Una notizia che circolava da mesi e che però ha fatto molto clamore: dopo aver sanato i conti passando da un rosso di 7,4 milioni di euro a un utile di 15 milioni, la famiglia Versace ha deciso di vendere. Le indiscrezioni che si sono susseguite nei messi hanno riguardato i principali gruppi di lusso, ma alla fine a spuntarla è stato il produttore americano di borse di lusso Michael Kors, pronto a sborsare circa 2 miliardi di dollari pur di aggiudicarsi la casa della Medusa. Un’offerta alla quale non si poteva dire di no e che infatti la famiglia, passato nelle mani del team Santo-Donatella dopo la morte del fondatore Gianni nel 1997, ha deciso di accettare, dopo che l’ipotesi di essere quotati in borsa si era arenata.
A lanciare l’indiscrezione è ancora Affari Italiani, secondo il quale Trussardi spererebbe di tornare in utile già il prossimo anno e questo potrebbe accelerare un’eventuale cessione, per la quale sembra essere in pole position un altro fondo partecipato da Cdp, Quattro R, specializzato in “turnaround” e ristrutturazioni aziendali. Chi per il momento continua a resistere a ogni lusinga, italiana o straniera che sia, è invece Ferragamo, che a inizio mese ha smentito l’ennesima indiscrezione che voleva la famiglia (che controlla la società con una quota del 65%) contattata da alcuni fondi di private equity per valutare una possibile intesa.Versace choc: la clamorosa decisione del brand spiazza l’Italia intera