
Un incontro all’Università di Palermo diventa terreno di satira politica
Durante un evento dedicato a poesie e musica all’Università di Palermo, la cantautrice Carmen Consoli ha suscitato un acceso dibattito con un commento ironico rivolto alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. La Consoli ha descritto un incubo immaginario in cui la premier appariva come uno di quei pupazzetti che, premuti sulla pancia, fanno uscire gli occhi, suscitando risate nel pubblico ma anche critiche immediate.
Le parole di Consoli e il riferimento a precedenti polemiche
La cantautrice ha spiegato: “Mi è parsa come ‘sto pupazzetto”. Nel corso dell’intervento, ha inoltre ricordato una precedente controversia, quando aveva dichiarato che sarebbe partita “senza esitazioni verso Gaza” se avesse avuto una barchetta. Queste affermazioni avevano portato ad accuse di essere una “comunista con la barca a vela”. “Dire una cosa si è trasformata nell’idea che io abbia davvero la barca a vela. È inutile studiare ‘sto saluto romano se non conoscete l’italiano”, ha aggiunto con sarcasmo.

La reazione di Fratelli d’Italia
La risposta del partito di governo non si è fatta attendere. Attraverso i canali social, Fratelli d’Italia ha accusato la musicista di cercare visibilità attraverso insulti legati all’aspetto fisico della premier. Il partito ha definito la battuta come “una ripetizione stanca di un attacco personale” e ha commentato: “Che triste declino”.
Satira e politica: un dibattito acceso
Tra satira, eccessi e sensibilità politiche, Carmen Consoli ha utilizzato nuovamente l’ironia come mezzo espressivo, provocando divisioni sia nel pubblico che nel mondo politico. L’evento accademico si è così trasformato in un caso di interesse nazionale, sollevando interrogativi sul confine tra espressione artistica e rispetto istituzionale.