messina – Business.it https://www.business.it I segreti del potere - Notizie e retroscena Tue, 12 Jul 2022 09:01:53 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.8.1 https://www.business.it/wp-content/uploads/2023/01/cropped-Favicon_Business.it_-32x32.jpg messina – Business.it https://www.business.it 32 32 Red Ronnie, Cateno De Luca lo difende: “Gli ho detto inventati qualcosa” https://www.business.it/cateno-de-luca-svela-laccordo-con-red-ronnie-per-fare-pubblicita-al-museo-di-messina/ Thu, 23 Sep 2021 08:17:59 +0000 https://www.business.it/?p=80629 Red Ronnie difeso da Cateno De Luca. Il sindaco di Messina, durante una diretta Facebook insieme al critico musicale, spiega perché Ronnie si sia rifiutato di mostrare il green pass all’ingresso del Museo di Messina. Venendo poi lasciato fuori dal direttore Orazio Micali. Quella di Red Ronnie, spiega De Luca, sarebbe stata solo una scenata.… Read More »Red Ronnie, Cateno De Luca lo difende: “Gli ho detto inventati qualcosa”

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Red Ronnie difeso da Cateno De Luca. Il sindaco di Messina, durante una diretta Facebook insieme al critico musicale, spiega perché Ronnie si sia rifiutato di mostrare il green pass all’ingresso del Museo di Messina. Venendo poi lasciato fuori dal direttore Orazio Micali. Quella di Red Ronnie, spiega De Luca, sarebbe stata solo una scenata. Una pantomima per cercare di fare pubblicità alla mostra su Caravaggio.

Ha lasciato perplesse molte persone la vicenda che, a Messina, ha visto protagonista Red Ronnie. Lunedì scorso, il critico musicale si è recato al Museo della città siciliana per vedere una mostra dedicata a Caravaggio. Una volta giunto all’ingresso del museo, però, Ronnie si è rifiutato di esibire il suo green pass. Nonostante lui stesso avesse dichiarato di averlo perché aveva appena preso un aereo.

A quel punto, il direttore del museo, Orazio Micali, ha deciso di non farlo entrare. “All’ingresso ci hanno chiesto di esibire il Pass-Verde. – ha protestato Red Ronnie – Io ce l’avevo, perché ho fatto il tampone il giorno prima per prendere l’aereo. Ma non intendevo mostrarlo perché la Costituzione ritiene lo stato di salute di un cittadino un dato sensibile protetto dalla privacy. Impedire di godere della cultura è un obiettivo primario di questo regime. È un sopruso chiedere il green pass. Il direttore non mi ha voluto ricevere, ma noi resistiamo”.

Parole che, adesso, dopo la conferenza stampa congiunta con Cateno De Luca, assumono un significato diverso. “La situazione è stata questa. Ho chiesto a Red: ‘Mi fai una cortesia? Inventati qualcosa, il mondo deve sapere che il museo ha cose pregiatissime’”, spiega il sindaco di Messina. “Nel momento stesso in cui mi hanno chiesto il green pass, che io ho, ho pensato ‘se vado dentro, do il green pass e faccio vedere i quadri, non ho l’eco che posso fare a dire una cosa nella quale credo’”, si giustifica invece Red Ronnie.

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La scuola di Messina che “obbliga” i ragazzi a incontrare Giorgia Meloni https://www.business.it/la-scuola-di-messina-che-obbliga-i-ragazzi-a-incontrare-giorgia-meloni/ Fri, 21 May 2021 14:20:35 +0000 https://www.business.it/?p=77610 Ragazzi costretti ad assistere a un incontro con la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni. Altrimenti, addio crediti formativi. Un evento che sta facendo discutere, quello organizzato da una scuola di Messina con la leader del partito di centrodestra, e che ha finito per trasformarsi in un vero e proprio caso dopo un articolo pubblicato… Read More »La scuola di Messina che “obbliga” i ragazzi a incontrare Giorgia Meloni

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Ragazzi costretti ad assistere a un incontro con la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni. Altrimenti, addio crediti formativi. Un evento che sta facendo discutere, quello organizzato da una scuola di Messina con la leader del partito di centrodestra, e che ha finito per trasformarsi in un vero e proprio caso dopo un articolo pubblicato da Repubblica che racconta le proteste di alcune famiglie che si sono trovate “obbligate” a far presenziare l’evento ai rispettivi figli.

La scuola di Messina che "obbliga" i ragazzi a incontrare Giorgia Meloni

In caso di forfait, infatti, i ragazzi “non avranno i crediti previsti”. Un caso nato a seguito di una circolare diffusa tra il corpo docenti dell’Istituto tecnico economico statale “Antonio Maria Jaci”, nella quale si legge: ” I docenti vigileranno sugli alunni in presenza, provvederanno a mantenere il collegamento all’incontro per tutta la sua durata; avranno cura di rilevare le presenze degli alunni, valide come Pcto (percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, ndr) e di riferirle successivamente ai tutor di competenza”.

La comunicazione dell’incontro, con protagonista oltre Giorgia Meloni anche il parlamentare di Fratelli d’Italia Ella Bucalo, ha fatto scattare la protesta di alcuni genitori. Tra questi Dinah Caminiti, che a Repubblica ha spiegato: “Mio figlio, 17 anni, egiziano, musulmano, arrivato sulle costa siciliana con il barcone, in affido da 6 anni ad una famiglia non tradizionale (io e il mio compagno non siamo sposati), ha l’obbligo da parte della scuola superiore cittadina, che frequenta con ottimi risultati, di partecipare alla presentazione del libro della signora Meloni, pena assenza da giustificare”.

Proteste sono arrivate anche dall’Anpi, che ha bollato l’evento come “inammissibile”. Con tanto di retromarcia di Giorgia Meloni stessa, che ha fatto sapere di non sapere nulla dell’incontro al quale non sarà presente. Una posizione che non ha però convinto il deputato di Italia Viva Andrea Anzaldi: “Giorgia Meloni inaugura un nuovo genere: la presentazione del libro a sua insaputa. Ma non appare in nessun modo credibile”.

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Chiuso lo stretto di Messina: si passerà soltanto con un permesso https://www.business.it/chiuso-lo-stretto-di-messina-si-passera-soltanto-con-un-permesso/ Sun, 05 Apr 2020 11:00:54 +0000 https://www.business.it/?p=62276 Lo stretto di Messina è chiuso. A deciderlo è stato il sindaco Cateno De Luca, per porre fine agli sbarchi non autorizzati nell’isola che avevano fatto salire la tensione nelle scorse ore. Onde evitare di correre pericolosi rischi, il primo cittadino ha deciso di tagliare la testa al toro e non attendere più i tempi di… Read More »Chiuso lo stretto di Messina: si passerà soltanto con un permesso

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Lo stretto di Messina è chiuso. A deciderlo è stato il sindaco Cateno De Luca, per porre fine agli sbarchi non autorizzati nell’isola che avevano fatto salire la tensione nelle scorse ore. Onde evitare di correre pericolosi rischi, il primo cittadino ha deciso di tagliare la testa al toro e non attendere più i tempi di attesa della decisione del Ministero dei Trasporti, firmando una nuova ordinanza contro gli sbarchi indiscriminati che entrerà in vigore da mercoledì 8 aprile e che impone la registrazione preventiva alla banca dati gestita dal Comune di Messina denominata “Si passa a condizione”.“Per poter passare, sarà necessario prenotarsi almeno 48 ore prima del programmato attraversamento – ha spiegato De Luca – e avere il preventivo nulla osta del sindaco del Comune dove si è diretti, al fine di verificare la reale possibilità della messa in quarantena. La richiesta va fatto sul sito www.sipassaacondizione.comune.messina.it. Chiunque voglia oltrepassare lo Stretto dovrà dunque inserire in tale sistema informatico i propri dati personali, autorizzando il comune a trattarli per i controlli; quindi inserire le motivazioni dello spostamento, con in allegato la documentazione a supporto”.“Per i pendolari la registrazione è richiesta solo la prima volta. A tali viaggiatori sarà consegnato un code-pass con il quale potranno imbarcarsi anche per le volte successive, senza ulteriori registrazioni o prenotazioni. L’ordinanza sindacale è stata comunicata al Presidente del Consiglio, ai Ministri dell’Interno, della Salute, delle Infrastrutture, a Presidente della Regione Siciliana, al Prefetto e Questore di Messina, alle forze dell’ordine, alle compagnie di navigazione sullo Stretto e a tutti i Sindaci siciliani.“Da adesso, sullo Stretto si passa alle nostre condizioni” ha spiegato De Luca – Mi sono stancato di implorare il Governo nazionale e regionale affinché si introduca un database che permessa l’accesso controllato in Sicilia. Non è possibile continuare a fare i sordi a delle richieste sensate. A loro gli dico: basta con gli sbarchi indiscriminati. Da mercoledì prossimo, a Messina non si entra più senza un nostro Nulla Osta. Me ne frego se il Ministro dei Trasporti o il Viminale non agiscono, me ne frego se il Presidente Musumeci rifiuta ogni mio invito ad adottare, per il bene dei suoi corregionali, un sistema di controllo capillare e verificabile. Non vogliono agire? Lo faccio io”. 

 

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“Ho ucciso Lorena perché mi ha attaccato il coronavirus”. Ma i tamponi sono negativi https://www.business.it/ho-ucciso-lorena-perche-mi-ha-attaccato-il-coronavirus-ma-i-tamponi-sono-negativi/ Wed, 01 Apr 2020 14:49:24 +0000 https://www.business.it/?p=62011 “Ho ucciso Lorena perché mi aveva trasmesso il coronavirus”. Una confessione choc quella fatta da Antonio De Pace, l’uomo che ha strangolato la compagna Lorena Quaranta a Furci Siculo, in provincia di Messina, durante l’interrogatorio davanti alle forze dell’ordine. Gli investigatori non hanno però creduto alla sua versione, ritenendo delirante la sua ricostruzione. A confermarlo anche… Read More »“Ho ucciso Lorena perché mi ha attaccato il coronavirus”. Ma i tamponi sono negativi

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“Ho ucciso Lorena perché mi aveva trasmesso il coronavirus”. Una confessione choc quella fatta da Antonio De Pace, l’uomo che ha strangolato la compagna Lorena Quaranta a Furci Siculo, in provincia di Messina, durante l’interrogatorio davanti alle forze dell’ordine. Gli investigatori non hanno però creduto alla sua versione, ritenendo delirante la sua ricostruzione. A confermarlo anche gli esami effettuati sull’autore del folle gesto.I tamponi effettuati su De Pace, infatti, hanno dato esito negativo. Resta il giallo sulla drammatica notte che ha portato all’uccisione della giovane ventisettenne iscritta all’ultimo anno di Medicina. Con Antonio, infermiere originario di Vibo Valentia, era fidanzata da tre anni. In apparenza, una storia tranquilla, felice, come testimoniavano le fotografie pubblicate dalla coppia su Facebook. Gli indagatori non sono riusciti ancora a capire il motivo dell’omicidio.Le indagini si stanno concentrando anche sulle informazioni contenute Sui telefonini di Antonio De Pace e Lorena Quaranta. A breve è prevista la convalida del fermo davanti al giudice delle indagini preliminari, e dunque una nuova audizione di Antonio De Pace, che è assistito dagli avvocati Bruno Ganino e Ilaria Intelisano. Intanto, i genitori di Lorena, originari della provincia di Agrigento, sono arrivati a Messina dopo essere stati fermati più volte lungo il percorso, per le restrizioni dell’emergenza coronavirus.Il sindaco di Favara, Anna Alba, ha chiesto all’arcivescovo che venga celebrato comunque un funerale, nonostante i divieti del momento imposti dalle autorità: “Anche solo con la presenza degli stretti familiari. Non potere salutare Lorena per l’ultima volta, sarebbe un secondo enorme dramma”. Il rettore dell’università di Messina, Salvatore Cuzzocrea, ha annunciato che ha avviato l’iter per conferire la laurea alla ragazza scomparsa.

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Messina, il sindaco De Luca denunciato dal ministro Lamorgese per vilipendio https://www.business.it/messina-il-sindaco-de-luca-denunciato-dal-ministro-lamorgese-per-vilipendio/ Thu, 26 Mar 2020 14:26:25 +0000 https://www.business.it/?p=61630 Il sindaco di Messina Cateno De Luca, protagonista di diversi episodi di cronaca nel corso degli ultimi giorni che gli sono valsi una notevole notorietà, è stato denunciato dal Viminale. I suoi comportamenti sono stati infatti segnalati perché “censurabili sotto il profilo della violazione dell’articolo 290 del Codice penale, ovvero il reato di vilipendio della… Read More »Messina, il sindaco De Luca denunciato dal ministro Lamorgese per vilipendio

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Il sindaco di Messina Cateno De Luca, protagonista di diversi episodi di cronaca nel corso degli ultimi giorni che gli sono valsi una notevole notorietà, è stato denunciato dal Viminale. I suoi comportamenti sono stati infatti segnalati perché “censurabili sotto il profilo della violazione dell’articolo 290 del Codice penale, ovvero il reato di vilipendio della Repubblica, delle istituzioni costituzionali e delle Forze armate”. Una decisione assunta dal ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, che ha spiegato di aver voluto provvedere alla segnalazione”a seguito delle parole gravemente offensive, e lesive dell’immagine per l’intera istituzione che lei rappresenta, pronunciate pubblicamente e con toni minacciosi e volgari”.“Proprio in una fase emergenziale in cui dovrebbe prevalere il senso di solidarietà e lo spirito di leale collaborazione – ha sottolineato il Viminale – le insistenti espressioni di offesa e di disprezzo, ripetute per giorni davanti ai media da parte del primo cittadino di Messina all’indirizzo del ministero dell’Interno, appaiono inaccettabili, e quindi censurabili sotto il profilo penale, per il rispetto che è dovuto da tutti i cittadini alle istituzioni repubblicane e ai suoi rappresentanti”.“Sono stato denunciato per aver scoperchiato le vergogne di Stato!” è stata la reazione di De Luca, impegnato da giorni a portare avanti la sua lotta sullo Stretto di Messina per impedire a centinaia di persone provenienti da Villa San Giovanni di mettere piede sull’isola. Avremo modo di parlarne al tribunale, signor ministro. Tenga conto che se questo è un avvertimento ne prendo atto ma vado avanti”.

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Il tentato esodo dalla Calabria alla Sicilia: lunghe code ai traghetti e feroci polemiche https://www.business.it/il-tentato-esodo-dalla-calabria-alla-sicilia-lunghe-code-ai-traghetti-e-feroci-polemiche/ Mon, 23 Mar 2020 08:08:32 +0000 https://www.business.it/?p=61335 Momenti di forte tensione, quelli che si sono vissuti in queste ore a Messina. Dove, a seguito dell’annuncio delle nuove strette disposte dal governo, sono state segnalate tante persone che hanno tentato di raggiungere la Sicilia dalla Calabria, provocando una vera e propria ressa agli imbarcaderi con le auto che tentavano di attraversare lo Stretto… Read More »Il tentato esodo dalla Calabria alla Sicilia: lunghe code ai traghetti e feroci polemiche

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Momenti di forte tensione, quelli che si sono vissuti in queste ore a Messina. Dove, a seguito dell’annuncio delle nuove strette disposte dal governo, sono state segnalate tante persone che hanno tentato di raggiungere la Sicilia dalla Calabria, provocando una vera e propria ressa agli imbarcaderi con le auto che tentavano di attraversare lo Stretto prima che i divieti di spostarsi da un Comune all’altro divenissero efficaci. Una folla che si è radunata a Villa San Giovanni e a Reggio Calabria, con lunghissime code in attesa dei traghetti.A dare l’allarme è stato il presidente della Regione Nello Musumeci: “Mi segnalano appena adesso che a Messina stanno sbarcando dalla Calabria molte persone non autorizzate – ha scritto il governatore sui social network – Non è possibile e non accetto che questo accada. Ho chiesto al prefetto di intervenire immediatamente. C’è un decreto del ministro delle Infrastrutture e del ministro della Salute che lo impedisce”. Già da una settimana, l’ingresso via mare in Sicilia è subordinato all’invio di un’e-mail alla Regione. Le corse dei traghetti sono contingentate: ne partono 4 al giorno da Villa San Giovanni e altrettante da Reggio Calabria. Nelle scorse ore, inoltre, la presidente della Calabria Jole Santelli ha disposto la chiusura della propria regione in entrata e in uscita. Qualcosa nei controlli, però, sembra non aver funzionato: “Pretendo che quell’ordine venga rispettato –  ha attaccato Musumeci – e che vengano effettuati maggiori controlli alla partenza. Il governo nazionale intervenga perché noi siciliani non siamo carne da macello”.Gli unici a potersi ancora spostare sono i lavorati: “Ho appena avuto conferma dalla prefettura di Messina che saranno ulteriormente intensificati i controlli sullo Stretto – ha specificato il presidente della Regione – Possono passare, alla luce del provvedimento nazionale, solo i pendolari che svolgono servizio pubblico, come sanitari, forze armate e di polizia. Basta. Stiamo facendo sacrifici enormi e bisogna dare certezze a tutti i cittadini che questa fase è seguita con impegno”.

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Samuele, bloccato in Perù dal coronavirus: “Sono diabetico, fatemi tornare in Italia” https://www.business.it/samuele-bloccato-in-peru-dal-coronavirus-sono-diabetico-fatemi-tornare-in-italia/ Thu, 12 Mar 2020 15:11:31 +0000 https://www.business.it/?p=60829 Un incubo, quello che sta vivendo in queste ore Samuele Messina, giovane di 19 anni originario di Messina che attualmente si trova in Perù insieme alla fidanzata. Il ragazzo non sa quando potrà tornare in Italia a causa della cancellazione dei voli dettata dall’emergenza coronavirus, ma le sue condizioni di salute suggerirebbero un pronto ritorno:… Read More »Samuele, bloccato in Perù dal coronavirus: “Sono diabetico, fatemi tornare in Italia”

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Un incubo, quello che sta vivendo in queste ore Samuele Messina, giovane di 19 anni originario di Messina che attualmente si trova in Perù insieme alla fidanzata. Il ragazzo non sa quando potrà tornare in Italia a causa della cancellazione dei voli dettata dall’emergenza coronavirus, ma le sue condizioni di salute suggerirebbero un pronto ritorno: il giovane è infatti  diabetico e necessita delle medicine del caso:”Ho bisogno dell’insulina altrimenti rischio il coma diabetico”Samuele si trova in Perù dal 17 dicembre 2019 insieme alla fidanzata: “Ero qui già da prima che il coronavirus arrivasse perfino in Cina, io non sapevo dei rischi che potevo correre. Ho passato in Perù circa 85 giorni e martedì scorso alle 11.25 avevo il volo per rimpatriare in Italia. All’aeroporto mi hanno detto che loro non sapevano per quanto potesse durare la situazione e mi hanno dato semplicemente un numero per poter provare a risolvere la situazione, ma la verità è che la situazione non era risolvibile perché fino al 3 di aprile, quasi nessun volo può entrare in Italia per le restrizioni che sono state fatte per il coronavirus”.Il ragazzo ha cercato soluzioni tramite l’Ambasciata sia per il rientro in Italia sia per il trattamento della sua patologia.”Nessuna notizia – ha però spiegato Samuele  – come avrei potuto fare, anche perché, con la patologia che ho, se avessi avuto necessità di altre penne insuliniche, perché sono insulinodipendente, l’Ambasciata non avrebbero potuto aiutarmi, anzi l’unica cosa che mi hanno detto è che potrebbero vendere delle penne insuliniche simili e poi trovare un’insulina simile, ma per chi è diabetico o chi conosce la patologia, sa che la parola simile non esiste”.Samuele aveva programmato per il suo viaggio una scorta di insulina di tre mesi, ma a causa del suo volo cancellato per l’Italia, il suo stato di salute è ora rischiosissimo.”I rischi che potrei correre sarebbero di rimanere senza insulina. Io avevo programmato una scorta per tre mesi – dice Samuele – però rimanendo senza insulina, potrei rischiare un coma diabetico o chissà quali altri orribili futuri possibili. Ho una patologia e quindi avrei la necessità di rientrare nella mia città e dalla mia famiglia a Messina questo però non è sicuro perché da come mi raccontano i miei amici o i miei familiari che sono rimasti in Italia, gli spostamenti interni molte volte sono proibiti e vietati”.

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Messina, disabile di 13 anni allontanato da casa: “Disturba i vicini” https://www.business.it/messina-disabile-di-13-anni-allontanato-da-casa-disturba-i-vicini/ Fri, 06 Dec 2019 13:19:29 +0000 https://www.business.it/?p=55942 Un caso assurdo che arriva dalla Sicilia, per la precisione da Messina, e che sta facendo discutere parecchio gli utenti sui social. Un ragazzo con gravi problemi psichici, di soli 13 anni,è stato stato infatti allontanato da casa, insieme ai suoi genitori e alla sorellina di 8 anni, con un provvedimento del giudice dell’indagine preliminare del… Read More »Messina, disabile di 13 anni allontanato da casa: “Disturba i vicini”

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Un caso assurdo che arriva dalla Sicilia, per la precisione da Messina, e che sta facendo discutere parecchio gli utenti sui social. Un ragazzo con gravi problemi psichici, di soli 13 anni,è stato stato infatti allontanato da casa, insieme ai suoi genitori e alla sorellina di 8 anni, con un provvedimento del giudice dell’indagine preliminare del tribunale della città. Il motivo del provvedimento sta nei disturbi che il giovane avrebbe arrecato ai vicini.A raccontare l’incredibile vicina è stata una testimonial d’eccezione, Maria Grazia Cucinotta, che ha parlato della vicenda all’agenzia Ansa per attirare le attenzioni dell’opinione pubblica su un caso terribile. La star dello spettacolo italiano ha poi rivolto un appello ai magistrati che si sono occupati della vicenda affinché rivedano le loro decisioni.“Il ragazzino – spiega l’attrice – è affetto da Adhd, una grave sindrome psichica. Questa è una storia paradossale”. Da tempo Maria Grazia Cucinotta ha preso a cuore la vicenda. “Il provvedimento emesso dal gip di Messina – ha aggiunto – è stato adottato perché una coppia di vicini, dicendosi esasperata dal comportamento del ragazzo, ha presentato una serie di denunce. Il giudice ha addirittura deciso di applicare il braccialetto elettronico ai genitori del giovane, per dissuaderli dall’avvicinarsi all’abitazione”.La notizia è subito rimbalzata di profili in profilo sui social, con tanti utenti a raccogliere l’appello dell’attrice e rilanciare la denuncia per dare visibilità al caso e spingere i giudici a rivedere le loro decisioni.

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