
È venuto a mancare all’ospedale Cardarelli di Napoli, dove era ricoverato per una polmonite che ha portato alla scoperta di un tumore. La scomparsa di James Senese ha lasciato un vuoto profondo non solo nella città partenopea, ma nell’intero panorama musicale italiano. Il suo sax, simbolo di una Napoli ribelle e poetica, ha smesso di suonare, lasciando un silenzio carico di emozione e ricordo.
Il dolore di Clementino per la perdita di James Senese
Tra i primi a esprimere il proprio cordoglio è stato Clementino, rapper di Nola, che attraverso il sito Fanpage ha condiviso il suo sentimento di tristezza e riconoscenza. Clementino ha ricordato Senese come una vera leggenda e un gigante della musica, definendolo “il figlio della guerra” e il “vero Ciro della Tammurriata Nera”. Le sue parole testimoniano l’importanza di Senese come punto di riferimento per le nuove generazioni di artisti che hanno cercato di portare avanti la sua eredità culturale e musicale.

La collaborazione tra Clementino e James Senese
Nel 2015, i due artisti hanno collaborato nel brano “Selvaggi”, contenuto nell’album “Miracolo!”. In questo pezzo, la voce di Clementino si unisce al sax di Senese, fondatore dei Napoli Centrale, creando un omaggio intenso e significativo. Il rapper ha sottolineato come in quel brano si racchiudesse la riconoscenza di un artista giovane verso un maestro che ha saputo far parlare Napoli attraverso il ritmo e la musica.

L’eredità musicale di James Senese e il Neapolitan Power
James Senese è stato un protagonista fondamentale del Neapolitan Power, movimento musicale nato tra gli anni Settanta e Ottanta che ha fuso funk, jazz, soul e dialetto napoletano con una forte carica sociale. La sua influenza si estende da Pino Daniele a Enzo Avitabile, Almamegretta, Nu Genea e alle più recenti contaminazioni rap e urban. Senese ha rappresentato un ponte tra le generazioni, capace di innovare senza tradire l’essenza della musica partenopea.


Il ricordo personale e l’impatto umano di James Senese
Clementino ha anche sottolineato la profondità artistica e umana di Senese, ricordando conversazioni su musica, alieni e pianeti dell’universo come segno della sua visione e della sua grandezza. Questo ricordo personale si conclude con un saluto carico di rispetto e gratitudine, una testimonianza che ribadisce come il lascito di Senese continuerà a vivere attraverso la musica e i cuori di chi lo ha conosciuto e ammirato.