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“Non guidatele più, è pericoloso”. La casa automobilistica richiama 600mila auto. A causa del problema “lesioni gravi o addirittura morte”

Nel 2025 si è intensificata una delle emergenze più rilevanti nel settore della sicurezza automobilistica, con il richiamo di oltre 600mila vetture Citroën equipaggiate con airbag difettosi. I modelli coinvolti, in particolare C3 e DS3 prodotti tra il 2009 e il 2019, presentano un rischio elevato dovuto al deterioramento del propellente chimico contenuto negli airbag Takata, che può causare esplosioni anomale con gravi conseguenze per gli occupanti.

Airbag difettoso Citroën

Estensione del richiamo e stop alla guida

La casa automobilistica Citroën, insieme al gruppo Stellantis, ha esteso le misure di sicurezza raccomandando il blocco immediato della guida per tutti i veicoli non ancora riparati. In diversi Paesi europei è stato emesso uno stop drive, invitando i proprietari a non utilizzare le auto fino alla sostituzione degli airbag difettosi. Questa decisione è stata presa per minimizzare i rischi in attesa degli interventi tecnici necessari.

Vettura Citroën ferma per richiamo airbag

Il caso tragico che ha spinto all’accelerazione

Il richiamo ha raggiunto un picco di attenzione dopo un incidente mortale avvenuto in Francia nella prima metà del 2025, quando una donna ha perso la vita a causa dell’attivazione difettosa dell’airbag durante un sinistro stradale. Questo evento ha riacceso i riflettori su un problema noto da anni, portando a un aumento dei controlli e a un incremento delle vetture sottoposte a blocco precauzionale.

Airbag difettoso esploso

Situazione in Italia e tempi di attesa

Per i proprietari italiani la sostituzione degli airbag è gratuita, ma i tempi di attesa possono risultare prolungati a causa dell’elevato numero di veicoli coinvolti e della disponibilità limitata dei ricambi. Nel frattempo, è fortemente consigliato verificare tramite il numero di telaio se la propria vettura rientra nel richiamo e seguire scrupolosamente le indicazioni fornite dalla casa madre, evitando di guidare se il veicolo è ancora non riparato.

Parcheggio con vetture Citroën coinvolte nel richiamo

Avvio di azioni legali e impatto sulla sicurezza pubblica

Nel 2025 è stato inoltre aperto un fronte legale in Italia con l’avvio di una class action che consente ai consumatori di richiedere un risarcimento per i disagi subiti, il rischio corso e l’impossibilità di utilizzare il veicolo. Questo dimostra come la questione degli airbag Takata non sia più soltanto tecnica, ma rappresenti una problematica di sicurezza pubblica con conseguenze concrete per centinaia di migliaia di automobilisti.

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