
Un tragico incidente è costato la vita al carabiniere Sebastiano Marrone, che viaggiava da solo a bordo dell’auto di servizio lungo la provinciale 109, a pochi chilometri da San Severo, in provincia di Foggia. Secondo le prime ricostruzioni, il militare avrebbe perso il controllo del mezzo, finendo fuori strada.
Le cause dell’incidente non sono ancora del tutto chiare e saranno gli accertamenti delle autorità a stabilire cosa sia accaduto nei minuti precedenti alla tragedia. Dalle informazioni raccolte, sembra che Marrone stesse facendo ritorno alla stazione dei carabinieri di San Severo, dove prestava servizio. Sul posto sono intervenuti immediatamente i soccorsi, insieme alla polizia stradale e ai colleghi dell’Arma, ma per il militare non c’è stato nulla da fare.

La notizia della sua morte ha suscitato grande commozione e cordoglio all’interno delle forze armate e tra i cittadini del Foggiano. Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha espresso il suo dolore con un messaggio di partecipazione pubblicato sul proprio profilo ufficiale. «La notizia della scomparsa mi addolora profondamente. Un servitore dello Stato che ha perso la vita a seguito di un tragico incidente stradale in provincia di Foggia, nello svolgimento del proprio servizio. In questo momento di profonda tristezza, a nome mio e di tutta la Difesa esprimo vicinanza ai familiari, al comandante generale Salvatore Luongo e a tutti i colleghi dell’Arma», ha scritto.

Il messaggio del ministro ha fatto eco a quello di numerosi esponenti istituzionali e colleghi del militare, che hanno voluto ricordare Marrone come un uomo dedito al proprio lavoro e sempre disponibile verso la comunità che serviva. L’intera città di San Severo si è stretta attorno alla famiglia, in attesa di conoscere la data dei funerali.
La dinamica dell’incidente resta al centro delle indagini, ma ciò che è già chiaro è che la perdita di Sebastiano Marrone lascia un profondo vuoto tra i suoi colleghi e in tutta l’Arma dei Carabinieri, che ne piange la scomparsa come quella di un servitore dello Stato caduto nell’adempimento del proprio dovere.