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“Pronto a ritirarmi dalla politica”. Guerra, l’annuncio di Zelensky

Volodymyr Zelensky durante intervista

Volodymyr Zelensky ha confermato di non avere intenzione di avviare alcun dialogo diretto con Vladimir Putin. In un’intervista rilasciata a Fox News, il presidente ucraino ha definito il leader del Cremlino un nemico e ha escluso qualsiasi confronto personale con lui.

Zelensky ha inoltre dichiarato che, qualora ne avesse la possibilità, rivolgerebbe a Putin una domanda fondamentale: il motivo per cui abbia deciso di scatenare una guerra contro l’Ucraina, tentando di sottrarre al Paese i suoi territori sovrani. Una guerra che secondo Kiev non ha alcuna giustificazione politica o storica.

Nel corso dell’intervista, il presidente ha ribadito di non avere alcuna fiducia in Putin, sottolineando la necessità di ottenere garanzie di sicurezza solide e vincolanti per impedire futuri attacchi da parte della Russia dopo la fine del conflitto.

Volodymyr Zelensky in conferenza stampa

Pressioni internazionali e ruolo degli Stati Uniti

Secondo Zelensky, Putin attraversa una fase di significativa incertezza, non sapendo cosa aspettarsi dal futuro. Questa condizione lo renderebbe più vulnerabile alle pressioni internazionali, in particolare quelle esercitate dagli Stati Uniti mediante sanzioni economiche e strumenti finanziari.

Il presidente ucraino ha sottolineato l’importanza che Donald Trump continui a esercitare pressione su Mosca, evidenziando il ruolo chiave di Washington nel processo di pace. «È importante che mostri quanto è interessato ad arrivare alla pace», ha affermato Zelensky.

Corruzione e futuro politico di Zelensky

Durante l’intervista, Zelensky ha affrontato anche la questione dei casi di corruzione che stanno scuotendo il governo ucraino. Ha ammesso che la situazione preoccupa, ma ha assicurato che non comprometterà il lavoro delle agenzie anticorruzione.

«Nulla fermerà il loro operato», ha dichiarato, difendendo l’indipendenza degli organismi di controllo e sottolineando che il contrasto alla corruzione è un pilastro fondamentale della democrazia ucraina.

Guardando al futuro, Zelensky ha aperto alla possibilità di ritirarsi dalla politica una volta terminata la guerra, una scelta personale maturata dopo anni di guida in un momento storico drammatico per il Paese.

Interrogato su cosa farà dopo, ha risposto con un sorriso: «Mi riposerò. Ho davvero bisogno di riposo». Una dichiarazione che mostra un leader provato dal conflitto ma ancora determinato a condurre l’Ucraina verso una pace duratura.

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