Le indagini sull’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto il 13 agosto 2007 a Garlasco, sono state recentemente riattivate con vigore. Dopo quasi diciotto anni, i carabinieri hanno intrapreso una serie di perquisizioni che potrebbero rappresentare una svolta significativa nel caso. Il mandato della procura di Pavia ha dato il via all’operazione, che ha coinvolto vari siti legati al nuovo indagato, Andrea Sempio.
Come riportato dal Tg1, le perquisizioni sono in corso presso l’appartamento di Andrea Sempio a Voghera, così come nelle abitazioni dei suoi genitori. Inoltre, anche le case di due amici, Roberto Freddi e Mattia Capra, sono state oggetto di controlli. L’obiettivo è il sequestro di dispositivi elettronici, come supporti informatici e telefoni, per analisi dettagliate che potrebbero fornire nuovi elementi all’inchiesta.

Ricerca dell’Arma del Delitto a Tromello
Il contesto investigativo si arricchisce di nuovi dettagli. La mattina dell’omicidio, Andrea Sempio aveva scambiato messaggi con Freddi e Capra. Le loro dichiarazioni, che li vedevano a casa durante le ore cruciali, sono ora messe in discussione dalle analisi delle celle telefoniche, che rivelano una probabile assenza da Garlasco.

Parallelamente, una perquisizione è in corso in un’area campestre vicino a Tromello, nei pressi di una vecchia casa di corte. Qui, gli investigatori stanno cercando un oggetto possibile collegato all’omicidio, si ipotizza che possa essere l’arma del delitto, forse un attizzatoio da camino mai rinvenuto.


L’indagine su Chiara Poggi, precedentemente centrata su Alberto Stasi — l’ex fidanzato della vittima ora in carcere — potrebbe vedere nuove sorprendenti svolte. Le attuali perquisizioni indicano che la procura intende esplorare piste alternative, rinnovando l’interesse su un caso che ha segnato la cronaca giudiziaria italiana.