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La senatrice Sudano, eletta con il Pd, poi da Renzi, ora passa alla corte di Salvini

Nel nome di Matteo. Da Renzi a Salvini. Valeria Sudano e Luca Sammartino, lei senatrice e lui consigliere regionale per Italia Viva in Sicilia, lasciano Italia Viva e passano alla Lega. Un salto sul Carroccio degli ormai ex renziani che scatenerà non pochi mal di pancia tra i leghisti siciliani e in tutto il centrodestra. Come scrive Il Fatto Quotidiano, “appena una settimana fa era lo stesso segretario della Lega in Sicilia, Nino Minardo, a disconoscere non solo il transito da Iv ma lo stesso Sammartino. Poi dal Papeete è arrivato l’assenso al nuovo ingresso che sconfessa le dichiarazioni del segretario e spiazza tutti i leghisti siciliani, costretti adesso ad ingoiare il boccone renziano”. (Continua a leggere dopo la foto)

Manca infatti ancora solo qualche dettaglio e poi sarà tutto pronto per la conferenza stampa prevista tra domani e dopodomani in cui annunceranno l’addio a un Matteo per abbracciare l’altro. “Solo l’ultima di una lunga serie di giravolte, Salvini si appresta a far salire sul carroccio due nomi che promettono di creare tensione in tutto il centrodestra, Lombardiani in primis. E dire che con il Movimento per la Nuova Autonomia, cioè il nuovo gruppo dell’ex presidente della Regione, Raffaele Lombardo, lo stesso Salvini aveva firmato a Roma un patto federativo solo lo scorso dicembre”. (Continua a leggere dopo la foto)

Patto che adesso pare molto meno solido: “Difficile possa essere gradito l’ingresso nella Lega di un catanese che vanta un grosso consenso elettorale e può quindi aggredire la golden share lombardiana su Catania, da sempre regno dell’ex presidente. Senza dubbio, siglando questo passaggio il leader del Carroccio sembra lanciare un grosso macigno sul tavolo del centrodestra siciliano già in fibrillazione, non senza tensioni, per le prossime Regionali”. (Continua a leggere dopo la foto)

“Di formazione cattolica e da sempre impegnato nell’associazionismo”, così si presenta nel suo blog Sammartino che a 36 anni ha già coperto quasi tutto l’arco parlamentare. Esordisce all’Ars con l’Udc nel 2012, fonda con Lino Leanza, politico di lungo corso e braccio destro di Raffaele Lombardo, scomparso nel 2015, il movimento Articolo4, poi decide di passare nel Partito democratico. Poi segue Renzi nella neonata Italia Viva. Adesso, sia lui che Sudano rompono le file dei senatori di Iv e approdano nel partito di Salvini.

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