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Zelensky e quella decisione durissima

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sospeso la cittadinanza a 13 sacerdoti della Chiesa ortodossa ucraina del Patriarcato di Mosca. Lo riporta Unian che cita il decreto firmato dal capo dello Stato ucraino, non pubblicato, spiegano i media ucraini, perché contiene informazioni personali. L’intelligence ucraina ha condotto perquisizioni in alcune chiese a seguito delle quali sono stati trovati sacerdoti con passaporti russi, contanti, materiale propagandistico russo e molto altro.

La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha definito su Telegram “satanismo” la decisione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky di sospendere la cittadinanza di 13 sacerdoti della Chiesa canonica ortodossa ucraina. Lo riporta Ria Novosti.