
La più recente indagine sulle intenzioni di voto degli italiani, realizzata da Only Numbers su incarico del programma televisivo Porta a Porta, evidenzia un cambiamento significativo nelle preferenze politiche rispetto alla rilevazione del 14 ottobre. Nonostante Fratelli d’Italia rimanga il primo partito, si registra un calo della sua percentuale, situazione analoga per il Partito Democratico. Parallelamente, il Movimento 5 Stelle mostra una crescita, rafforzando la sua posizione nel panorama politico nazionale.
Fratelli d’Italia, guidato da Giorgia Meloni, mantiene il primato con il 29,6% delle preferenze, ma subisce una diminuzione dell’1,4% rispetto alla precedente rilevazione. Il Partito Democratico, secondo partito più votato, scende al 21,7%, con una flessione dello 0,8%. Al contrario, il Movimento 5 Stelle registra un aumento dello 0,7%, raggiungendo l’11,6% delle intenzioni di voto, consolidando così il terzo posto nel panorama politico.
Nel centrodestra, oltre al calo di Fratelli d’Italia, si evidenziano incrementi per gli alleati. Forza Italia sale al 9,5%, con un aumento dello 0,5%, mentre la Lega avanza dello 0,4%, attestandosi all’8,7%. Noi Moderati rimane stabile allo 0,7%. Complessivamente, la coalizione perde mezzo punto, fermandosi al 48,5%.
Nel centrosinistra, l’Alleanza Verdi e Sinistra (AVS) mantiene il 6,8% delle preferenze. Azione cresce dello 0,4% raggiungendo il 3,3%, mentre Italia Viva perde lo 0,4%, scendendo al 2,7%. Anche +Europa guadagna lo 0,4%, arrivando al 2%. La coalizione complessivamente si attesta al 30,5%, con una perdita dello 0,4%. L’aggregazione più ampia definita “campo largo” — comprendente PD, M5S e AVS — registra un lieve calo dello 0,1%, arrivando al 44,8%, mentre il “campo larghissimo”, che include anche Azione, segna un incremento dello 0,3%, toccando il 48,1%.
Un elemento di rilievo è rappresentato dalla quota di astenuti e indecisi, che raggiunge il 49%, in calo dell’1,7% rispetto alla precedente rilevazione. Questo dato rimane elevato e testimonia un persistente clima di disaffezione o incertezza verso la politica. Tuttavia, il lieve decremento suggerisce un possibile recupero di interesse da parte di una parte dell’elettorato precedentemente non deciso, che potrebbe orientarsi verso i partiti in crescita o in ripresa. Il bacino degli astenuti-indecisi rappresenta quindi una risorsa potenziale fondamentale che potrebbe influenzare i futuri equilibri elettorali.