Virginia Raggi ancora all’attacco di CasaPound. Con un blitz nello stabile occupato dalla formazione di estrema destra in via Napoleone III a Roma, la prima cittadina ha consegnato personalmente gli atti per la rimozione della scritta con il nome della formazione neofascista agli occupanti, prima di allontanarsi. Quando un delegato ha ricevuto la notifica del provvedimento, la sindaca non era più presente. 
Il verbale, consegnato dagli agenti della Digos, prevede anche una sanzione amministrativa di circa 300 euro. Intanto CasaPound, tramite il portavoce Andrea Antonini, comunica di non avere l’intenzione di rimuovere la scritta: “Magari verranno a farlo loro dal Comune di Roma così la città vedrà in che modo vengono impiegate le risorse”.
La richiesta della sindaca di verificare la scritta di CasaPound risale a un mese fa, quando ai vigili è stato assegnato l’incarico di accertare se la scritta fosse abusiva e, nel caso, rimuoverla. Virginia Raggi si è poi impegnata ad arrivare allo sgombero dello stabile. “Finalmente l’Agenzia del Demanio ha avviato iter per lo sgombero di CasaPound. Bene, questa situazione non è più tollerabile. Basta privilegi sulle spalle dei cittadini” aveva twittato la sindaca romana la scorsa settimana.Il Demanio va all’attacco: “CasaPound deve essere sfrattata dalla sua sede”