Il Pd ha deciso: querelerà Di Maio, reo di aver attribuito ai dem la responsabilità del caso dei minori di Babbano: “Le dichiarazioni demenziali del vicepremier Di Maio il quale collega l’identità del Pd alle vicende drammatiche relative all’inchiesta sui minori che coinvolge il comune di Bibbiano, confermano solo il livello di disperazione di un personaggio che ha fallito il suo obiettivo e scarica la sua bile sugli avversari politici”.
“Noi con Luigi Di Maio non vogliamo avere nulla a che fare, per usare le sue parole. Molto diverse oggi da quelle che utilizzava un anno fa, quando elemosinava i nostri voti per andare al governo. Le nostre parole sono invece le stesse di allora: Lega e M5s sono la stessa cosa, l’opposto della sinistra. E a loro ci si può solo opporre” ha detto Matteo Orfini, deputato dem, sul suo profilo Facebook.
“Con uno che si comporta in modo così indegno non solo non ci si fa un governo insieme. Ma non gli si stringe nemmeno la mano. Fossi ancora presidente del Pd avrei dato immediato mandato a denunciarlo e sono certo che Nicola Zingaretti e Paolo Gentiloni faranno lo stesso. Di Maio sa bene la verità, con quel dramma orribile il Pd non c’entra. Al sindaco di Bibbiano sono contestati reati amministrativi e non le cose orribili e agghiaccianti di cui Di Maio incolpa il Pd – ha ggiunto Orfini – Ne dovrà rispondere e lo sfido a non avvalersi dell’immunità come invece ha fatto il suo degno compare Salvini”.Durante una diretta Facebook il vicepremier Di Maio aveva detto: “Io col Pd non ci voglio avere nulla a che fare, con il partito di Bibbiano che toglieva i bambini alle famiglie con l’elettroshock per vederseli non voglio averci nulla a che fare e sono stato in questo anno quello che più ha attaccato il Pd”.
Salvini, che figura! Anche l’ambasciatore ucraino ora ce l’ha con l’Italia