Come da pronostico, il voto alla Camera è stato favorevole a Giuseppe Conte, che ha ottenuto il via libera alla fiducia con 321 voti a favore, 259 contrari e 27 astenuti. Il presidente del Consiglio ha quindi ottenuto 6 voti in più della maggioranza assoluta, fissata a 315. Una giornata lunghissima, quella del premier, era iniziata in mattinata con l’intervento in Aula durante il quale aveva rilanciato l’alleanza di governo chiamando all’appello i volenterosi “che hanno a cuore il destino dell’Italia”.
Conte aveva anche riconosciuto il contributo costruttivo delle opposizioni nei momenti più critici. “Dalle vostre scelte dipende il futuro del Paese – aveva detto Conte ai deputati in sede di replica – il mio progetto, a forte vocazione europeista, è chiaro e nitido per un Paese moderno”.
Renzi da par suo aveva ringraziato quanti in Italia viva “resistono a pressioni”, mentre il segretario del Pd Nicola Zingaretti aveva parlato di “numeri angusti”. Conte, dopo aver tiraro il primo sospiro di sollievo, è ora chiamato alla prova più difficile, quella del Senato, nelle prossime ore.Salvini non va a processo “causa impegni in Parlamento”. Ma il Senato in realtà è chiuso