Matteo Salvini ha una qualità che non gli può non riconoscere, comunque la si pensi nei suoi confronti sotto un punto di vista prettamente politico. Quella di saper cambiare pelle all’occorrenza come un camaleonte, pronto a svestire i panni di un senatore per indossare quelli, di volta in volta, dell’esperto di cucina, del cultore calcistico, dell’agente delle forze dell’ordine e via dicendo, a seconda delle esigenze. 
Nel vederlo accanto al millenario ulivo umbro di Bovara, non può non arrivare subito alla mente il tentativo, piuttosto esplicito, di imitare Alberto e Piero Angela, due che continuano a mietere successi di critica e pubblico a ogni apparizione. Eccolo, allora, il Capitano trasformarsi in Professore e raccontare cultura, tradizioni e usi locali, sostenendo la necessità di difenderli e preservarli.
Non manca la citazione religiosa, ovviamente, con il patrono Sant’Emiliano a fare capolino nel discorso. E non mancano gli hashtag ironici degli utenti, che con #AlbertoAngela hanno subito ironizzato di fronte alla sequenza. D’altronde, Salvini è impegnato nella delicatissima missione delle elezioni in Umbria, passaggio quanto mai delicato per la sua Lega. Cosa non si fa, per un pugno di voti.Calenda suona il requiem per i democratici: “Il Pd non esiste più”