
La morte del piccolo Leonardo Ricci, avvenuta mentre giocava nel cortile dell’asilo ad Arezzo, ha aperto nuovi interrogativi sulle condizioni di sicurezza a tutela dei bambini. Un elemento emerso di recente riguarda l’indumento indossato dal bambino, una felpa con un cordino al collo, un dettaglio che ha destato particolare preoccupazione alla luce delle normative europee vigenti da oltre un decennio.
Secondo la normativa europea EN 14682, recepita obbligatoriamente in tutti i Paesi membri dell’Unione, i capi di abbigliamento destinati ai bambini di età compresa tra 0 e 7 anni, o con altezza inferiore a 134 cm, non possono presentare lacci, corde funzionali o decorative nella zona del collo e del cappuccio. Questa regola è concepita per prevenire incidenti da impigliamento, come quello che ha causato la morte di Leonardo.
Nel 2014, la norma è stata aggiornata con la versione EN 14682:2014, che ha ulteriormente ristretto le possibilità di utilizzo di tali elementi. In particolare, per i bambini più piccoli, i lacci sono ammessi solo se non superano i 7 centimetri di lunghezza e ogni frangia decorativa vicino al collo è vietata.
Barbara Bertocci, co-fondatrice e direttrice creativa del marchio Monnalisa, ha chiarito a La Nazione che si tratta di una normativa in vigore da oltre dieci anni e che la sua inosservanza comporta sanzioni. Tuttavia, la felpa indossata da Leonardo, nonostante tali prescrizioni, presentava un cordino vietato, sollevando dubbi sul monitoraggio e il controllo lungo la filiera produttiva e distributiva.
Bertocci ha ipotizzato che il capo potesse provenire da circuiti difficili da tracciare, come abbigliamento vecchio, vintage o riciclato, oppure da produttori di piccole dimensioni privi di adeguate certificazioni. Nel frattempo, le indagini hanno portato a iscrivere nel registro degli indagati cinque persone, tra cui una maestra dell’asilo Ambarabà Ciccì Cocò di Soci, in provincia di Arezzo.
La vicenda solleva questioni importanti sul rispetto delle norme di sicurezza nell’abbigliamento infantile e sulla capacità delle autorità di garantire il controllo dei prodotti sul mercato. Comprendere come un capo non conforme sia stato indossato da un bambino così piccolo è fondamentale per evitare il ripetersi di tragedie simili.
Le autorità continuano a ricostruire con attenzione ogni passaggio, mentre la comunità attende risposte precise su un tema di primaria importanza per la tutela dell’incolumità dei più piccoli.