Le polemiche continue con il governo, sempre e comunque anche nel bel mezzo di un’emergenza che richiederebbe, di contro, un maggiore senso di responsabilità. Ma anche una serie di incidenti di percorso come le polemiche per la strenua difesa di figure non certe popolari come quella dell’amico Viktor Orbán, primo ministro ungherese in carica. E così alla fine Giorgia Meloni si è trovata a pagare dazio: i sondaggi la danno in discesa, dopo mesi in cui la sua crescita era sembrata inarrestabile.
Dietro Giorgia Meloni c’è il Movimento Cinque Stelle con il 15,6%: anche i grillini confermano un trend negativo, in flessione ormai da molti mesi. Più distante Forza Italia che, però, da quando ha iniziato ad avvicinarsi al governo giallorosso ha fatto registrare un aumento nelle preferenze: oggi è all’8,1%, a testimonianza di come gli elettori stiano premiando la scelta di Berlusconi di smarcarsi dal resto dell’opposizione sovranista.
Dietro Forza ITalia, Italia Viva perde lo 0,1% ed è data ora al 2,7%. Seguono Sinistra Italiana al 2,5% (-0,1%), Azione al 2,3% (-0,1%) e +Europa all’1,8% (+0,3%). Numeri che non fanno sicuramente piacere in particolar modo alla Meloni, che pregustava già il momento della conquista della leadership del centrodestra e si trova invece ora a ragionare sul perché dell’imprevisto stop.Il futuro (incerto) dei navigator: in 2.700 rischiano di rimanere disoccupati