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“Rintracciato e arrestato”. Pamela Petrarolo, la notizia choc sul fratello Manuel scomparso da 2 anni. Cosa è successo

Per due anni interi, la famiglia Petrarolo non ha avuto alcuna notizia del fratello minore di Pamela, Manuel Petrarolo. Nessun contatto, nessuna comunicazione, neanche un indizio. La situazione si è complicata ulteriormente quando le autorità hanno perso le sue tracce: indagato per il furto di un’automobile, il 9 giugno scorso gli era stato imposto un ordine di arresti domiciliari con dispositivo elettronico. Tuttavia, al momento dell’esecuzione del mandato nella residenza indicata, Manuel era introvabile.

La svolta è avvenuta martedì sera, quando gli agenti del reparto Volanti lo hanno fermato durante un controllo di routine nei pressi di piazza Pino Pascali, nel quartiere romano del Quarticciolo. Manuel si trovava a bordo di un’auto a noleggio. I controlli hanno subito confermato che su di lui pendeva un ordine di arresti domiciliari: era implicato in un’indagine per il furto di un veicolo, usato poi per almeno sette rapine nei quartieri di San Basilio e Pietralata nel mese di maggio. Dopo il fermo, Manuel ha fornito l’indirizzo dei genitori, che sono stati tempestivamente avvisati del suo ritrovamento. Successivamente, è stato trasferito in un altro domicilio al Quarticciolo, dove ora si trova ufficialmente agli arresti domiciliari.

Manuel Petrarolo ritrovato e in custodia

La scomparsa di Manuel era stata resa pubblica da Pamela Petrarolo, che a febbraio, appena uscita dal “Grande Fratello”, ne aveva parlato con profonda tristezza durante un’intervista a “Verissimo”. Successivamente, il 1° maggio, ospite di Caterina Balivo a “La Volta Buona”, aveva raccontato come, senza alcun preavviso, Manuel fosse sparito di casa. Pamela aveva spiegato che la madre credeva che Manuel stesse affrontando un periodo di forte depressione. «Era un ragazzo molto introverso», aveva detto Pamela, «probabilmente ha sofferto nel vedere tutti noi fratelli costruirci una famiglia mentre lui rimaneva a casa, soprattutto dopo la malattia del papà che lo ha colpito profondamente».

La storia è stata ulteriormente complicata da un episodio sconvolgente. «Una donna ha contattato mia madre dicendole di avere una lettera da parte di Manuel», aveva raccontato Pamela. «Si sono incontrate in un supermercato, la donna ha consegnato la busta senza dire nulla. Mamma è convinta che Manuel fosse nei paraggi per assicurarsi che la ricevesse. Abbiamo riconosciuto la sua calligrafia, ma da allora nessun altro segno». L’intervista si era conclusa con un’espressione di angoscia da parte di Pamela: «Temiamo che si sia messo nei guai e forse sia entrato in contatto con una setta».

Ora, dopo mesi di dichiarazioni pubbliche e un silenzio prolungato, il caso di Manuel prende una piega diversa. Il 35enne è coinvolto in un’indagine per un giro di auto rubate usate in assalti armati, e dovrà affrontare le accuse davanti al giudice. Le ipotesi di una scomparsa legata a problemi personali e disagio interiore si intrecciano ora con un possibile coinvolgimento in attività criminali. Sebbene Pamela e la sua famiglia possano finalmente riabbracciare Manuel, resta l’amarezza per le circostanze del loro ricongiungimento: non nella sicurezza della casa di famiglia, ma in un’abitazione dove Manuel è detenuto, in attesa dell’esito legale.

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