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“Mi chiedeva di ucciderlo da mesi”. L’agghiacciante confessione

Durante l’interrogatorio con gli investigatori, Lorena Venier, infermiera di 61 anni, ha ammesso di aver ucciso il figlio Alessandro, 35 anni, nella villetta di famiglia a Gemona del Friuli, provincia di Udine. Accanto a lei, la compagna di Alessandro, Mailyn Castro Monsalvo, coinvolta nel tragico episodio.

La donna ha descritto con lucidità l’atroce gesto: “L’ho sezionato da sola”, ha confessato, spiegando di aver utilizzato un seghetto e un lenzuolo per contenere il sangue. Il corpo è stato diviso in tre parti senza provocare schizzi, motivo per cui i carabinieri non hanno riscontrato disordine nell’abitazione.

Il piano per uccidere Alessandro prevedeva di addormentarlo con medicinali inseriti in una limonata e due iniezioni di insulina, farmaci che Lorena aveva conservato in passato per un possibile tentativo suicida. Questa premeditazione inquietante si protraeva da mesi.

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