Una trattativa che sembra destinata a dare frutti, con la nascita del già discusso esecutivo giallorosso data ormai da molti per scontata. E che però, in realtà, procede tra accelerate e improvvise frenate, con Di Maio che continua i suoi confronti con Nicola Zingaretti alla ricerca di un’intesa definitiva. Consapevole di avere il coltello dalla parte del manico, visto che dall’altra parte dell’emisfero politico, Matteo Salvini continua a bussare insistentemente alla su porta.
Di Maio ha ricevuto ancora messaggi da parte del vecchio alleato, Matteo Salvini. Criticato duramente da Conte e da parte del Movimento ma non per questo uscito definitivamente di scena. Il numero uno del Carroccio sa di aver commesso un grave errore politico aprendo la crisi di governo e sta facendo di tutto per tornare sui suoi passi, dando piena disponibilità a un esecutivo gialloverde bis che porti avanti le riforme necessarie al Paese.
In caso di pace a sorpresa con la Lega, il ruolo di Conte non potrebbe essere ancora quello di premier. Troppo evidenti i contrasti con Salvini. Per il professore sarebbe però pronto l’incarico di commissario Ue, un riconoscimento importante al quale il Carroccio acconsentirebbe pur di salvare capra e cavoli e finire all’opposizione, magari per anni. Zingaretti, insomma, è avvisato.La rabbia dei fedelissimi di Salvini: “Pronti a invadere Roma”