Una costante accomuna in queste settimane i sondaggi realizzati dai vari istituti, ai quali i leader politici guardano sempre con particolare attenzione nel tentativo di scrutare gli umori degli italiani anche in momenti in cui le elezioni non sono prossime. Tutti concordi, al momento, nel fotografare il calo di una Lega ancora lontana dagli antichi fasti, con il Partito Democratico che resta però stabile alle sue spalle senza guadagnare ulteriore terreno. Analisi che, comunque, non possono rassicurare più di tanto Matteo Salvini.
Tra i primi partiti dello Stivale, l’unico a far registrare dei passi avanti in questi giorni è stato proprio il M5S, che evidentemente ha beneficiato più di altri di alcuni recenti passaggi come il nuovo accordo con i Benetton sul fronte Autostrade. Stabili, invece, tutti gli altri, ad eccezione come detto di una Lega che continua la sua costante flessione.
Le sorprese più interessanti sono nella micro-galassia delle formazioni vicine alla maggioranza giallorossa: La Sinistra si conferma infatti al 3%, avanti rispetto ad Azione di Carlo Calenda (dato al 2,8%) e a Italia Viva di Matteo Renzi. La nuova creatura politica del Rottamatore continua a non spiccare il volo, e al momento le previsioni le attestano soltanto il 2,8%.La moglie, il cognato, gli affari e le liti: l’epopea di Attilio Fontana