
Matteo Renzi, senatore di Italia Viva, non risparmia critiche al governo guidato da Giorgia Meloni, accusato di utilizzare dati distorti per dipingere una falsa ripresa economica. In un’intervista a la Stampa, Renzi sottolinea come le famiglie italiane siano sempre più in difficoltà, evidenziando l’ultimo rilevamento Istat che segnala un ulteriore incremento della pressione fiscale nel primo trimestre del 2025. Secondo l’ex premier, l’aumento delle tasse è ormai una costante. Renzi ricorda che i meriti dell’aumento dei contribuenti vanno attribuiti alle riforme del 2015, come la fatturazione elettronica. “In un Paese sano, le tasse non aumentano ogni anno,” afferma, sottolineando che le famiglie italiane sono più povere rispetto a dieci anni fa.

Mentre il governo celebra una presunta crescita del potere d’acquisto, Renzi contraddice questa visione. Dal 2022, afferma, non vi è stato alcun miglioramento reale. Critica le scelte di spesa governative, come l’aumento dell’IVA sui pannolini e la riduzione per le opere d’arte, che considera poco favorevoli al ceto medio. Renzi si concentra su famiglie, operai e giovani, che ritiene trascurati dalle attuali politiche. Propone una riforma nel settore abitativo, citando l’eliminazione dell’IMU sulla prima casa e il bonus da 80 euro mensili introdotti durante il suo governo. Sottolinea l’emigrazione di 200 mila italiani nel 2024 come segnale di allarme.

Il tema della produttività è centrale nelle critiche di Renzi. Sebbene il tasso di occupazione cresca, i salari italiani rimangono tra i più bassi d’Europa. Renzi attribuisce la causa a un sistema ingessato da tasse e burocrazia, suggerendo di incentivare la condivisione dei profitti tra imprenditori e dipendenti per rilanciare la produttività. Guardando al futuro politico, Renzi auspica un movimento progressista unito che si concentri sulle esigenze del ceto medio. “La sfida è dare risposte concrete su lavoro, salari e costo della vita,” afferma, criticando l’attuale governo per la sua mancanza di concretezza.
L’assemblea nazionale di Italia Viva il 5 luglio a Genova sarà un momento chiave per rilanciare una visione riformista. Renzi invita alla costruzione di una “tenda riformista” che possa allargare il campo del centrosinistra, cercando di replicare il successo del Terzo Polo e sfidare il governo Meloni.