tecnologia – Business.it https://www.business.it I segreti del potere - Notizie e retroscena Tue, 17 Jan 2023 12:13:35 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.8.1 https://www.business.it/wp-content/uploads/2023/01/cropped-Favicon_Business.it_-32x32.jpg tecnologia – Business.it https://www.business.it 32 32 E l’Italia scoprì il digitale: così il coronavirus ha cambiato le nostre abitudini di vita https://www.business.it/e-litalia-scopri-il-digitale-cosi-il-coronavirus-ha-cambiato-le-nostre-abitudini-di-vita/ Wed, 25 Mar 2020 16:53:46 +0000 https://www.business.it/?p=61563 Se c’è un lato positivo da trovare in una situazione drammatica come quella che l’Italia sta vivendo, sicuramente è l’improvvisa digitalizzazione di un’ampia fetta della popolazione. Costretta a casa da un’epidemia che continua a mietere vittime, una parte dei cittadini dello Stivale si è infatti rimboccata le maniche e ha preso dimestichezza con smartphone e… Read More »E l’Italia scoprì il digitale: così il coronavirus ha cambiato le nostre abitudini di vita

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Se c’è un lato positivo da trovare in una situazione drammatica come quella che l’Italia sta vivendo, sicuramente è l’improvvisa digitalizzazione di un’ampia fetta della popolazione. Costretta a casa da un’epidemia che continua a mietere vittime, una parte dei cittadini dello Stivale si è infatti rimboccata le maniche e ha preso dimestichezza con smartphone e portatili, per rimanere aggiornata su quanto accade fuori dalla porta e intrattenersi nella maniera più stimolante possibile.A dirlo sono le stime realizzate da Comscore, che  ha analizzato come la pandemia del Coronavirus stia influenzando il comportamento dei consumatori online in Europa. Il numero totale di visite a siti generalisti di news è di per sé emblematico di quanto sta accadendo. In tutti e cinque i Paesi europei esaminati, infatti, le visite a siti di General News sono rimaste sostanzialmente stabili fino alla settimana del 10-16 febbraio per poi impennarsi. Nella settimana 17-23 febbraio, gli andamenti si sono ad esempio profondamente modificati in Italia, che proprio in quei giorni si trasforma tristemente nel centro della pandemia europea. Negli altri paesi europei, l’interesse è aumentato gradualmente e poi è esploso nella settimana 9-15 marzo. Rispetto la prima settimana dell’anno 2020, il numero di visite sui siti di notizie generiche è aumentato del +50% in Francia, +29% in Germania, +142% in Italia, +74% in Spagna e +44% nel Regno Unito.Anche i social media hanno cominciato a dedicare attenzione all’epidemia, in particolare durante il periodo dal 17 febbraio al 15 marzo. Nel dettaglio, il numero di visite è aumentato del +14% in Francia, +11% in Germania, +30% in Italia, +55% in Spagna e +18% nel Regno Unito.

Coronavirus, Bertolaso ricoverato al San Raffaele di Milano

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Intelligenza Artificiale e start-up innovative le protagoniste del Web Marketing Festival 2019 https://www.business.it/intelligenza-artificiale-start-up-innovative-protagonisti-web-marketing-festival-2019/ Wed, 03 Apr 2019 08:53:59 +0000 https://www.business.it/?p=43946 Sta per partire la 7° Edizione del Web Marketing Festival, il più grande evento sull’innovazione tecnologica e sulle ultime novità che riguardano il digitale. La data di apertura è il 20 giugno 2019; il luogo dell’evento, il famoso Palacongressi dell’avvolgente città di Rimini. Sarà una tre giorni di formazione, arte, cultura, musica, show, intrattenimento, business… Read More »Intelligenza Artificiale e start-up innovative le protagoniste del Web Marketing Festival 2019

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Sta per partire la 7° Edizione del Web Marketing Festival, il più grande evento sull’innovazione tecnologica e sulle ultime novità che riguardano il digitale. La data di apertura è il 20 giugno 2019; il luogo dell’evento, il famoso Palacongressi dell’avvolgente città di Rimini. Sarà una tre giorni di formazione, arte, cultura, musica, show, intrattenimento, business e networking.
Saranno organizzati spazi a tema dedicati appositamente all’innovazione, i cui protagonisti principali saranno l’Intelligenza Artificiale, la Robotica, il 5G, l’Open e la Social Innovation, la Digital Transformation, la Pubblicità, i Cambiamenti Climatici, il Cyberbullismo, i Social Media, i Blockchain, e molto altro ancora.
Nel WMF 2019, i partecipanti potranno scegliere in totale autonomia il loro percorso didattico, avendo la possibilità di scegliere tra molti eventi formativi che riguarderanno prevalentemente l’innovazione digitale, il web marketing, il concetto di imprenditorialità, l’Intelligenza Artificiale, Digital e Social Innovation. In questo contesto, tale evento si pone come un acceleratore del processo di innovazione, ma anche come filo conduttore dei vari festival che si sono susseguiti nel corso del tempo.
Cosmano Lombardo, Chairman del Web Marketing Festival, ci tiene a precisare: “Il lavoro svolto in questi anni insieme alle persone, alle aziende, alle istituzioni e ai professionisti che condividono i valori del Festival è andato nella direzione di radunare le “intelligenze”, i “saperi”, le “competenze” del nostro paese e non solo, per contribuire al miglioramento della società. Un lavoro costante e duraturo nel tempo, che concepisce l’innovazione tecnologica e digitale alla luce dell’innovazione sociale che è in grado di produrre. Viviamo un momento davvero unico, in termini di disponibilità di risorse, competenze e prodotti tecnologici, ma dobbiamo realmente adoperarci per impiegarle nel migliore dei modi. Portare all’attenzione di tutti temi di importanza vitale come la cultura dell’imprenditorialità, dell’innovazione e del loro impatto sociale, sull’economia e sulla quotidianità è sempre stata una prerogativa del Festival insieme alla centralità della formazione. Sono molte le novità che vanno in questa direzione per il 2019: a breve apriremo infatti una call per valorizzare i ricercatori italiani e una campagna contro il bullismo. Stiamo inoltre lavorando alla realizzazione di diverse attività culturali nella città di Rimini”.

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L’area espositiva: le novità

Non mancheranno, inoltre, le occasioni di promozione e di business tra gli stand dell’area espositiva. Già confermata la presenza di HP, Linkedin, Mediaset Infinity, Salesforce, Trustpilot, Siteground, Xpay Nexi e Getresponse. Oltre sessanta gli appuntamenti in programma, eventi formativi, iniziative, contest, workshop, e meeting finalizzati al Business Matching. I momenti cruciali del contest avranno come protagoniste le start-up e il mondo dell’imprenditorialità. Vi sarà un ampio spazio riservato all’Area dell’Innovation Technology, che cercherà di mettere in luce le caratteristiche fondamentali delle innovazioni tecnologiche e delle smart technologies.

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Start-up Competition e WMF Awards

Altro appuntamento importante sarà la 6° edizione della competizione tra le start-up più grande in Italia, chiamata Start-up Competition. Molti sono stati i partner che hanno già confermato il loro sostegno a tale iniziativa, tra cui Amazon AWS, Arduino, Barilla, CISCO, Enel Innovation Hub, Ferrovie dello Stato, Innogest, Milano Investment Partner, NTTData, Oracle, Unicredit StartLab.
Altra iniziativa interessante in programma, la cerimonia di consegna dei WMF Awards: i Premi del Web Marketing.

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Digital Job Fair e Start-up Competition Young

Per la prima volta, inoltre, sarà presentato il Digital Job Fair, una fiera rivolta ai professionisti che operano nel mondo del digitale, che include il servizio di reclutamento gratuito offerto dal Festival: il Job Placement, la Sala HR e la Sala Employer Branding. Qui le aziende potranno farsi conoscere e integrare nuove risorse senior e junior da inserire all’interno del proprio team.
Anche la parte della formazione si concentrerà in un singolo evento, su un tema specifico: si parlerà di Intelligenza Artificiale, di digital transformation, di realtà aumentata e di innovazione in ambito aerospace. L’ultimo tema trattato, vanterà l’intervento di Chiara Cocchiara, ingegnere aerospaziale e ricercatrice dell’agenzia spaziale europea EUMETSAT, inserita nella lista Forbes 30under30.
Si affronterà il tema dell’imprenditorialità, di ricerche e trend di mercato, di pubblicità e strategie di marketing digitale. Si parlerà anche di cyberbullismo, cambiamenti climatici e in generale di impatto sociale legato all’innovazione. Ma il centro nevralgico del Festival saranno nuovamente i talk ispirazionali che, condotti da ospiti e relatori esperti, verterà sui temi più caldi dell’attualità, sul mondo dell’innovazione e sul suo impatto sulla nostra società attuale.
Tra gli ospiti più attesi, l’ex sindaco di Riace Mimmo Lucano e la giornalista di Repubblica Federica Angeli.
Non mancano stimoli e spunti per gli studenti. Per loro è stato organizzato il WMF Lab, un progetto che coinvolgerà i più giovani, proprio per avvicinarli al mondo del lavoro e dell’imprenditorialità. A questo scopo è stata organizzata, per la seconda volta consecutiva, la Start-up Competition Young, competizione rivolta agli under 22.

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AllerGenIO:la soluzione originale per la sicurezza alimentare https://www.business.it/allergenio-soluzione-originale-sicurezza-alimentare/ Thu, 28 Mar 2019 12:31:00 +0000 https://www.business.it/?p=43579 AllerGenIO porta sulle tavole di ristoratori e clienti allergici o intolleranti delle interessanti novità. Si pone come il primo portale italiano che consente ai proprietari di ristoranti di essere visibili su tale piattaforma e ai consumatori allergici e intolleranti di avere una certificata identificazione di tutti i componenti alimentari di un piatto, da una parte,… Read More »AllerGenIO:la soluzione originale per la sicurezza alimentare

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AllerGenIO porta sulle tavole di ristoratori e clienti allergici o intolleranti delle interessanti novità. Si pone come il primo portale italiano che consente ai proprietari di ristoranti di essere visibili su tale piattaforma e ai consumatori allergici e intolleranti di avere una certificata identificazione di tutti i componenti alimentari di un piatto, da una parte, e di avere la sicurezza di mangiare cibi sani, adeguati e che rispettano le necessità e le numerose esigenze individuali, dall’altra. È un ottimo motore di ricerca, dove poter consultare la lista degli allergeni che sono presenti nella realizzazione di pietanze elaborate, in modo da informare preventivamente il consumatore finale e orientarlo nella scelta del cibo più adeguato per lui.

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Allergici e intolleranti in continuo aumento

Questo strumento nasce per andare incontro ad un’esigenza di mercato molto significativa: si stima che ad oggi vi siano 15 milioni di clienti in Italia che sono allergici o intolleranti alimentari. Questo aspetto è stato ritenuto talmente grave e rilevante che, nel 2011, l’Unione Europea ha deciso di emanare un Regolamento apposito. Questo richiamava l’attenzione di tutti i ristoratori europei, obbligati, da quel momento in poi, a scrivere, stampare e aggiornare quotidianamente il registro degli allergeni contenuti nei piatti somministrati.
La nuova start-up si pone, infatti come obiettivo principale, quello di essere un punto di incontro tra i ristoratori e i consumatori allergici e intolleranti. In tale piattaforma digitale sono passati in rassegna circa 18 mila ingredienti, evidenziando i vari elementi presenti. Tutto ciò è stato validato scientificamente dal laboratorio di Scienze della Salute Umana dell’Università degli Studi di Firenze. Questo originale strumento permette di tutelare tutti gli individui, offrendo loro la possibilità di poter gustare, in totale sicurezza, un piatto al ristorante, scegliendo il posto che l’individuo preferisce di più e che rispecchia maggiormente le esigenze e caratteristiche individuali di ognuno di noi. Ogni luogo di ristorazione, che decide di essere visibile su questa piattaforma e aderire a questa entusiasmante iniziativa dovrà essere in possesso di un certificato, denominato AllergenSafe. Oltre a ciò, ogni ristoratore dovrà conformarsi alle disposizioni europee in materia, ponendosi come obiettivo principale la tutela dei clienti.

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Promozione della campagna di Equity Crowdfunding

Dal 2015 AllerGenIO, (www.allergenio.com), si è dedicata alla ricerca e allo sviluppo nel settore Foodtech, autofinanziando i test di mercato per avere la certezza della fattibilità del progetto e delle sue potenzialità di mercato. Nel 2016 nasce come Start-up Innovativa. Ben presto, però, dal 2017 diventa Spin-off Accademico Universitario, oggi partner della società. Nel 2018 ha avuto il riconoscimento come una delle migliori 100 start-up italiane. In questo contesto, molto fiorente e rivoluzionario, la nuova azienda ha deciso di lanciare la sua prima campagna di equity crowdfunding, sulla piattaforma StarsUp. Il suo obiettivo principale è quello di crescere ed affermarsi come soluzione definitiva per la sicurezza alimentare nel Food Out Door. Si stima che questo primo round finanziario riuscirà a coprire le sue necessità economiche almeno per i prossimi 18 mesi. Andrea Casadio, CEO e Funder dell’originale società, commenta questa scelta importante: “E’ arrivato il momento di pensare in modo differente alla ristorazione, fornendo agli operatori uno strumento che possa permettere loro di tutelare e potenziare la propria clientela, rivolgendosi finalmente a un target finora trascurato”.
Ilaria Filiberti, CFO di AllerGenIO ci tiene a dare degli importanti chiarimenti: “Il primo obiettivo è lanciare campagne marketing mirate ad accrescere la community di consumatori, ad ampliare la rete commerciale e ad intensificare la presenza sui canali digitali. Il secondo è quello di coinvolgere nuove figure in modo da consolidare il nostro team e rafforzare in particolar modo le aree Information Technology, Marketing e Public Relations. Inoltre, continueremo a investire nell’ambito della R&S al fine di perfezionare e sviluppare nuovi servizi in target”.

Il Team di AllerGenIO si pone come obiettivo a breve termine l’espansione verso i Paesi dell’Unione Europea entro il 2020. Si cercherà di vendere un servizio unico, originale, interessante, caratteristico e particolare a tutti i 28 Stati membri: un mercato complessivo di 2 milioni di attività e 17 milioni di consumatori allergici.

In conclusione, Casadio afferma che l’azienda emergente si pone di realizzare “Un servizio che permette ai ristoratori di distinguersi e caratterizzarsi con un vero strumento di marketing a portata di click. Lo sviluppo della nostra App, denominata IO, permetterà ai consumatori di accedere in tempo reale ai menù dei ristoranti AllergenSafe presenti nella zona, prenotare un tavolo e mangiare con piacere dove è più sano e sicuro dagli allergeni”.

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Knowandbe.live: più sensibilizzazione alla prevenzione oncologica https://www.business.it/piu-conoscenza-meno-paura-societa-sana-consapevole/ Mon, 18 Mar 2019 10:03:39 +0000 https://www.business.it/?p=42761 Knowandbe.live è una piattaforma originale e innovativa orientata all’education, all’engagement e alla sensibilizzazione sul tema della prevenzione oncologica. Nasce dall’esperienza di Luigia Tauro, cancer survivor, esperta di innovazione digitale e governance dell’innovazione tecnologica, con molti anni di esperienza nel mercato dei servizi tecnologici, bancari e finanziari. Oggi, Luigia è diventata un’imprenditrice di successo nel campo… Read More »Knowandbe.live: più sensibilizzazione alla prevenzione oncologica

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Knowandbe.live è una piattaforma originale e innovativa orientata all’education, all’engagement e alla sensibilizzazione sul tema della prevenzione oncologica. Nasce dall’esperienza di Luigia Tauro, cancer survivor, esperta di innovazione digitale e governance dell’innovazione tecnologica, con molti anni di esperienza nel mercato dei servizi tecnologici, bancari e finanziari. Oggi, Luigia è diventata un’imprenditrice di successo nel campo dell’innovazione sociale. Il suo obiettivo principale è quello di creare una società consapevole, responsabile, e soprattutto sana.
I dati ci mostrano come nell’arco della vita una persona su due, in Italia, si ammala di cancro. Perché allora non creare un programma digitale per educare alla prevenzione delle malattie oncologiche? Perché non cercare di tutelare il benessere e la salute di tutti i cittadini? Perché non sfatare le false credenze che si fanno interpreti di questo grave problema sociale?
Quali sono gli obiettivi di questo importante progetto? Distruggere le paure, diffondere la cultura della prevenzione e aumentare la consapevolezza di poter accedere agli screening oncologici.

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Knowandbe.live: primo progetto italiano e internazionale

Knowandbe.live, primo progetto di questo tipo al livello italiano e internazionale, si fa portavoce della cultura per la salvaguardia del benessere individuale e collettivo allo stesso tempo. Il suo programma, realizzato tramite contenuti multimediali e tecnologie digitali, ha come target le aziende, gli enti pubblici e le istituzioni.
L’imprenditrice ci tiene a precisare il perché di questa scelta: “Ho creato questa start-up perché anche le aziende possano fare la propria parte per promuovere l’equità nella salute, attraverso l’educazione alla prevenzione oncologica dei propri dipendenti”, poi sottolinea “In Italia i lavoratori dipendenti sono 17 milioni. Il mio sogno è raggiungerli tutti”.
Per fare tutto ciò, Luigia ha scelto gli strumenti tipici del mondo digitale, contenuti multimediali, formazione a distanza, il tutto unito a un engagement emozionale che si muove a 360°, coinvolgendo persone, ambiti e competenze molto distanti tra loro: epidemiologia, eLearning, divulgazione scientifica, visual journalism, storytelling, video-making, data design, e molto altro ancora.

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Il mondo digitale, perché?

Knowandbe.live utilizza una tecnologia estremamente innovativa che è in grado di arrivare ad un pubblico molto vasto, basta un click. Il linguaggio usato è semplice, e comprensibile a tutti.
I contenuti sono validati scientificamente, grazie alla collaborazione con AIMaC (Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti e amici www.aimac.it), fondata nel 1997 con lo scopo di fornire ai malati di cancro e ai loro familiari una “terapia informativa” per affrontare la malattia, dalla diagnosi alle cure.
Luigia è estremamente consapevole che in Italia c’è veramente poca conoscenza dell’importanza della prevenzione oncologica. Nonostante le molteplici e puntuali informazioni che troviamo sui siti specializzati, molte restano le persone che non hanno ancora capito quanto sia importante prevenire. Basta guardare le cifre di coloro che non hanno mai eseguito gli screening a cui erano stati chiamati e le motivazioni: principalmente la mancata percezione del rischio e la mancanza di un consiglio medico.
Esistono inoltre forti disuguaglianze sia nell’adesione ai controlli di prevenzione, sia nella sopravvivenza alla malattia, tra il Nord e Sud Italia. diagrammi-partecipati-ia-tecnologia

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I Diagrammi Partecipati: strumento indispensabile

Un discorso a parte va fatto per i Diagrammi Partecipati, strumento per eccellenza di questa piattaforma originale e innovativa. Il loro utilizzo ha l’obiettivo di aumentare la consapevolezza di piccole comunità, con un approccio fisico, tangibile e percepibile attraverso sensi diversi della vista, uniti ad un approccio ludico.
Il Prof. Moretti, docente alla Libera Università di Bolzano, partner di ricerca di KnowAndBe.live, è estremamente convinto che: “La rappresentazione fisica dei dati permette infatti alle persone di interagire con le cifre, come l’incidenza del cancro e la sopravvivenza che, se soltanto lette o ascoltate, spesso non vengono del tutto comprese. In questo modo, invece, esplorare e vivere strumenti materiali aiuta ad assimilare meglio il significato nascosto dietro ai dati e a predisporsi all’azione”.

L’utilizzo delle tecnologie digitali dovrebbe aiutare a diffondere il messaggio di Luigia, in modo chiaro e molto veloce, al cuore delle persone e a renderle consapevoli che affrontare il cancro si può, ma possiamo prima di tutto prevenire, aiutarci a non ammalarci, e questo come? L’informazione prima di tutto, poi uno stile di vita sano, salutare, senza stress e senza paure. E nel caso c’imbattessimo in questa malattia come dovremo comportarci? Prima di tutto essere consapevoli delle opzioni di cura che abbiamo; dopo, cercare di affrontarlo nel migliore dei modi, con cure mirate e personalizzate. Tutto questo è possibile anche grazie alla diffusione di maggiore conoscenza sulle malattie oncologiche.

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Vegea: la start-up che ricicla gli scarti dell’uva https://www.business.it/vegea-ricicla-scarti-uva/ Fri, 01 Mar 2019 11:34:12 +0000 https://www.business.it/?p=41578 Dalla spremitura dell’uva si producono molti scarti: bucce, semi, raspi hanno delle importantissime potenzialità. Vegea ha avuto un’intuizione geniale e ha colto al volo questa grande opportunità: ha studiato, realizzato e brevettato un progetto innovativo e sostenibile che consiste nel trasformare la cosiddetta vinaccia in una fibra vegetale a basso impatto ambientale. Il risultato di… Read More »Vegea: la start-up che ricicla gli scarti dell’uva

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Dalla spremitura dell’uva si producono molti scarti: bucce, semi, raspi hanno delle importantissime potenzialità. Vegea ha avuto un’intuizione geniale e ha colto al volo questa grande opportunità: ha studiato, realizzato e brevettato un progetto innovativo e sostenibile che consiste nel trasformare la cosiddetta vinaccia in una fibra vegetale a basso impatto ambientale. Il risultato di questo processo può essere utilizzato nella moda, nell’arredamento e nella realizzazione di automotive.

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Chivas Venture: Contest Internazionale

Con questa idea, Vegea ha superato il Contest Internazionale Chivas Venture, e rappresenterà l’Italia alla finale mondiale che si terrà ad Amsterdam a Maggio 2019, all’interno del Summit dal nome “The next Web Conference”. Qui, la start-up si contenderà la vittoria con altre diciannove imprese innovative, provenienti da tutto il Mondo. Prima di affrontare questa sfida, però, in quanto vincitrice italiana, porterà il suo Team a Londra per affrontare un periodo di coaching e mentoring personalizzati, finalizzato al consolidamento del suo volume di affari.

Durante la finale saranno suddivisi 750mila dollari tra i primi cinque vincitori, 100mila ai migliori che si sono aggiudicati i posti dal sesto al decimo, e 5mila dollari ciascuno dall’undicesimo al ventesimo.
Marco Bernardi, responsabile ricerca e sviluppo Vegea, ci tiene a sottolineare: “Quest’anno inizieremo con la commercializzazione del materiale. Stiamo lavorando per diventare più competitivi rispetto alla pelle animale, che ha già un prezzo più elevato. E, in funzione dei volumi di produzione, anche con quella sintetica”.

Inoltre, l’azienda emergente ha recentemente sviluppato collaborazioni con distillerie su tutto il territorio nazionale e parteciperà ad Horizon 2020, un programma europeo. Il team di Vegea è sicuro che la fase di industrializzazione aziendale terminerà in primavera.

Bernardi continua: “Siamo pronti a espandere le collaborazioni con la rete vitivinicola a livello europeo, portare avanti ricerca e sviluppo e ampliare la rete commerciale”.

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Le concorrenti italiane di Vegea

Durante le selezioni italiane, Vegea ha sfidato aziende emergenti che si sono distinte nel panorama internazionale per il grande interesse rivolto al tema della sostenibilità. Tra queste: 3Bee, BionIt labs, MyFoody.it.

3Bee è un’azienda che unisce l’elettronica, la biologia e internet delle cose. Il suo obiettivo fondamentale è la salvaguardia delle api. Infatti, attraverso un sistema di monitoraggio elettronico da unire all’alveare, è capace di rilevare molte informazioni sullo stato di salute di questi uccelli insettivori. Nel qual caso ci sia qualcosa che non va, l’apicoltore potrà intervenire in modo selettivo e specifico in tempo reale.Questo modello potrà essere utilizzato anche in altri tipi di allevamento. L’obiettivo primario di tale tecnologia è quello di migliorare la qualità di vita delle api, attraverso interventi mirati e, ottimizzare la produzione di miele.

BionIt Labs: ha ideato una speciale protesi di mano mioelettrica, che potrà essere utilizzata nelle persone che hanno subito un’amputazione. Le falangi sono regolate da un solo motore.

MyFoody.it, new entry, che mira ad abbattere lo spreco alimentare con la geolocalizzazione. Attraverso un’applicazione creata ad hoc, il consumatore potrà verificare lo stato dei prodotti presenti nei supermercati del territorio e individuare quali di questi hanno difetti di confezionamento o stagionali. Ciò permetterà di comprare alimenti ad un prezzo scontato.

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Insurtech, boom nel 2018: ecco le richieste dei clienti alle compagnie assicurative https://www.business.it/insurtech-boom-2018-richieste-clienti/ Tue, 29 Jan 2019 10:44:27 +0000 https://www.business.it/?p=39665 Negli ultimi anni sono cambiate parecchi aspetti della nostra vita quotidiana e non poteva essere altrimenti, visto l’intervento di Internet e della digitalizzazione dei processi. Oggi molte delle comuni attività vengono infatti svolte sul web e sempre più spesso in modalità mobile, sugli smartphone. Non ha fatto eccezione il mondo delle banche e delle assicurazioni:… Read More »Insurtech, boom nel 2018: ecco le richieste dei clienti alle compagnie assicurative

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Negli ultimi anni sono cambiate parecchi aspetti della nostra vita quotidiana e non poteva essere altrimenti, visto l’intervento di Internet e della digitalizzazione dei processi. Oggi molte delle comuni attività vengono infatti svolte sul web e sempre più spesso in modalità mobile, sugli smartphone. Non ha fatto eccezione il mondo delle banche e delle assicurazioni: anche la gestione dei nostri risparmi e dei rischi è andata incontro ad una forte rivoluzione, anche qui per merito di Internet e delle nuove tecnologie. Non a caso si parla di due “nuovi mondi” come l’Insurtech e il Fintech, ossia l’hi-tech applicato ad assicurazioni e finanza.

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Insurtech-assicurazioni

Insurtech-Fintech 2018: i dati di settore

A testimonianza del grande successo delle tecnologie applicate a finanza e assicurazioni, arrivano i dati diffusi dalle agenzie di settore. Secondo queste analisi, il 2018 ha portato in dote una crescita del +54% rispetto ai 12 mesi precedenti. In pratica, sono 11 milioni gli italiani che lo scorso anno hanno utilizzato almeno una volta un servizio appartenente all’Insurtech o al Fintech, con soglie che hanno raggiunto il 25% della popolazione dai 18 ai 74 anni. Crescono anche i ricavi, al punto che si stima un tasso di incremento annuo pari al 16% fino al 2023. Anche le PMI hanno seguito trend, visto che oggi il 54% delle piccole e medie imprese italiane utilizza almeno una app di Insurtech o Fintech. Per quanto concerne le assicurazioni nello specifico, si registra un elevatissimo indice di gradimento del pubblico (8,6 punti). Non deve dunque stupire il fatto che molti utenti si affidino ai portali web delle varie compagnie assicurative come Groupama, per poter agilmente trovare tutte le informazioni ricercate nel giro di un paio di click. Il tutto in piena autonomia, così da evitare di doversi recare per forza in ufficio o in filiale.

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Cosa apprezzano (e cosa vogliono) i clienti

I clienti dei servizi bancari e assicurativi hanno dei “gusti digitali” ben precisi e apprezzano in particolare alcuni aspetti di questi nuovi sistemi. In primo luogo spiccano i chatbot, vale a dire i servizi capaci di erogare informazioni all’utente in modo automatizzato, in base alla richiesta, senza per questo richiedere la presenza di un operatore. Entrando nel dettaglio dell’Insurtech, i clienti dimostrano di apprezzare in modo particolare la segnalazione della scadenza della propria polizza, con un tasso di gradimento del 54%. A seguire si trova il controllo delle informazioni sulla copertura (44%) e la gestione sinistri, con una percentuale del 39%. Per quanto concerne i settori specifici, gli italiani prediligono il comparto salute, con una percentuale del 78%. Di conseguenza, questi dati forniscono una prova lampante della comodità di questi strumenti assicurativi e finanziari erogati online. Il boom del 2018 rappresenta solo l’avvisaglia di un successo destinato a confermarsi in futuro: gli utenti, infatti, si sposteranno sempre più spesso verso l’Insurtech e il Fintech.

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Addio a chiavi, specchietti retrovisori, portafogli e lavatrici: 7 oggetti oggi indispensabili destinati a sparire https://www.business.it/addio-a-chiavi-specchietti-retrovisori-portafogli-e-lavatrici-7-oggetti-oggi-indispensabili-destinati-a-sparire/ Wed, 12 Dec 2018 18:11:44 +0000 https://www.business.it/?p=37037 La tecnologia avanza sempre più velocemente e che ci fa lasciare alle spalle oggetti che solo fino a qualche anno fa erano considerati più che innovativi. Guardando poi al futuro, nel giro di pochi anni chiameremo estinti anche dispositivi o utensili che ancora oggi sono parte della nostra vita quotidiana e riteniamo addirittura indispensabili, ma… Read More »Addio a chiavi, specchietti retrovisori, portafogli e lavatrici: 7 oggetti oggi indispensabili destinati a sparire

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La tecnologia avanza sempre più velocemente e che ci fa lasciare alle spalle oggetti che solo fino a qualche anno fa erano considerati più che innovativi. Guardando poi al futuro, nel giro di pochi anni chiameremo estinti anche dispositivi o utensili che ancora oggi sono parte della nostra vita quotidiana e riteniamo addirittura indispensabili, ma quali sono? Dall’articolo sul giornale Focus, è stata stilata una lista di 7 oggetti d’uso comune che nei prossimi anni saranno estinti o sostituiti da tecnologie più innovative:

IL CARICABATTERIE
Tra i primi oggetti della lista abbiamo un elemento essenziale nelle nostre vite, anche se presto potremo imparare a farne a meno. Con l’avvento caricabatterie wireless in grado di caricare un cellulare a una distanza di 3 metri, i futurologi hanno pronosticato che nell’arco di circa un ventennio, quando questa nuova tecnologia si sarà perfezionata il caricabatterie come lo conosciamo noi non esisterà più. Tra 20 anni, la modalità wirless permetterà ai dispositivi elettronici di stare sempre in carica sfruttando le onde radio (come l’attuale progetto di Energous) e persino la luce infrarossa.

I SUPPORTI FISICI
Il 1982 fu l’anno della svolta fondamentale nel mondo dell’elettronica e soprattutto in quello della musica. Trentasei anni fa nasceva infatti il CD (compact disc) lanciato sul mercato giapponese contemporaneamente da Philips e Sony. Negli anni avvenire spopolò sui mercati di tutto il mondo e sostituì l’ormai superato LP, e proseguì il suo percorso con la realizzazione di altri supporti come il DVD e le chiavette Usb. Oggi però tutti i nostri dati, film, musica e videogiochi sono disponibili online sulla cosiddetta nuvola (cloud), ovvero uno spazio di archiviazione personale accessibile in qualsiasi momento ed in ogni luogo utilizzando semplicemente una qualunque connessione ad Internet. Quindi non dovrebbe essere una sorpresa se nel giro di pochi anni, CD, DVD e Blu-ray saranno per lo più relegati alle cose che acquistiamo semplicemente perché vogliamo una copia fisica, che per ovvi motivi non è possibile con i file digitali.

IL PORTAFOGLI
La prima domanda che potrebbe venire in mente è: “Dove metteremo i soldi e le carte di credito?” La risposta è estremamente semplice, perché prima o poi il caro portafogli non avrà più nulla da dover contenere. Può sembrare assurdo ma sarà così, in quanto il denaro diventerà virtuale. Già oggi attraverso applicazioni come Apple Pay e Samsung Pay che puntano sul pagamento attraverso lo smartphone, si possono effettuare pagamenti virtuali anche nei negozi fisici. Inoltre i telefoni a differenza dei portafogli, possiedono diversi sistemi di protezione e il GPS, quindi ad esempio in caso di smarrimento sarà più facile ritrovarli e impedirne l’uso agli estranei.

LE CHIAVI
L’invenzione delle chiavi per tenere ben custoditi i nostri beni, risale ai tempi dell’antico Egitto. Ovviamente nel corso dei secoli tanta strada è stata fatta, rendendo le chiavi oggetti più piccoli e sicuri. Tra altri 20 anni le chiavi come le conosciamo potrebbero sparire o meglio trasformarsi: principalmente saranno elettroniche e digitali, in gradi di aprire le porte usando il collegamento bluetooth o il Wi-Fi. L’uso del telefono come chiave è già una realtà in alcune catene alberghiere. L’unica problematica che al momento presentano le innovative chiavi elettroniche e intelligenti è che possono essere hackerate.

LA LAVATRICE
La sola idea che questo indispensabile eletrodomestico scompaia dalle nostre vite fa rabbrividire, ma non disperate perché non torneremo a fare il bucato a mano. Semplicemente tra 20 anni, la lavatrice non sarà più necessario lavare indumenti e biancheria. Due distinti gruppi di ricercatori, uno in Cina nel 2012 e un altro in Australia nel 2016, hanno sviluppato un rivestimento di nanoparticelle che quando è esposto al sole reagisce come la candeggina. I ricercatori australiani hanno dimostrato che in 30 minuti di esposizione al sole si può ottenere un buon lavaggio. Attraverso la luce che eccita le nanoparticelle metalliche presenti sulla superficie, questa energia sarebbe in grado di degradare la materia organica presente sui tessuti, sbarazzandosi delle macchie. Gli unici che potrebbero non avere la possibilità di abbracciare questa nuova modalità di lavaggio, sono i paesi (come ad esempio Londra) che di giornate soleggiate ne hanno a disposizione davvero poche.
LE PASSWORD
Tanto sicure quanto tanto odiate. Le password anche se sono l’arma migliore per la nostra sicurezza, sono costantemente dimenticate da chi le adopera e costretto a reimpostarle frequentemente, in quanto ormai in media ne abbiamo minimo tra le 5 e le 10 da dover ricordare. Buone notizie quindi per i più smemorati, perché tra 10 anni potrebbero non essere più necessarie: la tecnologia attualmente in fase di sviluppo già utilizza diversi dati biometrici difficili da copiare, come la scansione dell’iride, il riconoscimento vocale, la scansione delle impronte digitali (che Apple, per esempio, già impiega sull’iPhone), il riconoscimento facciale (già presente su alcuni smartphone Android).
SPECCHI E SPECCHIETTI
Sempre più automobili utilizzano le telecamere, che ormai sono sempre meno costose e offrono una visione più ampia (anche sui punti ciechi) rendendo obsoleti gli specchietti. Senza contare che man mano che arriveranno le automobili che si guidano da sole la quantità di telecamere aumenterà e gli specchi saranno oggetti che non serviranno più. Non solo, ma lo stesso destino lo avranno anche gli specchi nelle nostre case, che inizieranno anch’essi a sparire dalla vita quotidiana venendo sostituiti da monitor ad alta risoluzione, che permetteranno di fare primi piani, ottenere letture biometriche, e guardare noi stessi vestiti anche in abiti diversi.

 

 

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Esselunga apre a Milano il nuovo supermercato all’insegna della tecnologia e sostenibilità: “Meno energia e più ambiente” https://www.business.it/esselunga-apre-a-milano-il-nuovo-supermercato-allinsegna-della-tecnologia-e-sostenibilita-meno-energia-e-piu-ambiente/ Thu, 06 Dec 2018 15:27:21 +0000 https://www.business.it/?p=36673 Un nuovo Esselunga ha aperto ieri a Milano, ma questo non sarà come glia altri 156 punti vendita già esistenti in Italia. Una serie di avanzate soluzioni tecnologiche che portano significativi risparmi di consumi energetici sono gli elementi cardine del nuovo super store: con una rete di cinque mila sensori digitali connessi con il desk… Read More »Esselunga apre a Milano il nuovo supermercato all’insegna della tecnologia e sostenibilità: “Meno energia e più ambiente”

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Un nuovo Esselunga ha aperto ieri a Milano, ma questo non sarà come glia altri 156 punti vendita già esistenti in Italia. Una serie di avanzate soluzioni tecnologiche che portano significativi risparmi di consumi energetici sono gli elementi cardine del nuovo super store: con una rete di cinque mila sensori digitali connessi con il desk centrale della sede di Pioltello per sorvegliare i consumi energetici, abbattere le emissioni di CO2 e risparmiare circa il 20% dei consumi rispetto a un negozio tradizionale, il nuovo arrivato di Esselunga si aggiudica un posto speciale tra i supermercati più sostenibili in Italia. Ci sono anche un tetto coperto da pannelli fotovoltaici e l’illuminazione a led. E, novità assoluta, uno spazio di coworking con sei postazioni: entro un paio di settimane si potranno prenotare attraverso l’app Nibol. Lo sviluppo futuro al quale Esselunga guarda è ora il servizio di pagamento con lo smartphone. Tutte queste caratteristiche esclusive lo incoronano a negozio del futuro, sostenibile e a tecnologia 4.0, che il gruppo fondato da Bernardo Caprotti ha inaugurato in viale Famagosta, con una superficie commerciale di 2.500 metri quadrati su due piani con certificazione in classe energetica A.

Il supermercato, il 157esimo del gruppo, è sorto infatti su un’area complessiva di 80 mila metri quadrati che Esselunga ha comprato per circa 40 milioni dal Comune di Milano, con un investimento totale per il progetto che porta la firma dello studio Nonis, pari a 100 milioni. Nell’ambito dei lavori per l’apertura, Esselunga ha riqualificato l’area circostante realizzando una rotatoria, un nuovo percorso ciclabile lungo la via Palatucci e una piazza pubblica con fioriere e porticato. E’ stata ripristinata la piazza esistente in corrispondenza dell’uscita della metropolitana e sarà realizzato, e ceduto all’amministrazione comunale, anche un edificio destinato a residenza sociale temporanea per le persone disagiate che prevede, al suo interno, spazi dedicati per il Municipio.

Il nuovo super store si sviluppa su due piani: all’interno del complesso i clienti troveranno il Bar Atlantic, il 92esimo della catena Esselunga, con ampi spazi di ritrovo per la gente. Anche qui tutto è tech: ci sono 300 referenze e si può scegliere attraverso uno schermo con i tempi di consegna. All’interno dell’ipermercato, i clienti disporranno di tutti i reparti che hanno contribuito al successo del marchio Esselunga, e alle casse potranno disporre della tecnologia per snellire e gestire in autonomia la spesa che prevede moderne casse self-scanning e self-payment con utilizzo di lettore.

 

 

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Amazon Alexa: da oggi disponibile anche su PC Windows 10 https://www.business.it/amazon-alexa-da-oggi-disponibile-anche-su-pc-windows-10/ Tue, 13 Nov 2018 13:27:56 +0000 https://www.business.it/?p=35212 Il gigante del retail online ha annunciato oggi che sarà disponibile un'app Alexa per tutti i PC Windows 10.

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L’assistente vocale più popolare al mondo è senza dubbio Alexa di Amazon. Le sue funzioni e la sua innovazione lasciano senza fiato, continuando a facilitare ogni azione della nostra vita quotidiana.

Il gigante del retail online ha annunciato oggi che sta rilasciando un’app Alexa per tutti i PC Windows 10. L’assistente vocale era precedentemente disponibile solo su laptop Windows 10 selezionati, ma a partire da lunedì Alexa sarà ufficialmente disponibile nel Microsoft Store per tutti gli utenti.

La cosa fantastica è che è possibile usare l’app sia su Windows 10 sia su Xbox One. Esatto: Alexa può vivere in armonia con Cortana, l’assistente vocale integrato in Windows 10.

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L’alternativa che mancava

Per utilizzarla, il processo è semplice: basta scaricare l’app ed avviarla. Quindi, bisogna poi procedere ad accedere all’account Amazon. Se ancora non se ne possiede uno, è necessario crearne uno nuovo.

Alcuni dispositivi funzionano con la parola che fa semplicemente da sveglia: “Alexa”, che attiva tutte le funzioni ad essa successive e complementari.

Non tutti i dispositivi funzionano allo stesso modo: per alcuni sarà necessario fare clic oppure utilizzare una scorciatoia da tastiera per attivare l’assistente.

Proprio come un Amazon Echo, anche Alexa può controllare i dispositivi domestici intelligenti, riferire del tempo atmosferico, raccontare barzellette e rispondere a domande di conoscenza generale. Inoltre, Alexa può essere utilizzati attraverso funzioni più pratiche, come per creare elenchi e visualizzarli visivamente tramite l’apposita app.

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Vantaggi e svantaggi del dispositivo intelligente

Amazon ha dichiarato in maniera preventiva che inizialmente alcune richieste e alcune caratteristiche tradizionali non saranno subito disponibili. Per ora, questo elenco include video, comunicazioni, Spotify e Pandora, di fatto Amazon non ha ancora rivelato se saranno aggiunte in futuro.

Mentre quest’ultima notizia può essere classifica come un aspetto negativo, Alexa continua a ricevere aggiornamenti molto frequentemente. Per il 2019, Amazon ha in programma di aggiungere controlli per PC che consentiranno agli utenti di utilizzare Alexa per interagire con il proprio PC. Questi saranno comandi specifici, che riescono a mostrare un interesse innato nell’espansione dell’assistente vocale su questa piattaforma.

Per ora, il superamento di Cortana non è programmabile, ma se Amazon si attiene alla promessa di migliorare ed aggiungere nuove funzionalità ad Alexa per PC, potrà senza dubbio costituire una grande alternativa.

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