
Il 15 dicembre si è spento a Treviso Roberto Nordio, avvocato di rilievo e fratello del ministro della Giustizia Carlo Nordio. La notizia della sua morte, avvenuta dopo una breve malattia, ha suscitato profondo cordoglio nel mondo legale e politico, coinvolgendo in modo diretto il governo Meloni e la comunità trevigiana.
Roberto Nordio, 82 anni, era noto per la sua lunga carriera nell’avvocatura e per il suo ruolo di presidente emerito della Camera Penale di Treviso, fondata nel 1987. La sua figura è stata ricordata come autorevole e rappresentativa della tradizione giuridica locale, nonché per il suo impegno sociale anche al di fuori delle aule di tribunale.

L’impegno professionale e sociale di Roberto Nordio
Nel corso della sua carriera, Nordio ha ricoperto incarichi di rilievo come la presidenza della Camera Penale Trevigiana e quella del Lions Club di Treviso, dimostrando una dedizione costante non solo alla professione legale ma anche alla vita sociale della città. La sua partecipazione attiva e la sua autorevolezza lo hanno reso un punto di riferimento per colleghi e cittadini. La sua scomparsa rappresenta una perdita significativa per il foro trevigiano e per l’intera comunità, che oggi si stringe attorno alla famiglia Nordio in un momento di lutto profondo.

La Camera Penale Trevigiana “Guido Sorbara” ha espresso in una nota ufficiale il proprio dolore per la perdita di Nordio: “Esprimiamo profondo cordoglio per l’improvvisa scomparsa dell’Avvocato Roberto Nordio, presidente emerito e firmatario del suo atto costitutivo, insigne collega e maestro, partecipando al dolore dei familiari”. Queste parole sottolineano il rispetto e la stima maturati in decenni di attività.
La morte di Roberto Nordio ha un impatto diretto anche sul governo Meloni, dato il legame familiare con il ministro della Giustizia, Carlo Nordio. La vicenda ricorda come dietro ogni figura istituzionale vi siano storie personali e affetti profondi, coinvolgendo il mondo politico nel cordoglio per una perdita familiare. Il ministro della Giustizia Carlo Nordio, che ha appreso la notizia mentre si trovava in missione istituzionale in Qatar, ha ricordato il fratello con parole cariche di sentimento: “Era una persona eccezionale, con grande sensibilità. Appassionato di calcio, tifoso dell’Inter e del Treviso. Abbiamo condiviso l’amore per il diritto, trasmessoci da nostro padre Mario, fondatore dello studio legale portato avanti con successo da Roberto. Era un fratello straordinario”.
Il ricordo di Carlo Nordio evidenzia un legame profondo, fatto di valori condivisi e di passione per la professione legale. Roberto lascia un’eredità importante, non solo come avvocato, ma anche come uomo e fratello, testimonianza di una famiglia da sempre radicata nel mondo del diritto. Roberto Nordio lascia la moglie Loretta, la figlia Maria Chiara e il figlio Mario Nordio, anch’egli avvocato. La sua storia si intreccia con quella di una famiglia profondamente legata al mondo della giustizia e della legge. Le esequie saranno fissate nelle prossime ore, mentre la città di Treviso e il mondo legale si preparano a dare l’ultimo saluto a una figura di spicco.
Il cordoglio collettivo testimonia il valore umano e professionale di Roberto Nordio, la cui memoria rimarrà viva nel foro e nella comunità politica che oggi si unisce al dolore della famiglia.