Beyond Burger e Impossible Burger, nomi accattivanti che fanno subito pensare ai cari vecchi panini azzannati sui tavoli di Mc Donald’s o Burger King. E che però, in realtà, stavolta presentano una novità non da poco: all’interno degli hamburger di ultima generazione, infatti, a mancare è proprio l’ingrediente principale per eccellenza, la carne di bovino. Gusto e consistenza, assicurano i ricercatori della Silicon Valley responsabili dell’invenzione, è lo stesso di un qualsiasi Big Mac. Il contenuto, però, ben diverso.
Una novità che, ovviamente, ha già dato il là a un gran traffico di denaro. Il giro di affari che circonda quello che è stato definito “il futuro dei fast food” è infatti schizzato in un solo anno del 22%. Per intenderci, nello stesso lasso temporale il mondo della carne tradizionale ha fatto segnare un semplice +2%. “Da quando siamo dentro il menù di Burger King, l’offerta non riesce a stare dietro alla domanda” fa sapere David Lee, uno dei creatori dell’Impossible Burger.
I big del settore alimentare sono ora tutti pronti a saltare sul carro del vincitore. Anche Nestlè, per esempio, si prepara a lanciare il suo burger senza carne. Tra le altre novità in arrivo, carne di pollo e tonno ricavata senza uccidere nessuno, grazie alla moltiplicazione cellulare realizzata in laboratorio. I costi del procedimento sono già stati abbattuti di parecchio, il debutto potrebbe essere dietro l’angolo. Gli ambientalisti sono in pressing da tempo, gli affari già lievitano. Gli animali ringraziano sentitamente.La guerra delle mense: il panino portato da casa diventa un caso di Stato