra e troppo legato a Mediaset per la sinistra, senza riuscire a conquistare una solida audience.

Fattori esterni e la concorrenza interna

Un altro elemento che influisce sugli ascolti di Rete 4 è il successo di Canale 5 in access prime time, con Gerry Scotti e La Ruota della Fortuna che raggiungono numeri record, sottraendo spettatori alla prima serata delle reti secondarie. Questo fenomeno ha portato Rete 4 a sperimentare nuove formule e anticipazioni, senza però ottenere risultati soddisfacenti.

La crisi del format talk show appare dunque anche legata a un cambiamento più ampio nel consumo dell’informazione, sempre più orientata verso i social e l’immediatezza.

Prospettive future per Rete 4

Il modello di retequattrismo, inteso come racconto politico identitario attraverso talk show polarizzanti, sembra aver perso efficacia. Per rilanciarsi, Rete 4 dovrà probabilmente ripensare il proprio linguaggio e contenuti, orientandosi verso un giornalismo d’inchiesta meno legato agli schieramenti politici e più capace di innovare.

In assenza di un cambiamento, la rete rischia di rimanere ancorata a un passato che non risponde più alle esigenze del pubblico contemporaneo.

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