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Uccide la nonna a martellate ed aggredisce il patrigno alla testa: “Verso di noi con un buco alla tempia”. Il racconto choc della barista

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  • Luigi 

Acilia si è svegliata nel peggiore dei modi. In via Giuseppe Molteni, dove tutti si conoscono e la vita scorre tranquilla, la mattina è stata squarciata da un’aggressione spaventosa. Una donna di 80 anni, Gabriella, è stata uccisa a colpi di martello dal nipote trentenne, Lorenzo Vitali. Una violenza improvvisa, inspiegabile, che ha lasciato un intero palazzo senza parole.

A raccontare i primi momenti è un vicino di casa, ancora scosso: «Questo è un quartiere tranquillo, non era mai successo nulla. Conoscevo la signora, veniva sempre al bar… Quando il genero è arrivato da noi, sanguinante, mia cugina ha chiamato i soccorsi. Aveva un buco alla tempia e all’orecchio, era sconvolto. Ci ha detto che era stato preso a martellate. Non potevamo immaginare cosa fosse appena accaduto».

Il 56enne, compagno della figlia di Gabriella, ha tentato di fermare il ragazzo ma è stato aggredito a sua volta. Ferito e sotto choc, è riuscito a scappare dall’appartamento scalzo e in pigiama, correndo verso il bar sotto casa per chiedere aiuto.

La titolare ricorda ogni istante: «Erano circa le 8:35. Un cliente ci ha avvisato che fuori c’era un uomo che non stava bene. L’ho trovato sui gradini, in una pozza di sangue. Lo conosciamo bene, lui e la compagna sono nostri clienti. Abbiamo chiamato subito l’ambulanza e le forze dell’ordine. Voleva denunciare quello che gli era capitato. Abbiamo contattato la sua compagna per dirle che era stabile… ancora non sapevamo che dentro casa c’era una tragedia molto più grande».

Il 56enne è stato trasportato in codice giallo all’ospedale Grassi di Ostia. Nessuno, in quel momento, era ancora consapevole che Gabriella fosse morta nell’appartamento.

Lorenzo Vitali, 30 anni, è il giovane accusato dell’omicidio della nonna. Secondo le prime informazioni, ci sarebbe stato un litigio culminato nella furia omicida. La madre del ragazzo — compagna dell’uomo ferito — era al lavoro. Quando è stata chiamata dal bar per essere rassicurata sulle condizioni del compagno, ancora non immaginava che la tragedia avesse colpito anche sua madre.

Il movente non è ancora chiaro. Gli investigatori stanno cercando di capire cosa abbia scatenato la violenza del 30enne, descritto come una presenza sporadica nel condominio e poco conosciuto dai vicini.

Dopo aver colpito a morte la nonna, Lorenzo Vitali ha tentato di allontanarsi. Ha preso un treno della Roma-Lido, scendendo a San Paolo, in via Giustiniano Imperatore. Qui è stato intercettato dalle volanti della Polizia di Stato e portato in Questura.

Al momento si trova negli uffici della polizia, in attesa di essere ascoltato. Non ha ancora fornito una spiegazione per quello che ha fatto.

Un intero quartiere, intanto, resta incredulo: una mattina qualunque si è trasformata in un incubo, e la domanda che risuona tra i residenti è la più difficile di tutte: come può accadere una cosa così?

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