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“Vittoria netta, non c’è partita”. Regionali, ecco i sondaggi: chi rischia la figuraccia

Dalla Calabria non arrivano notizie incoraggianti per il centrosinistra: il centrodestra sembra infatti avviato verso una nuova conferma alla guida della Regione. Secondo l’ultima indagine Ipsos per il Corriere della Sera, in vista delle elezioni regionali del 5 e 6 ottobre 2025, il presidente uscente Roberto Occhiuto risulterebbe nettamente in vantaggio rispetto al candidato progressista Pasquale Tridico, con circa 8 punti percentuali di scarto. Nella rilevazione, Occhiuto – sostenuto da un’ampia alleanza di centrodestra – raccoglierebbe il 53,6% delle preferenze, contro il 45,3% di Tridico, ex presidente dell’INPS e oggi volto della sinistra riformista. Molto più indietro Francesco Toscano, esponente di Democrazia Sovrana e Popolare, fermo all’1,1%. L’indagine segnala anche una partecipazione prevista piuttosto bassa: solo il 40% degli elettori si dichiara certo di andare a votare e un ulteriore 12% lo ritiene probabile. Una variabile che potrebbe pesare in modo significativo sull’esito finale, in una regione storicamente segnata da forti livelli di astensionismo.

Il bilancio sul mandato di Occhiuto appare nel complesso positivo: il 48% degli intervistati esprime un giudizio favorevole, contro il 44% che lo boccia. Un dato che sembra rafforzare la posizione del governatore uscente, considerato da molti come garante di una gestione stabile dell’amministrazione regionale. Guardando al voto di lista, il partito trainante della coalizione di centrodestra è Fratelli d’Italia, al 16,6%. Subito dietro Forza Italia con il 16%, seguita dalle liste civiche Occhiuto Presidente (6,5%) e Forza Azzurri (5,8%). Più indietro Lega (3,6%), Udc (3,4%), Noi Moderati (1,7%) e Sud chiama Nord (0,9%). Nel complesso, l’alleanza che sostiene Occhiuto raggiungerebbe il 54,5%. Sul fronte opposto, il Partito Democratico risulta la forza maggiore del campo progressista, ma si ferma al 15%. A seguire il Movimento 5 Stelle con il 10%, la lista Tridico Presidente con il 5,9%, Alleanza Verdi-Sinistra al 4,9%, Casa Riformista al 4,7% e Democratici Progressisti al 3,9%. In totale, la coalizione guidata da Tridico raccoglierebbe il 44,4%.

Il quadro generale descrive quindi un centrosinistra diviso, che fatica a contrastare la compattezza e la forza elettorale dello schieramento avversario. Il divario di oltre 10 punti percentuali tra le due coalizioni evidenzia la difficoltà strutturale della sinistra calabrese nel coinvolgere l’elettorato su un progetto politico alternativo a quello di Occhiuto. A complicare ulteriormente la situazione dei progressisti c’è anche il sorpasso di Giuseppe Conte su Elly Schlein nei consensi nazionali, tendenza che si riflette anche in Calabria. Il Movimento 5 Stelle, pur ridimensionato rispetto al passato, continua a intercettare una parte di votanti che il Pd non sembra più in grado di rappresentare. A meno di tre settimane dall’apertura delle urne, la sfida resta aperta, ma il vantaggio del presidente uscente appare solido. Per il centrosinistra ribaltare la situazione richiederà una vera e propria impresa politica.

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