Una giornata estiva, che doveva essere dedicata a momenti di relax e serenità, si è trasformata in un susseguirsi di tragedie sulle spiagge della Puglia. Tre persone hanno perso la vita in circostanze dolorose, segnando profondamente la comunità locale e i turisti presenti. I drammatici eventi si sono verificati in diverse località costiere, lasciando un segno indelebile nel cuore di chi ha assistito agli accadimenti.
Malore e annegamento: la morte di Evelina Luta
Il primo caso riguarda Evelina Luta, giovane turista di 19 anni di origine moldava, residente a Modena, che si trovava in vacanza con la famiglia nel campeggio “Riva di Ugento” nel Salento. Durante un bagno in mare, la ragazza ha improvvisamente perso i sensi e si è tuffata senza più riemergere. I genitori, presenti sulla spiaggia, hanno immediatamente tentato di soccorrerla, riuscendo a portarla a riva e richiedendo aiuto. Nonostante l’intervento tempestivo del personale del campeggio e dei sanitari del 118, i tentativi di rianimazione sono risultati vani. L’ipotesi prevalente indica che la causa del decesso sia un annegamento dovuto al malore avuto in acqua.

Altri malori sulle coste pugliesi
Nel corso della stessa giornata, altri due decessi si sono verificati lungo le coste pugliesi. Un uomo di 78 anni, originario di Carmiano, è deceduto a causa di un malore sulla spiaggia libera tra Torre Lapillo e Porto Cesareo. Poche ore più tardi, nelle vicinanze di Torre Canne e Savelletri, è morto in acqua Pino Barletta, imprenditore 66enne di Ostuni. Questi episodi, avvenuti in rapida successione, hanno contribuito a un bilancio estremamente triste per la regione.

Interventi e accertamenti delle forze dell’ordine
Le autorità locali, comprese la polizia locale e i carabinieri della stazione di Ugento, sono intervenute prontamente per effettuare i necessari accertamenti. La magistratura ha autorizzato il trasporto delle salme e le procedure per la restituzione ai familiari. Nel caso di Evelina Luta, la salma è stata trasferita al cimitero locale per le esequie, dopo aver completato tutte le verifiche del caso. Il personale di sicurezza e i soccorritori hanno operato con la massima professionalità, seppur impotenti di fronte a queste tragedie.

Questi episodi sottolineano l’importanza della vigilanza e della prontezza nei soccorsi sulle spiagge, soprattutto durante la stagione estiva, quando l’afflusso di persone è maggiore. Le comunità locali e i turisti sono rimasti profondamente scossi da quanto accaduto, in attesa di ulteriori sviluppi e riflessioni riguardo alla sicurezza nei luoghi di vacanza.