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Elezioni Umbria, Renzi contro Zingaretti e Di Maio: “Gli avessi dato retta, a quest’ora Salvini…”

Il centrodestra ha nettamente vinto in Umbria, la senatrice leghista Donatella Tesei ha sconfitto l’imprenditore Vincenzo Bianconi, travolgendo con 20 punti di vantaggio l’inedita coalizione che vedeva insieme il Pd e il M5s per la prima volta, forse l’ultima, una competizione elettorale. A risultati ufficiali, Matteo Renzi è intervenuto sul risultato e ha lanciato subito una bomba contro Zingaretti e Di Maio. E lo fa parlando alla presentazione dell’ultimo libro di Bruno Vespa. Renzi, dice, si aspetta un ringraziamento da parte dei vertici Pd e M5s. E perché mai?

Dopo la clamorosa sconfitta incassata in Umbria dal candidato civico Bianconi sostenuto proprio da dem e grillini, ma non dalla sua Italia viva, Renzi riflette: “Se avessi dato ascolto a Zingaretti e Gentiloni, il risultato delle politiche sarebbe stato lo stesso che in Umbria: un trionfo dei sovranità di destra”.

Il riferimento di Renzi è all’ultimo roventissimo agosto, con la crisi di governo risolta con il Conte bis, la cui unica alternativa sarebbe stata il voto anticipato: “L’Italia sarebbe stata un’Umbria più grande e per cinque anni Salvini avrebbe dominato ovunque. Anziché attaccarmi – ha aggiunto Renzi – mi dovrebbero ringraziare”. Il risultato umbro secondo Renzi era ampiamente annunciato. Una sconfitta già “scritta, figlia di un accordo sbagliato nei tempi e nei modi”.

Non solo, e rincara la dose: “Lo avevo detto, anche privatamente, a tutti i protagonisti. E non a caso Italia Viva è stata fuori dalla partita. In Umbria – dice ancora il senatore – è stato un errore allearsi in fretta e furia, senza un’idea condivisa, tra Cinque stelle e Pd. E non ho capito la ‘genialità’ di fare una foto di gruppo all’ultimo minuto, portando il premier in campagna elettorale per le Regionali”.

La candidata del centrodestra ha strappato un risultato “straordinario”, con il 57,53%, contro il 37,50% del suo avversario. Il Pd si ferma al 22,36%, mentre il Movimento 5 Stelle crolla al di sotto del 10% (con il 7,42%). Matteo Salvini si è subito fiondato sulla vittoria e ha lanciato il suo attacco: “Se la Lega ha il doppio dei voti del Pd, qualcuno nel governo dovrebbe ritenersi abusivo”.

“Avete votato e scelto la libertà a nome di 60 milioni di italiani. Perché i signori Conte, Di Maio, Renzi e Zingaretti che sono momentaneamente e abusivamente occupanti del Governo nazionale i giorni sono contati”, ha concluso. I due Matteo, dunque, tornano in pressing sul governo. Ognuno a modo suo, ognuno per un motivo diverso.

 

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