Nel ballo dei sondaggi che da mesi ormai cattura le attenzioni dei leader politici, alla disperata ricerca di conferme tra gli elettori e preoccupati dalla possibilità che il Paese possa tornare al voto da un momento all’altro, ci sono certezze ormai quasi consolidate e tante variabili impazzite che rischiano, al momento della chiamata alle urne, di pesare parecchio. Stando alle ultime rilevazioni effettuate dall’Istituto Piepoli, infatti, la forbice tra lo schieramento giallorosso e la coalizione di centrodestra si sarebbe assottigliata parecchio negli ultimi mesi. Con qualche novità tra le formazioni politiche più giovani.
Dall’altra parte della barricata, il centrodestra arretra leggermente, passando dal 47,5% al 47% ma restando così ancora in vantaggio rispetto allo schieramento opposto. La flessione più significativa qui è quella registrata dalla Lega, scivolata dal 26,5% al 24% a causa delle scelte di Matteo Salvini, sempre meno condivise dagli elettori, e dalle sue posizioni non troppo gradite in merito alle misure anti-contagio.
Tra le potenziali mine vaganti in caso di tornata elettorale ce n’è però una che continua a guadagnare consensi: si tratta del partito No Europa per l’Italia – Italexit di Gianluigi Paragone, protagonista di un esordio veramente impressionante. I primi sondaggi lo davano intorno al 4-5%, oggi la neonata formazione potrebbe ambire addirittura al 6%. Numeri dei quali, inevitabilmente, dovranno tutti tenere conto.Berlusconi e Calenda pronti alla fusione? Qualcosa di vero, sotto sotto, c’è