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Cremlino, attentato a Putin: droni ucraini su Mosca. Zelensky respinge le accuse

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La Russia ha sventato un attacco con droni contro il Cremlino, la residenza del presidente russo Vladimir Putin, proveniente dall’Ucraina. Secondo quanto riportato dal Cremlino e citato dalla agenzia Ria Novosti, i droni che tentavano di colpire il Cremlino sono stati disabilitati grazie all’intervento tempestivo dei sistemi di guerra elettronica russi. L’attacco è stato considerato un attentato terroristico pianificato contro la vita di Putin, ma il presidente russo è rimasto illeso. “Naturalmente l’Ucraina non ha nulla a che fare con gli attacchi con i droni al Cremlino”, dichiara intanto Mykhailo Podoliak, consigliere di Volodymyr Zelensky, in un messaggio ai giornalisti. “Sono apparse informazioni che il drone sul Cremlino sia stato lanciato da partigiani russi della regione di Mosca”, aggiunge su Twitter Anton Gerashchenko, consigliere del ministero ucraino dell’Interno.
Non abbiamo attaccato Putin o Mosca, combattiamo nel nostro territorio. Noi stiamo combattendo sul nostro territorio difendendo le nostre città e villaggi. Non abbiamo abbastanza armi per poterlo fare. Non attacchiamo Putin, lo lasciamo al tribunale”. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in conferenza stampa a Helsinki, in risposta alle domande sul presunto attentato a Putin.
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Attentato a Putin: droni ucraini contro il Cremlino

Secondo quanto riportano fonti russe, non ci sono state vittime o danni materiali causati dalla caduta e dispersione dei frammenti dei droni sulla residenza presidenziale nel centro di Mosca. Tuttavia, la Russia ha considerato l’attacco al Cremlino come un attentato terroristico contro il suo presidente Vladimir Putin e ha promesso di adottare misure di ritorsione contro Kiev.

“Due veicoli aerei senza equipaggio erano puntati contro il Cremlino. – spiegano fonti ufficiali di Mosca – A seguito di azioni tempestive intraprese dai servizi militari e speciali che utilizzano sistemi radar, i dispositivi (droni) sono stati messi fuori uso. A seguito della loro caduta e della dispersione di frammenti sul territorio del Cremlino, non ci sono state vittime e danni materiali. Insomma, l‘attentato a Putin è fallito senza provocare alcun danno.
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Mosca inoltre ha definito l’accaduto come “un atto terroristico pianificato e un attentato alla vita del presidente della Federazione. Compiuto prima del Giorno della Vittoria, la parata del 9 maggio, alla quale è prevista anche la presenza di ospiti stranieri. Il programma dei lavori di Vladimir Putin non è cambiato. Continua come al solito. La parte russa si riserva il diritto di adottare misure di ritorsione dove e quando lo ritiene opportuno”, si conclude così il comunicato.
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