C’era una volta il regno del Movimento, quell’etere italiano trasformato in arma preziosa per conquistare una popolazione italiana stanca, insoddisfatta della vecchia classe politica, rabbiosa. Oggi, quella rete che era la casa naturale dei Cinque Stelle li vede invece sempre meno protagonisti. Il segno dei tempi che cambiano, di un partito in crisi che non riesce più a ritrovarsi e che collezionano sconfitte cocenti. Il voto in Abruzzo, il processo a Salvini, poi le regionali in Sardegna.
Dal 10 febbraio in poi, la media post di Di Maio su Facebook è infatti di 1,4 al giorno. Nell’arco dal 29 gennaio al 9 febbraio, i messaggi virtuali giornalieri erano stati il 6,2: il quadruplo. Un calo che riguarda un po’ tutti: Alessandro Di Battista, tornato di recente dal Sud America per supportare il Movimento, è passato da 2 post al giorno a meno di mezzo, il ministro Danilo Toninelli è sceso scenda da 3 post al giorno a 1,5.
La pagina ufficiale del Movimento è a sua volta crollata da 23 messaggi al giorno a soli dodici. Gli altri politici, a dimostrazione della situazione specifica che riguarda i pentastellati, non segnano cali così significativi: Matteo Salvini mantiene la media di sedici post al giorno, Giorgia Meloni ne postava undici e continua a postarne undici, il Pd passa da dieci a nove. Meno coinvolti anche i militanti, con le reaction crollate a loro volta rispetto al passato.Grazie Di Maio, solo tu potevi ammazzare il Movimento 5Stelle. E lo hai fatto così…