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Energia elettrica: risparmiare si può, ma gli italiani non ne approfittano. Ecco i segreti

Scegliere il mercato libero fa risparmiare il 15% in bolletta, il che equivale per la media delle famiglie italiane, che impiegano 3 kW, a un risparmio medio di 191 euro l’anno. Eppure, metti la pigrizia o una sovra-esposizione da offerte, gli italiani non sembrano così propensi a effettuare il passaggio dal mercato tutelato al libero mercato.
I dati emergono dall’Osservatorio di SosTariffe.it, che analizza la differenza di costo tra il servizio di maggior tutela e la maggior parte delle tariffe luce del mercato libero, stimando la convenienza che si ottiene grazie all’offerta più economica per ogni potenza.
Stando a quanto analizzato da SosTariffe.it, a beneficiare di prezzi più bassi al passaggio al libero mercato sono soprattutto coloro che hanno bassi consumi annui. Mentre per chi consuma di più questa differenza è minore, anche se di poco.
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Potenza e costo dell’energia elettrica

Ogni fornitura di energia elettrica ha una potenza, stabilita attraverso il contratto di fornitura, che viene resa  disponibile dal fornitore. Per la grande maggioranza delle famiglie italiane la potenza impegnata è di 3 kW, ma gli scaglioni disponibili sono 1,5 kW, 3 kW, 4,5 kW e 6 kW. Gli ultimi tre scaglioni sono quelli presi in considerazione dall’Osservatorio di SosTariffe.it.
Analizzando la differenza di costo tra il servizio di maggior tutela e la maggior parte delle tariffe luce del mercato libero, SosTariffe.it ha stimato la convenienza che si ottiene grazie all’offerta più economica per ogni potenza.
Secondo i risultati dell’indagine, per coloro che hanno sottoscritto un contratto con una potenza impegnata più alta e hanno un maggior consumo di energia elettrica, le tariffe più convenienti sono le cosiddette “tutto compreso” del mercato libero.
Invece, chi ha consumi più contenuti e un contratto con potenza più bassa, risparmia di più sottoscrivendo un’offerta a “prezzo bloccato”, ovvero con quelle tariffe che lasciano invariato per 12 o 24 mesi il prezzo della componente energia.

Quanto si può risparmiare sulle bollette per l’energia elettrica

I risparmi vanno dal 7% al 15% annui. Un dato percentuale che in termini economici si traduce in 36 euro in meno, per consumi e potenza minori, e 247 euro, per consumi e potenza maggiori, rispetto alla tariffa a maggior tutela.
Il risparmio maggiore, pari al 14,96% annuo, si è registrato attivando una tariffa tutto compreso con un consumo annuo di 1800 KWh e una potenza di 6 Kw.
Ma, come dicevamo, secondo l’analisi condotta SosTariffe.it afferma che “a consumi annui più bassi corrisponde una maggior differenza di costo tra le diverse fasce di potenza impegnata”. In particolare, per la tariffa a maggior tutela, tra le fasce a 3 Kw e 4,5 Kw c’è una differenza di costo che va dai 114,92 euro ai 235,04 euro in più all’anno; con la tariffa più economica del mercato libero, la differenza di prezzo va dai 97,39 euro ai 228,77 euro.
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Perché i consumatori stentano a cambiare fornitore di energia elettrica

Secondo l’amministratore delegato e cofondatore di SosTariffe.it Alberto Mazzetti, la scarsa adesione al mercato libero dell’energia elettrica è dovuta in gran parte “alla difficoltà di capire quale offerta è più adatta alle proprie esigenze e allo stesso tempo più conveniente”.
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