
La scomparsa di Valentina Greco, cittadina italiana di 42 anni originaria di Cagliari e residente da tre anni a Sidi Bou Said, Tunisia, continua a destare forte preoccupazione. Da ormai diversi giorni non si hanno sue notizie, con il telefono spento e nessun contatto sui canali abituali. Le autorità italiane e tunisine hanno avviato le ricerche, mentre la famiglia teme per la sua salute a causa di condizioni mediche pregresse.

Le circostanze della scomparsa di Valentina Greco
Valentina, ben integrata nella comunità locale e descritta come persona affidabile, è scomparsa improvvisamente dal 9 luglio. I suoi tentativi di contatto telefonico e tramite messaggi sono risultati infruttuosi, interrompendo una consuetudine quotidiana di comunicazione con i familiari. L’ultima conversazione con la madre risale all’8 luglio, quando Valentina aveva solo accennato a difficoltà con il cellulare.
La famiglia, preoccupata per l’assenza di comunicazioni e per le condizioni di salute della donna, ha denunciato tempestivamente la scomparsa alle autorità italiane e tunisine, attivando le procedure di ricerca con l’intervento di Carabinieri, Interpol e ambasciata italiana a Tunisi. La Farnesina ha garantito supporto diplomatico durante le indagini.

Condizioni di salute e ipotesi sulle cause
Valentina ha un passato clinico che include una grave embolia polmonare, per la quale assume farmaci anticoagulanti essenziali. Questo dettaglio rende plausibile l’ipotesi di un malore improvviso o di un incidente che le abbia impedito di chiedere aiuto, specialmente se non avesse con sé documenti o mezzi per comunicare.
La famiglia teme che un episodio di questo tipo possa aver compromesso la sua capacità di contatto. L’ambasciata italiana ha assicurato che in caso di ricovero ospedaliero la famiglia sarebbe stata tempestivamente informata, ma la situazione rimane senza risposte certe.
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La vita di Valentina in Tunisia e i dettagli delle indagini
Valentina si era trasferita a Sidi Bou Said per motivi lavorativi e personali, lavorando da remoto nel settore della contabilità e collaborando con organizzazioni internazionali, tra cui progetti legati all’ONU. Nonostante vivesse da sola, aveva instaurato legami solidi con la comunità locale.
Un ulteriore elemento di preoccupazione riguarda i suoi due gattini, di cui si prendeva cura con l’aiuto di una veterinaria. A differenza delle volte precedenti, questa volta non ha affidato gli animali a nessuno, fatto che aumenta l’angoscia di familiari e amici.
Le autorità tunisine hanno effettuato un sopralluogo nell’abitazione di Valentina, trovandola in ordine e senza segni di effrazione o violenza, circostanza che complica ulteriormente la comprensione delle cause della sparizione.