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Economia circolare: c'è un tesoro nei gusci di nocciola

Il pilastro dell’economia circolare è la trasformazione degli scarti in risorse, anche nell’industria alimentare.

                                                        economia circolare

Non molti sanno, ad esempio, che c’è un tesoro nascosto nei gusci della nocciola: si chiama Axos ed è un tipo di fibra prebiotica dai tanti effetti benefici.

E non è tutto, la cuticola del frutto (‘la pellicina’ che avvolge la nocciola e che nell’industria alimentare viene tolta) è fonte di polifenoli.

Dal guscio della nocciola può essere ricavata una fibra che ha un effetto positivo sul microbiota intestinale andando a favorire lo sviluppo di batteri benefici.

Ferrero, importante marchio italiano, è il principale consumatore di nocciole al mondo ed ha avviato una serie di studi sulle proprietà nascoste di questo frutto secco, perfettamente in linea con i principi dell’economia circolare.

L’azienda ha fatto di necessità virtù, l’industria alimentare utilizza soltanto la metà di una singola nocciola, dal momento che almeno il 50-55% del frutto è composto dal guscio e circa il 2% dalla cuticola. Queste due parti sono destinate a diventare scarto, quindi rifiuto.

                                                             guscinocciola

Ferrero ha capito, dunque, che si può ricavare una fibra dal guscio, scoperta particolarmente necessaria visto che le raccomandazioni nutrizionali prevedono il consumo di 25 grammi di fibre al giorno, mentre in media ne consumiamo circa la metà.

Gli studi scientifici hanno appurato che bastano 2,2 grammi di Axos al giorno per avere effetti positivi, che vanno dalle proprietà antiossidanti agli effetti benefici su sistema immunitario, cardiovascolare e sul metabolismo dei lipidi.

Inoltre, come abbiamo detto, la cuticola del frutto contiene polifenoli altrettanto preziosi nel combattere i radicali liberi, le malattie metaboliche e la degenerazione cognitiva.

A breve arriveranno anche i risultati del nuovo studio realizzato con la Cambridge University e l’Università di Parma sugli effetti dei polifenoli contenuti nella cuticola di nocciola, sull’elasticità delle arterie.

Tutto ciò non significa che in futuro avremo creme anti-age o integratori alimentari a marchio Ferrero, ma che il Gruppo sta aprendo nuove strade e possibilità al di fuori del settore food, dal cosmetico al farmaceutico, in un’ottica di economia circolare.         

Una nuova economia, fatta di sinergie tra diversi settori, un vero e proprio salto culturale che riguarda l’utilizzo delle risorse per creare innovazione e occupazione.

Gianluca Parodi