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“Correte, c’è qualcosa qui”. L’odore terribile, poi la scoperta choc della polizia: è morta, chi hanno trovato

Un odore pungente e insopportabile ha allertato un passante che, ieri sera intorno alle 19:30, passeggiava con il proprio cane lungo via del Mandrione, nella zona semiabbandonata al civico 385, nei pressi della stazione Roma-Casilina. Tra le sterpaglie adiacenti ai binari ferroviari è stato rinvenuto il corpo senza vita di una donna, in uno stato di decomposizione avanzato, segno che la salma era presente da almeno due settimane.

Le forze dell’ordine, insieme ai tecnici della polizia scientifica, sono intervenute tempestivamente per effettuare i rilievi del caso. L’area, isolata e scarsamente frequentata nelle ore serali, è stata transennata per preservare la scena. I primi esami esterni non hanno evidenziato segni di violenza apparenti, ma l’autopsia sarà necessaria per accertare con precisione le cause del decesso e valutare eventuali lesioni non visibili a un primo esame.

Ritrovamento del corpo e prime indagini

Le autorità ipotizzano che il cadavere appartenga a una donna presumibilmente di nazionalità italiana. L’assenza di documenti o effetti personali nelle vicinanze complica l’identificazione, che si sta tentando attraverso il confronto con segnalazioni di persone scomparse. Parallelamente, si stanno esaminando le immagini delle telecamere di sorveglianza installate lungo via del Mandrione per ricostruire gli ultimi movimenti della vittima e individuare eventuali presenze sospette.

Dinamiche e possibili cause del decesso

Il luogo del ritrovamento, una strada stretta, poco illuminata e considerata poco sicura, solleva diversi interrogativi. Gli investigatori mantengono aperte tutte le piste: dall’investimento con fuga del conducente, a un malore improvviso o a un gesto volontario. Non si esclude inoltre che il luogo sia stato scelto per occultare il corpo dopo un evento verificatosi altrove.

Il quadro rimane al momento privo di risposte definitive. Le indagini proseguono con l’ausilio della medicina legale e delle attività investigative per chiarire l’identità della vittima e le circostanze della sua morte, in attesa di ulteriori sviluppi.

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