ministri – Business.it https://www.business.it I segreti del potere - Notizie e retroscena Wed, 27 Oct 2021 07:14:20 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.8.1 https://www.business.it/wp-content/uploads/2023/01/cropped-Favicon_Business.it_-32x32.jpg ministri – Business.it https://www.business.it 32 32 Berlusconi impone Salvini ai suoi ministri https://www.business.it/berlusconi-impone-salvini-ai-suoi-ministri/ Wed, 27 Oct 2021 07:14:18 +0000 https://www.business.it/?p=82478 Silvio Berlusconi si è ritrovato, alla fine, a imporre la figura di Matteo Salvini ai suoi ministri, al culmine di settimane in cui la coalizione di centrodestra non è mai stata meno unita. Il Cavaliere, come rivelato da Repubblica, ha infatti dovuto calarsi nei panni del garante garante, partecipando dopo diversi mesi all’incontro settimanale via… Read More »Berlusconi impone Salvini ai suoi ministri

L'articolo Berlusconi impone Salvini ai suoi ministri proviene da Business.it.

]]>
Silvio Berlusconi si è ritrovato, alla fine, a imporre la figura di Matteo Salvini ai suoi ministri, al culmine di settimane in cui la coalizione di centrodestra non è mai stata meno unita. Il Cavaliere, come rivelato da Repubblica, ha infatti dovuto calarsi nei panni del garante garante, partecipando dopo diversi mesi all’incontro settimanale via Zoom con lo stato maggiore del partito. Nel tentativo di ribadire la linea dell’alleanza con i sovranisti agli esponenti di governo più insofferenti.

Berlusconi impone Salvini ai suoi ministri

Un anticipo di quanto accadrà nelle prossime ore, quando Berlusconi darà il via al “coordinamento” di Forza Italia, che dovrebbe sancire una tregua almeno momentanea con i “rivoltosi” Gelmini, Carfagna e Brunetta, che hanno fatto sapere di mal tollerare un viaggio al traino di Lega e Fratelli d’Italia. Non a caso nessuno di loro ha preso parte all’ultima riunione virtuale.

Berlusconi è impegnato a fare il possibile per tenere insieme la coalizione, pur riaffermando la collocazione di Fi nella famiglia del Ppe. L’ex premier ha anche incontrato gli europarlamentari azzurri, cui aveva confermato che Fi è “alternativa alla sinistra e ben distinta dalla destra”. Spiegando poi, però, che sarà necessario “stabilire un coordinamento fra noi e la Lega per quanto riguarda le attività di governo. Vorrei che si facesse un lavoro concreto sui provvedimenti”.

Sul tavolo sono state messe le priorità: taglio del cuneo fiscale, proroga dei bonus per l’edilizia, rinvio “selettivo” delle cartelle esattoriali. Punti che per Berlusconi sono imprescindibili, su cui però non sembra possano esserci difficoltà d’intesa. Anzi, sembra siano stati scelti proprio per evitare divisioni e avviare il cammino senza traumi.

Ti potrebbe interessare anche: Piero Angela, lezione sull’omosessualità: “Una liberazione”

L'articolo Berlusconi impone Salvini ai suoi ministri proviene da Business.it.

]]>
Scontro totale sul reddito di cittadinanza: è bagarre in Consiglio dei ministri https://www.business.it/scontro-totale-sul-reddito-di-cittadinanza-e-bagarre-in-consiglio-dei-ministri/ Sat, 16 Oct 2021 07:53:42 +0000 https://www.business.it/?p=81891 Lavoro e reddito di cittadinanza sono i due fronti caldi, caldissimi all’interno del governo Draghi. Con discussioni accompagnate da fortissime tensioni durante l’ultimo Consiglio dei ministri, dove i toni sono presto diventati esasperati. La linea di Italia Viva, espressa dal presidente della Commissione Finanze alla Camera Luigi Marattin, è stata chiara: “Ogni eventuale stanziamento di… Read More »Scontro totale sul reddito di cittadinanza: è bagarre in Consiglio dei ministri

L'articolo Scontro totale sul reddito di cittadinanza: è bagarre in Consiglio dei ministri proviene da Business.it.

]]>
Lavoro e reddito di cittadinanza sono i due fronti caldi, caldissimi all’interno del governo Draghi. Con discussioni accompagnate da fortissime tensioni durante l’ultimo Consiglio dei ministri, dove i toni sono presto diventati esasperati. La linea di Italia Viva, espressa dal presidente della Commissione Finanze alla Camera Luigi Marattin, è stata chiara: “Ogni eventuale stanziamento di risorse aggiuntive al reddito di cittadinanza sul 2022 deve avvenire solo a fronte di profonde riforme relative al suo funzionamento. Le risorse devono andare a ridurre le tasse, non ai sussidi”. Con una linea compatta di ministri che ha già avvisato: “Nessun rifinanziamento automatico della misura”.

Contrari a destinare altre risorse verso il reddito di cittadinanza sono stati i vari Brunetta (FI), Giorgetti (Lega) e Bonetti (Iv) che hanno lanciato segnali chiari al governo. “Rifinanziamo con i soldi dei lavoratori una misura che di lavoro non ne crea, una beffa”, ha esordito Giorgetti ricordando che 200 milioni sono stati raccolti “levando risorse al reddito di emergenza (90 milioni), all’accesso anticipato al pensionamento per lavori faticosi e pesanti (30 milioni), all’accesso al pensionamento dei lavoratori precoci (40 milioni) e ai congedi parentali (30 milioni)”.

Stessa linea per Brunetta e Bonetti, che si sono scontrati con i ministri Orlando (Pd) e Patuanelli (M5S). Quest’ultimo ha difeso l’impianto della riforma, sottolineando come durante la pandemia il reddito abbia aiutato centinaia di famiglie a serio rischio povertà, poi è toccato a Orlando ricordare il mancato funzionamento delle politiche attive che avrebbero dovuto permettere di collegare disoccupazione a nuove offerte di lavoro. Nelle prossime ore, il tema potrebbe essere affrontato anche dalla cabina di regia che precede il Consiglio dei ministri.

Ben definite le opposte fazioni: il M5S difende a spada tratta il reddito spalleggiato in parte dal Pd, che a suo tempo aveva invece contestato la riforma votata però dalla Lega. Sul fronte opposto FI, Iv e la stessa Lega, ora contraria allo strumento. Il premier Draghi ha gettato acqua sul fuoco spingendo sulla necessità di avviare una profonda riforma delle politiche attive sul lavoro anche alla luce del Pnrr e della trasformazione ecologica e digitale che solleciterà nuove figure professionali. Ma il clima, in vista della legge di Bilancio, resta rovente.

Ti potrebbe interessare anche: Il post della Appendino fa infuriare i no-vax: ‘Vaccinata al sesto mese di gravidanza’

L'articolo Scontro totale sul reddito di cittadinanza: è bagarre in Consiglio dei ministri proviene da Business.it.

]]>
Un governo “decontizzato”: da Bonafede a Gualtieri, via tutti i fedelissimi di Conte https://www.business.it/un-governo-decontizzato-da-bonafede-a-gualtieri-via-tutti-i-fedelissimi-di-conte/ Sat, 13 Feb 2021 11:08:59 +0000 https://www.business.it/?p=74356 Aveva anticipato di non voler rompere completamente con il passato, Mario Draghi, inserendo nella propria squadra di governo alcuni elementi che già avevano fatto del Conte bis. E così è stato. Ma la scelta dei nomi non può che far riflettere. Perché se è vero che le richieste dei partiti sono state in gran parte… Read More »Un governo “decontizzato”: da Bonafede a Gualtieri, via tutti i fedelissimi di Conte

L'articolo Un governo “decontizzato”: da Bonafede a Gualtieri, via tutti i fedelissimi di Conte proviene da Business.it.

]]>
Aveva anticipato di non voler rompere completamente con il passato, Mario Draghi, inserendo nella propria squadra di governo alcuni elementi che già avevano fatto del Conte bis. E così è stato. Ma la scelta dei nomi non può che far riflettere. Perché se è vero che le richieste dei partiti sono state in gran parte accontenate, con conferme importanti come quella di Di Maio o Speranza, è altrettanto evidente che si è voluta creare una cesura con quel mondo vicino all’Avvocato del Popolo.Si era parlato innanzitutto della possibilità di un ingresso nell’esecutivo dello stesso Conte, premier per due volte consecutive. Così non è stato. E anche se in realtà l’ipotesi era parsa fin da subito troppo suggestiva, la sorpresa è stata nello scoprire che nessuno dei ministri legati in qualche modo a lui era stato lasciato al proprio posto. A partire da quelli che, nelle scorse settimane, si erano fatti in quattro per favorire la nascita di un terzo esecutivo guidato dall’Avvocato del Popolo, dopo lo strappo di Italia Viva guidato da Matteo Renzi.Non confermato, ad esempio, Alfonso Bonafede, una delle figure più vicine a Conte in questi mesi. E fuori insieme a lui anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro. I due erano sempre stati indicati come fedelissimi dell’ormai ex premier e per entrambi la possibilità di un bis è sfumata. Sorte analoga per Lucia Azzolina, che ha pagato a caro prezzo il caos nella gestione dell’emergenza sanitaria sul fronte scolastico, e per il titolare dell’Economia Roberto Gualtieri, un altro che aveva legato fortemente il proprio nome a quello di Conte. Per lui si era mossa persino Confindustria, invocando una conferma. Niente da fare. Passo indietro obbligato anche per Francesco Boccia, prima agli Affari Regionali e Autonomie. La “decontizzazione” del governo può dirsi così completa.

Governo Draghi, la rabbia dei 5 Stelle: “Ci hanno asfaltati”, “tutta l’industria alla Lega”

L'articolo Un governo “decontizzato”: da Bonafede a Gualtieri, via tutti i fedelissimi di Conte proviene da Business.it.

]]>
Salvini attacca già gli alleati: “Lamorgese e Speranza devono cambiare marcia” https://www.business.it/salvini-attacca-gia-gli-alleati-lamorgese-e-speranza-devono-cambiare-marcia/ Sat, 13 Feb 2021 08:01:29 +0000 https://www.business.it/?p=74344 Neanche il tempo di presentare agli italiani la squadra del nuovo governo Draghi, chiamato a mesi difficili in cui saranno necessarie risposte alla crisi sanitaria ed economica, ed ecco che Matteo Salvini ha subito iniziato ad alzare la voce. Prevedibile, forse. Di sicuro precoce, considerando che le prime stoccate del leader della Lega a quelli… Read More »Salvini attacca già gli alleati: “Lamorgese e Speranza devono cambiare marcia”

L'articolo Salvini attacca già gli alleati: “Lamorgese e Speranza devono cambiare marcia” proviene da Business.it.

]]>
Neanche il tempo di presentare agli italiani la squadra del nuovo governo Draghi, chiamato a mesi difficili in cui saranno necessarie risposte alla crisi sanitaria ed economica, ed ecco che Matteo Salvini ha subito iniziato ad alzare la voce. Prevedibile, forse. Di sicuro precoce, considerando che le prime stoccate del leader della Lega a quelli che, teoricamente, sarebbero i suoi nuovi alleati, sono arrivate non appena la lista dei ministri è stata resa nota.Nel commentare le scelte di Draghi, in collegamento con Enrico Mentana su La7, Salvini ha infatti subito chiarito che sarà necessario un cambio di rotta per gli esponenti giallorossi confermati nelle rispettive posizioni: “Speranza alla Salute e Lamorgese agli Interni o cambiano marcia o se andranno avanti come nell’ultimo anno e mezzo avranno bisogno di aiuto e sostegno”.Non proprio il modo migliore di iniziare una nuova avventura insieme, insomma. Salvini ha però anche garantito che, al momento, lavorerà per portare avanti il nuovo esecutivo: “Il Paese ha bisogno di salute, lavoro e riapertura. In questo momento l’Italia chiama. Forse stare fuori sarebbe stato partiticamente più utile”.Salvini ha anche dichiarato di aver lavorato durante le consultazioni sui temi, non sui nomi: “Io non ho mai dato fogliettini con nomi e cognomi al professor Draghi. Abbiamo chiesto il ministero per la Disabilità. Ed è stato creato. E poi abbiamo chiesto il ministero del Turismo. Non vediamo l’ora di cominciare”. Più diplomatico Silvio Berlusconi che invece si è tenuto su un commento bilanciato: “Forza Italia farà la sua parte. Accolgo infatti con soddisfazione la nomina a Ministri Renato Brunetta, Mariastella Gelmini e Mara Carfagna, sicuro che si impegneranno con l’abituale dedizione portando un contributo di competenza e di esperienza”.

Festa universitaria abusiva a Roma: “Io violentata da uno studente”

L'articolo Salvini attacca già gli alleati: “Lamorgese e Speranza devono cambiare marcia” proviene da Business.it.

]]>
Emergenza Covid, indagati Conte e 6 ministri: “Atto dovuto, nessuna paura” https://www.business.it/emergenza-covid-indagati-conte-e-6-ministri-atto-dovuto-nessuna-paura/ Thu, 13 Aug 2020 13:31:20 +0000 https://www.business.it/?p=68386 Il premier Giuseppe Conte e altri sei ministri sono indagati per la gestione dell’emergenza coronavirus. Stando a quanto riportato da diverse testate in queste ore, a ricevere avvisi di garanzia da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma sarebbero stati il Presidente del Consiglio e i ministri Bonafede, Di Maio, Gualtieri, Guerini, Lamorgese e Speranza.… Read More »Emergenza Covid, indagati Conte e 6 ministri: “Atto dovuto, nessuna paura”

L'articolo Emergenza Covid, indagati Conte e 6 ministri: “Atto dovuto, nessuna paura” proviene da Business.it.

]]>
Il premier Giuseppe Conte e altri sei ministri sono indagati per la gestione dell’emergenza coronavirus. Stando a quanto riportato da diverse testate in queste ore, a ricevere avvisi di garanzia da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma sarebbero stati il Presidente del Consiglio e i ministri Bonafede, Di Maio, Gualtieri, Guerini, Lamorgese e Speranza. Si tratterebbe, nello specifico, di denunce che riguardano la gestione dell’emergenza Covid.La trasmissione da parte della Procura al Collegio – si legge in una nota di Palazzo Chigi che ne ha dato annuncio – in base alle previsioni di legge, “è un atto dovuto”. Un avviso di garanzia che sarebbe nato sulla base di varie denunce presentate in tutta Italia in relazione all’emergenza Coronavirus e, a quanto si legge nella nota della presidenza del Consiglio che dà la notizia, riguarderebbe diversi reati. Tra quelli chiamati in causa, gli articoli del codice penale sulla pena in concorso (articolo 110), epidemia (articolo 438), delitti colposi contro la salute pubblica (articolo 452) e omicidio colposo (articolo 589), abuso d’ufficio (articolo 323), attentato contro la costituzione dello Stato (articolo 283), attentati contro i diritti politici del cittadino (articolo 294).“Il presidente del Consiglio e i ministri si dichiarano sin d’ora disponibili a fornire ai Magistrati ogni elemento utile a completare l’iter procedimentale, in uno spirito di massima collaborazione” si legge ancora nel comunicato diffuso dalla presidenza del Consiglio. Un tema sul quale è intervenuto attraverso Facebook anche il premier Giuseppe Conte.“Ci siamo sempre assunti la responsabilità, in primis politica, delle decisioni adottate – ha scritto Conte in un lungo post – Decisioni molto impegnative, a volte sofferte, assunte senza disporre di un manuale, di linee guida, di protocolli di azione. Abbiamo sempre agito in scienza e coscienza, senza la pretesa di essere infallibili ma nella consapevolezza di dover sbagliare il meno possibile per preservare al meglio gli interessi della intera comunità nazionale”.
Il leghista Dara: “Il bonus Iva? Lo ha chiesto mia madre, non ne sapevo nulla”

L'articolo Emergenza Covid, indagati Conte e 6 ministri: “Atto dovuto, nessuna paura” proviene da Business.it.

]]>
Una cena per domarli: Conte prova a riportare il sereno tra i giallorossi a tavola https://www.business.it/una-cena-per-domarli-conte-prova-a-riportare-il-sereno-tra-i-giallorossi-a-tavola/ Fri, 22 Nov 2019 08:04:39 +0000 https://www.business.it/?p=55182 Una cena per tentare di ridistendere gli animi, organizzata in fretta e furia poco dopo la fine dell’ultimo Consiglio dei ministri. Conte, il premier che fatica a tenere dritta la barra in mezzo a tante difficoltà, ha raccolto tutti e organizzato un pasto collettivo in un locale del centro di Roma, un modo per tentare… Read More »Una cena per domarli: Conte prova a riportare il sereno tra i giallorossi a tavola

L'articolo Una cena per domarli: Conte prova a riportare il sereno tra i giallorossi a tavola proviene da Business.it.

]]>
Una cena per tentare di ridistendere gli animi, organizzata in fretta e furia poco dopo la fine dell’ultimo Consiglio dei ministri. Conte, il premier che fatica a tenere dritta la barra in mezzo a tante difficoltà, ha raccolto tutti e organizzato un pasto collettivo in un locale del centro di Roma, un modo per tentare di riportare il sereno dopo feroci discussioni spaziati dall’ex Ilva al fondo salva-Stati in discussione a Bruxelles. Presenti gli esponenti di tutti e tre i partiti di maggioranza, compresi nomi grossi come Di Maio e Franceschini.Gli argomenti da affrontare, a tavola, non sono mancati. La speranza di Conte è provare a ricompattare un po’ il gruppo, minato da pericolose divisioni. A partire proprio da quel Mes, il fondo monetario europeo, contro il quale si erano scagliate le opposizioni e che ha visto ora la posizione netta di Di Maio, deciso a dire no alla riforma dell’istituto. Conte non potrà così firmare quando sarà chiamato al Consiglio Europeo il prossimo 12 e 13 dicembre, lui che nei mesi scorsi aveva lavorato al testo. Una situazione piuttosto imbarazzante per il premier, che teme le ire di Bruxelles.I Cinque Stelle però, al momento, sono categorici. E non molleranno facilmente una posizione che, ai loro occhi, è in linea con quei cittadini ultimamente parecchio allergici già di loro al voto pentastellato. Altre scelte impopolari potrebbero rompere definitivamente il rapporto tra il Movimento e la gente che reclama a gran voce un cambiamento e così Conte dovrà inventarsi l’ennesima magia per riuscire a portare a casa un passaggio più che delicato.Il tutto senza dimenticare il fronte ex Ilva, quello che aveva visto lo stesso Conte aprire, nei giorni scorsi, alla possibilità di concedere lo scudo al colosso dell’acciaio ArcelorMittal per salvaguardare i posti di lavoro a Taranto. Difficile, anche in questo caso, convincere i Cinque Stelle della necessità di mediare con una multinazionale che porta avanti i propri interessi sul territorio pugliese. Un clima sempre più incandescente, col premier-pompiere più in difficoltà che mai.

“Conti pignorati per le multe non pagate”: ma quella di Salvini è una fake news

L'articolo Una cena per domarli: Conte prova a riportare il sereno tra i giallorossi a tavola proviene da Business.it.

]]>
Conte presenta la squadra: Di Maio agli Esteri, Lamorgese al Viminale https://www.business.it/conte-presenta-la-squadra-di-maio-agli-esteri-lamorgese-al-viminale/ Wed, 04 Sep 2019 13:53:10 +0000 https://www.business.it/?p=51589 Parte l’avventura giallorossa: il giorno dopo il superamento dell’ultimo ostacolo, quel voto sulla piattaforma Rousseau che aveva spaventato per qualche ora i vertici dei due partiti, ha preso il via il primo governo a maggioranza M5s-Pd con il supporto di Leu. Il premier Conte ha sciolto le riserve di fronte al presidente della Repubblica Mattarella, che… Read More »Conte presenta la squadra: Di Maio agli Esteri, Lamorgese al Viminale

L'articolo Conte presenta la squadra: Di Maio agli Esteri, Lamorgese al Viminale proviene da Business.it.

]]>
Parte l’avventura giallorossa: il giorno dopo il superamento dell’ultimo ostacolo, quel voto sulla piattaforma Rousseau che aveva spaventato per qualche ora i vertici dei due partiti, ha preso il via il primo governo a maggioranza M5s-Pd con il supporto di Leu. Il premier Conte ha sciolto le riserve di fronte al presidente della Repubblica Mattarella, che lo aveva incaricato di formare un nuovo esecutivo dopo lo scoppio della crisi. Il presidente del Consiglio ha poi presentato la lista dei ministri concordata da Zingaretti e Di Maio: i titolari dei vari dicasteri giureranno il 5 settembre alle ore 10. Dincà ai Rapporti col Parlamento, Pisano all’Innovazione Tecnologica, Dadone alla Pubblica Amministrazione, Boccia agli Affari Regionali e Autonomie, Provenzano al Sud, Spadafora alle Politiche Giovanili e allo Sport, Bonetti alla Pari Opportunità, Amendola agli Affari Europei.Passando agli incarichi più pesanti: agli Affari Esteri Di Maio, all’Interno Lamorgese, alla Giustizia Bonafede, alla Difesa Guerini, all’Economia e Finanze Gualtieri, allo Sviluppo Economico Patuanelli, alle Politiche Agricole Bellanova, all’Ambiente Costa, alle Infrastrutture De Micheli, al Lavoro Catalfo, all’Istruzione Fioramonti, ai Beni Culturali (con competenza al Turismo) Franceschini, alla Salute Speranza (unico esponente di Liberi e Uguali). Conte ha poi indicato come sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri Riccardo Fraccaro. “Dedicheremo le nostre competenze e la nostra passione all’obiettivo di rendere l’Italia un posto migliore, dal Nord al Sud”.

Conte presenta la squadra: Di Maio agli Esteri, Lamorgese al Viminale

L'articolo Conte presenta la squadra: Di Maio agli Esteri, Lamorgese al Viminale proviene da Business.it.

]]>
Parte il ballo dei ministri: 8 vanno ai Cinque Stelle, 7 al Pd https://www.business.it/parte-il-ballo-dei-ministri-8-vanno-ai-cinque-stelle-7-al-pd/ Tue, 03 Sep 2019 06:24:07 +0000 https://www.business.it/?p=51494 Otto ministri ai Cinque Stelle, sette al Pd. Un incontro dagli esiti positivi, quello a Palazzo Chigi tra i due partiti pronti a dar vita all’esperienza giallorossa. Facilitato dal passo indietro di un Di Maio finalmente convinto a mollare presa, senza più barricarsi intorno al ruolo di vicepremier a tutti i costi. Niente di definitivo,… Read More »Parte il ballo dei ministri: 8 vanno ai Cinque Stelle, 7 al Pd

L'articolo Parte il ballo dei ministri: 8 vanno ai Cinque Stelle, 7 al Pd proviene da Business.it.

]]>
Otto ministri ai Cinque Stelle, sette al Pd. Un incontro dagli esiti positivi, quello a Palazzo Chigi tra i due partiti pronti a dar vita all’esperienza giallorossa. Facilitato dal passo indietro di un Di Maio finalmente convinto a mollare presa, senza più barricarsi intorno al ruolo di vicepremier a tutti i costi. Niente di definitivo, ancora. Ma i lavori in corso sono ormai a buon punto e sul fronte ministri inizia a diradarsi un po’ la fitta nebbia delle ultime settimane. A dettare la linea sono stati Grillo e Zingaretti, che hanno chiesto di pescare “da un pool di personalità del mondo della competenza al di fuori della politica”. Il ruolo di sottosegretario alla presidenza del Consiglio andrà al Pd, col nome forte di Franceschini e l’alternativa, gradita ai Cinque Stelle, Spadafora. Di Maio è a caccia di un ruolo di peso, Viminale o Esteri. La Difesa sembra ipotesi ormai scartata. Di Battista, invece, potrebbe finire agli Affari Europei, ma è un’ipotesi che continua a suscitare dubbi e perplessità.I sette ministeri Pd dovrebbero andare a quattro uomini e tre donne. Due caselle dovrebbero spettare alla corrente di Matteo Renzi. L’ex sindaco di Firenze vorrebbe piazzare una fra Simona Malpezzi e Anna Ascani all’Istruzione, Tommaso Nannicini al Lavoro, Lorenzo Guerini alla Difesa e l’ex inquilino del Mef Pier Carlo Padoan come commissario Europeo.

Sognano un ritorno importante Pinotti e Fassino. Sicuri di avere peso sono invece Orlando e De Micheli. Lia Quartapelle potrebbe finire alla Farnesina o agli Affari Esteri, per l’Economia si fa il nome di Roberto Gualtieri o, in alternativa, quello di Dario Scannapieco, vicepresidente della Banca europea per gli investimenti. Al Viminale, ferma si parla di Alessandro Pansa, capo del Dis, e dell’ex prefetto di Milano Luciana Lamorgese. I Cinque Stelle blindano Riccardo Fraccaro (Rapporti con il Parlamento) e Alfonso Bonafede (Giustizia). Riconfermata Giulia Grillo alla Sanità, così come Barbara Lezzi al ministero del Sud. Ai Trasporti da settimane è dato in pole position Stefano Patuanelli, capogruppo in Senato degli stellati. Avanzano le quotazioni di Lorenzo Fioramonti (Istruzione), Francesco D’Uva, Nicola Morra e Stefano Buffagni (Sviluppo Economico). In quota Fico, potrebbe spuntarla Giuseppe Brescia, presidente di commissione, e in rampa di lancio per le ministero delle Riforme. Ma si annuncia anche l’istituzione di nuovi ministeri come quello dell’Innovazione.

È tornato il “compagno” Grillo: il fondatore del Movimento guida la svolta a sinistra

L'articolo Parte il ballo dei ministri: 8 vanno ai Cinque Stelle, 7 al Pd proviene da Business.it.

]]>
Grillo “licenzia” Di Maio: il comico vuole “ministri scelti fuori dalla politica” https://www.business.it/grillo-licenzia-di-maio-il-comico-vuole-ministri-scelti-fuori-dalla-politica/ Thu, 29 Aug 2019 06:36:28 +0000 https://www.business.it/?p=51304 “Abbiamo detto al presidente Mattarella che il M5S non si sottrarrà alle proprie responsabilità. Abbiamo detto che l’Iva non aumenterà e manterremo questo impegno”. Con queste parole Luigi Di Maio, concluse le consultazioni con il Colle, ha ufficializzato la presa di posizione del Movimento, seguita a quella altrettanto netta del Partito Democratico di Zingaretti. Parole… Read More »Grillo “licenzia” Di Maio: il comico vuole “ministri scelti fuori dalla politica”

L'articolo Grillo “licenzia” Di Maio: il comico vuole “ministri scelti fuori dalla politica” proviene da Business.it.

]]>
“Abbiamo detto al presidente Mattarella che il M5S non si sottrarrà alle proprie responsabilità. Abbiamo detto che l’Iva non aumenterà e manterremo questo impegno”. Con queste parole Luigi Di Maio, concluse le consultazioni con il Colle, ha ufficializzato la presa di posizione del Movimento, seguita a quella altrettanto netta del Partito Democratico di Zingaretti. Parole che hanno spinto il Quirinale a convocare Conte, al quale sarà ora affidato il mandato di creare un nuovo governo.Di Maio era poi stato durissimo con Salvini: “Sessanta milioni di italiani hanno vissuto questo agosto nell’incertezza assoluta. Da circa un mese non hanno più un Governo pienamente in carica. Sulla loro testa è piombata una crisi inaspettata, provocata da una forza politica che ha staccato la spina al Governo di Giuseppe Conte, dopo che quel Governo aveva rimborsato i truffati delle banche,  dato a questo Paese Quota 100 e il Reddito di Cittadinanza e adottato nuove politiche sull’immigrazione e si era guadagnato il rispetto ai tavoli europei e internazionali. Molti di questi italiani stavano aspettando l’abbassamento di tasse, il salario minimo, la revoca delle concessioni autostradali, ma si è deciso di far saltare tutto”.Parole da vero leader, insomma. Che si sono scontrate però con quanto specificato poco dopo da Grillo sul suo blog: “Non facciamoci distogliere dalle incrostazioni che la realtà ha lasciato sui nostri scudi, è assolutamente normale ed atteso che ogni accenno ad un ministero si trasformi in una perdita di tempo condita da cori di reciproche accuse di attaccamento alla poltrona. Questo perché un po’ di poltronofilia c’è ma, soprattutto, non ci sono i tempi né per un contratto e neppure per chiarirci su ogni aspetto, anche fintamente politico, delle realtà che i ministeri dovranno affrontare. Oggi è l’occasione di dimostrare a noi stessi ed agli altri che le poltrone non c’entrano nulla: i ministri vanno individuati in un pool di personalità del mondo della competenza, assolutamente al di fuori dalla politica”.Ministri fuori dal mondo della politica, dunque. Una mossa che ha completamente sparigliato il tavolo. Che piace fin da subito agli elettori, molto meno a chi invece per quelle poltrone era già impegnato in feroci trattative. Come Di Maio stesso, che dopo aver ammesso di aver “rifiutato la proposta della Lega che mi voleva premier” sognava la conferma nel ruolo di vice e un trasferimento alla Difesa.

E ora? Grillo, di fatto, lo ha “licenziato” a parole. Il popolo grillino pare schierarsi con il comico genovese. Tanti, all’interno del partito, apprezzano l’idea, che darebbe una svolta in positivo all’immagine un po’ ammaccata del Movimento. Il rospo da ingoiare, però, è grosso. E Di Maio potrebbe, dopo tanti “sissignore”, puntare i piedi.

Grillo torna in campo: “I ministri siano scelti fuori dal mondo politico”

L'articolo Grillo “licenzia” Di Maio: il comico vuole “ministri scelti fuori dalla politica” proviene da Business.it.

]]>
Grillo torna in campo: “I ministri siano scelti fuori dal mondo politico” https://www.business.it/grillo-torna-in-campo-i-ministri-siano-scelti-fuori-dal-mondo-politico/ Wed, 28 Aug 2019 18:48:02 +0000 https://www.business.it/?p=51299 “Oggi è l’occasione di dimostrare a noi stessi ed agli altri che le poltrone non c’entrano nulla: i ministri vanno individuati in un pool di personalità del mondo della competenza, assolutamente al di fuori dalla politica”. Con questo messaggio apparso sul proprio profilo, il comico genovese Beppe Grillo ha analizzato il quadro politico dopo la nuova giornata di consultazioni. “Questa crisi… Read More »Grillo torna in campo: “I ministri siano scelti fuori dal mondo politico”

L'articolo Grillo torna in campo: “I ministri siano scelti fuori dal mondo politico” proviene da Business.it.

]]>
“Oggi è l’occasione di dimostrare a noi stessi ed agli altri che le poltrone non c’entrano nulla: i ministri vanno individuati in un pool di personalità del mondo della competenza, assolutamente al di fuori dalla politica”. Con questo messaggio apparso sul proprio profilo, il comico genovese Beppe Grillo ha analizzato il quadro politico dopo la nuova giornata di consultazioni. “Questa crisi somiglia sempre di più ad un guasto dell’ascensore: quello che conta è mantenere la calma, non fare puzze e non dimenticare chi siamo” ha poi aggiunto. “Non facciamoci distogliere dalle incrostazioni che la realtà ha lasciato sui nostri scudi, è assolutamente normale ed atteso che ogni accenno ad un ministero si trasformi in una perdita di tempo condita da cori di reciproche accuse di attaccamento alla poltrona”.“Questo perché un po’ di poltronofilia c’è ma, sopratutto, non ci sono i tempi né per un contratto e neppure per chiarirci su ogni aspetto, anche fintamente politico, delle realtà che i ministeri dovranno affrontare” ha concluso Grillo. “Oggi è l’occasione di dimostrare a noi stessi ed agli altri che le poltrone non c’entrano nulla: i ministri vanno individuati in un pool di personalità del mondo della competenza, assolutamente al di fuori dalla politica”.“Il ruolo politico lo svolgeranno i sottosegretari, ognuno dovrà scegliere secondo verso cui dovrà rispondere nei fatti e sintetizzare, per ogni ministero, l’approccio ottimale e imparare a governare i ‘tecnici’ della burocrazia che li occupano da tempo immemore”.

Di Maio sbugiarda Salvini: “Mi ha offerto il ruolo di premier”

L'articolo Grillo torna in campo: “I ministri siano scelti fuori dal mondo politico” proviene da Business.it.

]]>
Misiani, De Micheli, Scoppola: il Pd presenta la lista dei ministri ai 5S https://www.business.it/misiani-de-micheli-scoppola-il-pd-presenta-la-lista-dei-ministri-ai-5s/ Mon, 26 Aug 2019 12:04:37 +0000 https://www.business.it/?p=51219 Continuano a delinearsi con sempre maggiore nitidezza i contorni del governo giallorosso che, salvo ribaltoni ormai davvero difficili da ipotizzare, andrà a formarsi con le forze di Pd e Cinque Stelle. In attesa delle ultime consultazioni di Mattarella e dell’ufficializzazione dell’accordo tra i due partiti, il nodo più difficile sembra essersi sciolto dopo giorni e… Read More »Misiani, De Micheli, Scoppola: il Pd presenta la lista dei ministri ai 5S

L'articolo Misiani, De Micheli, Scoppola: il Pd presenta la lista dei ministri ai 5S proviene da Business.it.

]]>
Continuano a delinearsi con sempre maggiore nitidezza i contorni del governo giallorosso che, salvo ribaltoni ormai davvero difficili da ipotizzare, andrà a formarsi con le forze di Pd e Cinque Stelle. In attesa delle ultime consultazioni di Mattarella e dell’ufficializzazione dell’accordo tra i due partiti, il nodo più difficile sembra essersi sciolto dopo giorni e giorni di tensione: Giuseppe Conte, l’uomo delle bastonate in Senato a Matteo Salvini, sarà confermato premier.Zingaretti ha infatti ceduto dopo giorni di scontro con il dirimpettaio Di Maio. Il Conte bis si farà. In cambio, i dem stanno cercando di imporre la propria linea sulle scelte relative ai ministeri. I nomi più accreditati di queste ore sono quello del bergamasco Antonio Masiani, senatore che potrebbe andare a prendersi il ruolo di titolare dell’Economia, e Paola De Micheli allo Sviluppo Economico.In questo modo, il Pd si prenderebbe i due pilastri economici dell’esecutivo. Un riconoscimento non da poco da parte del Movimento Cinque Stelle, in cambio della conferma di Conte a Palazzo Chigi. I dem andrebbero a occupare poi altre importanti tasselli dello scacchiere. Francesco Scoppola, dell’Agesci Lazio, è ad esempio il nome forte per le Politiche Giovanili.I grillini stanno invece ragionando sul ruolo di Luigi Di Maio, il leader che potrebbe cambiare destinazione nelle prossime ore, approdando agli Esteri. Due invece le conferme che si fanno sempre più probabili col passare delle ore: Giulia Grillo alla Salute e Sergio Costa all’Ambiente.

Filippo Rossi, Buona Destra: “Pd e 5S si assumano le loro responsabilità”

L'articolo Misiani, De Micheli, Scoppola: il Pd presenta la lista dei ministri ai 5S proviene da Business.it.

]]>