
Il conflitto in Ucraina potrebbe avvicinarsi a una fase di svolta con l’incontro annunciato tra Donald Trump e Vladimir Putin, previsto per il 15 agosto in Alaska. L’ex presidente americano, che si presenta come mediatore globale, ha accennato a un possibile scambio di territori come soluzione negoziata, un’ipotesi che sta già suscitando reazioni a livello internazionale.
Dettagli sull’incontro e ipotesi di negoziato territoriale
Trump ha evitato di definire l’appuntamento come un’ultima opportunità per la pace, sottolineando tuttavia la complessità del conflitto: “Quando le armi vengono usate, diventa difficile fermarsi”. Ha inoltre affermato che sia Putin sia Zelensky desiderano una soluzione, ma ha evidenziato la necessità che Kiev sia disposta a firmare un accordo. L’ipotesi di uno scambio di territori è stata descritta come un possibile compromesso, considerato che alcune aree sono teatro di combattimenti da oltre tre anni.
Il premier polacco Donald Tusk ha riferito di un possibile congelamento del conflitto, dopo un colloquio telefonico con il presidente ucraino. Zelensky, durante il suo consueto discorso serale, ha ribadito la necessità di mantenere pressioni forti su Mosca e di garantire minacce di ritorsioni concrete per assicurare un cessate il fuoco duraturo.
Contatti internazionali di Putin e sostegni strategici
Nel corso della giornata Putin ha intensificato i contatti con partner internazionali per consolidare la rete di sostegno a Mosca. La conversazione con il presidente cinese Xi Jinping ha evidenziato la volontà di migliorare i rapporti con Washington, senza tuttavia condannare l’invasione. La Cina, impegnata in negoziati commerciali con gli Stati Uniti, ha definito la situazione complessa e priva di soluzioni semplici.
Importante anche il dialogo con il primo ministro indiano Narendra Modi, che ha ottenuto una tregua temporanea dalle sanzioni secondarie statunitensi. Modi ha descritto la telefonata con Putin come “ottima e dettagliata” e ha confermato l’invito al vertice annuale India-Russia a Delhi, ribadendo il partenariato strategico tra i due Paesi.
Il Cremlino ha inoltre stabilito contatti con i presidenti di Uzbekistan, Kazakistan e Bielorussia, tutti schierati pubblicamente a favore della Russia, consolidando così una rete di alleanze che sarà cruciale durante il vertice in Alaska.
La posizione di Zelensky sull’incontro e il futuro della pace
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha commentato l’incontro tra Trump e Putin rimarcando la disponibilità di Kiev a trovare soluzioni concrete per la pace. Tuttavia, ha chiarito che secondo la costituzione ucraina non è possibile cedere territori agli occupanti. Qualsiasi accordo di pace dovrà rispettare la sovranità ucraina e non potrà essere considerato valido se esclude il governo di Kiev.