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L’amore della coppia con Sindrome di Down che ha sconfitto il tempo e i pregiudizi

Tommy e Maryanne Pilling oggi hanno 61 e 48 anni, ma la loro storia è iniziata molto tempo fa. Sono stati la prima coppia con la sindrome di Down a sposarsi nel Regno Unito. Ma al tempo molti li avevano criticati ed erano arrivati a dire che fosse disgustoso che avessero il permesso di sposarsi. Ma dopo 24 anni da quel grande sì, il loro amore trionfa ancora, contro i pregiudizi, contro il tempo, contro la solita cattiveria e chiusura mentale delle persone. Si sono conosciuti quando erano solo due ragazzi che lavoravano in un centro per persone con difficoltà di apprendimento. Il primo sguardo d’intesa è bastato a entrambi, per capire che tra di loro poteva nascere qualcosa di davvero speciale.

Non hanno aspettato a lungo, perché l’amore li ha travolti. E così, 18 mesi dopo il primo appuntamento, Tommy ha comprato un anello di plastica da un distributore automatico e si è presentato a casa della sua amata, col cuore sincero di un vero principe azzurro per chiedere la mano di Maryanne a sua madre Linda. E nel 1995, davanti a più di 250 persone, lei con l’abito dei suoi sogni e una coroncina, lui con camicia, cravatta e il petto gonfio d’orgoglio, si sono giurati amore eterno. Sono così diventati “famosi” per essere stati i primi a sposarsi con sindrome di Down.

Come recita la formula, che loro continuano a rispettare, si sono detti sì nella buona e nella cattiva sorte, nei momenti felici e quelli in cui la tristezza ti assale, promettendosi che, qualsiasi cosa fosse mai successa, avrebbero continuato a tenersi per mano. Da 15 anni vivono da soli, in un nido che parla di loro, ma non troppo lontano dalla famiglia di Maryanne, che in caso di bisogno (perché la Sindrome di Down richiede comunque alcune necessità) è sempre pronta ad aiutarli e sostenerli: “Quando si sono fidanzati purtroppo tanti dubitavano di loro, alcuni hanno detto addirittura che era disgustoso che avessero avuto il permesso di sposarsi, e guardateli adesso!”.

Hanno già rinnovato i loro voti due volte, per ribadire al mondo che quando si ama niente è impossibile: “Continueremo a raccontare questo amore perché le persone con disabilità che temono per il loro futuro, devono avere un simbolo di speranza! E poi, vogliamo anche regalare sorrisi, perché in un mondo che spesso è grigio, triste, questa è la medicina di cui ognuno ha bisogno”. Viva Tommy e Maryanne!

 

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