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“Ha tentato di salvare le bambine”. È morto così, lottando fino all’ultimo: il suo coraggio ha commosso tutti

Un devastante bilancio. È con sessantasette vittime che il Texas Hill Country si è risvegliato il 6 luglio, dopo l’alluvione del 4 luglio. Le acque del Guadalupe River hanno spazzato via case, strade e vite umane. Tra le vittime identificate, ventuno bambini, mentre altri corpi attendono un nome nel county fairground trasformato in camera mortuaria. Il silenzio è interrotto solo dalle sirene mentre le famiglie stringono fotografie rovinate dall’acqua.

Un impatto senza precedenti

Sebbene il Texas sia abituato alle inondazioni, l’intensità di questa è stata devastante. Oltre 850 persone sono state salvate. Il fiume, in meno di un’ora, ha raggiunto livelli storici, distruggendo campeggi e abitazioni. Il Camp Mystic, con 700 ragazze, si trovava in una posizione vulnerabile lungo un’ansa del fiume, suscitando interrogativi sul perché non sia stato evacuato.

La furia della natura

L’alluvione ha colpito all’alba. Alle 1:14 del 4 luglio, il National Weather Service ha lanciato il primo allarme. In soli 45 minuti, il livello del fiume è passato da 7 a 29 piedi, riversando oltre 8 metri d’acqua. Le piogge intense hanno inondato la contea mentre la maggior parte dormiva, trasformando le rive in un catastrofico scenario di distruzione.

Operazioni di soccorso in corso

Alle 4 del mattino, le comunicazioni radio hanno dichiarato l’emergenza. Vigili del fuoco, volontari, Guardia Costiera e FEMA hanno operato tra i detriti, utilizzando droni termici, elicotteri e cani da ricerca. Tuttavia, undici studentesse risultano ancora disperse, mentre le operazioni di salvataggio continuano incessantemente.

Una tragedia nella “Flash Flood Alley”

La contea di Kerr, situata nel Flash Flood Alley, è particolarmente vulnerabile alle inondazioni rapide. Il territorio, caratterizzato da gole strette e colline calcaree, ha visto riversarsi 1,8 trilioni di galloni d’acqua, superando di gran lunga la capacità dei bacini locali. Nonostante la consapevolezza dei rischi, nessuno si aspettava un’esondazione di tale rapidità

Coraggio e sacrificio

Emergono storie di eroismo tra le vittime. Richard “Dick” Eastland, storico direttore del Camp Mystic, è morto mentre cercava di salvare le ragazze, bloccando una porta per rallentare l’acqua. Il suo gesto ha permesso a molte di mettersi in salvo, trasformandolo in simbolo di coraggio.

Sistemi di allerta sotto accusa

Il disastro ha sollevato polemiche sui sistemi di allerta. La copertura radar era intermittente e molti non hanno ricevuto notifiche per mancanza di segnale. Il sindaco di Kerrville e il giudice della contea ammettono di non aver previsto una simile ondata, sollevando dubbi sulla possibilità di evacuare 700 ragazze senza un ordine ufficiale.

Risposta federale e riflessioni sul futuro

Il Presidente Donald Trump ha dichiarato lo stato di disastro maggiore, mobilitando risorse federali. Mentre le operazioni di soccorso continuano, si accendono dibattiti sul cambiamento climatico e l’aumento degli eventi estremi. La Texas Hill Country è un monito per il futuro, ricordandoci il coraggio di chi, come Dick Eastland, ha sacrificato la propria vita per salvare gli altri.

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