deficit Archivi - Business.it https://www.business.it/tag/deficit/ I segreti del potere - Notizie e retroscena Wed, 16 Jan 2019 15:18:37 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.5.2 https://www.business.it/wp-content/uploads/2023/01/cropped-Favicon_Business.it_-32x32.jpg deficit Archivi - Business.it https://www.business.it/tag/deficit/ 32 32 Il peggiore dei record: debito pubblico alle stelle, i conti (che non tornano) nelle tasche del Paese https://www.business.it/debito-pubblico-da-record-i-dati-terribili-del-mese-di-novembre/ Wed, 16 Jan 2019 15:18:37 +0000 https://www.business.it/?p=38867 Un nuovo record, quello fatto registrare a novembre dal debito pubblico che ha toccato quota 2.345,3 miliardi di euro, in aumento di 10,2 miliardi rispetto al mese precedente quasi tutti “bruciati” per la spesa corrente (5,8 miliardi a fabbisogno e 3,3 miliardi nel conto di disponibilità del Tesoro). Una denuncia che arriva dalle pagine de Il… Leggi tutto »Il peggiore dei record: debito pubblico alle stelle, i conti (che non tornano) nelle tasche del Paese

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Un nuovo record, quello fatto registrare a novembre dal debito pubblico che ha toccato quota 2.345,3 miliardi di euro, in aumento di 10,2 miliardi rispetto al mese precedente quasi tutti “bruciati” per la spesa corrente (5,8 miliardi a fabbisogno e 3,3 miliardi nel conto di disponibilità del Tesoro). Una denuncia che arriva dalle pagine de Il Giornale: “nei primi undici mesi del 2018, rileva la Banca d’Italia, l’aumento dello stock complessivo è stato pari a 58 miliardi”. Secondo quanto calcolato dall’Unione nazionale consumatori in base alle statistiche Istat sulla popolazione (60,4 milioni), “è come se ogni italiano avesse un debito di 38.776 euro”.Il tutto al netto dell’aumento delle entrate fiscali: in particolare, secondo via Nazionale, a novembre le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a 39 miliardi, in aumento dell’ 8,7% (3,1 miliardi) rispetto al dato dello stesso mese del 2017. Nei primi undici mesi del 2018 le entrate tributarie sono state pari a 378,7 miliardi (+1% annuo) al netto di alcune disomogeneità contabili si può stimare che l’andamento delle entrate tributarie sia stato più favorevole.I dati sono lievemente divergenti da quelli della Ragioneria generale dello Stato che nei primi 11 mesi del 2018 ha contabilizzato 414,8 miliardi (+1,8% su base annua) con Irpef (+3% a 172 miliardi) e Iva (+3,3% a 114 miliardi) a trainare il gettito. Il trend dovrebbe proseguire anche nel 2019 visto la legge di Bilancio prevede un incremento della pressione fiscale dal 42,9% previsto nel 2018 al 42,3.Come spiegato dal presidente della Bce, Mario Draghi al Parlamento Ue, “siamo di fronte a un rallentamento che non porta a una recessione ma che potrebbe essere più lungo del previsto” a causa “dell’incertezza geopolitica”. In ogni caso, se arrivasse la crisi, la Bce avrebbe gli “strumenti per reagire”, ma questo non implica che l’Eurotower finanzi direttamente il debito degli Stati.

Crisi Mps: oltre 100 nomi nella lista di debitori, ma la Banca si rinnova e torna in Borsa

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Niente infrazione contro l’Italia: l’Europa ci grazia, i dubbi restano https://www.business.it/niente-infrazione-per-litalia-leuropa-ci-grazia-ma-restano-i-dubbi/ Wed, 19 Dec 2018 14:42:33 +0000 https://www.business.it/?p=37458 La tanto temuta procedura di infrazione nei confronti dell’Italia alla fine resterà soltanto un fantasma. Il governo gialloverde, con una correzione da oltre 10 miliardi, ha infatti scongiurato il pericolo proveniente da Bruxelles e che tanto aveva fatto discutere nelle scorse settimane, con il via libera arrivato dall’Ue sulla legge di bilancio per il prossimo… Leggi tutto »Niente infrazione contro l’Italia: l’Europa ci grazia, i dubbi restano

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La tanto temuta procedura di infrazione nei confronti dell’Italia alla fine resterà soltanto un fantasma. Il governo gialloverde, con una correzione da oltre 10 miliardi, ha infatti scongiurato il pericolo proveniente da Bruxelles e che tanto aveva fatto discutere nelle scorse settimane, con il via libera arrivato dall’Ue sulla legge di bilancio per il prossimo anno. Per il 2019, il deficit nominale è sceso al 2,04%, a fronte del 2,4% inizialmente messo per iscritto dal governo.salvini e luigi di maioIl vicepresidente della Commissione Ue responsabile per l’euro, Valdis Dombrovskis, ha usato parole caute: “La soluzione sul tavolo non è ideale, non dà una soluzione a lungo termine per i problemi economici italiani”. Aggiungendo però poi: “Ci consente di evitare per ora di aprire una procedura per debito, posto che le misure negoziate siano attuate pienamente”. Il commissario agli Affari economici, Pierre Moscovici, ha usato come al solito toni più soft: “L’Italia sta a cuore all’Europa e all’area euro, che esce rafforzata da questo risultato positivo. Dimostra che le regole Ue ci sono e funzionano”.La palla passa ora al Parlamento italiano e Dombrovskis ha garantito che la Commissione monitorerà l’approvazione delle misure negoziate: “Se qualcosa va male, possiamo tornare sulla questione a gennaio”, perché “la scadenza per l’Ecofin per decidere sulla procedura è sempre febbraio. Su questo siamo stati molto chiari nella risposta all’Italia”. Restano i dubbi degli analisti sugli obiettivi fissati. Fabio Fois, economista di Barclays, a caldo sottolinea come la stima di un deficit al 2% possa ugualmente risultare ottimistica: “Ritardare le riforme su pensioni e reddito di cittadinanza genererà risparmi, ma ridurrà anche l’effetto positivo sulla crescita”. Non a caso dalla banca si aspettano un inizio di 2019 ancora stagnante, per poi accelerare nella seconda metà dell’anno.

Procedura d’infrazione contro l’Italia: la decisione Ue, cosa ci succederà il 21 novembre

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