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Maxi-inchiesta in Italia: sei arresti eccellenti, hanno preso anche il politico!

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Il sistema urbanistico milanese è al centro di un’indagine giudiziaria senza precedenti. Il giudice per le indagini preliminari Mattia Fiorentini ha disposto sei misure cautelari, tra arresti domiciliari e carcere, su richiesta della Procura di Milano. L’inchiesta riguarda un presunto sistema di corruzione, falsi e pressioni indebite mirato a influenzare in modo occulto lo sviluppo edilizio della città.

Tra gli arrestati figurano l’ex assessore comunale Giancarlo Tancredi, che ha rassegnato le dimissioni recentemente, e l’imprenditore immobiliare Manfredi Catella, noto nel settore come il “re del mattone”. Sono coinvolti anche l’ex presidente della Commissione per il Paesaggio Giuseppe Marinoni, il manager Federico Pella, l’architetto Alessandro Scandurra e il costruttore Andrea Bezziccheri. Le accuse comprendono corruzione, induzione indebita e falso ideologico, delineando una rete di relazioni tra pubblico e privato finalizzata a una speculazione edilizia intensiva.

Un sistema radicato nella macchina comunale

Secondo l’accusa coordinata dall’aggiunto Tiziana Siciliano e dai pm Petruzzella, Filippini e Clerici, Tancredi avrebbe pilotato la nomina di Marinoni alla presidenza della commissione paesaggistica, nonostante un evidente conflitto di interessi. La commissione, formalmente consultiva, sarebbe diventata un vero e proprio centro decisionale occulto con membri “a libro paga” delle imprese edili. Il cosiddetto “triangolo di potere” formato da Marinoni, Pella e Tancredi avrebbe orchestrato la manipolazione dei progetti in nove zone strategiche di Milano, facilitato da favori e sostegni da parte del Comune.

Catella, Scandurra e Boeri: le accuse ai protagonisti dell’edilizia

Nel fascicolo sono presenti fatture per oltre 3 milioni di euro a favore dell’architetto Scandurra, alcune emesse direttamente dalla società Coima di Catella. Quest’ultimo è accusato di corruzione e induzione indebita in concorso con Stefano Boeri, Tancredi e Marinoni. Al centro dell’accusa vi sarebbero le pressioni esercitate per il restyling del grattacielo “Pirellino”, un progetto emblematico per il nuovo skyline milanese. Anche il costruttore Andrea Bezziccheri, alla guida della Bluestone, è indagato per corruzione legata a pagamenti effettuati per Scandurra.

Il coinvolgimento del sindaco Sala e l’ampiezza dell’indagine

L’inchiesta coinvolge oltre settanta indagati distribuiti in diversi filoni investigativi. Tra questi figura anche il sindaco Beppe Sala, finora non sottoposto a misure cautelari. Per la prima volta, le indagini raggiungono il vertice politico cittadino, evidenziando come l’urbanistica sia diventata un nodo complesso di interessi, connivenze e potere. La magistratura ha avviato un processo di smantellamento di questa rete, portando alla luce le dinamiche nascoste dietro lo sviluppo edilizio di Milano.

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