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Lutto nello sport italiano, addio alla campionessa: è morta in vacanza. Cala la tristezza per l’improvvisa scomparsa

Il mondo dello sport italiano è stato travolto da un’ondata di tristezza in seguito alla scomparsa di una delle sue figure più amate e rispettate. Un profondo senso di vuoto ha colpito le comunità sportive, in particolare quella della pallavolo, in seguito alla notizia che ha scosso non solo ex compagne e fan, ma anche tutti coloro che vivono lo sport con la stessa passione che lei incarnava.

È con grande dolore che annunciamo la morte improvvisa di Barbara Siciliano, storica ex giocatrice della nazionale italiana di pallavolo, deceduta a soli 52 anni. La tragedia è avvenuta a Lavagna, in Liguria, dove la Siciliano si trovava in vacanza. Un attacco cardiaco improvviso le è stato fatale. Nota per aver vestito la maglia azzurra in 39 occasioni, partecipò anche ai mondiali del 1994. Originaria di Sanremo, divenne un simbolo del volley italiano, soprattutto negli anni trascorsi a Modena, lottando ai vertici della Serie A1.

Lutto Sport Italiano

La carriera di una campionessa

Durante la sua carriera, Barbara Siciliano ha vestito numerose maglie, tra cui quelle di Altamura, Bergamo, Spezzano, Reggio Emilia e Chieri, terminando poi la sua carriera agonistica in B1, giocando in diverse squadre della Lombardia. Atleta di grande generosità e professionista esemplare, ha lasciato un segno indelebile non solo per le sue capacità tecniche, ma anche per il suo carisma e la capacità di creare coesione nel gruppo.

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Un legame indissolubile con la pallavolo

Solo pochi mesi fa, Barbara era tornata a Bergamo per celebrare il ritorno della storica squadra rossoblù nella nuova Choruslife Arena, in occasione dei quarti di finale dei playoff scudetto. La sua presenza è stata accolta con affetto e ammirazione, testimonianza del legame profondo che la univa al mondo della pallavolo, anche molti anni dopo il suo ritiro dalle competizioni.

La Siciliano viveva da tempo a Milano, dove aveva costruito una nuova vita con la sua famiglia. Dal matrimonio con un avvocato milanese erano nate due figlie, entrambe oggi impegnate nel mondo sportivo, giocando per la società Pro Patria. Il suo esempio continuerà a vivere in loro e in tutti coloro che hanno avuto l’opportunità di conoscerla, affrontando ogni sfida con umanità e passione, sia dentro che fuori dal campo. La pallavolo italiana piange oggi non solo una campionessa, ma una donna che ha saputo lasciare un’impronta profonda e autentica.

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