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Manovra, Conte (M5s): “È vigliacca e alimenta l’ingiustizia sociale”

Giuseppe Conte è stato l’alfiere del reddito di cittadinanza che il suo partito, il Movimento 5 stelle, ha portato avanti fino al successo nella prima legislatura che ha visto l’avvocato pugliese come presidente del consiglio, nel 2018.

Giuseppe Conte e Giorgia Meloni

Per questo motivo lui e il Movimento non ci stanno alla guerra che Meloni ha dichiarato a questa fondamentale misura di tutela e con essa è criticabile l’intera manovra finanziaria.

“La presidente Meloni ha dichiarato che è una manovra coraggiosa, nel segno della crescita e della giustizia sociale. Adesso che la stiamo esaminando possiamo già concludere che è una manovra vigliacca, nel segno della decrescita e della profonda ingiustizia sociale”.

Le dichiarazioni di Giuseppe Conte arrivano a margine di Talent Garden, l’incontro tra giovani e imprese a Roma. “Dimostreremo come è un’assoluta presa in giro per gli italiani, perché contraddice i proclami della campagna elettorale e porterà il Paese in recessione”.

Il Movimento è pronto ad andare in piazza: “Adotteremo tutte le iniziative per contrastare questa manovra”. Non esclude nemmeno la possibilità di organizzarsi con il Pd: “Scenderemo in piazza assieme a tutte le forze che vorranno condividere con noi questo giudizio”.

Ma il veleno arriva in coda, con l’attacco al governo sul reddito di cittadinanza: “Piuttosto che fare la guerra ai poveri, per migliorare le politiche attive del lavoro manca una piattaforma digitale che faccia circolare le informazioni” tra lavoratori ed agenzie del lavoro.

“Io ci avevo provato prima che Italia Viva ci mandasse a casa. Ora, se questo governo vorrà completare questo lavoro con una piattaforma digitale ve ne darò merito. È così che si fa la politica, non con la guerra ai poveri”.