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Marina Berlusconi, la confessione: “Cosa disse papà Silvio prima di morire”

Marina Berlusconi ultime parole Silvio

Silvio Berlusconi, noto imprenditore e politico italiano, si è spento il 12 giugno 2023 presso l’ospedale San Raffaele di Milano. Due anni dopo, la sua figlia maggiore, Marina Berlusconi, presidente di Fininvest, ha deciso di condividere pubblicamente il ricordo delle ultime ore vissute con il padre, in un’intervista rilasciata ad Alessandro Sallusti, direttore de Il Giornale. Un racconto che unisce momenti privati a riflessioni politiche e familiari.

Le parole finali di Silvio Berlusconi

Marina Berlusconi ricorda di essere stata presente nella stanza d’ospedale il 10 giugno, quando il padre scrisse delle pagine manoscritte che considera una sorta di testamento morale. Queste parole, trascritte su un taccuino, rappresentano un messaggio potente e un riflesso del suo pensiero liberale. Marina descrive il manoscritto come un manifesto liberale, che riflette una visione lungimirante e costruttiva del futuro, anche di fronte alle sfide globali attuali. Le parole del padre continuano a essere una fonte di ispirazione e riflessione.

L’importanza dell’amore

Nel testo, le parole amore e amare emergono come temi ricorrenti, sottolineando un aspetto centrale della personalità di Silvio Berlusconi. Secondo Marina, l’ex presidente del Consiglio desiderava fortemente essere amato e apprezzato, un desiderio che era parte integrante del suo modo di vivere.

Impegno europeo e legami atlantici

Marina Berlusconi riafferma la visione internazionale del padre, che già nel 1994 sosteneva la necessità di una politica estera comune per l’Europa e una difesa unitaria. Questa visione è ancora oggi rilevante, riflettendo un patriottismo europeo in armonia con un forte legame con gli Stati Uniti.

Valori di tolleranza e libertà

La coerenza è stata una delle qualità distintive di Silvio Berlusconi, che ha sempre difeso la tolleranza, il garantismo e la democrazia. Marina sottolinea come questi valori siano stati una vera e propria “religione della libertà” per suo padre, considerati il suo bene più prezioso.

Un’eredità che parla ancora

Dopo due anni dalla sua scomparsa, l’eredità di Silvio Berlusconi continua a essere viva attraverso le sue opere e le istituzioni da lui fondate. Marina Berlusconi osserva che le ultime parole scritte dal padre non rappresentano un addio, ma un abbraccio verso il paese e la sua famiglia, un invito a riflettere e guardare al futuro con fiducia. Marina conclude l’intervista con un invito alla società: ascoltare il messaggio del padre non solo come un ricordo, ma come un atto di fiducia verso un’epoca di cambiamento significativo per l’Italia.

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